Sistema di Istruzione e Formazione in Italia nell’era della Scuola digitale Spin-Off Università degli Studi di Napoli Federico II Relatore: ing. Giovanni Monda - Presidente IMApps E-mail: [email protected] mob. 366-6607665 Dal grembiulino al Precariato In Europa Popolazione in età 25-64 anni che ha conseguito al più un livello di istruzione secondaria inferiore per sesso nei 27 paesi Ue – anno 2011 Italia 44,3 In Italia Popolazione in età 25-64 anni che ha conseguito al più un livello di istruzione secondaria inferiore per regione – anno 2011 In Europa Popolazione in età 30-34 anni che ha conseguito un titolo di studio universitario nei paesi Ue - anno 2011 Quota di 30-34enni con istruzione universitaria Paesi Totale Uomini Donne Irlanda 49,4 42,8 55,8 Lussemburgo 48,2 49,1 47,4 Svezia 47,5 40,6 54,6 Finlandia 46,0 37,1 55,0 Cipro 45,8 39,7 52,0 Regno Unito 45,8 43,0 48,6 Lituania 45,4 37,6 53,3 Francia 43,4 39,1 47,6 Belgio 42,6 37,1 48,1 Danimarca 41,2 34,7 48,0 Paesi Bassi 41,1 37,3 44,8 Spagna 40,6 36,3 45,0 Estonia 40,3 30,5 50,2 Slovenia 37,9 29,4 47,3 Polonia 36,9 30,3 43,5 Lettonia 35,7 24,8 46,9 Germania 30,7 29,9 31,6 Grecia 28,9 26,2 31,7 Ungheria 28,1 23,2 33,4 Bulgaria 27,3 21,3 34,0 Portogallo 26,1 21,7 30,5 Austria 23,8 23,1 24,5 Repubblica Ceca 23,8 21,6 26,1 Slovacchia 23,4 19,6 27,4 Malta 21,1 20,1 22,1 Romania 20,4 19,7 21,0 ITALIA 20,3 15,9 24,7 Ue27 34,6 30,8 38,5 In Italia Popolazione in età 30-34 anni che ha conseguito un titolo di studio universitario per regione – anno 2011 In Europa - I Neet - Giovani che non lavorano e non studiano – anno 2011 Giovani Neet di 15-29 anni in Europa– anno 2011 In Italia - I Neet - Giovani che non lavorano e non studiano – anno 2011 Giovani Neet di 15-29 anni per regione – anno 2011 Europa : Apprendimento permanente Popolazione in età 25-64 anni che partecipa all'apprendimento permanente per sesso nei paesi Ue Strategia di Lisbona ( tra i 5 benchmark) • Adulti impeganti in attività formative soglia minima del 12,5% ( entro il 2010) Popolazione in età 25-64 anni che partecipa all'apprendimento permanente per regione Riassumendo cosa accade in Italia oggi Incidenza della spesa in istruzione e formazione sul Pil nel 2012 è del 4,5% (Ue27 media 5,5 per cento). Livello delle competenze (indagine Pisa dell’Ocse) ultimi posti Il 20,3% dei 30-34enni ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente) basso rispetto all’obiettivo del 40% fissato da “Europa 2020”. I giovani tra i 15 e 29 anni che nel 2011 non sono inseriti in un percorso scolastico e/o formativo e neppure impegnati in un’attività lavorativa (Neet) sono più di due milioni, il 22,7 per cento del totale: tale valore è fra i più elevati in Europa. Cosa significano tutti questi numeri? Il cambiamento comincia dalle scuole Lo Stato dovrebbe garantire un sistema educativo e formativo tale da: • Evitare gli abbandoni • Coltivare il merito • Una formazione che crei competenze di alta qualità Il costo dell’educazione Individuali Mancanza di autonomia Insicurezza Sudditanza Sociali Crescita della criminalità Elevate spese sanitarie Cittadinanza poco informata dunque manipolabile Economici Basso livello di produttività Innovazione e sviluppo L’educazione degli adulti e l’importanza del lifelong learning LLL è necessario Conoscenze e competenze chiave a tutti gli individui Indipendentemente dalla fascia di età di appartenenza I costi della scuola in Italia • Dalla scuola elementare al diploma ( 50 miliardi e dura 13 anni per 8 milioni di studenti) • Università ( 8 miliardi e dura 5 anni per 1,7 milioni di studenti) • Educazione degli adulti ( 4 miliardi per 40 milioni di cittadini e dura 50 anni ) Educazione degli adulti è necessaria! • L’allungamento della vita, il che significa un maggior numero di anziani con nuovi problemi (ad esempio l’analfabetismo di ritorno). • La crescente presenza di cittadini stranieri. • Si prevedono più cambiamenti di lavoro nel corso di una vita. Questo comporta una formazione specifica ogniqualvolta si cambia lavoro. • Altro cambiamento epocale è lo sviluppo continuo dei saperi specialistici: anch’essi reclamano formazione permanente. • Lo sviluppo impetuoso delle tecnologie dell’informazione Il Capitale Umano Bisogna investire sul Capitale Umano! Posizione dell’Italia nei confronti degli altri paesi Bisogna investire sul Capitale Umano! La moderna comunicazione digitale Quale direzione prendere? La Comunicazione moderna: gli effetti negativi Tablet eBook a scuola Zaino digitale: un sogno per gli studenti • 1 studente su 4 possiede un tablet (era solo il 7% l’anno scorso) • Più di 1 su 3 intende acquistarne uno nei prossimi 6 mesi • 6 su 10 preferiscono studiare su eBook piuttosto che sul cartaceo L’Italia e lo studio digitale L’Italia rispetto ad altri paesi dell’UE sembra ancora molto in ritardo in fatto di studio digitale. Strumenti digitale per la formazione, lo sviluppo e la crescita e con un notevole risparmio! Le regioni del Nord investono sulle nuove tecnologie! Decreto Digitalia Con il Decreto Digitalia (sostituzione dei libri cartacei con formati digitali) si intende rilanciare la scuola italiana 1. Risparmio di 30 milioni di euro dalla dematerializzazione degli istituti scolastici 2. Dotazione di nuove ed ulteriore tecnologie per le scuole tramite uno stanziamento di oltre 25 milioni di euro 3. Registri digitali 4. Fascicolo elettronico Spin Off IMAPPS dell’Università Federico II di Napoli LongLife Learning Scuola Digitale Supporto didattico Archiviazione documentale Certificazioni Delle competenze Ricerca Fondazione Cultura & Innovazione L’uomo e le macchine "One machine can do the work of fifty ordinary men. No machine can do the work of one extraordinary man." (Helbert Hubbard) Una macchina può fare il lavoro di 50 uomini ordinari. Nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo straordinario!(Helbert Hubbard) Spin-Off Università degli Studi di Napoli Federico II Relatore: ing. Giovanni Monda - Presidente IMApps E-mail: [email protected] mob. 366-6607665 Sito: www.imapps.it