PROGETTO DR. ENERGY Vol. 3 « DIAGNOSI ENERGETICA DELL’EDIFICIO – Parte I » ITIS “G. FERRARIS” L. Scientifico “A. RUSSO GIUSTI” Belpasso (CT) Marzo – Aprile 2013 Ing. Antonino Moschetto CERTIFICATORE ENERGETICO SACERT CONTENUTI ED ATTIVITA’ DEL CORSO 1. RIFLESSIONI SULL’ENERGIA E L’AMBIENTE; 2. L’ENERGETICA E IL COMFORT DELL’EDIFICIO; 3. DIAGNOSI E MONITORAGGIO ENERGETICO – OBIETTIVI E STRUMENTI; 4. RILIEVO CONSUMI ENERGETICI TERMICI/ELETTRICI, VOLUMI E SUPERFICI; 5. NORMALIZZAZIONE DEI CONSUMI, CALCOLO DELLE EMISSIONI DI CO2 E DELL’INDICATORE ENERGETICO; 6. VERIFICA DEGLI INDICI DEI CONSUMI ENERGETICI; 7. CALCOLO POTENZIALE DI RISPARMIO ENERGETICO E DI ABBATTIMENTO EMISSIONI INQUINANTI. UN APPROFONDIMENTO . . . Quindi utilizzando una caldaia a gas piuttosto che l’energia elettrica (della rete !) ogni giorno, ognuno di noi, può evitare di produrre circa 600 gr di CO2 Cioè in un anno si può evitare per l’ambiente fino a 219 kg di CO2 a testa, risparmiando nel contempo sui costi dell’energia, potendo sempre integrare con una fonte rinnovabile (solare termico – collettori solari). IN GENERALE EDIFICI SONO RESPONSABILI DI : • • • • CONSUMI DI ENERGIA IMPATTO AMBIENTALE COMFORT TERMICO SALUTE degli occupanti “In Europa dal 2021 solo Edifici a Energia Quasi Zero (Near Zero Energy Building)" Energy Performance of Buildings Directive 2010 - EU RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI DIAGNOSI ENERGETICA o ENERGY AUDIT La diagnosi energetica è lo strumento scientifico per studiare e migliorare lo stato di salute degli edifici esistenti. Consente di verificare i consumi energetici, scoprire le inefficienze, valutare le priorità di intervento (involucro e/o impianti e/o gestione). Prospettando risparmi che possono arrivare fino al 60% annuo (salto classe G > A), la diagnosi propone uno o più ‘set’ di soluzioni per valorizzare l’immobile con il miglior rapporto costi/benefici, rendendolo più efficiente e dunque più economico e più salubre per i suoi occupanti. Per valutare il FABBISOGNO ENERGETICO DELL’EDIFICIO è necessario conoscerne in maniera dettagliata … 1. 2. 3. 4. 5. LA LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA LA DESTINAZIONE D’USO CARATTERISTICHE DELL‘ «INVOLUCRO» CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI EVENTUALI CONTRIBUTI DA FONTI RINNOVABILI INVOLUCRO e TRASMITTANZA TERMICA (W/m2K) IMPIANTI E RENDIMENTI DI CONVERSIONE VALUTAZIONE DEGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA METODO PRATICO… VERIFICA/CONFRONTO DEGLI INDICI DEI CONSUMI ENERGETICI APPROCCIO ‘NORMALIZZATO’ (statistico) PER GLI EDIFICI PUBBLICI (SCUOLE) FASE 1 – RILIEVO DEI CONSUMI ANNUI DI ENERGIA (COMBUSTIBILI ED ELETTRICITA’) FASE 2 – RILEVARE I DATI GEOMETRICI CARATTERISTICI DELL’EDIFICIO FASE 3 – INDIVIDUARE I GRADI-GIORNO DELLA LOCALITA’ FASE 4 – INDIVIDUARE IL FATTORE DI NORMALIZZAZIONE DEL CONSUMO PER RISCALDAMENTO (PER TENER CONTO DELLA FORMA DELL’EDIFICIO) FASE 5 – INDIVIDUARE IL FATTORE DI NORMALIZZAZIONE DEI CONSUMI DI ELETTRICITA’ (PER TENER CONTO DELL’ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA) FASE 6 – CALCOLARE GLI INDICATORI ENERGETICI NORMALIZZATI PER CONSUMI PER RISCALDAMENTO (IENR) E PER ENERGIA ELETTRICA (IENE) FASE 1 – RILIEVO DEI CONSUMI ANNUI DI ENERGIA (COMBUSTIBILI ED ELETTRICITA’) FASE 2 – RILEVARE I DATI GEOMETRICI CARATTERISTICI DELL’EDIFICIO Superficie disperdente (m2) Superficie che delimita verso l’esterno e verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento il Volume Lordo Riscaldato Caso 1 – impianti autonomi Caso 2 – impianto centralizzato RAPPORTO S/V (Superficie disperdente / Volume lordo riscaldato) COMPATTEZZA DELL’EDIFICIO E RIDUZIONE DELLE DISPERSIONI PER TRASMISSIONE Q = U * S * T FASE 3 – INDIVIDUARE I GRADI-GIORNO DELLA LOCALITA’ Per tener conto delle differenze climatiche tra le varie località in cui sono localizzate gli edifici si ricorre ad una cosiddetta ‘destagionalizzazione’ dei consumi specifici attraverso i ‘GRADI-GIORNO’ I GRADI GIORNO sono ottenuti dalla sommatoria delle differenze tra la temperatura interna di progetto (20° C) e la temperatura media giornaliera esterna, per tutti i giorni di riscaldamento della stagione invernale previsti per una determinata localita’. In pratica ci indicano la QUANTITA’ DI FREDDO DI UNA CERTA LOCALITA’ DURANTE LA STAGIONE DI RISCALDAMENTO (la cui durata è variabile in funzione della località). Più scientificamente infatti l’indice di consumo degli edifici sarebbe: kWh/m2/anno/GradoGiorno GRADI GIORNO – Allegato A del D.P.R. 412/93 cod com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 sigla prov CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT comune altit gradi-giorni Aci Bonaccorsi Aci Castello Aci Catena Acireale Aci Sant'Antonio Adrano Belpasso Biancavilla Bronte Calatabiano Caltagirone Camporotondo Etneo Castel di Iudica Castiglione di Sicilia Catania Fiumefreddo di Sicilia Giarre Grammichele Gravina di Catania Licodia Eubea Linguaglossa Maletto Mascali Mascalucia Militello in Val di Catania Milo Mineo Mirabella Imbaccari Misterbianco Motta Sant'Anastasia 365 15 170 161 302 560 551 515 760 60 608 445 475 621 7 62 81 520 355 600 550 960 28 420 413 720 511 518 213 275 1213 784 988 978 1167 1438 1429 1391 1648 913 1398 1318 1349 1502 833 915 935 1304 1202 1496 1760 2268 869 1271 1284 1337 1293 1430 1078 1143 zona clim C B C C C D D C D C C C C D B C C C C D D E B C C C C D C C cod com 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 sigla prov CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT CT comune altit gradi-giorni Nicolosi Palagonia Paternò Pedara Piedimonte Etneo Raddusa Ramacca Randazzo Riposto San Cono San Giovanni la Punta San Gregorio di Catania San Michele di Ganzaria San Pietro Clarenza Sant'Agata li Battiati Sant'Alfio Santa Maria di Licodia Santa Venerina Scordia Trecastagni Tremestieri Etneo Valverde Viagrande Vizzini Zafferana Etnea Mazzarrone Maniace Ragalna 700 200 225 610 348 350 270 765 8 525 350 321 490 463 320 531 442 337 150 586 400 305 410 586 574 285 787 830 1663 1085 1087 1568 1236 1253 1040 1934 857 1437 1197 1106 1274 1337 1083 1440 1340 1094 1032 1445 1250 1150 1260 1478 1184 1182 1972 1879 zona clim D C C D C C C D B D C C C C C D C C C D C C C D C C D D TEAM ‘A’ – CLASSE V a ITIS – PRIMO PIANO 1. 2. 3. VOLUME LORDO RISCALDATO (m3) SUPERFICIE LORDA AI PIANI (m2) SUPERFICIE DISPERDENTE (m2 TEAM ‘B’ – CLASSE V b ITIS – SECONDO PIANO 1. 2. 3. VOLUME LORDO RISCALDATO (m3) SUPERFICIE LORDA AI PIANI (m2) SUPERFICIE DISPERDENTE (m2 TEAM ‘C’ – CLASSE V c ITIS - SEMINTERRATO 1. 2. 3. VOLUME LORDO RISCALDATO (m3) SUPERFICIE LORDA AI PIANI (m2) SUPERFICIE DISPERDENTE (m2) TEAM ‘D’ – CLASSE V a INFORM 1 – TERZO PIANO 1. 2. 3. VOLUME LORDO RISCALDATO (m3) SUPERFICIE LORDA AI PIANI (m2) SUPERFICIE DISPERDENTE (m2) TEAM ‘E’- CLASSE V a INFORM B CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA