Obesità
• L'obesità è una condizione medica caratterizzata da un
eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti
negativi sulla salute con una conseguente riduzione
dell'aspettativa di vita.
Cause:
• nell'organismo vi è un alterato sistema di controllo
dell'assimilazione, del metabolismo e dell'utilizzo di certi
nutrienti, specialmente dei sali minerali e delle vitamine.
• il meccanismo OMEOSTATICO di controllo dei centri
ipotalamici della fame è alterato, per cui si verifica la necessità
di un'ipernutrizione.
Nord e Sud del mondo
Malnutrizione
Serie 1
100
90
80
70
Isole americane samoa
60
Kiribati
50
USA
40
Germania
30
Egitto
Bosnia-Erzegovina
20
Nuova Zelanda
10
Israele
0
Croazia
Regno Unito
Anoressia
L'anoressia è la mancanza o riduzione dell'appetito, quest'ultima
a volte indicata come iporessia. Si tratta di un sintomo che
accompagna numerose e distinte malattie, ed è dovuto a diverse
cause.
Comunemente il termine è spesso usato come sinonimo di
anoressia nervosa, ma in realtà esistono molteplici possibili cause
di una diminuzione dell'appetito, alcune delle quali potrebbero
risultare innocue, mentre altre sono indice di una grave
condizione clinica o comportano un rischio significativo, ciò che
spesso accade alle ragazze adolescenti.
Cause
• Eventi emotivamente stressanti che possono portare
ad un temporaneo disinteresse per il cibo
• I primi segni della carenza di zinco nei bambini poco
nutriti sono la crescita subottimale, l'anoressia e
l'alterazione del gusto.
• mobbing sull'estetica del corpo
• Da malattie quali : appendicite, depressione, AIDS,
cancro, insufficienza renale cronica ecc..
• Da sostanze : anfetamine , alcuni antidepressivi,
stimolanti(caffeina, nicotina, cocaina)
Anoressia nervosa
depressione
Bulimia
• La bulimia (dal greco 'fame da bue') è un disturbo del
comportamento alimentare, detti anche Disturbi Alimentari
Psicogeni (DAP). Ciò che contraddistingue la bulimia è un problema
dell'alimentazione per cui una persona affetta ingurgita una quantità
di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non
metabolizzarlo e, quindi, non ingrassare (vomito autoindotto, utilizzo
di lassativi, purghe, digiuni e intenso esercizio fisico).
• TIPI DI BULIMIA:
• con condotte di eliminazione, che vede il soggetto ricorrere
regolarmente a vomito autoindotto oppure all'uso inappropriato di
lassativi, diuretici o enteroclismi.
• senza condotte di eliminazione, che vede il soggetto bulimico
adottare regolarmente comportamenti compensatori inappropriati.
Sintomi:
• Ricorrenti abbuffate: consumo di una grande quantità di cibo;
• La sensazione della perdita di controllo. (le abbuffate, in alcuni casi, quando
il disturbo dura da molto, possono anche essere programmate e si può
perdere così il senso di perdita del controllo).
• Le abbuffate, possono essere:
• Oggettive quando si mangia in un determinato periodo di tempo, una
quantità di cibo decisamente maggiore a quello che la maggior parte delle
persone mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili.
• Soggettive quando si consumano quantità corrette di cibo reputandole
eccessive ed inadatte. Causa di una percezione errata nei confronti del cibo.
• Comportamenti compensatori: la seconda componente importante della
bulimia nervosa sono le condotte compensatorie conseguenti alle abbuffate,
quali: il vomito autoindotto (che può essere provocato anche dopo un
qualsiasi cibo), l'assunzione di lassativi, diuretici, enteroclismi o altri farmaci
tiroidei, il digiuno ed eccessivo esercizio fisico.
• Frequenza: le abbuffate e le condotte compensatorie devono manifestarsi
almeno due volte la settimana per tre mesi. Ciò implica una dipendenza.
• Preoccupazione smisurata per le forme corporee e il peso.
Alcool
• Si definisce bevanda alcolica qualsiasi bevanda contenente
alcol etilico
• I dati dell’ISTAT indicano che il primo bicchiere, in Italia, viene
consumato a 11-12 anni, dato allarmante confrontato alla
media Europea(14-15).
• Circa 400.000 ragazzi bevono in modo problematico(alcolismo)
Droga
• In farmacologia, le droghe sono prodotti di origine naturale
che contengono delle sostanze farmacologicamente attive. Il
termine deriva dall'olandese droog, a significare "cosa secca"
• le sostanze stupefacenti, sostanze che, in virtù dei loro effetti
farmacologici sul sistema nervoso centrale, e in particolare
sullo stato di coscienza, sono fatte oggetto di uso non
terapeutico, principalmente voluttuario. L'uso di alcune di
queste sostanze può determinare l'insorgenza di fenomeni di
dipendenza fisica e/o psichica (tossicodipendenza), oltre che
di effetti collaterali, ed è in alcuni casi regolato dalla legge.
Depressione
• Il disturbo depressivo maggiore, MDD (Major depressive disorder,
noto anche come depressione clinica, depressione maggiore,
depressione endogena, depressione unipolare, disturbo unipolare o
depressione ricorrente, nel caso di ripetuti episodi) è una patologia
psichiatrica o disturbo dell'umore, caratterizzata da episodi di umore
depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e
perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli
(anedonia). Questo gruppo di sintomi (sindrome) è stato identificato,
descritto e classificato come uno dei disturbi dell'umore
• Il disturbo depressivo maggiore è una malattia invalidante che
coinvolge spesso sia la sfera affettiva che cognitiva della persona
influendo negativamente in modo disadattativo sulla vita familiare,
lavorativa, sullo studio, sulle abitudini alimentari e riguardo al sonno,
sulla salute fisica con forte impatto dunque sullo stile di vita e la
qualità della vita in generale.
Anoressia nervosa
L'anoressia nervosa è, insieme alla bulimia, uno dei più
importanti disturbi del comportamento alimentare, detti anche
Disturbi Alimentari Psicogeni (DAP). Ciò che contraddistingue
l'anoressia nervosa è il rifiuto del cibo da parte della persona e la
paura ossessiva di ingrassare. Nelle forme più gravi possono
svilupparsi malnutrizione, inedia, amenorrea ed emaciazione.
Coinvolge nella sua evoluzione funzioni psicologiche,
neuroendocrine, ormonali e metaboliche..
Una persona è affetta da Anoressia Nervosa se manifesta tutte e
quattro le seguenti caratteristiche:
• Perdita di peso rilevante (oltre il 15% del peso considerato
normale per età, sesso e altezza)
• Paura intensa di ingrassare anche quando si è sottopeso
• Alterazione nel modo di vivere il peso, la taglia e le forme
corporee
• Amenorrea ovvero scomparsa delle mestruazioni (assenza di
almeno tre cicli mestruali consecutivi)
Malnutrizione
Con “malnutrizione” si intende uno squilibrio – una carenza o un eccesso –
nell’assunzione di nutrienti e altri fattori necessari per una vita sana e si può
manifestare come denutrizione, carenza di vitamine o minerali, o
sovralimentazione. La malnutrizione non va confusa con la semplice scarsità di cibo
(ossia con la denutrizione), ma è la combinazione di vari fattori: insufficienza di
proteine, grassi essenziali e micronutrienti sommata alla frequenza di malattie
debilitanti e infezioni.
• Esistono due tipi di malnutrizione: la malnutrizione nei paesi ricchi e la
malnutrizione nei paesi poveri.
La malnutrizione nei paesi poveri è la conseguenza prolungata nel tempo di difetti
di nutrizione, ovvero una diminuzione di assunzione o assorbimento di protidi,
minerali, vitamine o calorie.
È il risultato conseguito a causa di:
• Inadeguata assunzione o anomala assimilazione delle calorie immesse nella
circolazione del metabolismo, come ad esempio in seguito di diete non eseguite
correttamente;.
• Eccessivo dispendio energetico;
• Alterato metabolismo genetico con annesse patologie intrinseche
Nei Paesi ricchi invece è causato da:
• nelle zone più ricche una persona su dieci è obesa. Oggi,
quando si parla di malnutrizione, non ci si riferisce più
solamente al cosiddetto problema della sottonutrizione, ma
anche al problema del sovrappeso e dell’obesità. Perché se
tanti mangiano troppo poco, moltissimi mangiano troppo, o
meglio “mangiano male e in modo non equilibrato”
• i bambini in età scolare obesi o in sovrappeso nel mondo sono
155 milioni, cioè uno su dieci, ma allo stesso tempo 148
milioni di bimbi sotto i 5 anni sono sottopeso e si trovano
prevalentemente nei Paesi in via di sviluppo. In molti Paesi il
sovrappeso è diventato un problema di primo piano.
• Complessivamente in Italia si stimano oltre un milione e
centomila bambini tra i sei e gli undici anni con problemi di
obesità e sovrappeso: più di un bambino su tre. Il dato,
potrebbe spiegarsi con l’elevata diffusione di errate abitudini
alimentari.
Nord e Sud del mondo
I Paesi poveri sono tutti quelli che in passato sono stati colonizzati e che hanno subito
quindi anche il processo di decolonizzazione, il quale si concluse nel 1960 anche dopo
alcuni cruenti conflitti. In questi Paesi c’è stata una colonizzazione di puro sfruttamento,
la quale ha portato i Paesi al sottosviluppo. Questi Paesi sono quelli dell’America del
Sud, dell’Africa e dell’Asia, mentre i paesi ricchi sono rappresentati da America del nord,
Europa occidentale, Giappone e Australia.
• Nel mondo al giorno d’oggi, la differenza fra Paesi ricchi e Paesi poveri, invece di
diminuire, aumenta. Questo divario fra nord e sud si è accentuato negli ultimi
decenni con la rivoluzione tecnologica, la quale ha interessato solo i paesi
dell’occidente, mentre quelli del Terzo Mondo sono sempre più sottosviluppati.
• I Paesi poveri, appartenenti al Terzo Mondo, sono caratterizzati da un’economia
arretrata sia per motivi interni, come la mancanza di risorse, sia per motivi esterni,
come lo sfruttamento coloniale.Inoltre denutrizione, analfabetismo, carestie,
altissimo tasso di mortalità (soprattutto infantile) sono sempre stati i drammi
quotidiani, a cui non è ancora stata trovata una soluzione totale.
• Se nei Paesi sviluppati il problema della fame è stato risolto, si deve trovare una
soluzione anche per i Pesi sottosviluppati. Ma sappiamo realmente qual è l’origine di
questo problema? L’aumento continuo della popolazione appare la causa più
evidente.
L’incremento demografico dei paesi in via di sviluppo è dovuto a due fattori in
particolare: negli ultimi anni è diminuito il tasso di mortalità e aumentato quello di
natalità e, inoltre, si è verificata la scomparsa di vari tipi di epidemie.
Anoressia e bulimia:
• l'anoressia è legata preoccupazioni eccessive riguardanti il proprio
peso corporeo e tendenza a mantenere il proprio peso molto sotto
rispetto alla media. questo viene attuato attraverso l'astensione dal
cibo.
• la bulimia, non è caratterizzata dal vomito autoindotto, bensì dalle
abbuffate. Le abbuffate sono definite come: ingestione di una
quantità di cibo consistentemente sopra la norma.
• Le abbuffate, nella bulimia, vengono compensate da condotte di
eliminazione, ma non solo vomito: anche uso di lassativi o farmaci in
genere, eccessiva attività fisica, etc…. La ragazza bulimica è spesso
normopeso o sovrappeso, non presenta dismenorrea.
• spesso questi due problemi si verificano insieme o comunque si
presentano ciclicamente.
• in molti casi i due disturbi sono legati ad una distorta percezione
della propria immagine corporea (dismorfofobia), a sentimenti
negativi come il senso di colpa e la vergogna del proprio corpo, a
prime relazioni oggettuali (la madre) distorte.
Dismorfofobia
• La dismorfofobia è la fobia che nasce da una visione distorta
che si ha del proprio aspetto esteriore, causata da
un'eccessiva preoccupazione della propria immagine corporea
• In taluni soggetti, questa forma fobica, può causare uno stress
emozionale e incapacità di tessere adeguate ed equilibrate
relazioni sociali e sessuali, con conseguente isolamento sociale
e distonie inerenti alla sessualità. L'individuo può sviluppare
comportamenti fobico–ossessivi, talvolta dannosi per la
propria salute poiché possono evolvere in anoressia nervosa e
bulimia, semplice o nervosa. La dismorfofobia si sviluppa con
maggiore frequenza nei soggetti con basso livello di
autostima, in genere adolescenti, sia maschi che femmine.
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Adolescenza e problemi - Istituto Comprensivo "GB Rubini"