progetto cofinanziato da
UNIONE
EUROPEA
Fondo per l’integrazione di cittadini paesi terzi 2007 - 2013
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Progetto “Nuovi Italiani” – AZIONE 1/2011
- 2011/FEI/PROG-100465
Informazioni
sull’ingresso in Italia
Visti, permessi di soggiorno,
legislazione inerente, diritti e doveri
La Prefettura è un ufficio del Ministero dell’Interno,
diffuso a livello provinciale, è quindi la
ramificazione locale del Governo centrale di
Roma
In Prefettura c’è lo Sportello Unico per
l’Immigrazione che si occupa di tutte le pratiche
relative all’arrivo legale di stranieri in Italia
Ruolo svolto dalla Prefettura in
Italia
La Questura è un ufficio della Polizia dello Stato e
dipende dal Ministero dell’Interno
Si occupa di:
. Questioni relative alla richiesta di permesso di
soggiorno
. Questioni connesse alla violazione delle leggi
. Riceve le dichiarazioni di presenza degli stranieri
su suolo italiano
La Questura
Arma dei
Carabinieri
Ha compiti di polizia
militare e dipende
dal Ministero per la
Difesa
Guardia di
Finanza
Fa rispettare le regole
legate a tasse
e contabilità economica
E poi ci sono
Secondo la legge italiana sono 20
le tipologie possibili di richiesta
per il visto:
Adozione,
affari,
cure
mediche,
diplomatico, familiare al seguito, gare
sportive, invito, lavoro autonomo,
lavoro subordinato, missione, motivi
religiosi,
reingresso,
residenza
elettiva, ricongiungimento familiare,
studio,
transito
aeroportuale,
transito, trasporto, turismo, vacanzelavoro.
Turismo
2) Studio
3) Ricongiungimento familiare
4) Lavoro
1)
(I Visti sono validi per permanenze inferiori
ai novanta giorni, cioè tre mesi)
Le principali tipologie sono
quattro
Accordo di Schengen:
Trattato sottoscritto nel 1985 dalla maggior parte dei paesi
appartenenti all’Unione Europea. E’ stato introdotto nelle
leggi europee attraverso il trattato di Amsterdam con la
conseguente eliminazione dei controlli alle frontiere comuni e
con l’introduzione del regime di libera circolazione.
L’Italia come membro dell’Unione Europea,
prevede un diverso trattamento per gli
stranieri firmatari dell’accordo di Shengen
I cittadini dell’area Schengen sono esenti da
visto per un periodo inferiore ai 90 giorni.
Devono comunque presentarsi
entro 8 giorni dall’arrivo
in Questura, per dichiarare la propria presenza
su suolo italiano.
Gran Bretagna e Irlanda non hanno aderito al trattato di
Schengen.
Norvegia, Islanda e Svizzera non fanno parte dell’Unione
Europea ma hanno aderito a Schengen.
Schengen
La dichiarazione di presenza è data dalle ricevute
degli alberghi in cui si soggiorna, da esibire su
richiesta.
Se sei ospite la dichiarazione di presenza è a carico
dell’ospitante che deve comunicare alla Questura,
entro 48 ore:
-
Nome e cognome ospitante
Nome e cognome ospitato
Estremi documenti e passaporto
Dichiarazione indirizzo residenza ospitante
Viaggio turistico
-
-
Obbligatorio il visto di ingresso sul passaporto, da
richiedere all’Ambasciata o al Consolato Italiano nel paese
di provenienza;
Per un periodo più breve di 90 giorni è sufficiente un visto
per turismo.
Per un periodo superiore ai 90 giorni entro 8 giorni
dall’ingresso in Italia ci si deve recare in Questura e
richiedere il permesso di soggiorno con motivazione
identica a quella indicata sul visto di ingresso.
Modalità di richiesta visto per
coloro che non provengono da
paesi europei
Documenti necessari:
-
-
Formulario per la domanda del visto di ingresso
Fototessera
Documento di viaggio valido
Dimostrazione disponibilità mezzi di trasporto propri
Disponibilità di alloggio
Dimostrazione disponibilità mezzi economici di
sostentamento
Documentazione condizione socio-professionale
Assicurazione sanitaria con copertura minima 30.000 euro
Visto per turismo
Da richiedere all’Ambasciata Italiana nel paese di
provenienza
- Stesse modalità del visto per turismo
- Ha durata pari a quella del corso che si intende
seguire
- Permette di lavorare con un contratto non
superiore alle 20 ore settimanali (part-time)
-
Visto per studio
-
-
-
Lo può richiedere un parente di 1° grado con un
permesso di soggiorno valido o con la
cittadinanza italiana (padre, figlio, fratello,
coniuge)
Questa persona deve recarsi allo Sportello Unico
della Prefettura e richiedere un nullaosta da
presentare con la documentazione
Ne segue un appuntamento in Prefettura
Visto per ricongiungimento
familiare
SUBORDINATO
Il datore di lavoro deve
presentare allo sportello
unico per l’immigrazione:
-
-
Richiesta nominativa di nulla osta al
lavoro;
Idonea documentazione relativa alle
modalità d’alloggio per il lavoratore
straniero;
La proposta di contratto di soggiorno;
Dichiarazione di impegno a
comunicare ogni variazione
concernente il rapporto di lavoro;
AUTONOMO
Il lavoratore straniero deve
dimostrare:
-
-
-
Di disporre di risorse adeguate per
l’esercizio dell’attività che intende
intraprendere in Italia;
Di essere in possesso dei requisiti
previsti dalla legge italiana per
l’esercizio della singola attività;
Di essere in possesso di
un’attestazione dell’autorità
competente;
(Segue le direttive del
decreto flussi)
Visto per lavoro
È una legge italiana attraverso la quale
il Governo sancisce, ogni anno, il numero
di cittadini stranieri, non comunitari,
che possono entrare nel paese,
suddivisi per paesi di provenienza
o motivi di lavoro.
Il decreto flussi
Da richiedere entro 8 giorni dall’arrivo per una permanenza
superiore ai 90 giorni.
Documenti necessari:
-
Modulo di richiesta
Passaporto
Fotocopia del documento stesso
4 fototessere identiche e recenti
Un contrassegno telematico (marca da bollo) da 14,62 euro
Documentazione necessaria al tipo di permesso di
soggiorno richiesto
Richiesta del
Permesso di Soggiorno
Fasi per la richiesta di permesso di soggiorno:
-
-
-
-
Sportello Unico per l’Immigrazione (attribuzione codice
fiscale).
Ufficio postale (si riceve il kit con password per controllare
sul sito lo stato della propria pratica:
WWW.PORTALEIMMIGRAZIONE.IT).
La Questura contatta il richiedente una volta completati gli
aggiornamenti.
Durante l’attesa d’acquisizione del permesso di soggiorno
bisogna iscriversi all’anagrafe del comune in cui si vive.
Richiesta del
Permesso di Soggiorno
Introdotto nel 2009, impegna lo straniero a
al raggiungimento di alcuni obiettivi, entro
2 anni:
Conoscere la Costituzione Italiana
- Imparare la lingua italiana
- Assolvere all’istruzione dei figli minori
-
Accordo d’integrazione
Prevede un percorso di formazione e l’acquisizione
di punti:
Il minimo di punti da acquisire è 30, in due anni.
Semplicemente firmando l’Accordo d’Integrazione
se ne acquisiscono 16.
Si possono perdere dei punti commettendo reati e
violazioni.
Accordo d’integrazione
Recarsi presso l’Ufficio
Anagrafe del Municipio in
cui il cittadino straniero
deve:
-
-
Avere dimora abituale nel
territorio del Comune
Presentare il permesso di
soggiorno e il passaporto
in corso di validità
Presentare eventuali
certificati rilasciati dalle
proprie autorità
Diritti connessi:
-
-
-
Accesso ai servizi sociali;
Cambia la tassazione
Le tariffe per le utenze
domestiche sono più alte
per i non residenti
Per i lavoratori autonomi è
un requisito necessario
Facilita la creazione di un
rapporto di affidamento
col sistema bancario
Richiesta di residenza e diritti ad essa
connessi
-
Devono essere iscritti nel permesso di
soggiorno regolare di un genitore fino al
compimento del quattordicesimo anno di
età;
-
Se un minore entra nel paese in modo
irregolare è comunque titolare di tutti i
diritti garantiti dalla Convenzione delle
Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo del
1989;
Minori stranieri in Italia
Accompagnati

Hanno diritto all’istruzione
e all’assistenza sanitaria
Non accompagnati
Hanno diritto all’istruzione
e all’assistenza sanitaria
 Hanno diritto a protezione,
vitto e alloggio
 Hanno diritto alla garanzia
di non espulsione e di
permesso di soggiorno
 Hanno il diritto di richiedere
asilo politico, coi requisiti
adatti
(fino al diciottesimo anno
d’età)

Minori stranieri in Italia
Il permesso di
soggiorno va
obbligatoriamente
mostrato ad ogni
richiesta delle forze
pubbliche e in ogni
pratica in cui è
necessario attestare
la propria identità
Il permesso di
soggiorno non va
mostrato per le
prestazioni
sanitarie, l’iscrizione
dei propri figli
all’anagrafe e
l’iscrizione di questi
ultimi a scuola
Regole







Modulo di richiesta
Passaporto
Fotocopia del documento stesso
4 fototessere identiche e recenti
Marca da bollo da 14,62 euro
Permesso di soggiorno in scadenza
Dimostrazione di disponibilità alloggio, lavoro e reddito
minimo (se l’interessato non è a carico di un famigliare o
un tutore)
Documenti per il rinnovo del
permesso di soggiorno
-
-
Sono necessari:
gli stessi documenti per il rinnovo del
permesso di soggiorno
la dimostrazione del proprio stato di famiglia
un reddito sufficiente alla composizione del
nucleo famigliare
E’ inoltre previsto un test di lingua italiana
Dopo 5 anni di regolare presenza
in Italia è possibile richiedere la
Carta di Soggiorno a tempo
indeterminato
-
-
-
È concessa ai cittadini stranieri residenti in Italia
regolarmente da almeno 10 anni, senza condanne penali;
Chi nasce in Italia da entrambi i genitori stranieri ottiene la
cittadinanza se risiede, senza interruzioni, regolarmente,
su suolo italiano fino al diciottesimo anno d’età (deve
dichiarare di voler acquisire la cittadinanza prima del
diciannovesimo anno d’età);
Chi si sposa con un/una cittadino/a italiano/a può
richiedere la cittadinanza dopo 2 anni di residenza in Italia
o dopo 3 anni di residenza all’estero (termini ridotti alla
metà se i coniugi hanno avuto figli);
I figli minori che convivono col genitore che ha fatto
domanda di cittadinanza, la acquisiscono
automaticamente;
Cittadinanza

Clandestino: sei su suolo italiano in
assenza di regolare permesso di
soggiorno

Irregolare: sei su suolo italiano con
permesso o visto scaduto
Regole
Gli stranieri sprovvisti di regolare visto di
ingresso o permesso di soggiorno
vengono accompagnati alla frontiera.
Gli stranieri dei quali non si conoscono gli
estremi sono trattenuti nei CIE (Centri di
Identificazione ed Espulsione), fino a 6
mesi.
Conseguenze

Se si è cittadini dell’Unione Europea, la
propria patente è valida e può essere
usata senza limiti di tempo.

Se si è cittadini di un altro paese, la
patente già in possesso avrà durata di un
anno, poi sarà necessario prendere
residenza in Italia e superare un esame.
Le patenti straniere in Italia

L’uso personale non è calcolato sulla
quantità della sostanza, ma sulla quantità
del principio attivo in essa presente. In
ogni caso la sostanza viene sequestrata
ed inviata alle analisi che accerteranno
questa discriminante.
Testo Unico sulle Droghe
D.lgs 309 del 1990

L’interessato dovrà sottoporsi ad un
colloquio con un esperto presso il NOA
(Nucleo Operativo Tossicodipendenti della
Prefettura). In caso di minore età del
soggetto sono invitati anche i genitori

Se non è la prima segnalazione, la
persona, viene invitata a recarsi al SERT
in cui si effettua il controllo terapeutico
Conseguenze
Le conseguenze sono:
Sospensione patente da 1 a 36 mesi
- Sospensione carta di identità per l’espatrio da 1 a
12 mesi
- Sospensione del passaporto da 1 a 12 mesi
- Sospensione porto d’armi da 1 a 12 mesi
- Eventuale sospensione del permesso di soggiorno
per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se
cittadino extracomunitario
-
Se non ci si presenta al controllo
SERT
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Progetto di formazione civica e orientamento dei cittadini