Famiglia Cambiamentio strutturali e dinamiche relazionali Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Dalla famiglia fondata sull’appartenenza alla famiglia nata come libera scelta Obbligo a scegliere fa crescere le aspettative e il senso di responsabilità verso le conseguenze della scelta Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella calo della natalità allungamento della vita cambiamenti di tipo soggettivo - individuale sociale - collettivo Nuovi modelli di famiglia nuove strutture diversa qualità relazioni Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Deistituzionalizzazione Pluralizzazione Instabilità Meno matrimoni sia primi matrimoni seconde nozze che Più matrimoni civili Coppie con figli Coppie senza figli Persone sole Un solo genitore con figli Più separazioni e divorzi Più famiglie di fatto Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Matrimonio : una istituzione in crisi Costante diminuzione • • dei matrimoni: nel 2008 celebrati in Italia 246.613, nel 2011 204.830, con un quoziente di nuzialità che passa dal 4,1 del 2008 allo 3,4 del 2011, al Sud la media sale al 4,1 per 1000 In Puglia nel 2008 i matrimoni erano 19.714, nel 2011 sono stati 16.402, negli ultimi 10 anni -37,6% Diminuiscono anche • • • matrimoni misti 18 mila celebrazioni nel 2011, 5.555 in meno rispetto al 2007, a livello nazionale, la flessione è stata pari a -27,9% più accentuata nel Sud (-33,1%) seconde nozze, passano da 34.137 del 2008 a 31.048 del 2011 (-9%). nel 2011 la percentuale di matrimoni successivi al primo è pari al 15,2% del totale dei matrimoni, la Puglia è al 7% Rimangono molto alti • Matrimoni con rito civile: nel 2011 sono stati 90.582 (39,%), nel 1995 erano solo 20% Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Indice di natalità per regione, dati al 2011 Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Crescono le nuove famiglie FAMIGLIE per tipologia 2003 2009 Senza nucleo 25,8 30,4 Coppie senza figli 21,0 21,8 Coppie con figli 41,9 37,9 Monogenitore con figli 8,5 Con due o più nuclei 1,2 NUOVE FAMIGLIE 2008 2009 8,7 Single (non vedovi) 3,9 6,9 1,2 Libere unioni 1,7 4,2 Fam. ricostit. coniug. 2,0 3,3 Madri sole (non vedove) 2,8 4,6 Padri soli (non vedovi) 0,5 0,8 I single non vedovi sono soprattutto uomini, a capo delle famiglie monogenitoriali sono principalmente donne (86,1%). Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Cambiano i modelli del fare famiglia Rinvio assunzione ruolo genitoriale legato a sindrome del ritardo Connessa con il generalizzato rinvio della transizione alla vita adulta stretta interdipendenza generazionale sovrapposizione e confusione di ruoli Famiglia invischiata (Minukin) Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Numero medio di figli 1,18 2000 1,25 Tassi fecondità 2008 2009 Donne italiane 1,31 1,29 2003 1,29 Donne straniere 2,23 2,13 2005 1,33 2008 1,41 2009 1,41 2010 1,40 Bassa natalità se pur in recente crescita 1. 2. 3. 1995 cambiamento modelli di genitorialità emerge modello tardivo genitorialità cause Priorità investimento sulla realizzazione personale e professionale Riconoscimento diritto donne realizzazione professionale Forte legame famiglia d’origine (vissuta come aiuto prioritario e privilegiato) Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Instabilità coniugale In Italia nel 2010, le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160. Dal 2000 aumentano * le separazioni + 22,5 %, * i divorzi + 44,1 %. La durata media del matrimonio al momento dell’iscrizione a ruolo del procedimento di separazione è risultata pari a 15 anni, 18 anni in media per i divorzi Media separazio ni su 10.000 matrimoni Italia 2000 2010 separa zioni divorzi separ azioni divorz i 228 114,9 307,1 181,7 Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Separazioni per tipo di affidamento dei minori (%) 89.8 86.7 85.6 84.9 86.2 83.9 83.2 80.7 78.8 72.1 58.3 Al padre Alla madre Congiunto/condiviso 38.8 25.6 19.1 15.4 10.5 9.4 8.0 4.6 4.5 12.7 11.9 12.2 9.0 4.1 3.8 3.6 3.4 2.4 1.6 1.5 1.1 0.8 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella 2009 2010 Separazioni e affidamento dei figli • Fino al 2005 ha prevalso l’affidamento esclusivo dei figli minori alla madre. Nel 2006, la legge 54/2006 ha introdotto l’istituto dell’affido condiviso dei figli minori come modalità ordinaria. • Nel 2008 il 78,8% di separazioni con figli è stata con affido condiviso contro il 19,1% di quelle con figli affidati esclusivamente alla madre. • Nel 2012 l’affido condiviso è utilizzato nell’89,8% dei casi, quello esclusivo alla madre nel 9,0% • La quota di affidamenti concessi al padre continua a rimanere su livelli molto bassi Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella Le famiglie ricostituite Nascono nuovi ruoli: genitore sociale, i nuovi fratelli, la parentela si allarga nuove relazioni: progettare una nuova famiglia, ridefinire confini vecchi e nuovi, costruire nuovi affetti senza distruggere i vecchi Aumentano Aree di problematicità per i figli minori, i genitori distanti Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella La genitorialità oltre la coniugalità • Maggiore continuità nella relazione madre/figli • Profondi cambiamenti nella espressione della paternità Dopo la separazione la paternità, spesso resa possibile solo dalla mediazione materna, si riduce o viene meno. I padri devono reinventare il rapporto con i figli Maggior interesse dei padri verso un ruolo paterno meno delegante e più attivo Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella La genitorialità dopo la separazione • Genitorialità divisa Uno dei genitori, più frequentemente il padre scompare dalla vita dei figli, comunicazione inesistente • Genitorialità parallela Si basa sul mantenimento di un rapporto diretto tra ciascun genitore e i figli Riduzione al minimo dei rapporti tra ex coniugi Conflittualità alta • Genitorialità collaborativa Rapporto basato sul sostegno e la cooperazione Buon livello di comunicazione, conflittualità contenuta • Genitorialità sociale Si ridefiniscono i confini famigliari, emergono nuove complessità, rischio di sovrapposizione e confusione dei ruoli Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti 12 Aprile 2013 Maria Mancarella