Famiglie
linguistiche
LINGUA D’OC: da hoc, «questo»
affermazione latina «sì». E’ la
lingua provenzale
LINGUA D’OïL: da illud,
«quello» affermazione latina .
E’ la lingua del nord della
Francia, il «francese»
LINGUA del SI’: è l’italiano
Sono tutte lingue romanze o
neolatine
Miniatura delle cantigas di Alfonso X di Castiglia
La lirica provenzale è la prima poesia in volgare
Essa influenza la nascita della poesia italiana ed è l’inizio della lirica moderna
I poeti sono chiamati trovatori da “trobar” (poetare)
Essi sono in gran parte cavalieri, cadetti di nobili famiglie. Vi sono anche duchi e
principi. Pochi i trovatori di umile origine.
Oggetto della poesia è l’amore per la castellana, donna inaccessibile perché di
livello sociale superiore e perché sposata (motivo convenzionale)
L’amore, anche non corrisposto, è continuo perfezionamento interiore e
migliora colui che ama
Il rapporto di vassallaggio verso la donna riflette l’organizzazione sociale del
tempo: al servizio verso il proprio signore si sostituisce il “servizio d’amore”
verso la signora.
L’AMORE CORTESE
GENERI LIRICI
canso (‘canzone’) tratta tematiche legate all’amor
cortese
sirventes (‘sirventese’) affronta temi politici, satirici
o moralistici
planh (< lat. PLANCTUS) è il genere del compianto
tenso (‘tenzone’) duello poetico tra due trovatori
pastorela un’inversione della situazione cortese, in
cui il poeta si trova corteggia esplicitamente una
donna di umili origini che di solito
ricambia il corteggiamento
aube (“alba”) canto dedicato all’alba
che separa due amanti
plazer elenco di piaceri
enueg (noia) elenco di cose moleste
Fin’amors l’amore attecchisce in un
cuore gentile e in un ambiente raffinato.
Amor desamatz amore non corrisposto
per differenza sociale e perché la donna è
sposata
Amor de lohn amore da lontano, come
quello Jaufré Rudel per la contessa di
Tripoli
Senhal nome poetico per nascondere la
vera identità dell’amata
Midons «mia signora», appellativo
dell’amata. Rapporto di vassallaggio
Trobar leu poetare leggero
Trobar clus poetare chiuso, ermetico,
come in Arnaut Daniel
La poesia provenzale ha una
fine violenta: nel 1209
Innocenzo III bandisce la
crociata contro i Catari, o
Albigesi, eretici stanziati in
Linguadoca.
Le città di Carcassonne, Albi,
Beziers vengono assediate e
gli abitanti uccisi.
Molti poeti delle corti
provenzali emigrano in Italia
KALENDA MAYA
Kalenda Maya o «Calendimaggio» è il titolo di una canzone
di Raimbaut de Vaqueiras. E’ composta da 6 coblas (strofe)
ispirate a una danza popolare, l’estampida. Si esprime il
concetto dell’amore impossibile per donna Beatrice, della
tristezza dell’amante mentre la natura primaverile si
risveglia, della gelosia di altri uomini per l’amore del poeta
verso la donna.
Testo originale con traduzione a
http://www.uciimtorino.it/europa/occmusprof_kalendamaia.htm
Musica
https://www.youtube.com/watch?v=enEGgZnoBtQ
A L’UMBRETA DEL BUSSUN
E’ un canto popolare piemontese, raccolto da Costantino
Nigra nel 1800. Risale al 1200 e appartiene al genere della
«pastorella» con un finale a sorpresa perché il seduttore
viene scoraggiato dalla ragazza che si dichiara fedele al
pastore.
Versione seria del coro SAT
https://www.youtube.com/watch?v=jQF23Vzhhnk
Versione divertente dei Maladecia
https://www.youtube.com/watch?v=PkhAmMUqP04
La figura di Jaufré Rudel e il suo amor
de lohn per la contessa di Tripoli
Melisenda, ha ispirato poeti come
Rostand, Heine e Carducci.
Di Carducci sono questi famosi versi:
Contessa che è mai la vita?
L’ombra di un sogno fuggente.
La favola breve è finita
Il vero immortale è l’amor.
(«Jaufré Rudel» da Rime e ritmi 1888)
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