Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto Progetti Regionali e Modelli Organizzativi 6 e 7 marzo 2014 Auditorium G. Testori - Milano Costi: Malattie neuropsichiatriche >20% spesa sanitaria Europea Quasi 200.000 ictus/anno Italia 60.000 disabili gravi/anno (2° causa di demenza) In Liguria: 1 nuovo ictus ogni 2 ore circa (colpisce il 6,5% dei 65-84 aa); 38% dei pazienti afasici Allocazione di risorse mediche limitate (AMA) I A. CRITERI MEDICI APPROPRIATI -probabilità del beneficio arrecato -impatto del trattamento nel migliorare la qualità di vita -durata del beneficio arrecato -urgenza delle condizioni del pz -ammontare delle risorse richieste per la riuscita (in alcuni casi) B. CRITERI NON APPROPRIATI (NON MEDICI) -solvibilità del pz -contributo del pz alla vita sociale -ostacoli accertati al trattamento -trascorsi stili di vita del pz -passato utilizzo di plurime risorse sanitarie da parte del pz Allocazione di risorse mediche limitate (AMA) II -le decisioni allocative devono considerare solo i criteri medici -le decisioni devono rispettare la particolarità del pz e del singolo caso -meccanismi decisionali espliciti, obbiettivi, flessibili, coerenti, per assicurare eguaglianza di trattamento -i pazienti devono essere informati sulle procedure allocative, che devono essere pubbliche e sottoposte a controllo -i medici devono ricercare modalità innovative per aumentare la disponibilità PROBLEMI ED ASSETTI Progetto Esiti – 2011 (Circa 60.000 Ictus) su 370 Ospedali 8 strutture > 400 ictus 93 strutture > 200 ictus 108 strutture < 80 ictus Progetto Esiti – 2012 (Circa 60.000 Ictus) su 370 Ospedali 4 strutture > 400 ictus 86 strutture > 200 ictus 108 strutture < 80 ictus Parametri Mortalità a 30 giorni dal ricovero : 12.06% (2007-12.08%) Ri-Ricoveri a 30 giorni dal ricovero : 10,29% (2007-10,87%) In questo scenario….. ORGANIZZAZIONE DELLA RETE NEUROLOGICA LIGURE NODI DELLA RETE FUNZIONI LIVELLO RELAZIONI INTRA RELAZIONI INTER GRUPPO STRATEGICO NEUROLOGIA E NEUROSCIENZE CLINICHE - STRATEGIA - INDIRIZZO - CONTROLLO - COMUNICAZIONE REGIONALE GRUPPO OPERATIVO DELLA RETE ORIZZONTALE NEUROLOGICA GRUPPI STRATEGICI DI: - PREVENZIONE - ACUZIE - CRONICITA’ - RIABILITAZIONE GRUPPO OPERATIVO NEUROLOGIA E NEUROSCIENZE CLINICHE - DEFINIZIONE QUALI QUANTITATIVA DELLE PRESTAZIONI TRASFERIMENTO OPERATIVO DI NUOVE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE AREA OTTIMALE Es. DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE - GRUPPO STRATEGICO - ASSISTENZA NEUROLOGICA DISTRETTUALE - ASSISTENZA NEUROLOGICA OSPEDALIERA - ASSISTENZA RIABILITATIVA GRUPPI OPERATIVI DI: - PREVENZIONE - ACUZIE - CRONICITA’ - RIABILITAZIONE ASSISTENZA NEUROLOGICA DISTRETTUALE ATTUAZIONE AZIONI DI PIANO AZIENDA ASL Es. RAPPORTI CON SUMAI - GRUPPO OPERATIVO - ASSISTENZA OSPEDALIERA - ASSISTENZA RIABILITATIVA COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO ASSISTENZA NEUROLOGICA OSPEDALIERA ATTUAZIONE AZIONI DI PIANO AZIENDA ASL - GRUPPO OPERATIVO - ASSISTENZA DISTRETTUALE - ASSISTENZA RIABILITATIVA COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE DISCUSSIONE OPERATIVA OBIETTIVI STRATEGICI DEL PIANO TERRITORIO - ASSISTENZA OSPEDALIERA - ASSISTENZA DISTRETTUALE - ASSISTENZA RIABILITATIVA COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO PRIORITA’ D’INTERVENTO, CLASSI DI PATOLOGIA, AZIONI E STRUMENTI (I) ICTUS 1 STROKE UNIT 8 LETTI OGNI 200.000 ABITANTI NUMERO DI STROKE UNIT ATTIVATE NELL’ARCO DI 2 ANNI EFFICACIA DIMOSTRATA A LIVELLO INTERNAZIONALE DEA ATTIVAZIONE GUARDIA NEUROLOGICA NUMERO DEI SERVIZI ATTIVATI ELEVATO NUMERO D’INTERVENTI RICHIESTI NEURORIABILITAZIONE - ATTIVAZIONE NUMERO ADEGUATO DI LETTI ANCHE IN COLLABORAZIONE CON OGNI U. OPERATIVA - ATTIVAZIONE DI UNITA’ DI RIABILITAZIONE COGNITIVA NUMERO DEI SERVIZI ATTIVATI EFFICACIA INCONTESTABILE ANCHE PER LA RIABILITAZIONE COGNITIVA MORBO DI PARKINSON - ATTIVAZIONE DI UN CASE MANAGER PER OGNI U. OPERATIVA - ATTIVAZIONE DELLA CHIRURGIA FUNZIONALE NUMERO DI U. OPERATIVE CON CASE MANAGER NECESSITA’ DI UN APPROCCIO SUPERSPECIALISTICO EPILESSIA - ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO PER LA CHIRURGIA FUNZIONALE - PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI PER EPILESSIE RESISTENTI - CASE MANAGER PER OGNI U. OPERATIVA - DOCUMENTO OPERATIVO - NUMERO DI U. OPERATIVE DOTATE DI CASE MANAGER ATTIVITA’ VALIDATE DA LINEE GUIDA INTERNAZIONALI MALATTIE NEUROMUSCOLARI ATTIVAZIONE DI UNA RETE LIGURE MEDIANTE CASE MANAGER NUMERO DI U. OPERATIVE IN RETE UTILIZZO ESPERIENZA GASLINI PRIORITA’ D’INTERVENTO, CLASSI DI PATOLOGIA, AZIONI E STRUMENTI (II) DETERIORAMENTO COGNITIVO RIFORMA DELLE U.V.A. MALATTIE RARE VEDI RETE DEMENZA VEDI RETE DELLE MALATTIE RARE SCLEROSI MULTIPLA - REGISTRO LIGURE IN COLLABORAZIONE CON A.I.S.M. - CARTELLA IN COMUNE PER TUTTI I CENTRI LIGURI - CREAZIONE DEL REGISTRO - CREAZIONE E UTILIZZO DELLA CARTELLA CLINICA ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI NEURONCOLOGIA - RETE DI CASE MANAGER - PROTOCOLLI LIGURI COMUNI - NUMERO DI PROTOCOLLI DEFINITI E APPLICATI - NUMERO DEI PAZIENTI TRATTATI ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI TRAUMI CRANICI - HUB & SPOKE TRA LE NEUROCHIRURGIE - CONNESSIONE CON I CENTRI DI POLITRAUMATOLOGIA - NUMERO DEI PROTOCOLLI ATTIVATI - NUMERO DEI PAZIENTI TRATTATI ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI TRASMISSIONE D’IMMAGINI CREAZIONE DI NODI DI RETE TELEMATICA NEL PROSSIMO ANNO APPLICAZIONE DI TELEMEDICINA (es. telestroke) ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI Definizione di stroke unit Stroke Unit: requisiti essenziali • valutazione immediata da parte di personale medico e paramedico esperto • TC cerebrale disponibile in urgenza h 24 • laboratorio analisi disponibile in urgenza h 24 • Ecodoppler TSA entro le 24 h • valutazione ed inizio FKT entro 24-48 h • Monitoraggio parametri vitali per almeno 24-48 ore Stroke Unit (SPREAD) • Gli aspetti qualificanti delle stroke unit (v. Linee Guida SPREAD) sono: 1) la multiprofessionalità dell'équipe 2) l'approccio integrato medico e riabilitativo 3) la formazione continua del personale 4) l'istruzione dei pazienti e dei familiari. • Esse hanno dimostrato di ridurre: a)del 18% la mortalità, b)del 29% il dato combinato morte/dipendenza, c)del 25% il dato combinato morte/necessità di istituzionalizzazione. • Dall'analisi dei dati di 20 studi selezionati risulta che nelle stroke unit si previene una morte ogni 32 casi trattati, che un paziente in più ritorna a vivere a casa ogni 16 trattati e che un caso in più ogni 18 recupera l'indipendenza. Tutto questo associato ad una lieve riduzione della durata del ricovero, ma senza rinunciare ad un'assistenza di più settimane, quando è necessario. Questi dati sono validi per tutti i pazienti, senza distinzioni di sesso, di età e di gravità dell'ictus. N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) (26) 41 + 31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 31 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 37+25 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 (+2) emerg emer g) 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioter 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) STATO EPILETTICO DEFINIZIONE Manifestazioni epilettiche continue che abbiano una durata superiore a 10 minuti Urgenza neurologica STATO EPILETTICO Entità del problema Annual incidence of SE is 10-40/100,000 (> 60 years 54-86/100,000) AOU IRCCS San Martino Distribuzione Eziologia Stato di Male Epilettico in 44 pazienti dal 1 Settembre 2013 al 18 Febbraio 2014 5% 5% 25% Post Stroke Post Anossici 30% Da Encefalopatie 11% Da Tumori Da Traumi 9% 4% 11% Confusionali di NDD Epi Cerebropatie Stato di Male Epilettico • Le patologie cerebrovascolari costituiscono la causa principale di Stato di Male Epilettico nell’adulto (22%-32% dei casi di Stato di Male Epilettico in età adulta) • Quando lo Stato di Male Epilettico compare all’esordio di una patologia cerebrovascolare si accompagna ad un tasso di mortalità che è intorno al 50% dei casi N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41 + 31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 (+2) emerg emer g) 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisiotererapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) (+2) emerg emer g) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) N Nletti letti N Totale Neurologi Pensione in 5 aa monitorati Monitorati (Stroke Unit) IM SC SV SV SE San San Ga GA PP 35 32 (16+19) 30 30 (con (con NCH) 3636 (+2 17 21 24 24 (16+16 ) 13 5 6 (3+3) 10 (6+4) NCH) SanM Chi. Las Lav. La Sp (INTESITA’ CURE) 26 41+31 35+22 22 25 30 30 25 (4) 9 10+2 5 12 1 6 4 4 12 + letto trombolisi 4+1 8 G G G/R G/R G G 25 (+2) emerg emer g) 9 (1) 10 10 12 (1) 10 4 (+2 4 mobili) (+2 30 -2 18+1 2 0 0 8 12 2 mobili) Guardia Guardia Reperib. Reperibilità G G 12+R 12+R G G G12+R E.E.G. 8 12 + R 6+R N trombolisi (no festivi) N° Ictus Ultimi 6 mesi 234 (186) 137 (114) 183 (161) Si N trombolisi iA Si 21 (3) (12H+ R) - N Rescue Riunioni Settim. Neuroradiologia Multidisc. neurorad. N trombolisi iV G12+ R 0 G G diurna diurna +R G G G G 6 6+R 6+R 12 + R 6+R 12 + R 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190) Si No Si 14 - - 9 Si -Si -Si Si(?) No SI - 9 (2) 6 - 3 - -0 -Si 1 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si Si 0 0 Si Si Si Si Si 3+2 FKT 4 Si Si Si Si Fisioterapia 3+2 4 5 (Cair 4 o) Si 4 si Si (4) Si Si Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si 24 (4) 12 (2) 5 - -Si 3 Si - Si (12H+R) Si (INT) Riunioni Settim. Fisioter Multidisc. Si 0 Si SI SI 16 (6) 11 (1) 13 (5) Copertura domanda di cura • N° su/N abitanti (Quaderno Min Sal 2010) 1/200.000 • Liguria 100 % • 4° Regione in Italia per risposta trombolisi (effettuate/effettuabili, tenendo conto > 80 e fino 4,5 H) NB: Neurologie aperte all’emergenza 220 SU : 149 (136 neurologie), copertura totale 50 % Esempi di attività di rete Centro ictus unificato IRCSS San Martino Protocollo protezione gastrica in corso di antiaggreganti (rete cardiologica/gastroenterologica e neurologica) Criteri di scelta degli anti-ipertensivi (Consensus Meeting) Protocollo GORE: centralizzazione ictus Protocollo di studio sulla FA (rete neurologica) FATIMA Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto Dott.ssa Valeria Carlino S.C. Neurologia - Ospedale S. Andrea - La Spezia DINOG - Università degli Studi di Genova LO STUDIO multicentrico prospettico osservazionale 11 centri tra Reparti di Neurologia e Stroke Unit Liguri durata di 6 mesi, dal 1 Ottobre 2011 al 31 Marzo 2012 FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto OBIETTIVO Valutare, nella popolazione di pazienti ricoverati per evento cerebro vascolare (Ictus Ischemico o Emorragico, TIA) in Liguria nell’arco di 6 mesi: prevalenza di fibrillazione atriale fattori che influenzano l’uso della terapia anticoagulante orale FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto METODI compilazione di una scheda dati: dati anagrafici storia di FA nota profilassi antitrombotica terapia antiaggregante uso di antipertensivi/eparine/statine disabilità pregressa comorbilità (depressione, demenza) caratteristiche dell’evento indice (NIHSS, TOAST) scelte terapeutiche dopo l’evento grado di disabilità alla dimissione FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI 1219 pazienti arruolati 607 uomini (49.8%) – età media 75.1 ± 11.8 612 donne (50.2%) – età media 80.3 ± 10.3 89.4%: età > 65 anni età media 77.7 ± 11.3, mediana 80.2 anni, range 27÷101 anni FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI Pp<0,01 <0,01 p<0,01 FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto fibrillanti prevalgono nel sottogruppo di pazienti con ictus ischemico rispetto agli altri eventi cerebrovascolari acuti fibrillanti sono il 33,1% dei pazienti con ictus ischemico più grave deficit neurologico all’esordio peggiore prognosi in termini di mortalità e disabilità FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI RISULTATI ANALISI MULTIVARIATA Fattori prognostici indipendentemente responsabili di una maggiore disabilità alla dimissione negli ictus ischemici: età superiore alla mediana punteggio NIHSS superiore al mediano presenza di demenza FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI p<0,01 p<0,01 FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto RISULTATI La presenza di demenza è correlata con la non prescrizione terapia anticoagulante orale dopo l’evento il 17,6% dei pazienti affetti da demenza è in TAO dopo l’evento 53 PAZIENTI CON FA+DEMENZA 11 PAZIENTI SENZA CONTROINDICAZIONI 10 IN TAO Nessun paziente con demenza e scarsa compliance familiare è sottoposto a TAO dopo l’evento indice FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto CONCLUSIONI importanza di una ‘rete neurologica’ che coinvolge i centri che si occupano di ictus acuto elevato numero di pazienti (1219) con malattia cerebrovascolare acuta ricoverato in reparti di Neurologia/Stroke Unit in Liguria elevata frequenza (29,5%) di FA in pazienti ricoverati Importanza del monitoraggio cardiologico per le nuove diagnosi di FA (44,1% delle FA) FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto CONCLUSIONI constatazione dell’efficacia delle campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’ictus effettuate in Liguria negli ultimi anni PAZIENTI CON FA NOTA E SENZA CONTROINDICAZIONI IN TAO PRIMA DELL’INSORGENZA DELL’ICTUS ISCHEMICO: 22,2% NEL 2003-05 58,6% NEI 6 MESI DI OSSERVAZIONE 2011-12 FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto FATIMA group F. Alberti, A. Leonardi, G. Marongiu (Sanremo Hospital) F. Bandini, M. Pizzorno, L. Baruzzo (S. Paolo Hospital – Savona), M. Conti (Cardiovascular Institute, Camogli), M. Del Sette, E. Traverso (S. Andrea Hospital, La Spezia), C. Gandolfo, C. Finocchi (University of Genova), N. Pizio (Lavagna Hospital), S. Ratto, I. Bonanni (Galliera Hospital – Genova), S. Salvarani, P. Perfumo (Villa Scassi Hospital – Genova), C. Serrati, L. Malfatto (S Martino Hospital – Genova), P. Tanganelli, R. Vecchia (P.A.Micone Hospital - Genova-Sestri Ponente), T. Tassinari (Santa Corona Hospital, Pietra Ligure). RUOLO CRITICO DELL’INFERMIERE L’infermiere specialista in neuroemergenza, ed in particolare in ictus, svolge un ruolo fondamentale nella gestione del paziente almeno per i primi 7 – 10 giorni. Problema di riorganizzazione a risorse 0 • Rilevazione carenza di personale nelle ore notturne •Non disponibilità di personale aggiuntivo •Valutazione distribuzione carico di lavoro nelle 24 ore •Ridistribuzione del personale con valorizzazione della rilevazione dei carichi di lavoro e ottimizzazione attività assistenziale Distribuzione di partenza del personale nelle 24 ore • Fatta 100 la presenza di personale nelle 24 ore. personale attualmente – 49 % presenza la mattina – 34 % presenza al pomeriggio – 17 % presenza notturna presente nelle 24 h 0% notte 17% 0% 0% mattino 49% – I carichi di lavoro corrispondono? pomerig gio 34% 0% 0% 0% 0% 0% Rilevazione per un mese dei carichi di lavoro notturni (2 infermieri): valutazione della soglia dei minuti erogati oltre 1340 minuti di assistenza forniti durante la notte 31 29 27 25 23 21 19 17 15 tot min assistenza 13 11 9 7 5 3 1 0 500 1000 1500 2000 minuti assistenza notturna 2500 3000 Distribuzione delle attività notturne attività assistenziale notturna (% del tempo dedicato) min. asist. X allettati non rischio LDD. Altro 1% 0% Assistenza di routine 20% Assistenza per trombolisi 2% Assistenza ai deambulanti con aiuto 1% Assistenza per allettati a rischio di lesioni da decubito 29% Assistenza ai malati critici 5% Ingresso malati in trombolisi 0,5% Assistenza per trombolisati 0%in 0% reparto 0,5% 0% Assistenza nuovi ingressi 1% 0% min. asist. X n.tot interventi (prot.LDD) 0% Assistenza malati contenzionati 4% Assistenza pazienti agitati 11% 0% Risposta allarmi 3% Assistenza ai malati incontinenti 22% 0% 0% Oltre il 60 % del lavoro notturno è di tipo assistenziale fornibile da OSS: proposta di modifica con OSS in turno Personale presente in reparto nelle 24 h con OSS in turno personale attualmente presente nelle 24 h 0% 0% notte 17% notte 25% mattino 49% 0% pomeriggi o 34% 0% 0% mattino 41% 0% pomeriggi o 34% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% Conclusioni • il turno notturno presso il Centro Ictus rappresenta una criticità assistenziale che va risolta rapidamente. • esistono risorse interne che consentono di risolvere il problema attraverso una ridistribuzione degli OSS. • tale soluzione è a costo zero e orienta la gestione del personale verso un modello assistenziale più dinamico e più coerente con la variabilità dei bisogni assistenziali. Rete Neurologica Ictus Liguria PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA ELEVATO INDICE DI INVECCHIAMENTO DIFFICOLTA’ ALLA DIMISSIONE DEI PAZIENTI «FRAGILI» COPERTURA DELLE NECESSITA’ EPIDEMIOLOGICHE; INSERIMENTO ICTUS NELL’ AMBITO DELLA NEUROEMERGENZA BUONA PERFORMANCE PER TROMBOLISI EXPERTISE ICTUS-SPECIFICO INCLUSA NEUROSONOLOGIA (TRADIZIONE) BUONE E FITTE RELAZIONI PERSONALI CAPACITA’ DI RISPONDERE CONCRETAMENTE COME RETE (es. PROGETTO FATIMA) (attuazione di parti «territoriali» del piano) DISPERSIONE OSPEDALI (IMPERIA, PONENTE GENOVESE) SOTTORAPPRESENTAZIONE RETE FISIATRICA MANCANZA DI SERVIZIO SISTEMICO DI TRASMISSIONE DI IMMAGINI ASSENZA DI REGISTRO INVECCHIAMENTO DEI NEUROLOGI Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto Percorso Ictus : Programmi di Sviluppo 6 e 7 marzo 2014 Auditorium G. Testori - Milano Strategie 1. Aumento trombolisi > 80 aa e fino a 4,5 H (trial clinici) 2. Chiarire la gestione delle Neuroemergenze (es. Rapporti Neurochirurgia e Rianimazione) 3. Attivare la Rete Fisiatrica secondo Hub and Spoke (IRCCS San Martino + IIT) 4. Messa a rete della Trasmissione di Immagini 5. Razionalizzazione dell’Organizzazione Neurochirurgica 6. Modello Intensità di Cure per Aree omogenee NEUROLOGIA e OSPEDALE a INTENSITA’ DI CURE A TERRITORIO Percorso del paziente in verticale B P. SOCCORSO Percorso del paziente in orizzontale A NEUROLOGIA CENTRO ICTUS Neurologia intensiva CARDIOLOGIA PNEUMOLOGIA U.CORONARICA B C Entrate e uscite del paziente in elezione C NEUROLOGIA di ELEZIONE / STABILIZZAZIONE B C RIABILITAZIONE NEUROLOGICA B C NEUROLOGIA TERRITORIALE TERRITORIO RIANIMAZIONE BLOCCO SPECIALISTICO (Neurologia) a INTENSITA’ DI CURE A1 B1 NEUROLOGIA INTENSIVA e CENTRO ICTUS A B1 NEUROLOGIA di ELEZIONE / STABILIZZAZIONE A2 A3 B Il paziente si sposta per competenza specialistica. Possibile commistione / interscambio di personale (non solo in condizione di criticità C Il paziente entra in elezione ad un determinato livello del percorso, attraverso filtro ambulatoriale o di rete B2 B2 RIABILITAZIONE NEUROLOGICA B3 B3 A4 A4 Il paziente si sposta secondo gravità e tipologia di intervento specialistico. Personale specialistico omogeneo NEUROLOGIA TERRITORIALE Denomina la conclusione del percorso ospedaliero, e si interfaccia senza soluzioni di continuità con il territorio (area urbana vivibile: centro culturale, cinema, giardini…). Può essere l’entrata del MMG, che riprende in carico il suo assistito (Studi Associati) NEUROLOGIA e OSPEDALE a INTENSITA’ DI CURE A TERRITORIO Percorso del paziente in verticale B P. SOCCORSO Percorso del paziente in orizzontale A NEUROLOGIA CENTRO ICTUS Neurochirurgia Neurotraumatologia Rianimazione B C Entrate e uscite del paziente in elezione C NEUROLOGIA di ELEZIONE / STABILIZZAZIONE B C RIABILITAZIONE NEUROLOGICA B C NEUROLOGIA TERRITORIALE TERRITORIO Cardiologia Unità Coronarica Questo modello consente: •Aggregazione per intensità di cure •Rispetto delle competenze specialistiche •Superamento degli sbarramenti logistici e culturali INTRAospedalieri (vera transmuralità) •Per gli ospedali piccoli, estrema facilitazione della transmuralità ospedale-territorio •Maggiore fluidità organizzativa nella quotidianità, con maggiore elasticità nella gestione delle risorse umane •Nuovo ruolo del Direttore di Unità Operativa, che sacrifica parte del proprio ruolo di “professionista” per essere garante della filiera assistenziale Status epilepticus Classification By brain region generalised SE partial SE By electroclinical features GCSE: prolonged convulsions with impaired consciousness NCSE: absence SE, complex partial SE, subtle SE (coma and ongoing electrographic seizure activity without any or with only subtle convulsive movements) o definition By treatment response (suggested definition) Refractory: failure of 2 3 AEDs in combination with a minimal duration of the condition of 1 h or 2 h or regardless of the time that has elapsed since onset Non-refractory Bassin et al., Critical Care 2002; 6: 137–142 Marik & Varon., Chest 2004; 126: 582–591 Meierkord et al., EFNS European Journal of Neurology 2010 17, 5 Epidemiology and outcomes of status epilepticus Status epilepticus Classification By brain region generalised SE partial SE By electroclinical features GCSE: prolonged convulsions with impaired consciousness NCSE: absence SE, complex partial SE, subtle SE (coma and ongoing electrographic seizure activity without any or with only subtle convulsive movements) o definition By treatment response (suggested definition) Refractory: failure of 2 3 AEDs in combination with a minimal duration of the condition of 1 h or 2 h or regardless of the time that has elapsed since onset Non-refractory Bassin et al., Critical Care 2002; 6: 137–142 Marik & Varon., Chest 2004; 126: 582–591 Meierkord et al., EFNS European Journal of Neurology 2010 17, 5 LE VARIABILI IN GIOCO SPECIFICHE In Neuroscienze • Riduzione degli investimenti in Scuole di Specializzazione (aumenta il gap tra laureati e specializzabili) • Unificazione delle Scuole di Neurologia e Neurofisiopatologia • Riduzione degli investimenti formativi specifici in Neuroradiologia • Blocco progressivo del turnover in area neuroscienze (specie neurologi), con tendenza a - unificazione delle Unità Operative - collasso delle Neurologie nel sistema a Intensità di cure • Dipartimenti Neuroscienze pochi e negli Hub:inevitabile e razionale? • Significative quote DRG Neurologici generate nelle Aree Mediche:va bene? RETE – PIANO SANITARIO REGIONALE A1 Prevenzione Emergenza Cronicità A2 Prevenzione Emergenza Cronicità Riabilitazione Riabilitazione A3 ……………… BUCO NODO LA RETE E’ FATTA DI RELAZIONI PERSONALI, INIZIATE COME ESIGENZA DI SCAMBIO DI ESPERIENZE CLINICHE E DI CULTURA TRA MEDICI, PROSEGUITE COME ESPERIENZA UMANA Il problema Ictus Qualche domanda può aiutare: • Chi fa che cosa? • Quando, come, perché? • Con chi e dove? La finestra temporale è in realtà una finestra fisiopatologica che richiede: - Studio e conoscenza approfondita della fisiopatologia del circolo cerebrale - Studio precoce dei fattori di rischio da correggere nelle prime 48 ore CLINICAL DATA AND PET PATTERNS Marchal,Serrati,Baron; The Lancet,1993 Mathew value Patient 1,M 2,F 3,F 4,M 5,F 6,M 7,M 8,M 9,F 10,M 11,M 12,M 13,M 14,F 15,F 16,F 18,M 17,F Three PET patterns Age (yr), Side of stroke 81, L 82, R 86, L 88, R 62, R 77, R 75, L 79, R 69, R 70, L 67, R 67, L 61, R 85, L 69, L 76, L 73, R 67, L EI ED ED ED ED ED -15 6 18 34 69 76 78 86 100 100 100 100 100 D60 ED ED ED ED ED 46 42 67 65 90 92 84 93 100 100 100 100 100 D0 22 23 25 57 65 54 38 60 47 68 66 27 51 63 72 73 90 84 MCA vallue PET EI D60 D0 T ED ED ED ED ED 6 -50 8 13 50 89 94 100 100 100 100 100 100 ED ED ED ED ED 25 20 45 30 90 95 95 100 100 100 100 100 100 15 10 10 25 55 20 40 40 20 80 55 20 55 85 90 95 90 95 10 15 18 6 12 16 8 10 16 8 13 8 16 5 7 5 18 14 D60, DO - neurological scores at day 60 and 0. ED = early death, EI = evolution index (%), T= time (h) since stroke onset. Pattern I I I I II I I I II II III II III II III III III III Tipologie di stroke unit BACKGROUND Fibrillazione atriale (FA) : più comune aritmia sostenuta incidenza aumenta con l’aumentare dell’età impatto significativo sul rischio di ictus ischemico Terapia anticoagulante orale (TAO) : terapia raccomandata nella prevenzione sia primaria che secondaria “sottoutilizzo” nonostante linee guida FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto BACKGROUND Gandolfo et al. J Neurol 2008 solo il 22,2% dei pazienti con FA nota e senza controindicazioni assumono TAO prima dell’insorgenza dell’ictus “sottoutilizzo” della profilassi con TAO ictus associati a FA hanno una prognosi peggiore neccessita’ di campagne finalizzate a sensibilizzare verso la prevenzione FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto