I NOSTRI LAVORI
LA GABBIANELLA DEPONE IL SUO UOVO
E’ NATA FORTUNATA
ZORBA E I SUOI AMICI LEGGONO IN BIBLIOTECA
GRAZIE A ZORBA E AI SUOI AMICI
UMANI FORTUNATA HA IMPARATO
A… VOLARE!!!
Alla fine ho imparato che………
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, ……………………………….
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale.………………….art.3 Costituzione italiana.
GLI ALUNNI DELLE CLASSI
PRIME “B. CROCE”
LE DOCENTI: DI MARZO,
LUONGO, SELLITTO
I Circolo Didattico di
Casavatore
“Il calcio… fa bene a tutti”
Laboratorio di Informatica
a.s.2009/2010
Classe IIA plesso B. Croce
1. Allo stadio è bello andarci insieme
2. Allo stadio non si gettano cartacce per terra
3. Al gol non si tirano petardi in campo
4. La squadra che fa gol va applaudita
5. Se l‘arbitro fischia il fallo, non si protesta
6. Il gol è merito di tutta la squadra
7. Al termine della partita si applaude
8. Per entrare o uscire dallo stadio non si spinge
9. Durante la partita non si corre sugli spalti
10. Non segna solo l’attaccante
LE PAROLE DEL BUON TIFOSO
ALLEGRIA
COLORI
BANDIERA
CANTI
RISPETTO
CULTURA
PASSIONE
TROMBETTA
APPLAUSI
COLLABORAZIONE
DIVERTIMENTO
FAIR PLAY
LO SAPEVATE CHE…
Lo stopper è un difensore: il suo nome deriva
dal verbo inglese to stop che significa
“fermare”. Il compito dello stopper è appunto
quello di fermare l’azione d’attacco degli avversari
Per molto tempo, se un incontro terminava in parità
anche dopo i tempi supplementari, veniva ripetuto
dopo due giorni, oppure veniva sorteggiata la squadra
vincitrice facendo testa o croce con una moneta.
”
COS’ E’ LO “STADIO”
Uno spazio organizzato e limitato formato da tribune che circondano
un campo di gioco.
Il primo stadio fu lo spazio ellittico delimitato da gradinate in pietra per
gli spettatori dove ad Olimpia, si svolse nel 776 a.C. la prima gara
sportiva, la corsa .
Da allora ,in greco,”stadio” indicò una misura lineare,corrispondente
alla lunghezza (un po’ meno di 200 metri) del campo di Olimpia.
Da allora lo stadio, e con lui giochi, atleti e spettatori, ne hanno fatta di
strada…
Lo stadio oggi ha una grandissima varietà di forme architettoniche e
tantissimi spettatori per gli innumerevoli usi “ludici”: sport
professionistici, giochi sportivi, concerti, manifestazioni benefiche
Due sole cose non cambiano mai: allo stadio i protagonisti sono gli
attori, sul campo, e gli spettatori, sugli spalti, uniti dal… divertimento!
Il Gioco è…
FIDARSI
MIGLIORARSI
DIVERTIRSI
CONCENTRARSI
COOPERARE
DARSI
DELLE
REGOLE
CONOSCERSI
PROVARE
Noi … nel nostro
laboratorio
“Vivere la Costituzione nell’esperienza della quotidianità:
i diritti fondamentali dell’uomo”
ACQUA DIRITTO ALLA VITA
E
BENE COMUNE
Laboratorio di Cittadinanza e Costituzione
Circolo Didattico B. Croce Casavatore
Dirigente Scolastico Dott.ssa Abete Silvana
Insegnanti: Casazza M.G.- Cennamo S.- Iavarone
M.- Marinelli M.- Pelliccia M.L. – Rosa R.
Classi terze sezioni A-B-C-D-E
a.s. 2009/2010
“L’acqua è una risorsa indispensabile per il nostro organismo e per l’intero pianeta,
la sua cattiva gestione può causare catastrofiche conseguenze ambientali e sociali.”
Da questa considerazione è scaturito il nostro progetto che ha avuto lo scopo di sensibilizzare i nostri
giovanissimi utenti a conoscere, amare e proteggere questa preziosa fonte di vita e ad adottare comportamenti
improntati alla sua tutela e salvaguardia. Nostro obiettivo è stato valorizzare l’acqua come fonte di vita e indurre la
riflessione su di essa come risorsa preziosa, ma esauribile .Gli alunni hanno imparato a conoscere ed apprezzare le
caratteristiche di questo elemento in tutti i processi vitali e nella quotidiana esistenza umana, attraverso la lettura e la
rielaborazione di miti, storie e leggende, articoli e Documenti legislativi. Partendo da elementari considerazioni sulla
necessità di usarla in modo razionale, di riciclarla e di depurarla, si è arrivati al concetto, più complesso ed articolato, di
diritto-dovere dell’umanità verso essa intesa come bene di cui ognuno deve poter disporre nella misura adeguata al suo
fabbisogno e verso cui tutti sono obbligati ad assumere atteggiamenti orientati alla sua preservazione. Il filo conduttore
di tutte le attività sono stati gli artt. 2 e 9 della Costituzione Italiana, il primo perché essa rappresenta, come dicevamo
poc’anzi, un diritto-dovere dell’umanità ed il secondo perché essa, in quanto tale diventa patrimonio dell’umanità e come
tale va tutelata e salvaguardata. L’accostamento degli alunni ad un testo così importante, ha voluto sollecitare l’idea
dell’esistenza di un riferimento valido per tutti i cittadini Italiani,di un punto fermo che quotidianamente può essere faro
nelle loro azioni e nelle loro scelte garantendone la legalità e il riconoscimento dei loro diritti e dei loro doveri. Attraverso
il nostro percorso laboratoriale abbiamo anche cercato di promuovere una nuova “cultura dell’acqua”, fornendo agli
alunni e, attraverso loro, alle loro famiglie strumenti funzionali all’assunzione di comportamenti responsabili atti a
sviluppare una coscienza consapevole e rispettosa delle problematiche ambientali, incidendo, lì dove possibile, nel vissuto
quotidiano. Abbiamo allargato i confini presentando un testo, quale la carta Europea dell’Acqua , scoperto l’esistenza
della Giornata mondiale dell’Acqua, affrontato la tematica dell’inquinamento delle acque , individuato un decalogo per
essere risparmiatori d’acqua e ancora attraverso svariate attività di gruppo o individuali , sollecitato le piccole coscienze
degli alunni affinchè in loro resti traccia e sensibilità per il tema affrontato.
L’interesse suscitato è stato apprezzabile e tangibile la partecipazione alle diverse proposte operative, vuoi anche per i
contenuti proposti al punto che gli stessi alunni hanno chiesto di digitalizzare in Word tutti i testi che sono stati trattati.
Gli alunni hanno saputo, inoltre, anche al di fuori del tempo laboratoriale, far proprie informazioni e conoscenze,
ricollegandole a fatti di cronaca recenti, a semplici avvenimenti domestici o ad altre esperienze disciplinari con
naturalezza e immediatezza.
IL PIANO OPERATIVO
FINALITA’
Rispettare l’ambiente, conservarlo, migliorarlo, ricordando che e’ patrimonio a disposizione di tutti e, adottare i
comportamenti piu’ adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e
straordinarie di pericolo.
Conoscere i propri diritti e i propri doveri per esprimere rispetto e cura della natura e del patrimonio del proprio
ambiente di vita e dell’ umanità.
CONTENUTI
L’acqua fonte di vita e risorsa della terra nel rispetto della Costituzione italiana.
COMPETENZE ATTESE
•Individua comportamenti corretti per salvaguardare la risorsa idrica
•Propone eventuali soluzioni relative alla salvaguardia della risorsa idrica
•Rispetta le regole negli ambienti in cui vive quotidianamente
Risultati attesi
Il 70% dei partecipanti raggiunge almeno 2 competenze attese
OBIETTIVI SPECIFICI
•Conoscere gli artt. 2 e 9 dei principi fondamentali della Costituzione Italiana attraverso lettura
•Conoscere l’acqua e le sue caratteristiche
•Riconoscere le cause che determinano l’inquinamento delle acque
•Acquisire consapevolezza delle conseguenze ambientali e sanitarie dell’inquinamento o spreco idrico
•Individuare soluzioni condivise in relazione ai problemi trattati
•Sviluppare e applicare atteggiamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente
•Costruire relazioni stabili con le istituzioni in ordine alle problematiche esaminate
•Conoscere la carta europea dell’acqua
•Conoscere le motivazioni della proclamazione della giornata mondiale dell’ acqua
ATTIVITA’
•Lettura e scrittura degli artt. 2 e 9 dei principi fondamentali della Costituzione Italiana
•Filastrocche relative a 2 artt. tratte dal libro “la Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti,
•illustrazione e commenti scritti
•Discussioni di gruppo sul significato dei diritti e dei doveri
•Produzione di un testo e illustrazione del percorso che compie l’acqua dalla sorgente al mare, analizzando
i vari ambienti geografici coinvolti
•Lettura del libro “il mistero dell’acqua scomparsa”
•Visione del DVD ”il mistero dell’acqua scomparsa”
•Letture e discussione di gruppo sull’inquinamento idrico
•Produzione di un cartellone collettivo avente come tema “l’inquinamento idrico”
•Produzione di un testo inerente l’inquinamento idrico
•Letture e discussione di gruppo sulle strategie da adottare sul risparmio dell’acqua
•Produzione di un cartellone collettivo avente come tema “come risparmiare l’acqua”
•Produzione di un testo inerente il risparmio dell’acqua
•Produzione di un decalogo collettivo del “perfetto risparmiatore d’acqua”
•Ricerche in internet
•Scrivere, commentare e illustrare la “Carta Europea dell’acqua” e la proclamazione dell’ONU della “Giornata
mondiale dell’acqua”.
• Digitalizzazione in Word degli argomenti trattati.
La copertina del nostro laboratorio
Che cos’è la Costituzione?
Io, La Costituzione (A. Sarfatti)
Alla scoperta della Costituzione… l’articolo 2
Alla scoperta della Costituzione…l’articolo 9
Una seria minaccia: l’inquinamento.
Le varie forme di inquinamento delle acque.
22 marzo 2010
La giornata mondiale dell’acqua
La Carta Europea dell’acqua
L’attenzione all’Acqua
Consigli per un uso consapevole: nasce il nostro decalogo
I nostri cartelloni
Alcuni nostri test di valutazione
Così ho scoperto di essere un eroe del risparmio idrico!!!!
…e finalmente ho ottenuto il mio attestato di merito
I nostri momenti di attività
Classe: IV
Scuola: B. Croce
Anno scolastico: 2009/2010
Insegnanti: Pezzella Anna – Pezzella Rachele – Di Vuolo Maria – Guida
Rosanna – Mallardi Immacolata – Zucchero Immacolata
Che cos’è la Costituzione
Se diritti e doveri
vuoi osservare la
Costituzione devi imparare.
Per grandi e piccini,
adulti e bambini
ci indica la strada
da seguire per vivere
in pace armonia e libertà
Testo poetico
non si può essere soli
Non si può essere soli
meglio in due che uno solo.
Se uno cade l’altro lo aiuta
Se due dormono insieme
insieme si riscaldano.
Non si può essere soli
meglio in due
Se uno è cieco l’altro lo guida.
Non sembra nemmeno fatica
il duro lavoro di sempre.
Se due camminano insieme
la strada sembra più bella.
Non si può essere soli
meglio in due.
Se uno chiama l’altro risponde.
Alle quattro è suonato il citofono. Sono andata a rispondere
e ho detto alla mamma: - È la mia nuova compagna, è venuta
a fare i compiti da noi.
La mamma ha continuato a leggere.
- Questa è Maribel - ho annunciato, dopo averla fatta accomodare.
- Buongiorno seniora.
La mamma ha alzato gli occhi dal suo libro e l'ha guardata incuriosita.
- Buongiorno - ha risposto.
lo e Maribel ci siamo ritirate in camera mia e ci siamo messe subito al lavoro. Dopo una mezz'oretta, la mamma ci ha chiamate, per
comunicarci che era pronto il tè.
È rimasta lì, sul divano, a guardarci mangiare, con un bel sorriso stampato sulle labbra. Ha chiesto a Maribel da dove venisse, e
quando ha saputo
che era nata e cresciuta in _Perù è stata felicissima, perché una volta aveva visitato quel paese. lo non sapevo niente di quel viaggio
e la mamma ci ha raccontato
che era stato "un secolo fa", prima di sposarsi, una vacanza bellissima, con due sue amiche. Anche Maribel era contenta: ascoltava
con interesse la mamma raccontare di luoghi e di situazioni a lei familiari. II clima asciutto, le montagne altissime, l'antica Machu
Picchu, la necropoli di Chan Chan che aveva affascinato tanto mia madre, il centro storico di Lima e per ultimo le bidonvilles, che
l'avevano invece sconvolta. A un certo punto l'ho interrotta, perché dovevamo finire i compiti.
II problema di Maribel è la lingua. È vero che molte parole
italiane sono simili a quelle spagnole, ma una certa differenza c'è, e un brano da riassumere può divenire uno scoglio insormontabile per la
mia nuova amica. All'inizio mi dava fastidio che Maribel copiasse da me, ma quando le ho detto: - Prova a descrivere lo stesso concetto con
parole tue - e Maribel mi ha guardata perplessa e mi ha risposto: - Posso scrivere in spagnolo? - allora ho capito quanto doveva essere dura
per lei.
Così l'ho lasciata copiare e quando ha finito ho cercato di spiegarle, con dei disegni o indicando certi oggetti, il significato delle parole che
aveva scritto nel suo tema.
Siccome Maribel, una volta che le era chiaro il concetto, lo esprimeva nella sua lingua, mi è venuta un'idea: io avrei insegnato l'italiano a lei, e
lei lo spagnolo a me. Così ho preso due quaderni, uno per ciascuna, e abbiamo cominciato a scrivere le parole nuove che via via imparavamo.
È stato divertentissimo. Maribel ha messo da parte la sua timidezza, scoppiando addirittura a ridere tutte le volte che ripetevo le parole in
spagnolo, storpiandole regolarmente.
Alle sette la mamma ci ha chiamate. Ha invitato Maribel a cena, ma lei ha rifiutato perché sua madre le aveva chiesto di rientrare a casa
presto.
Prima di congedarci, però, mi ha abbracciata, - Grazie! - mi ha sussurrato all'orecchio. Avrei voluto dirle che anch'io le dovevo molto, ma
ormai era entrata in ascensore.
Sonia Coloru, Ogni giorno un giorno nuovo, Edizioni EL
Rispondi.
Chi è Maríbel? ………………………………………………………………………….
Qual è il suo
problema?...................................................................................................
In quale modo la sua compagna cerca di
aiutarla?................................................................................................................
.................................................
Secondo te, un/una ragazzo/a straniero/a che frequenta la scuola italiana
quali problemi deve
affrontare?............................................................................................................
..
Diritti




Esprimere la propria opinione
Avere una palestra
Fare intervallo
Non essere disturbato dai
compagni
 Capire quello che spiega
l’insegnante
 Non essere esclusi dai giochi e dai
compagni.
Doveri















Non fare i dispetti
Non correre per scale e corridoi
Non litigare
Non spingere i compagni
Non copiare
Non dondolarsi sulla sedia
Non stare scomposti
Non buttare carte per terra
Non tirare oggetti
Non salire sulle sedie
Alzare la mano prima di parlare
Ascoltare quando l’insegnante spiega
Essere sempre puliti e ordinati
Eseguire i compiti
Rispettare gli orari scolasticistici
1° PERCORSO: “VIVERE INSIEME” – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Ma perché ci sono
bambini che vivono soli
per strada,se uno dei
diritti fondamentali dei
bambini è quello di vivere
in una casa con servizi
igienici e acqua potabile
per crescere sani?
Giocare, per noi
bambini,è
importantissimo perché
aiuta il nostro sviluppo
fisico e mentale!
I bambini
hanno anche il
diritto di
andare a
scuola…
Molti però non
sanno esporre
le proprie idee
o ragioni, né
difendere i
propri diritti
BRAIN STORMING
VALORE
GIUSTIZIA
UGUAGLIANZA
SOLIDARIETA’
L’art. 3 della Costituzione
dice che tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla
legge
2° PERCORSO: “LA SCUOLA”- EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Anche gli insegnanti “svolgono dei
compiti”:ci aiutano a crescere e a
formarci e ,per farlo bene, devono
tenersi sempre aggiornati!
Noi studenti abbiamo diritto
ad una scuola pulita,sicura e
con luoghi idonei allo scopo a
cui sono destinati…..
La Costituzione dice che la
scuola è aperta a tutti….
Andare a scuola, è un
diritto fondamentale del
fanciullo!
3° PERCORSO:”Per…filare dritti!”- EDUCAZIONE STRADALE
Questa è una
posizione
laterale di
sicurezza
Con il
soccorso di
Pietro e
Stefy,soprav
vivero?
Ho imparato che
esistono segnali
stradali orizzontali,
verticali e luminosi.
Ora sto disegnando
quelli verticali
Utilizzando i segnali di
pericolo, precedenza e
divieto, proviamo a
simulare un percorso….
Stiamo per creare un
ingorgo spaventoso…
….Tanto per far
arrabbiare la
maestra!
….comunque
è andata meglio del
previsto…….
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità
appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
L’Italia è un Paese dove non c’è
il re ma il Presidente che viene
eletto dai rappresentanti scelti
dal popolo,
per questo è una Repubblica
democratica fondata sul
lavoro, cioè tutti gli italiani
devono lavorare
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Se sono da soli o
con gli altri gli
Italiani hanno
tanti diritti…
…e specialmente
hanno tanti doveri
perché devono
rispettare gli altri
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rinnovare gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.”
Tutti i cittadini
italiani possono
esprimere la
propria opinione e
devono vivere
bene.
“La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di
svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta,
un'attività o una funzione che
concorra al progresso materiale
o spirituale della società. “
Ogni cittadino ha il
diritto di avere un
lavoro!
Se non lo
trova lo
Stato lo
aiuta a
trovarlo
Una volta
ottenuto, il
cittadino ha il
dovere di
svolgerlo bene
per il bene
dell’Italia
“La Repubblica, una e indivisibile,
riconosce e promuove le autonomie
locali; attua nei servizi che
dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo;
adegua i principi ed i metodi della
sua legislazione alle esigenze
dell'autonomia e del
decentramento.”
L’Italia è una,
con un solo
Presidente…
… ma questi, non
potendo interessarsi a
tutto ciò che avviene
nei tantissimi Comuni,
delega altre persone…
..come il
Sindaco, a
“comandare”
nei singoli
comuni.
“La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”.
La Repubblica accetta tutte le
lingue parlate in Italia, anche se
a parlarle sono piccoli gruppi.
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e
sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale. “
Lo Stato italiano non
dipende dalla Chiesa
e la Chiesa non
dipende dallo Stato,
cioè ognuno ha le sue
leggi stabilite dai Patti
“Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo
i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le
relative rappresentanze.”
L’Italia
accetta tutte
le religioni
…basta che
abbiano leggi
permesse dalla
nostra
Costituzione.
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e
tecnica.
Protegge il paesaggio, i musei e i monumenti.
“L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle
norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà
democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio
della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa
l'estradizione dello straniero per reati politici. “
Se lo straniero è bravo, gli
Italiani sono tenuti ad accettarlo
e a rispettarlo secondo alcuni
patti fatti con altri Paesi.
Se invece ha fatto
qualcosa di grave, il
popolo è obbligato a
rimandarlo nel suo
Paese.
“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in
condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e
favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
L’Italia è contro la
guerra e manda i
soldi ai Paesi in
difficoltà.
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre
bande verticali di eguali dimensioni. “
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso.
Diritti
Doveri
Da
rispettare
Norme
Regole
Progetto
Cittadinanza e Costituzione
A cura di:
Classi
quinte
Aruta Rita
D’Orsi Santa
Iaccarino Tiziana
Pezzella Rachele
L’uomo, è un buon cittadino, se ha consapevolezza del
valore della persona umana e se sa vivere in maniera
integrata e armonica con l’altro.
Il valore della multiculturalità e del rispetto del “diverso”,
costituisce il necessario punto di partenza, per imparare a
vivere insieme e costruire in armonia qualsiasi società.
Lo studio della Costituzione Italiana, dà modo di conoscere le
istituzioni locali e nazionali e di analizzare i valori sui quali la
nostra comunità si costituisce.
Il nome Italia deriva dal vocabolo Italòi termini con i quali i Greci designavano
una popolazione dell’odierna Calabria.
A poco a poco, il nome venne esteso a tutta la parte meridionale del Paese
dal 3°secolo a.C, dopo le prime vittorie dei Romani.
Con il termine Italia , si indicarono gradualmente il territorio centrale del
Paese e in seguito anche le regioni settendrionali.
Intorno al 90 a.C. , gli italici, una popolazione dell’Italia centrale, coniarono la
prima moneta della storia in cui era riportato il nome ITALIA .
Nel 1861 a Torino, viene proclamato il Regno d ’Italia.
Nel 1946 nasce la
La bandiera
italiana
Nella Costituzione all’art. 12,
si legge:
“La Bandiera della
Repubblica Italiana è il
Tricolore: verde, bianco e
rosso a tre bande verticali di
eguale dimensione”.
Il significato dei tre colori è:
Verde = Il colore delle nostre
pianure.
Bianco = La neve delle nostre
cime.
Rosso = Il sangue dei caduti.
COLORA LA BANDIERA
ITALIANA (DETTATO sul
tricolore)
La Costituzione
LA COSTITUZIONE
E’ LA LEGGE PIU’ IMPORTANTE
DELL’ITALIA.
Questa LEGGE è nata il 1° gennaio
1948, quando i nostri nonni erano
dei bambini come te ed era
appena finita una lunga guerra,
che aveva portato:
DISORDINE, CAOS, INGIUSTIZIA;
la nuova LEGGE ha invece portato
:
ORDINE, GIUSTIZIA,
UGUAGLIANZA PACE E LIBERTA’ a
tutti gli Italiani.
Nella foto accanto, vediamo il
Presidente Enrico De Nicola che
firma la Costituzione.
La Costituzione italiana ha 139 articoli, essi
comprendono:
 I principi fondamentali della Repubblica.
 I diritti e i doveri dei cittadini.
 L’ordinamento della Repubblica.
 Il Governo.
 La Magistratura.
 Gli Enti locali
 Le Garanzie Costituzionali
Art.3
La libertà personale è
inviolabile
Impariamo alcuni
articoli ……
Art.21
Tutti hanno diritto a manifestare
liberamente il loro pensiero con la
parola,lo scritto e ogni altro mezzo
di diffusione.
La stampa non può essere
soggetta ad autorizzazioni o
censure.
Art.32
La repubblica tutela la
salute come fondamentale
diritto dell’individuo
Art.34
La scuola è aperta a
tutti.
Scrivi sotto ogni immagine quale diritto rappresenta.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Rispettare le leggi:
brain storming
Una regola di
comportamento
Una norma
sociale
La legge è
Una regola per
il nostro
benessere
Una regola che
migliora l’Italia
Un percorso democratico
Osserva attentamente lo schema: comprenderai come tutta l’organizzazione dello stato
parte dai cittadini.
Il popolo italiano
elegge
senatori
deputati
Formano il
Parlamento
che elegge il
Presidente della
Repubblica
Nomina il
capo del
governo, che
sceglie i
ministri
Presiede il
Consiglio della
Magistratura
Diventa un cittadino consapevole
Rifletti e segna quella che a tuo giudizio è la risposta giusta



I partiti …
Sono necessari per organizzare una società libera e democratica.
Sono inutili e a volte dannosi.



I sindacati …
Difendono gli interessi di chi comanda
Servono perche difendono gli interessi dei lavoratori.



Lo sciopero …
È un diritto dei lavoratori.
Deve essere abolito.



I giornali …
Sono troppi: ne basta uno solo.
Devono riportare commenti e punti di vista diversi.



Le elezioni …
Devono essere controllate dai partiti.
Devono essere libere e a scrutinio segrete.



Un impiegato dello Stato …
Può iscriversi liberamente al partito che gli piace
Deve essere iscritto al partito che governa
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