Il Genio della Porta Accanto Di Eleonora Mossini Conosciamo l’intervistato • • • • Nome: Luca Cognome: Rossi Età: 24 anni Professione: studente di Architettura Procedo con l’intervista … Quali studi hai intrapreso? Ho frequentato il liceo scientifico presso il Collegio San Carlo di Milano e mi sto laureando in Architettura a Milano. Che rapporto hai avuto con la matematica e la geometrica in particolare? A scuola mi hanno sempre definito un tipo molto sveglio, che dimostrava grande abilità sia nell’una che nell’altra materia. Mi sono sempre reso conto di avere una particolare predisposizione per il disegno tecnico e per la sua analisi. Mi piace molto ragionare. E con i tuoi insegnanti? Sono stato fortunato,ho sempre trovato insegnanti competenti in grado di farmi appassionare a ciò che studiavo. Preferivi matematica o geometria? Sicuramente preferivo geometria e nell’indicare quest’ultima intendo anche tutto il lavoro di calcolo e di ragionamento che essa comporta. Con geometria io intendo anche la geometria complessa, quella sconosciuta alla maggior parte delle persone. Secondo te quale tipo di geometria è più utile: solida, piana o entrambe? Senza ombra di dubbio entrambe … Questa passione per la geometria ha origini nella tua famiglia? Ahahahah, nella mia famiglia? No, no ha nessuno della mia famiglia è mai piaciuta o matematica o geometria. Forse ne capisce un po’ mio padre, ma non ne sono del tutto convinto. Hai una buona memoria? Fortunatamente si, se no con il lavoro che faccio sarei proprio rovinato. E che tipo di memoria hai? Principalmente ho una memoria di tipo visivo. Che caratteristiche deve avere secondo te la memoria di un architetto? La memoria di un architetto non credo debba avere dei requisiti particolari. Comunque nel mio settore sicuramente una memoria di tipo visivo è più utile di una di tipo uditivo, ti permette di poter analizzare ciò che si ha osservato anche in un momento successivo all’osservazione, ma dove non dovesse arrivare la memoria ci viene in soccorso la matita. Quale importanza dai alla matematica per quanto riguarda il tuo futuro lavoro? E per la vita quotidiana? La matematica anche se piace a poche persone è ovunque. Per il mio “futuro” lavoro è indispensabile, alcuni esami di matematica mi hanno fatto sudare le famose sette camicie, ma ora che ho interiorizzato il lavoro sono felice di avere acquisito quelle nozioni senza le quali non potrei progettare nemmeno un muretto. Credi che la geometria ci sia nella tua vita? Si certo, anche la geometria è ovunque. Ad esempio: se devo andare all’Ikea, se non ho un minimo di competenza geometrica, e intendo le basi, non riuscirò mai a comprare il mobile giusto da mettere nell’angolo vuoto della mia cucina. Senza contare poi che la geometria ha un ruolo da protagonista nella nostra società. Se osserviamo l’ambiente che ci circonda possiamo notare come ogni costruzione ha una forma geometrica (case, porte, pc, macchine). Ti piace il disegno tecnico? Ti risulta facile concepire oggetti solidi in proiezione? Si, il disegno tecnico richiede precisione e molta attenzione. E si mi risulta facile, credo che altrimenti avrei scelto un corso di studi nettamente diverso. Invece che rapporto hai con l’informatica e internet? Sono un vero dipendente da entrambi … non posso farne a meno. Sono sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo informatico, o almeno ci provo. Visto che sei dipendente da Internet e le tecnologie … Vi è secondo te una correlazione tra la geometria e il computer? Certamente, penso che vi sia un legame molto stretto tra computer e geometria. Oggi il computer è diventato una risorsa indispensabile per disegnare, mediante programmi specifici … Una volta si facevano i progetti con carta e matita, oggi con l’utilizzo del computer i lavori vengono molto più precisi in metà tempo. In quali casi senti la necessità di avere bisogno di mezzi esterni per aiutarti nel tuo orientamento? Quando devo fare viaggi lunghi di cui non conosco completamente la strada consulto siti come “Google Maps” o il sito della “Michelin”. Se fossi un insegnante di scuola elementare come insegneresti geometria ai tuoi alunni? Eh, bella domanda! Come insegnerei geometria ai bambini? Non ne ho la minima idea … Ma considerando la loro propensione alla creatività si potrebbe ipotizzare di introdurre nell’insegnamento qualcosa che li stimoli da questo punto di vista. Fortunatamente però lascio questo arduo compito a te! Pensi che l’insegnamento della geometria sia adeguato alle esigenze della nostra società? No per niente. Abbiamo bisogno di un maggior numero di insegnanti preparati, che riescano a coinvolgere i propri alunni nello studio della geometria e che portino i ragazzi ad apprezzarla. Grazie mille per il tempo che mi hai dedicato e soprattutto per esserti offerto per questa intervista. Figurati, per te questo ed altro. È stato un piacere rispondere a tutte le tue domande. Se avrai bisogno ancora di me sai dove trovarmi.