Le Terme di Roma Geotermia applicata Sviluppo Castelli Romani Con la collaborazione del Prof. Salvatore Lombardi Docente di geologia degli idrocarburi Università La Sapienza di Roma La Vela di Calatrava La Vela di Calatrava • Nel lontano 2005 Roma si cominciava a preparare ad un evento che di lì a poco la avrebbe posta sotto i riflettori internazionali: i mondiali di nuoto del 2009. E certamente la Città Eterna non poteva arrivare impreparata ad un appuntamento così importante. C’era bisogno di nuove strutture, nuovi impianti, idee innovative per non mancare a quella che era universalmente ritenuta una manifestazione che avrebbe cambiato l’aspetto di Roma. • A questo scopo venne designato l’architetto Santiago Calatrava di Valencia per la progettazione di quello che sarebbe divenuto di lì a poco una vera e propria città dentro la città, un complesso grandioso composto da due vele gemelle in uno spazio verde che doveva arrivare a ridosso del Policlinico di Tor Vergata. La situazione attuale • È sotto gli occhi di tutti la situazione attuale dei lavori. Un lontano ricordo di quella grandiosità che doveva connotare l’impianto del Calatrava ora aleggia ancora sull’onda bianca, sebbene solo come ricordo. • Quel che rimane è un monumento, perché privo di scopo se non per quello dell’autocelebrazione, all’incompiutezza. Che è già stata pagata, oltre che per il degrado che ormai connota l’opera, con 200 milioni di euro. Tra questi ci sono anche i fondi per evitare che le pioggie e le intemperie danneggino la struttura che, evidentemente, non era stata ideata per rimanere così come la vediamo oggi, a metà. Nel novembre del 2012 l’allora sindaco Alemanno ha prospettato la possibilità di realizzare una gara internazionale per dare in gestione il cantiere e il completamento dei lavori. L’area interessata