Civiltà fluviali L'acqua fonte di vita • Concepire l'acqua come risorsa ambientale, economica, sociale • Comprendere l'importanza della presenza dell'acqua nella nascita delle prime civiltà fluviali Le civiltà fluviali L'agricoltura nacque,all'inizio dell'età neolitica, in una zona abbondantemente bagnata dalle piogge. Ben presto si diffuse in terre dove invece le piogge erano scarsissime e solo le acque dei fiumi permettevano la vita. Nacquero così le civiltà fondate sui fiumi: le civiltà fluviali. Le principali civiltà fluviali furono: • quella che si sviluppò nella pianura compresa tra il Tigri e l'Eufrate, in Mesopotamia • la civiltà che nacque lungo le sponde del Nilo in Egitto • quella che si sviluppò nella valle dell'Indo, in India • quella che si formò nella valle del Fiume Giallo in Cina La Mesopotamia • Il termine a Mesopotamia deriva dal greco e significa "terra tra i due fiumi". Questa regione infatti è compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate ed è chiamata anche "mezzaluna fertile". • La Mesopotamia era resa particolarmente fertile dalle piene periodiche dei due fiumi, una caratteristica che consentì la rapida crescita degli stanziamenti umani e la nascita delle prime città della storia. La ricchezza del suolo attirò nella valle popoli con origine, religioni e lingue diverse. Dalla mescolanza di razze, popoli e culture ebbero maggiore beneficio le scienze e gli scambi commerciali. Non si può pertanto parlare di una sola civiltà mesopotamica bensì di un insieme di popoli e civiltà diverse che in parte si integrarono e in parte si distrussero. La prima civiltà mesopotamica è stata quella dei Sumeri a cui si deve, tra le altre, l'invenzione della scrittura cuneiforme e della ruota La nascita della scrittura I Sumeri introdussero l'utilizzo della scrittura usando caratteri cuneiformi (a forma di cunei). Essa nacque per esigenze amministrative, cioè per tenere il conto delle merci. A differenza degli antichi egizi, la scrittura mesopotamica era fonetica e non ideografica ( cioè invece di rappresentare cose, uomini ed animali attraverso dei disegni, associavano i segni ai suoni cosicchè dalla loro composizione potessero avere origine le parole). Questo tipo di scrittura era molto più semplice, perciò era un grande passo in avanti per la storia della comunicazione e per l'evoluzione del sapere umano. L'invenzione della scrittura sillabica consentì ai popoli della Mesopotamia di organizzare la conoscenza in archivi e tramandare documenti storici nel tempo. Oltre a questa invenzione ebbe grande importanza anche il suo supporto: gli scritti erano realizzati su tavolette d'argilla, molto più pratiche ed economiche del papiro egiziano. La scrittura cuneiforme è stata decifrata per la prima volta nella prima metà del XIX secolo dal tedeco Georg Grotefend. http://www.youtube.com/watch?v=sWjGXuG4V Kg LO SVILUPPO DELLE CITTÀ E LE PRIME ORGANIZZAZIONI POLITICHE Le prime città sorsero a partire dai villaggi del Neolitico e si svilupparono, a livello urbanistico, intorno a due grandi costruzioni: il tempio dedicato a un dio o a più divinità e il palazzo del re. Ogni città era indipendente e formava un piccolo regno autonomo, tanto da essere definita in seguito con il nome di “città-stato”. Ciò che caratterizzava le città, oltre al loro aspetto urbanistico e all’organizzazione politica, era una nuova divisione dei compiti all’interno della comunità. Nei centri urbani il lavoro diventò sempre più “specializzato”, in modo da permettere la produzione su vasta scala di ciò che era necessario a tutti. In seguito alla divisione del lavoro si formarono gruppi sociali differenziati per ricchezza, prestigio e potere. All’interno di questi gruppi divennero sempre più importanti i capi dei sacerdoti e dei guerrieri, perché capaci di difendere la comunità e di interpretare il volere divino: fra essi le città avrebbero scelto i primi monarchi. L'origine dello Stato Questi fiumi erano fonte di vita, ma anche di pericolo perchè in alcuni periodi dell'anno causavano vasti allagamenti. Le popolazioni allora incominciarono a costruire dighe e canali per irrigare le terre, ma anche per impedire che le piene devastassero campi e villaggi. Poichè opere di questo genere non potevano essere realizzate da un singolo contadino, era necessario organizzarsi in comunità più grandi: le città. Era indispensabile, inoltre, che un'autorità dirigesse i lavori. Così probabilmente nacque lo Stato