GLI SCAVI DI ARTHUR EVANS Archeologo inglese che all’inizio del XX sec. Si recò sull’isola alla ricerca dei resti della civiltà micenea e trovò invece testimonianze di una civiltà del tutto originale LE FONTI sulla civiltà minoica OMERO, Odissea «…isola chiamata Creta, ricca e bella, bagnata dal mare in ogni lato; e là ci sono molte genti e novanta città» MITO DI MINOSSE E IL MINOTAURO ARIANNA E TESEO Labirinto= dalabrys (ascia bipenne, cioè a due lame, simbolo del potere regale) Minos titolo che qualifica il re LA CITTÀ-PALAZZO gli ambienti e le funzioni prima e dopol’intervento di Evans Immagini di uomini e donne a Creta A Cnosso, sulle pareti diroccate del palazzo del re-sacerdote, sono rimasti rari frammenti delle antiche pitture. Dal naufragio della civiltà minoica emergono immagini di donne e di uomini di stupefacente eleganze: un gruppo di danzatrici che ondeggiano con grazia, una processione di giovani coppieri avanza con passo solenne verso il sacro rito, portando vivande; una misteriosa signora dai grandi occhi neri e dalle labbra rosse di trucco fu chiamata dagli archeologi che la scoprirono «la Parigina». Le scritture di Creta Scritture e caratteri Scrittura Carattere utilizzato Decifrata Antica Geroglifici No Lineare A Sistema ideografico + sillabico Solo in parte Lineare B Sillabe Decifrata nel 1952 da Michael Ventris (scrittura in uso tra il 1400 e il 1200 a.C. e rinvenuta anche nei Palazzi micenei)