Immagini dell’universo primordiale: i segreti della Genesi nella radiazione cosmica di fondo Stefano Covino & Paolo D’Avanzo INAF – Osservatorio Astronomico di Brera Quanto è grande l’Universo? La Via Lattea • Il sistema solare è situato nella periferia di una normale galassia spirale, la Via Lattea • Essa contiene circa 100 miliardi di stelle • Diametro: 100000 anni luce Il gruppo “locale” Oltre… miliardi di galassie 2008: l’Universo come lo conosciamo Come siamo arrivati fin qui? 1915 Teoria della relatività generale Universo stazionario e immutabile 1929: la legge di Hubble v = H0xd Universo in espansione Edwin Hubble Universo in espansione Dicke e Gamov, entrambi fisici, calcolarono indipendentemente nel 1946 e nel 1948, che se l’Universo si stava raffeddando, avremmo dovuto vedere una radiazione di microonde in tutto il cielo ad una temperatura di circa 3 K… Io sono Gamov Io sono Dicke Cresce la lunghezza d’onda Si abbassa la temperatura Max Planck, un altro fisico, gia’ nel 1900 aveva ipotizzato quale ‘forma’ avrebbe dovuto avere una simile radiazione Ma, nel 1964, la radiazione predetta da Gamow venne Finalmente rilevata, con questa antenna … antenna Wilson Penzias … da Penzias e Wilson, due fisici dei laboratori Bell, che per questo ottennero il premio Nobel nel 1978 Ma cosa hanno visto esattamente? Ma cosa hanno visto esattamente? 1989: il satellite COBE (Cosmic Background explorer) Ottimo accordo tra teoria e osservazioni! Da una temperatura iniziale di circa 3000 K siamo arrivati (oggi) a circa 3 K. Questo raffreddamento ci dice quanto a lungo la luce ha viaggiato, 13,7 miliardi di anni: l’età dell’Universo… Nel 1992, il satellite COBE ha preso la prima immagine della radiazione cosmica di fondo: John C. Mather & George F. Smoot Ideatori e responsabili del progetto COBE: Nobel per la Fisica 2006 2001: il satellite WMAP (Wilkinson Microwave Anisotropy Probe) L’esperimento WMAP ha mostrato che le piccole fluttuazioni in temperatura della radiazione cosmica di fondo a microonde hanno le caratteristiche aspettate nel caso di un Universo con densità energetica uguale a quella critica. • L’universo è piatto: Ω = 1 (Ω è il rapporto fra la densità dell'Universo e la densità critica) • La densità totale dell’Universo è uguale alla densità critica (Il valore critico distingue un universo chiuso da un universo aperto). • L’Universo è in espansione. Ω>1 Espansione seguita da collasso finale Ω=1 Ω<1 Espansione perpetua Espansione perpetua con velocità finale nulla La quantità di materia totale richiesta per tenere legate le stelle nelle galassie e le galassie in grandi superammassi, è stimata essere il 27% di quella necessaria per ottenere un Universo a geometria piatta. Ω=1 La composizione dell’Universo • La componente visibile pesa solo per ≈ 4% dell’energia totale dell’Universo. • Le altre componenti sono oscure. ≈ 23% è materia oscura. ≈ 73% è qualche tipo di energia chiamata energia oscura. Lo studio delle curve di rotazione delle galassie fa supporre che la materia oscura sia distribuita nello spazio in maniera differente rispetto alle stelle ed al gas, formando vaste strutture intorno alle galassie chiamate Aloni Oscuri. Il futuro 2008: il satellite Planck • Missione di osservazione del fondo cosmico di terza generazione, ESA con partecipazione NASA • 400 scienziati in Europa e Stati Uniti • Lancio previsto, seconda metá del 2008 • Due centri di analisi dati: Parigi + Cambridge (IaP + IoA), Trieste (OAT + SISSA) Minneapolis Davies Berkeley Pasadena Oxford Helsinki Brighton Copenhagen Cambridge Munich Paris Trieste Toulouse Heidelberg Milan Padua Santander Bologna Oviedo Rome La collaborazione Planck Cambridge Paris Trieste Centri di analisi dati di Planck Dove orbiterà? April 1, 2003 Lynn Cominsky - Cosmology A350 Punto L2: 1.5 milioni di km dalla Terra 38 Le promesse di Planck: • L’immagine ``definitiva” della radiazione di fondo in intensitá totale: una mappa senza precedenti del Big Bang fossile • La copertura in frequenza, 9 canali da 30 ad 857 GHz, permetterá di riscrivere le nostre conoscenze sulla parte luminosa della materia cosmica, • decine di migliaia di nuove galassie, • migliaia di nuovi ammassi di galassie, • mappe del gas diffuso nella Via Lattea Con la risoluzione attuale possiamo quindi vedere l’universo così com’era circa 380000 anni dopo il “Big Bang”