LE DEPORTAZIONI La follia nazista e la tragedia dell’Olocausto Versione ottimizzata per Office 2010 ‘’Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. [...] C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo’’ - Primo Levi ‘’ Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.‘’ - Theodor Adorno L’Olocausto fu l’assassinio di oltre 12 milioni di persone tra cui 6 milioni di ebrei compiuto dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Le uccisioni di massa iniziarono nel giugno del 1941 con l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica. Verso la fine del 1941, i tedeschi avviarono le deportazioni degli ebrei nei campi di sterminio in Polonia. Intorno a maggio del 1945, periodo in cui la guerra stava volgendo al termine, circa 2 ogni 3 ebrei in Europa era stato assassinato. Le radici dell’odio verso gli ebrei Ciò che portò i nazisti a compiere il massacro più spaventoso della storia, pone le sue radici nelle condizioni oltremodo ingiuste del trattato di Versailles, reclamate dalle potenze dell’Intesa, dopo la Grande Guerra. Il trattato imponeva il disarmo della Germania ed una serie di pesanti indennizzi che, aggiunti alla crisi economica del 1929, portò la giovane repubblica di Weimar nell’estrema povertà ed a lotte politiche violente. Con l’avvento al potere del Nazionalsocialismo in Germania nel 1933, Adolf Hitler mise in atto un piano di «nazificazione» del paese affinchè il consenso si radicasse in tutti i ceti sociali. Oltre alle rivendicazioni territoriali ed al rifiuto del pagamento dei debiti di guerra, il cuore dell’ideologia nazista era il concetto di «razza». Concetto di Razza • Distingueva la razza superiore tedesca o «ariana» da quelle inferiori «Untermenschen». • Le razze considerate inferiori , in particolare quella ebraica, dalla peseudoscientifica teoria nazista dovevano essere eliminate dalla razza superiore poichè ritenuti «parassiti della società». • Il popolo ebraico, inoltre, era ritenuto colpevole della disfatta dell’Impero Tedesco durante la Grande Guerra. Dal Mein Kampf... • ‘’....Soltanto un Volksgenosse (compatriota) può essere cittadino [...] soltanto chi è di sangue tedesco, indipendentemente dalla religione, può essere compatriota. Un ebreo non può essere compatriota. ‘’ • ‘’L’esclusione degli ebrei e di tutti i non tedeschi da tutti i posti di responsabilità nella vita pubblica, la cessazione dell’immigrazione degli ebrei orientali e di tutti i forestieri parassiti..’’ ...alle leggi di Norimberga • Vietate le relazioni tra tedeschi ed ebrei. • Gli ebrei non possono tenere giovani domestiche tedesche. • Divieto di esporre la bandiera. • ‘’L’ebreo non soltanto è impuro e contamina con il suo stesso contatto, ma è impuro tutto quanto gli appartiene e ciò che rientra nella sua sfera privata.’’ Dagli avvertimenti ai tedeschi... • Salvaguardare il corpo sano del popolo tedesco con il reato di Rassenschande(oltraggio razziale). • ‘’...la moglie di un membro del partito nazionalsocialista fa la spesa nella bottega di un ebreo? Il marito verrà espulso dal partito[...].’’ • ‘’...i tribunali distribuiscono a piene mani condanne per contaminazione razziale. La giurisprudenza stabilisce che un bacio o una carezza sono più che sufficienti per la consumazione del reato...’’ Leggi di Norimberga ...all’educazione infantile « Il mio programma educativo per la gioventù è arduo. La debolezza dovrà essere spazzata via. Nei miei castelli dell'Ordine Teutonico diventerà adulta una gioventù che farà tremare il mondo. Io voglio una gioventù brutale, tiranna, intrepida e crudele. La gioventù deve essere tutto questo. Essa deve sopportare il dolore. Non deve avere nulla di debole e delicato. La libera, splendida bestia predatrice deve ancora una volta emergere brillando dai suoi occhi. Così io sradicherò migliaia d'anni di civilizzazione umana. Così io creerò il nuovo ordine. » - Adolf Hitler Il partito nazista aveva l’obiettivo di diffondere il consenso in uno spettro il più ampio possibile di classi sociali ed età. Quello della Hitler Jugend era il compito di formare i più giovani agli ideali nazionalsocialisti. In particolare preparli alla guerra e all’odio razziale. La Notte dei Cristalli Avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 novembre, fu il più grande ‘’pogrom’’ avvenuto in Germania con l’obbiettivo di colpire e mettere in difficoltà gli ebrei tedeschi... 400 le persone uccise 267 sinagoghe distrutte 7500 negozi devastati Circa 30 mila ebrei furono deportati nei campi di concentramento Ciò portò all’allonatanamento sistematico dalla vita economica, sociale e culturale tedesca di tutti gli ebrei. Le aziende di proprietà degli ebrei furono chiuse o espropriate. Furono esclusi dalla partecipazione ad eventi pubblici, dalla frequenza di scuole e dall’assistenza pubblica... Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale... ...preceduta prima dall’annessione dell’Austria e dei sudeti nel 1938... ...infine con l’inizio della guerra il 1 settembre del 1939 con l’invasione della Polonia... La Germania Nazista... ...occupò tra il 1939 e il 1941 la maggior parte dell’Europa dalla Francia ai Balcani... Nelle nazioni occupate e nella Germania stessa, le misure di oppressione nei confronti di coloro che non erano considerati ariani, culminarono nella ghettizzazione sistematica, nelle deportazioni e nell’Olocausto. Il destino degli ‘’Untermenschen’’ Fu durante tutta la durata della guerra che nelle nazioni occupate entrarono in azione la Gestapo e le Schutz Staffeln (le SS) per portare avanti la folle politica razziale di Hitler. Ebrei, portatori di handicap, omosessuali, zingari, dissidenti politici e prigionieri di guerra venivano imprigionati e mandati verso est, in Polonia, dove tra il 1940 ed il 1944 furono installati i più grandi campi di prigionia della storia, i Konzentrationslager. In fuga verso la salvezza Hermann Gottfried ‘’...La Notte dei Cristalli ero a Berlino e avevo quasi 15 anni. Scappai nell’aprile del 1939, ma già da alcuni mesi vivevo nascosto. Mio Padre, che insegnava diritto, era ancora a Berlino. Gli diedero 48 ore per andarsene altrimenti lo avrebbero mandato in un campo di concentramento. Molti cercavano di espatriare clandestinamente; anche lui ci provò. Lo catturarono ad Aachen, lo picchiarono selvaggiamente e lo uccisero. Passare la frontiera era illegale. Bisognava avere i documenti, era l’unica via di salvezza. Se eri senza documenti e cercavi di entrare in Olanda o Belgio ti prendevano sul confine e ti sbattevano in un KZ (campo di concentramento). Per espatriare legalmente negli Stati Uniti c’era una lista di almeno 10 anni...[...]’’ ‘’Una organizzazione religiosa ebraica che si occupava di mandare bambini in Gran Bretagna ci diede l’opportunità di trovare rifugio in Scozia. Tutti cercavano di mettersi in salvo, indipendentemente dall’età. Ciò che contava erano le opportunità che si presentavano. Speravamo di salvarci ma gli inglesi avevano stabilito una quota di immigrazione che ci escludeva. ‘’ ‘’Fu con l’itercessione di Lord Balfour, conte inglese, che ben diecimila bambini ebrei furono infine ammessi e portati nel Regno Unito, io fui tra quei diecimila...’’ In fuga verso la salvezza Sebbene molti ebrei riuscirono a varcare la frontiera e a nascondersi nei paesi confinanti, spesso prede di aguzzini e truffatori, con l’avanzare della guerra in molti dovettero scappare di nazione in nazione per trovare una via di fuga. Altri, invece, non ebbero scampo. Dal 15 maggio 1940 l’Olanda è occupata. La famiglia Frank, non potendo più scappare, è costretta a piegarsi alle leggi antisemite e succesivamente a nascondersi. Anna scrive: ‘’ Dopo il maggio del 1940 la situazione è precipitata: prima la guerra, poi la capitolazione, l’invasione tedesca e l’inizio dei tempi duri per noi ebrei. Venivano continuamente emanate leggi antisemitiche che limitavano gravemente la nostra libertà’’ Il 4 agosto 1944, i clandestini vengono arrestati. Qualcuno li ha traditi. Sono inviati al campo di smistamento di Westerbork e poi internati ad Auschwitz. Solo Otto Frank sopravvive alla deportazione, tutti gli altri clandestini troveranno la morte nei campi di concentramento Anna Scrive: "Se già Olanda è cosí grave, come vivranno nelle terre barbariche e lontane dove vengono mandati? Supponiamo che per lo piú vengano assassinati. La radio inglese prla di Deportazioni di massa Con l’invasione dell’Unione Sovietica, la Germania nazista mise in atto la propria politica di sterminio delle razze inferiori iniziando rastrellamenti in tutta l’Europa occupata. Le deportazioni avvenivano via rete ferroviaria con centro di smistamento ad AuschwitzBirkenau. Deportazioni di massa L’efficienza dello sterminio La procedura dello sterminio prevedeva: Dopo il rastrellamento, gli ebrei catturati venivano portati al più vicino centro di comando tedesco ed internati in un campo di prigionia provvisorio. L’efficienza dello sterminio I prigionieri dovevano consegnare nelle mani dei nazisti ogni proprietà e bene materiale in loro possesso. I beni confiscati venivano portati in Germania dove lo stato se ne appropriava. Una volta effettuata la spoliazione, gli ebrei venivano caricati su dei treni merci, spesso non sufficientemente spaziosi e senza alcun tipo di servizio igenico. L’efficienza dello sterminio In tutta la Germania e sopprattuto in Polonia vennero edificate delle stazioni e linee ferroviarie dedicate ai deportati in modo da raggiungere i principali campi di smistamento nel più breve tempo possibile. Nonostante ciò, nella totale mancanza di cibo e di acqua, a centinaia morivano di stenti e malattia prima di raggiungere il «campo». L’efficienza dello sterminio Giunti al campo di concentramento i deportati venivano divisi in due gruppi: • Anziani e bambini • Uomini e donne abili al lavoro I primi, al momento dell’arrivo, venivano eliminati attraverso le camere a gas con la scusa, divenuta tragicamente famosa, della «doccia». L’efficienza dello sterminio Zyklon B, o acido cianidrico, era il gas utilizzato come agente tossico nelle camere a gas nei principali campi concentramento. 70 mg di questo prodotto erano sufficiente ad uccidere un uomo. Durante il corso della guerra, solo ad Auschwitz ne furono ordinati più di 7000Kg dalle SS. L’efficienza dello sterminio Tutti gli altri, ritenuti abili al lavoro, furono marchiati con un numero tatuato a fuoco sul braccio e suddivisi in squadre di lavoro. «il marchio sul braccio prendeva il posto del nome. I prigionieri non avevano più il diritto di essere considerati uomini, ormai rientravano nella categoria delle bestie» Il numero di matricola, impresso su un pezzo di tela, era anche cucito sul lato sinistro della casacca, all'altezza del torace, e sulla cucitura esterna della gamba destra dei pantaloni. Al numero era associato un contrassegno colorato, che identificava le diverse categorie di detenuto: Il genocidio compiuto dalle Einsatzkommando Oltre ai campi di sterminio, responsabili di oltre 1 milione e 500 mila vittime civili furono le Einasatzkommando. Traducibili in italiano come «Unità Operative», avevano l’obiettivo di portare a compimento la «Soluzione Finale» di Adolf Hitler. Operarono principalmente lungo tutta la linea di avanzamento del fronte Sovietico causando il peggiore dei massacri indiscriminati di civili della storia dell’umanità. Le Einsatzkommando, opera di Reinhard Heydrich , erano forze congiunte di SS, Gestapo ed Esercito. Il loro obiettivo era «l’annientamento di ebrei, zingari e commissari politici attraverso fucilazione e l’utilizzo di autocarri convertiti a camere a gas mobili (Gaswagen)». Cambiano i venti di guerra Tra il 1941 e il 1942 con l’attacco a Perl Harbour da parte dell’Impero Giapponese e l’entrata in guerra degli Stati Uniti, e... ...con l’annientamento della nona armata di von Paulus a Stalingrado, iniziò una lenta ritirata delle forze dell’asse e la fine del sogno espansionistico di Hitler. Cambiano i venti di guerra Nel luglio del 1943 con lo sbarco in Sicilia degli alleati e la successiva resa dell’Italia, la Germania si trovò sola a dover combattere su due fronti disperdendo così preziose risorse per difendere la penisola italiana. Sempre a luglio, dopo il fallimento dell’offensiva di Kursk in Unione Sovietica, la guerra iniziò a volgere nettamente a sfavore dei Nazisti. Il 1944 Il 6 giugno 1944, con lo sbarco delle forze angloamericane in Normandia, si riaprì il fronte Europeo. La Germania era ormai circondata, ad est l’Armata Rossa avanzava inarrestabile, ad ovest gli Alleati liberavano la Francia, il Belgio ed il sud dei Paesi Bassi. In un ultimo disperato sforzo, nell’inverno dello stesso anno, la Wehrmacht lanciò una controffensiva ad ovest attraverso le Ardenne favorita dal tempo avverso che non permetteva una sufficiente visibilità ai caccia alleati. Le divisioni Panzer tedesche, sebbene respinte con difficoltà, attardarono il crollo definitivo di ancora un anno. Intanto nei lager proseguiva lo sterminio... Liberazione dei primi campi di sterminio Di fronte all’impossibilità di arrestare l’avanzata sovietica, su ordine di Himmler, tutti i documenti e le prove dei lager dovevano essere distrutti. Nella fretta della fuga però alcuni campi vennero semplicemente abbandonati e i migliaia di corpi senza vita dei prigionieri, fucilati prima della fuga, rimasero spesso l’unica testimonianza del massacro. Liberazione di Auschwitz Nel novembre 1944, con il restringersi del fronte, i gerarchi nazisti diedero ordine di cessare le esecuzioni nelle camere a gas e di demolirle assieme ai forni crematori, allo scopo di nascondere le prove del genocidio; i nazisti, tuttavia, distrussero solo le camere e i forni di Birkenau, mentre quella di Auschwitz 1 fu adibita a rifugio "antibomba". Sino a quel momento ad Auschwitz erano stati uccisi oltre 1 milione di esseri umani. Liberazione di Auschwitz Il 27 gennaio 1945 il campo fu liberato dalle truppe sovietiche. La prima armata che entrò nel lager fu la LX Armata del Primo Fronte Ucraino. Furono trovati circa 7.000 prigionieri ancora in vita. Inoltre, furono trovati migliaia di indumenti abbandonati, oggetti vari che possedevano i prigionieri prima di entrare nel lager e 8 tonnellate di capelli umani imballati e pronti per il trasporto. Con il proseguire del 1945 la guerra si combatteva ormai in Germania. Il 30 aprile, Adolf Hitler si suicidò nel suo Bunker mentre Berlino si trovava circondata. Dopo alcuni terribili giorni di combattimento, il 2 Maggio le truppe sovietiche issarono la bandiera rossa sul Reichstag e l’8 maggio la Seconda Guerra Mondiale ebbe formalmente termine in Europa. « Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. » Elie Wiesel