IL SIGNIFICATO DEL TERMINE
Il vocabolo autonomia deriva da
autòs + nomos = sé stesso + legge
= darsi da sè una legge, una regola, un criterio
d’indirizzo
Per un ente pubblico:
facoltà di autoregolare le proprie attività,
senza nessuna pressione esterna, per
raggiungere le finalità istituzionali assegnate
FORMAZIONE NEOASSUNTI 2014.15
1
Legge 29/93
La scuola è cambiata perché è cambiata la P.A.
COME?
Modello privatistico
Privatizzazione del
rapporto di lavoro
dei pubblici
dipendenti
Estensione dello
Statuto dei
Lavoratori
Sistema di
controllo delle
attività
amministrativ
e
Obiettivo
costante della
P.A.: qualità
del servizio
Efficienza
Efficacia
Trasparenza
Economicità
Competenze
gestionali
Controllo di gestione
Referenzialità
2
EFFICACIA - EFFICIENZA - ECONOMICITA - IMPARZIALITÀ
Per un’amministrazione, il concetto di buon andamento è collegato a
quello di efficacia, efficienza e economicità
Il buon andamento e l’imparzialità si condizionano reciprocamente e si
integrano
Un’ Amministrazione è EFFICACE se riesce a raggiungere gli obiettivi.
Grado di soddisfazione dell’utenza rispetto al raggiungimento degli obiettivi
presenti nella programmazione
Un’ Amministrazione è EFFICIENTE se per raggiungere gli obiettivi impiega la
minima quantità di risorse disponibili.
Grado di prontezza e di perfezione del servizio richiesto dall’utente
Un’ Amministrazione è ECONOMICA se riesce ad essere efficace ed efficiente
realizzando il massimo risultato per procurarsi le risorse con il minimo
dispendio di mezzi
TRASPARENZA: Legge 241 (diritto di accesso agli atti)
Obbligo di motivazione dei provvedimenti assunti
3
Il cammino giuridico dell’autonomia
Legge 29/1993
Legge n° 59 del 15 marzo 1997
Legge Bassanini – Attribuzione dell’autonomia (Federalismo amministrativo)
art.21: attribuzione a tutte le Ist. Scolastiche della personalità giuridica
Art.11: necessità di monitoraggio e di valutazione
Art.136
DPR n° 275 8.03.1999
Regolamento autonomia
D.Lgs.
59/1998
D.I. n°
44/2001
DS.Lgs.
n° 286/1999
D.Lgs.
112/1998
Definisce POF, autonomia
didattica, autonomia
organizzativa, di ricerca,
sperimentazione e sviluppo, reti
di scuole, curriculo autonomia
Qualifica
dirigenziale
Regolamento
gestione
amministrativo
-contabile
delle scuole
autonome
Riordino
strumenti
monitoraggio e
valutazione
Conferisce alle
Regioni e agli
EE.LL. compiti e
funzioni prima
riservati allo Stato
L 328/2000
Art. 8
Definizione dei curriculi
D.M. n°234 26.06.2000
Regolamento attuativo dell’art.
8 DPR 275/99
D.Lgs.
165/2001
Ordinamento
del lavoro alle
dipendenze
delle PP.AA.
Art. 25
Ruolo, funzioni e
compiti del D.S.
Valutazione e
autoanalisi
d’Istituto
Competenze
rimaste allo
Stato
Art.137
Materie
delegate alle
Regioni
Art.138
Competenze
riservate agli
EE.LL.
PER
Valutare
i risultati
raggiunti
Individuare i
propri punti di
forza e di
debolezza
Migliorare la
propria azione
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… in sintesi
La legge n° 59 del 15 marzo 1997:
1. attribuisce la personalità giuridica a tutte le I.S.
2. assegna la dotazione finanziaria senza vincoli di
destinazione
3. assegna la priorità alle attività di istruzione,
formazione e orientamento
4. definisce l’autonomia didattica e organizzativa
5. Individua la necessità di riforma degli OO.CC.
6. conferisce ai capi d’Istituto la qualifica
dirigenziale
5
Relazioni piramidali vs Relazioni orizzontali
L’art.17 del Regolamento ( dpr275/99) abroga tutta una serie disposizioni
contenute del D.Lgs. 296/1994
In pratica, crolla il vincolo di dipendenza organizzativa delle scuole verso il
sistema centrale
Ministero
Provveditorati
Scuola
UTENZA
MIUR
USR
Uffici
Terr.li
SCUOLE
UTENZA
E’abrogata
• La competenza del Ministero a definire i programmi didattici (contenuti, modalità
didattiche, obiettivi)
• La competenza del Ministero a definire modelli organizzativi e gestionali
6
LE DIMENSIONI DELL’AUTONOMIA
3 dimensioni
Autonomia DA ……………………………
Autonomia DI ……………………………
Autonomia PER ……………………………
7
Autonomia DA ………….
•
•
•
•
Vincoli normativi (numerosi e dettagliati)
Strutture gerarchiche rigide
Relazioni piramidali
Automatismi organizzativi
Spostamento del baricentro
dal CENTRO
alla PERIFERIA
8
Autonomia DI ………………..
•
•
•
•
•
Adeguare le scelte ai reali bisogni dell’utenza
Adattare l’organizzazione alla realtà locale
Gestire le risorse materiali
Valorizzare le risorse umane
Promuovere strutture di decisionalità diffusa
RETE
struttura organizzativa dell’autonomia
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Autonomia PER ……………………
• Promuovere una scuola efficiente ed efficace
• Garantire processi e prodotti significativi
• Ottimizzare l’impiego delle risorse ed il
rapporto costo-benefici
• Perseguire la qualità del servizio
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AUTONOMIA FUNZIONALE
La legge assegna alla
scuola la funzione di
EDUCAZIONE
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
AUTONOMIA
La scuola è libera
di assumere tutte
quelle iniziative tali
da perseguire i fini
specifici prestabiliti
RESPONSABILITÀ DI RISULTATO
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PERCHÉ l’autonomia scolastica?
Con l’autonomia, la scuola progetta interventi educativi
raccordati agli obiettivi nazionali e adeguati
• ai diversi contesti
• alle richieste delle famiglie
• alle caratteristiche degli studenti
al fine di
1. garantire il successo formativo a tutti gli studenti
2. rispondere ai bisogni e alle potenzialità degli studenti
3. favorire la creatività e la professionalità dei docenti
con il supporto
degli EE.LL, delle associazioni e del territorio in genere
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LA NUOVA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E L’ AUTONOMIA
L’evoluzione
da ………
programmazione
insegnamento
misurazione
a …………
progettazione
programmazione
Insegnamento/APPREN
DIMENTO
Ciclo di Deming
PDCA (plan-do-check-act)
valutazione
validazione
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Che cosa richiede al docente la scuola dell’autonomia?
1. Acquisire il metodo della ricerca-azione (progettazione e
valutazione curricoli formativi)
2. Saper destrutturare i contenuti disciplinari per enuclearne
“i fondamentali”
3. Saper definire gli obiettivi in funzione delle capacità e dei
pre-requisiti posseduti degli allievi
4. Saper controllare la qualità dell’apprendimento (= tecniche
di misurazione su basi scientifiche)
5. Conoscere i nuovi linguaggi della comunicazione e delle
nuove tecnologie
6. Concorrere alla definizione di un modello organizzativo
proposto all’utenza dalla scuola dell’autonomia
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Elementi costitutivi della funzione docente
Diritti
professionali
Libertà di
insegnamento
Libertà di
metodo
Diritti-doveri
professionali
Formazione
Ricerca e
sperimentazione
educativa
Poteri
professionali (1)
Doveri
professionali (4)
Potere
amministrativo (2)
Potere di
leadership (3)
(1) Complesso sistematico dell’attività didattica organizzata: in sede di programmazione, progettazione,
insegnamento, disciplina, valutazione
(2) Nello svolgimento dell’attività didattica, il docente riveste la qualifica di esercente una pubblica
funzione e in sede di commissione esaminatrice riveste la qualifica di pubblico ufficiale
(3) Conseguente a delega da parte del Dirigente scolastico alla presidenza di un organo collegiale
(4) Sono correlati al corretto esercizio dei diritti e dei poteri professionali
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COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ DOCENTE
COMPETENZE TECNICHE
•Epistemologiche
•Docimologiche
•Socio-psicologiche
•Metodologicodidattiche
COMPETENZE
ORGANIZZATIVO-PROGETTUALI
•Progettazione piano offerta
formativa
•Programmazione educativodidattica
•Individualizzazione e
personalizzazione
dell’insegnamento
•Strategia di verifica e di
valutazione
•Verifica sommativa
•Verifica formativa
•Valutazione autentica
COMPETENZE RELAZIONALI
In senso orizzontale
• fra docenti
• con le famiglie
• con l’extra-scuola
• con il personale
Ausiliario Tecnico e
Amministrativo (ATA)
In senso verticale
• con gli studenti
• con il Dirigente Scolastico
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QUALE AUTONOMIA POSSIBILE?
Autonomia didattica
Autonomia organizzativa
Improntata al concetto di flessibilità (1)
1. adottare un’articolazione modulare del monte
ore annuale
2. unità di insegnamento non coincidente c on
l’unità oraria tradizionale e utilizzo
autonomo dello spazio residuo
3. attivare percorsi individualizzato (cfr. H)
4. attivare classi aperte
5. attivare percorsi in base ad interessi
manifestati dagli studenti
6. individuare i criteri di valutazione degli
apprendimenti e del comportamento
7. individuare i criteri per il riconoscimento dei
crediti utili per i passaggi
8.individuare i criteri per il riconoscimento dei
crediti formativi (triennio 2° grado)
9. organizzare corsi di recupero e di sostegno e
interventi per l’eccellenza
1. adattare il calendario scolastico alle esigenze
del POF, fermo restando le indicazioni del
calendario regionale
2. possibilità di organizzare l’orario in modo
flessibile, fermo restando il monte ore
annuale
(1) La quota percentuale riservata alle scuole
può essere utilizzata per
• confermare l’attuale assetto
• realizzare compensazioni
• introdurre nuove discipline, utilizzando
docenti in servizio e quindi senza onere per
l’Amministrazione
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ESERCITAZIONE n° 1
Responsabilità
1.
Qualità del servizio
2.
Risultati
3.
Rapporto col territorio
4.
Soddisfazione dell’utenza
5.
Accordo di rete
6.
Contrattazione integrativa d’Istituto
7.
Ampliamento offerta formativa
8.
Efficienza
9.
Efficacia
10.
Economicità
11.
Pubblicità
12.
Successo formativo
13.
Flessibilità
14.
Controllo di gestione
15
Organizzazione processi
Discrezionalità
Trasparenza
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ESERCITAZIONE n° 2
Indicare per ogni affermazione seguente se si sta parlando della scuola tradizionale o di quella
dell’autonomia
AFFERMAZIONI
1.
Il docente promuove lo sviluppo delle abilità per raggiungere competenze
2.
Si trasmettono dei contenuti che promuovono capacità non sempre ben definiti
3.
Il docente non frammenta i saperi che sono in continua evoluzione
4.
Il docente è al centro dell’attività formativa
5.
Si deve perseguire la centralità dello studente nel processo
insegnamento/apprendimento
6.
Si ricorre ad una didattica uniformata
7.
Il successo formativo dipende dalla personalizzazione del percorso
8.
La didattica è mirata/programmata
9.
Quello che conta sono i contenuti
10. Il risultato dell’apprendimento è in stretta relazione con il tipo di intervento
didattico
11. E’ piú importante formare piuttosto che in-formare
12. L’attività didattica è incentrata sul metodo (= sul come proporre i contenuti)
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