Il processo autovalutativo nel progetto Vales ISABELLA QUADRELLI - INVALSI Finalità dell’autovalutazione nel progetto Vales L’autovalutazione ha lo scopo di strutturare una riflessione e una rappresentazione dell’Istituto da parte della comunità scolastica che lo compone, attraverso un’analisi critica del suo funzionamento sostenuta da evidenze emergenti dai dati disponibili. Tale rappresentazione costituisce la base a partire dalla quale individuare alcune priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento. Chi gestisce il processo di autovalutazione? La gestione del processo è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione. Il Dirigente scolastico definisce il Nucleo e il suo funzionamento. La composizione del Nucleo può essere differenziata a seconda delle situazioni e delle modalità di analisi che si intendono intraprendere. I Dirigenti erano sollecitati a disciplinare e a legittimare il nucleo all’interno degli organi collegiali. Caratteristiche del processo di autovalutazione l’essere situato, ovvero attento alle peculiarità della singola istituzione scolastica, in rapporto alla sua evoluzione nel tempo e al contesto socioambientale e culturale nel quale agisce; l’essere plurale, ovvero fondato su una molteplicità di evidenze, quantitative e qualitative, in grado di restituire le diverse prospettive di analisi di funzionamento della scuola e i punti di vista dei diversi attori; l’essere partecipato, ovvero attento al coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche, pur nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità; l’essere proattivo, ovvero orientato allo sviluppo del piano di miglioramento da attuarsi nel secondo anno, il quale rappresenta il banco di prova dell’efficacia stessa del processo autovalutativo. Dati ed evidenze per l’autovalutazione Dati prove INVALSI Dati Fascicolo Scuola in Chiaro Altre evidenze della scuola Dati Questionario Scuola Dati Questionari studenti, genitori e insegnanti Altre evidenze della scuola Valutazione dei Esiti Processi organizzativi e didattici Le Linee guida per l’autovalutazione Domande guida per orientare la riflessione Esempio: Area Equità degli esiti La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Le disparità a livello di rendimento tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono in progressione o in regressione nel corso della loro permanenza a scuola? Tali disparità sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni? Quali dati e indicatori utilizzare tra quelli messi a disposizione da INVALSI e MIUR Esempio: Area Equità degli esiti Fonte: dati prove INVALSI Varianza interna alle classi e fra le classi Alunni collocati nei livelli più bassi (1 e 2) sia in italiano sia in matematica Progettazione della didattica e valutazione degli studenti Domande guida Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica? In che modo avviene l’analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione? L’organizzazione oraria risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti (es. entrata, uscita, rientri)? Aule e laboratori sono adeguatamente organizzati in relazione alle attività (es. lettura, gruppi di studio e ricerca, attività manuali)? La scuola utilizza in modo flessibile spazi e tempi (es. classi aperte, moduli tematici concentrati in un periodo dell’anno)? Come sono valutati i livelli di apprendimento degli studenti? Quali aspetti del curricolo sono valutati? Indicatori a disposizio ne della scuola Indicatore Fonte Collaborazione tra insegnanti Durata dell’unità di insegnamento Questionario insegnanti Questionario scuola Presenza di prove strutturate per classi parallele Questionario scuola Percezione della qualità dell’insegnamento Questionario studenti Questionario genitori Il Rapporto di autovalutazione Il RA, con la sua strutturazione in dimensioni e aree, costituisce il luogo dove portare a sintesi i diversi dati a disposizione. In relazione ad una serie di aree di riferimento si chiede al Dirigente scolastico e al Nucleo di autovalutazione di esprimere dei giudizi assegnando un livello tra i 4 a disposizione (1. inadeguato, 2. accettabile, 3. buono, 4. eccellente). I giudizi devono essere argomentati individuando gli elementi di forza e di debolezza di ciascuna situazione, precisando a quali evidenze ci si riferisce e quale lettura se ne fornisce. Progettazione della didattica e valutazione degli studenti: esempio di giudizio articolato L'istituto realizza il recupero delle competenze attraverso sportelli didattici modulari con una prassi praticata solo al 57% su scala nazionale e realizza anche moduli per il potenziamento delle competenze.I docenti svolgono il lavoro di programmazione riunendosi prima per ambito disciplinare, poi per dipartimento ed infine per consiglio di classe. I dipartimenti di matematica, di fisica, di latino e di scienze, curano la continuità verticale del curricolo(prassi esercitata solo al 37% su scala nazionale). La percezione della qualità di insegnamento è buona per gran parte dei genitori che valutano con (7,53± 1,05) il lavoro dei docenti. Il dato è in linea con il valore medio del campione(7,56 ± 1,12). Punto di criticità è, tuttavia, la scarsa pratica della didattica laboratoriale: solo il 4,5% degli studenti (contro il 21% delle scuole campionate) svolge attività di laboratorio e ciò determina insuccesso nelle valutazioni delle materie di indirizzo nel 3° e 4° anno Progettazione della didattica e valutazione degli studenti: descrizione dettagliata ma analisi non focalizzata La progettazione didattica nella secondaria I° 7,88 ± 0,92 e 7,56 ± 0,61 primaria, si equivale al totale scuole Vales. Ricerche progetti esperimenti risultano attività maggiormente utilizzate dagli insegnanti secondaria I° 61,90% primaria 56,00%. La strategia didattica maggiormente utilizzata è verificare la comprensione con domande 57,14% secondaria I° 84,00% primaria. La scuola attua flessibilità diffusa come 13,1% e 23,8% scuole aderenti. Presenti prove strutturate in entrata intermedie finali italiano matematica primaria 19,6%, 14,9%, 18,1%. Italiano matematica altre materie secondaria I° 59,5%, 29,8%, 39,8% nella percentuale scuole. Presenti numero medio laboratori 35,3% meno di 1 palestra per sede e da 6 a 8,99 mq per studente. Percezione qualità insegnamento positiva 43,24% studenti e 8,04 ± 1,14 media genitori della secondaria I°, 51,43% degli studenti e il 7,75 ± 0,76 genitori primaria. Le strategie didattiche soddisfano il 79,45% studenti secondaria e il 48,57% primaria. Gli obiettivi di miglioramento Dopo avere espresso una valutazione su tutte le aree degli esiti e dei processi, il DS e il nucleo di autovalutazione individuano gli obiettivi di miglioramento 1 o 2 obiettivi relativi agli esiti 1 o 2 obiettivi relativi ai processi Per ogni obiettivo individuato va definito un INDICATORE, da utilizzare per valutare il raggiungimento dell’obiettivo, e vanno riportati i DATI disponibili (situazione attuale, valori di riferimento) nonché il RISULTATO atteso. Gli obiettivi di miglioramento: esempi (1) Esempio di obiettivo relativo ai processi: OBIETTIVO: estendere a tutte le classi prime della scuola secondaria l’uso delle nuove tecnologie nell’apprendimento INDICATORE: numero di insegnanti che usa la LIM Situazione attuale: utilizzano regolarmente la LIM 3 insegnanti in 2 classi prime Valore di riferimento: non disponibile Risultato atteso utilizzano regolarmente la LIM 9 insegnanti in 7 classi prime Risultato conseguito: (Da compilare al termine del triennio) Gli obiettivi di miglioramento: esempi (2) Esempio di obiettivo relativo agli esiti: OBIETTIVO: accrescere le competenze degli studenti del biennio in matematica INDICATORE punteggio della scuola in matematica rispetto a scuole con background familiare simile Situazione attuale: punteggio della scuola in matematica 40 Valore di riferimento: punteggio medio delle scuole con background familiare simile 55 Risultato atteso nei test Invalsi 2014-15 non riportare differenze significative rispetto a alle scuole con background familiare simile (+ o – 5 punti di differenza) Risultato conseguito: (Da compilare al termine del triennio) GRAZIE PER L’ATTENZIONE!