La rivoluzione russa Per approfondire guarda i filmati! Su youtube Istituto Luce - La Russia dai Romanov a Stalin http://www.treccani.it/scuola/lezioni/storia/la_rivoluzione_russa.html http://www.raiscuola.rai.it/lessonplan/rivoluzione-russa/189/1/default.aspx Per un lungo periodo la rivoluzione russa è stata studiata più come un mito che come evento storico e la lettura di quell’avvenimento era strettamente legata più alle convinzioni politiche che all’analisi dei fatti. Oggi gli storici tornano a riflettere sulla sua interpretazione. In ogni caso la Rivoluzione bolscevica fu uno spartiacque nella storia d’Europa: dopo di essa cambiarono • alleanze tra Stati • le aspettative sociali • fu messo in discussione il capitalismo. Ma fin dall’inizio la storia di tale evento è segnata da una indissolubile contraddizione ideali di libertà e di emancipazione carattere totalitario dei regimi Russia nel XIX secolo arretratezza politica Monarchia assoluta economica Latifondi e servitù della gleba Nel 1861 abolizione della servitù della gleba da parte dello zar Alessandro II, ma povertà ed arretratezza Industrializzazione Prevaleva l’agricoltura Industrie in poche città Lo sviluppo industriale favorisce diffusione del movimento socialista Pur perseguitato dal regime nasce il Partito Operaio Socialdemocratico Russo che si scinde in Bolscevichi (rivoluzione, abolizione della proprietà privata, collettivizzazione dei mezzi di produzione, abolizione delle differenziazioni tra classi sociali) Menscevichi (riforme, alleanza con la borghesia) 1905 domenica di sangue • • • • Dimostrazione pacifica di lavoratori e loro familiari che chiedono riforme Condotta dal prete Georgij Apollonović Gapon, capo dell’Unione dei lavoratori russi Il corteo, giunto davanti al Palazzo d’Inverno, fu affrontato dalla polizia e dalla guardia imperiale che fecero fuoco Vi furono un centinaio di morti e numerosi feriti Il massacro scatenò scioperi e sommosse in tutto il paese, duramente repressi dal governo; avvennero anche ammutinamenti nelle forze armate e insurrezioni a carattere nazionalistico in Polonia e in Finlandia. Conseguenze SOVIET consigli degli operai Il primo soviet nacque a Pietroburgo durante la rivoluzione del 1905. Con la rivoluzione del febbraio 1917 si svilupparono come sistema d'intervento politico delle correnti socialiste. Per i bolscevichi erano infatti strumenti di potere alternativo a • apparato burocratico zarista • governi provvisori borghesi (Tutto il potere ai soviet fu la parola d'ordine di Lenin). Nascono i soviet Lo zar Nicola II è costretto a concedere il Parlamento: la Duma La Duma Fu sciolta quasi subito Si tornò a convocare nel 1907 La legge elettorale fu modificata in modo sempre più classista Cresce il malcontento Vladimir Uljanov detto LENIN Il fratello, dopo un complotto antizarista viene impiccato a 21 anni Si avvicina al pensiero marxista Viene arrestato, espulso dall’università, costretto all’esilio 1895 deportato in Siberia 1900 si rifugia in occidente Ideazione del Marxismoleninismo (marxismo adeguato a situazione russa, dove prevalevano i contadini) Febbraio 1917 Con la prima guerra mondiale precipita la situazione Rivoluzione russa A Pietrogrado gli operai manifestano in massa L’esercito si schiera con gli operai Lo zar è costretto ad abdicare Viene proclamata la repubblica Il governo provvisorio e i soviet Assume il potere un governo provvisorio che ha come obiettivi Proseguimento della guerra Occidentalizzazione I soviet tuttavia detengono un potere di fatto Potere dal basso Fine della guerra Appoggiato da: Cadetti Menscevichi socialrivoluzionari I bolscevichi si oppongono Le tesi di aprile Documento diffuso da Lenin Conquistare la maggioranza nei soviet Uscire dalla guerra Terra ai contadini poveri Controllo della produzione da parte degli operai Ottobre 1917 I bolscevichi guidati da Trotzkij conquistano il potere in modo incruento Nel congresso Panrusso Lenin fa approvare provvedimenti Pace Abolizione della grande proprietà terriera Nuovo governo rivoluzionario Le elezioni per la costituente penalizzano i bolscevichi Lenin non credeva nella 1922 Dittatura del proletariato Guerra civile 1917-1920 Nasce l’Urss democrazia parlamentare, ma voleva che fosse solo il proletariato a guidare la Russia Dittatura del proletariato e guerra civile Le altre forze politiche vengono estromesse Emigrazione politica Trattato di Brest-Litovsk L’Intesa invia truppe ad alimentare la guerra civile La famiglia Romanov viene giustiziata Viene creata la Ceka (polizia politica) I partiti d’opposizione vengono messi fuori legge Armate bianche Armata rossa degli operai e contadini Monarchicoconservatori, socialrivoluzionari Organizzate da Trotzkij Truppe dell’Intesa Potente macchina da guerra, ferrea disciplina 1920 la guerra si conclude con la vittoria dell’Armata Rossa La falce e il martello I due attrezzi vennero scelti come simboli della classe lavoratrice e rappresentano l'unità tra i lavoratori agricoli e industriali. Fu Lenin a decidere di sovrapporli nella maniera popolarmente conosciuta, mentre fu la vittoria della rivoluzione bolscevica a decretarne il successo. 1921 NEP I contadini divengono insofferenti: non vogliono più cedere tutte le eccedenze, nascondono la produzione, o cominciano a produrre meno. Crisi della produzione Nuova Politica Economica Più spazio all’iniziativa privata Miglioramento della produzione agricola Nel 1922 nasce l’URSS Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Stalin al potere Alla morte di Lenin (1924) Stalin e Trotzkij si contendono il potere Industrializzazione forzata mediante i Piani Quinquennali Interruzione della NEP e collettivizzazione della terra Sacrifici (stakanovismo) e repressione violenta Stalin Trotzkij Uomo d’acciaio Segretario organizzativo del partito Prestigio personale: aveva guidato l’armata rossa Socialismo in un solo paese Rivoluzione permanente Prevale È costretto ad espatriare, assassinato in Messico Piani Quinquennali Scopo: decollo industriale Era lo stato a dover programmare la crescita economica del paese No libera iniziativa privata Ritmi di lavoro irraggiungibili Comunque grande aumento della produzione L’uomo di ferro Agricoltura Eliminazione dei Kulaki Creazione di grandi aziende agricole Kolcoz aziende agricole cooperaive, ogni contadino ha un piccolo appezzamento personale Sovcoz aziende agricole interamente statali I kulaki cercano di reagire, ma Stalin reagisce violentemente Uccisi Deportati nei campi di lavoro in Siberia Eliminazione delle opposizioni (epurazioni o purghe) Confessioni estorte con le torture Culto della persona di Stalin Controllo da parte del partito di: Arte Stampa Cultura Economia Gulag Campi di lavoro forzati Per la fatica e gli stenti morirono migliaia di persone Altre forme di repressione imprigionamento psichiatrico, al fine di isolare i prigionieri politici Nel novembre 1991 il nuovo parlamento russo emanò la "Dichiarazione dei diritti e delle libertà dell'individuo" che garantì, in punto di principio, tra le altre libertà, il diritto di dissentire dal governo.