RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 1 Somministrazione test alcool-dipendenza; criteri di valutazione del test. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 2 ISTITUTO TECNOLOGICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO EX ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “ GUARINO GUARINI ” Via Salerno, 60 – 10152 TORINO Tel. 011/4363377 – Fax 011/4 Torino, _______________________ ATA DOCENTE Per eventuali ripensamenti sulla risposta indicata scrivere vicino alla prima risposta “no” e apporre una “x” sulla nuova. A.U.D.I.T. - Alcohol Use Disorders Identification Test - ANONIMO - NON FIRMARE 1 UNITA’ ALCOLICA contiene circa 12 grammi di alcol e corrisponde ad una delle seguenti quantità: 1 bicchiere di birra (330 ml), 1 bicchiere di vino (125 ml), 1 bicchiere di aperitivo (80 ml), 1 bicchiere di superalcolico (40 ml). 1) Con quale frequenza consuma bevande alcoliche? mai (0 punti) meno di 1 volta / 1 volta al mese (1 punto) 2-4 volte al mese (2 punti) 2-3 volte a settimana (3 punti) 4 o più volte a settimana (4 punti) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 3 2) Quanti bicchieri standard di bevande alcoliche consuma in media al giorno? 1 o 2 (0 punti) 3 o 4 (1 punto) 5 o 6 (2 punti) 7 o 9 (3 punti) 10 o più (4 punti) 3) Con quale frequenza le è capitato di bere sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione? mai (0 punti) meno di 1 volta / (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volte a settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) Indicare la somma dei punti delle prime tre risposte scelte __________ RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 4 4) Con quale frequenza durante l’ultimo anno si è accorto di non riuscire a smettere di bere una volta che aveva iniziato? mai (0 punti) meno di una volta al mese (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volta alla settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) 5) Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a fare ciò che normalmente ci si aspetta da lei a causa del bere? mai (0 punti) meno di una volta al mese (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volta alla settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) 6) Con quale frequenza durante l’ultimo anno ha avuto bisogno di bere di prima mattina per tirarsi su dopo una bevuta pesante? mai (0 punti) meno di una volta al mese (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volta alla settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) 7) Con quale frequenza durante l’ultimo anno ha avuto sensi di colpa o rimorso dopo aver bevuto? mai (0 punti) meno di una volta al mese (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volta alla settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 5 8) Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a ricordare quello che era successo la sera precedente perché aveva bevuto? mai (0 punti) meno di una volta al mese (1 punto) 1 volta al mese (2 punti) 1 volta alla settimana (3 punti) ogni giorno o quasi (4 punti) 9) Si è fatto male o ha fatto male a qualcuno come risultato del bere? no (0 punti) sì, ma non nell’ultimo anno (2 punti) sì, nell’ultimo anno (4 punti) 10) Un parente, un amico, un medico o altro operatore sanitario si sono occupati del suo bere o hanno suggerito di smettere? no (0 punti) sì, ma non nell’ultimo periodo (2 punti) sì, nell’ultimo anno (4 punti) Indicare la somma dei punti delle 10 risposte scelte __________ RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 6 Il test è validato a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS ha partecipato al progetto mondiale che ha avuto una durata di 25 anni pubblicando i risultati finali di validazione nazionale nel Report pubblicato sul sito dell’OMS a Ginevra: (http://www.who.int/substance_abuse/publications/identif ication_management_alcoholproblems_phaseiv.pdf ). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 7 Prime tre domande: AUDIT - C < 5 uomini = consumo a basso rischio AUDIT - C < 4 donne = consumo a basso rischio AUDIT - C > 5 uomini = consumo a rischio AUDIT - C > 4 donne = consumo a rischio Tutte le domande: AUDIT < 8 = consumo a basso rischio AUDIT 8 -15 = consumo a rischio AUDIT 16 - 19 = consumo dannoso AUDIT > 20 = alcoldipendenza RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 8 LAVORATORI INCARICATI DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO Prof..ssa Donadio Daniela Dott.ssa Ierace Carmela Prof. Maggiora Efisio Sig.ra Addiesi Maria Teresina Prof. Gullo Francesco Sig.ra Spadaro Catia C. Prof.ssa Bottero Donatella Sig.ra Esposito M. Caroletta RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 9 LAVORATORI INCARICATI DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO Prof. Dell’Oglio Corrado Sig.ra Ciappi Rosetta Sig.ra Delgiudice Fernanda Sig.ra Franco Margherita Sig.ra Guelfo Concetta Sig.ra Frasca Gerarda Sig.ra Mormile Anna Sig.ra Cagnano Maria Sig.ra Crivellari Minica Sig. Mandara Giuseppe RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 10 LAVORATORI INCARICATI DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO (S.P.I.L.A.) *Prof. Rolli Rocco *Prof. Gullo Francesco *Sig. Bettioni Marcello *Prof.ssa Fiorone Cinzia *Prof. Bo Giuseppe *Prof. Froio Amedeo *Sig.ra Cagnano Maria *Sig. Venca Franco *Sig. Criniti Giuseppe *Sig. Paolella Salvatore *Prof. Viberti Guglielmo *Prof. Raffaele Giuseppe RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 11 LAVORATORI INCARICATI DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO (S.P.I.L.A.) Sig. Di Donato Francesco Sig. Vangeli Angelo Prof. Lampitelli Gianluigi Prof. Gillio Marco Sig. Mandara Giuseppe Sig.ra Addiesi M. Teresina Sig.ra Frasca Gerarda Sig.ra Franco Margherita Sig.ra Ciappi Rosetta RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 12 Quello che bisogna fare quando qualcuno ha una crisi epilettica dipende dal tipo di attacco che si sta verificando. Una crisi convulsiva o tonica clonica comincia quando qualcuno perde conoscenza, s’irrigidisce inaspettatamente, cade a terra e comincia ad essere colto da convulsioni. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 13 Come prestare aiuto: ✓ Rimani vicino alla persona – stai calmo. ✓ Prendi nota dell’ora/durata della crisi. ✓ Proteggi la persona da lesioni - togli qualunque oggetto pesante dall’area in cui si trova. Metti qualcosa di morbido sotto la sua testa. Allenta i capi di vestiario troppo stretti. ✓ Sposta con delicatezza la persona su di un fianco – non appena sarà possibile, per aiutarla a respirare. ✓ Cerca di comunicare con la persona per assicurarti che abbia effettivamente ripreso conoscenza. ✓ Rassicurala ✓ Tieni lontano i curiosi RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 14 ✘ Non limitare i movimenti della persona. ✘ Non cercare di mettere forzatamente nulla dentro la bocca. ✘ Non dare alla persona acqua, pillole o cibo fino a quando non sarà pienamente cosciente. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 15 Dopo che la crisi si è conclusa, la persona dovrebbe essere messa sul suo fianco sinistro. Ricordati che esiste il lieve rischio che la persona possa vomitare una volta terminata la crisi, prima che abbia pienamente ripreso coscienza. Perciò, la testa dovrebbe essere collocata in modo che il vomito possa essere espulso dalla bocca senza venire inalato. Rimani con la persona fino a quando si sarà ripresa (da 5 a 20 minuti). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 16 RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 17 L’ictus cerebrale è una improvvisa perdita di coscienza da emorragia o trombosi cerebrale. L’ictus emorragico consiste in uno stravaso di sangue a livello del tessuto cerebrale, dovuto alla rottura di un vaso, in presenza di fattori congeniti (malformazioni vascolari ecc.) e acquisiti. L’ictus ischemico è causato dal mancato afflusso di sangue in una regione del cervello, per ostruzione di un vaso arterioso cerebrale da parte di un trombo o di un embolo. Tra i fattori favorenti figurano l’aterosclerosi, il diabete, l’obesità, il fumo, le patologie cardiache, l’ipertensione ecc. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 18 L’ictus e le forme transitorie di ischemia cerebrale (TIA) sono delle emergenze. Per curarle con efficacia è essenziale la tempestività e determinare con precisione il tempo di insorgenza dei sintomi. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 19 Riportiamo i tre punti della Cincinnati Prehospital Stroke Scale. L’alterazione di ciascuno dei tre segni è fortemente suggestiva per un ictus. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 20 Paresi facciale Chiedere al paziente di sorridere o di mostrare i denti e chiedere di notare (a parenti o accompagnatori): se entrambi i lati della faccia si muovono ugualmente (normale) o se un lato non si muove bene come l’altro (non normale). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 21 Deficit motorio degli arti superiori chiedere al paziente di estendere gli arti superiori per 10 secondi mentre tiene gli occhi chiusi e chiedere di notare: se gli arti si muovono alla stessa maniera (normale) o se uno non si muove o uno cade, quando confrontato all’altro (non normale). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 22 Anomalie del linguaggio chiedere al paziente di ripetere una frase e chiedere di notare: se il paziente usa le parole correttamente con linguaggio fluente (normale) o se strascica le parole o usa parole inappropriate o è incapace di parlare (non normale). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 23 I sintomi possono essere eclatanti, con perdita della conoscenza e arresto cardio-circolatorio, oppure non ben definiti. Alle volte un ictus si può inizialmente manifestare solamente con un comportamento diverso (anomalo, aggressivo, disinibito, loquace, ecc.). Non sempre si ha a che fare con un ictus: molti sintomi sono gli stessi, per esempio, in caso di trauma cranico cervicale, encefalopatia metabolica (overdose, ipo/iperglicemia) o ipertensiva, sepsi, epilessia, massa intracranica nota. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 24 In queste circostanze agite velocemente, chiamate il 118 e soccorrete l’infortunato RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 25 Con la nota n. 2312/Dip/Segr del 25/11/2005 il Ministro dell'Istruzione d'intesa con quello della Salute hanno emanato le Raccomandazioni contenenti "le linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico, al fine di tutelarne il diritto allo studio, la salute ed il benessere all'interno della struttura scolastica". RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 26 La somministrazione dei farmaci a scuola è subordinata: • alla richiesta formale della famiglia a fronte di un certificato medico attestante lo stato di malattia • alla verifica del dirigente scolastico delle strutture e della disponibilità degli operatori scolastici in servizio • alla formale autorizzazione del dirigente scolastico nel caso di disponibilità interne, secondo le modalità indicate dal medico curante; RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 27 In mancanza di disponibilità interne il dirigente scolastico è tenuto: 1. all'attivazione di procedure formali ed informali per creare sinergie con i servizi sociali comunali, la ASL e soggetti privati per assicurare un servizio di assistenza infermieristica; 2. all'attivazione di servizi provvisori alternativi (autorizzazione all'ingresso dei genitori, formalizzazione delle procedure per la chiamata del 118, corso di informazione e formazione specifico per tutti gli operatori scolastici e le famiglie di tutti gli alunni) In difetto delle condizioni sopradescritte, occorre dare comunicazione formale e motivata ai genitori o agli esercitanti la potestà genitoriale e al Sindaco del Comune di residenza dell'alunno per cui è stata avanzata la relativa richiesta. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 28 Resta inteso che, in caso di emergenza, tutto il personale scolastico è comunque tenuto ad intervenire (art. 593 del codice penale, modificato dall'art. 1 della LEGGE 9 aprile 2003 n. 72). Infatti "in caso di malore non ci si può esimere di portare il normale soccorso con la solerzia che ogni buon padre o madre di famiglia ha il dovere di fornire. Altrimenti, potrebbe configurarsi, come accade per la strada (o in occasione di incidenti), il reato di omissione di soccorso" (nota del 22 febbraio del 2000 del Dipartimento XI del Comune di Roma - Ufficio scuola dell'infanzia - Direttore Raffaele Nocera). Per questo motivo è sempre opportuno organizzare comunque uno specifico corso di informazione/formazione per tutti gli operatori. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 29 Per riassumere: è possibile dare dei farmaci quando non ci troviamo in situazioni di emergenza, o quando l’emergenza è conseguenza di una patologia nota e documentata. Ma non basta questo solo requisito. La famiglia deve aver comunicato alla Scuola il problema e deve aver richiesto la collaborazione; la somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere quindi formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, mediante la presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (dati dell’allievo, nome del farmaco, conservazione, modalità, tempi di somministrazione con l’indicazione dell’ora e periodo di somministrazione, posologia). RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 30 Se i genitori chiedono di poter accedere nella struttura scolastica per poter somministrare il farmaco, il Dirigente scolastico fa sì che questo sia possibile; se i familiari chiedono che il farmaco sia somministrato dal personale scolastico il Dirigente Scolastico organizza, per quanto possibile, il personale individuato in modo da garantire la continuità della somministrazione dei farmaci. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 31 Procedura da adottare per la gestione del singolo caso con problematiche alcol-correlate Cercare di limitare il contatto con gli studenti e in genere con il pubblico, accompagnandolo in un locale riservato, meglio in infermeria, senza lasciarlo da solo. Avvisare il Dirigente Scolastico, in caso di irreperibilità il Vice Preside (prof. Giuseppe Bo), il D.S.G.A. dott.ssa Carmela Ierace o la sua sostituta sig.ra Catia Spadaro. Vigilare affinché non procuri danni a sé stesso, agli altri e alle cose. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 32 Procedura da adottare per la gestione del singolo caso con problematiche alcol-correlate. Se possibile accompagnare il sospetto al Pronto Soccorso più vicino con il taxi di servizio secondo la procedura che segue: chiamare il taxi 5730; fornire i dati della scuola e il codice della Reale mutua Assicurazione (E42) per andata e ritorno da e per l’ospedale. In casi di resistenza e/o reazioni violente o problemi di ordine pubblico si dovrà chiamare la Forza Pubblica (Carabinieri 112 – Polizia di Stato 113) e contemporaneamente il 118 e nel frattempo per quanto possibile, mettere in atto il punto 3. RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 33 Obblighi dei lavoratori art. 20 RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 34 Obblighi dei lavoratori art. 20 1. Ogni lavoratore DEVE prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori DEVONO in particolare: • a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 35 Obblighi dei lavoratori art. 20 • b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) • c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) • d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 36 Obblighi dei lavoratori art. 20 • e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla successiva lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 37 Obblighi dei lavoratori art. 20 • f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) • g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) • h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 38 Obblighi dei lavoratori art. 20 • i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. (arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro) RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 39 Qualcuno si sta chiedendo perché sono stati rammentati gli obblighi dei lavoratori …… La risposta è semplice: Il lavoratore non può pensare che l’unica persona di riferimento del “G. Guarini” , per segnalare eventuali problemi ai fini della sicurezza, sia sempre e solo il RSPP (prof. A. Froio). Ma ……… RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 40 Vi sono in ordine gerarchico: il DS prof. A. De Nicola il DSGA dott.ssa C. Ierace. E la principale figura di riferimento dei lavoratori che è il RLS sig.ra F. Delgiudice RSPP prof. Amedeo Froio C.D. 14 maggio 2013 41