Foglio elettronico
Per iniziare
Microsoft Excel 2007 è un'applicazione software che può essere usata come
foglio elettronico, data base, o generatore di grafici. Il foglio elettronico
dell'applicazione Excel consente di eseguire calcoli complessi attraverso
formule capaci di fornirne automaticamente il risultato. Il vantaggio di
utilizzare le formule consiste nel fatto che al variare dei valori nel foglio di
lavoro i risultati vengono ricalcolati automaticamente. La flessibilità di Excel
nella gestione dei dati consente anche di gestire liste di informazioni come
nomi, indirizzi, codici di parti di ricambio, prezzi, eccetera. Excel può anche
eseguire l'ordinamento e selezionare porzioni di informazioni in funzione di
specifiche condizioni. Le informazioni contenute in un foglio elettronico di
Excel o in un database possono essere utilizzate per generare un grafico.
La finestra di Excel
Barra di accesso rapido
Schede
Barra multifunzione
Pulsante
della Guida
Pulsante
Office
Casella nome
Barra della
formula
Descrizione
comando
Pulsanti della
finestra della
cartella di lavoro
Cella attiva
Fogli di lavoro e relativi pulsanti
di scorrimento
Pulsanti della finestra di
Excel
Barra di stato
personalizzabile
Pulsanti di visualizzazione e zoom
La barra multifunzione
La barra multifunzione è costituita da una serie di schede che contengono comandi,
pulsanti e raccolte (più avanti verranno forniti maggiori dettagli). Selezionando una
scheda i comandi della barra multifunzione cambiano in accordo con l’area funzionale
indicata dal nome della scheda.
Un particolare della scheda Inserisci
Un particolare della scheda Layout di pagina
Oltre alle schede standard dell’applicazione, la barra multifunzione può
visualizzare una serie di schede contestuali sulla base dell’oggetto attivo in un
particolare momento. Ad esempio, se è attivo un grafico, la barra multifunzione
si arricchisce del set di schede contestuali Strumenti grafico che a sua volta
contiene le schede Progettazione, Layout e Formato. Si noti il diverso
posizionamento del set contestuale che appare sulla barra del titolo.
Un particolare del set di schede contestuali Strumenti grafico
Un ulteriore elemento di novità introdotto dalla barra multifunzione è
rappresentato dalla presenza delle raccolte: un insieme di miniature che
riproducono una serie di opzioni di formattazione. Ad esempio l’immagine
precedente mostra una riga della ricca raccolta degli Stili grafici.
La barra di accesso rapido
Nonostante la presenza della barra multifunzione, Excel 2007 non ha
completamente abbandonato le barre degli strumenti. L’applicazione dispone
infatti della barra di accesso rapido. Questa barra non può essere nascosta ma può
essere spostata dalla sua posizione originale (accanto al pulsante MS Office) sotto
la barra multifunzione.
Dopo l’installazione, la barra di accesso rapido contiene solo gli strumenti Salva,
Annulla e Ripristina ma in qualsiasi momento è possibile personalizzarla per
contenere gli strumenti più utili all’attività svolta.
I menù contestuali e la barra di
formattazione rapida
Oltre alla barra multifunzione e alla barra di accesso rapido, un metodo, caro a
molti utenti, per applicare un comando all’elemento corrente, è quello del menu
contestuale (detto anche di scelta rapida). Si tratta del menu che appare quando si
fa clic con il tasto destro del mouse su un oggetto o su
una cella. Tale menu contiene un set di comandi che si applicano all’elemento
selezionato o all’area della finestra in cui si sta lavorando.
Talvolta però i menu di scelta rapida risultano inefficienti. Ad esempio, quando si
deve applicare un comando in modo ripetitivo o quando serve l’utilizzo
contemporaneo di più di un’opzione. Per superare questa limitazione, Excel 2007
ha introdotto la barra di formattazione rapida. Questa barra,
a differenza del menu contestuale, rimane visibile anche dopo l’utilizzo di uno dei
suoi comandi e scompare premendo un tasto o facendo clic sul documento.
Esercitazione
Cartelle e fogli di lavoro
Le informazioni in Excel sono memorizzate in Cartelle di lavoro. La prima cartella
di lavoro aperta nella sessione assume il nome Cartel1. Una cartella di lavoro è una
collezione di singoli Fogli di lavoro. Ogni foglio di lavoro ha un nome e questo
nome è visibile sulle linguette in basso a sinistra dello schermo. I nomi standard
sono Foglio1, Foglio2, Foglio3, ma possono essere modificati come necessario. La
lunghezza massima non deve eccedere i 31 caratteri.
In una cartella i fogli di lavoro sono di norma collegati gli uni agli altri. Per
esempio, il budget di una società può essere costituito da 13 fogli di lavoro, uno
per ogni mese dell'anno e uno che rappresenta il totale annuale. Non esiste limite
al numero di fogli inseribili in una cartella di lavoro se non le risorse disponibili
nel computer.
Aprire una o più cartelle di lavoro
Barra degli indirizzi
Pulsanti
Indietro
Avanti
Casella di ricerca
Barra degli
strumenti
Riquadro di
spostamento
Contenuto del
percorso
selezionato
Elenco
cartelle
La finestra del dialogo Apri
Suddividere la finestra in riquadri
In alcune situazioni si rende necessario visualizzare contemporaneamente
due o più aree di un foglio di lavoro. A tal scopo è disponibile una
funzionalità che consente di suddividere la finestra della cartella di lavoro in
riquadri.
I riquadri consentono di visualizzare differenti aree dello stesso foglio di
lavoro che normalmente non sono visibili contemporaneamente. Per
esempio, in un grande foglio di lavoro contenente le vendite per diverse
aree è possibile visualizzare il totale della prima e dell’ultima area in un
diverso riquadro. È possibile suddividere la finestra della cartella di lavoro in
due o quattro riquadri. Con due riquadri si ha la possibilità di scegliere la
divisione orizzontale o verticale (con le due aree totalmente indipendenti).
Con quattro riquadri lo schermo è suddiviso in quattro aree (parzialmente
interdipendenti).
Barra di divisione
orizzontale estratta
Casella di
divisione
orizzontale
Casella di
divisione
verticale
Bloccare i riquadri
Molto spesso le dimensioni dei dati contenute in un foglio di
lavoro eccedono le dimensioni della finestra anche con un
valore di zoom molto piccolo. In questo caso, utilizzando le
barre di scorrimento per vedere altri dati si vanno a nascondere
le intestazioni di riga e o di colonna in quanto escono dalla
visualizzazione. Per risolvere questo problema è possibile
bloccare i riquadri a livello dell'intestazione del foglio di lavoro.
Il blocco dei riquadri impedisce alle righe e alle colonne
interessate di uscire dalla visualizzazione durante lo
scorrimento del foglio di lavoro.
Modificare il nome utente
Ogni volta che si crea una nuova cartella di lavoro, Excel
imposta la proprietà Autore in base all'impostazione Nome
utente visualizzata nella finestra di dialogo Opzioni di Excel.
L'impostazione “Nome utente” è utilizzata anche per
identificare la persona che inserisce un commento o
modifica dei dati in un processo di revisione.
La modifica di queste proprietà è necessaria quando il loro
valore non è più coerente con i dati dell’utilizzatore del
programma. Ad esempio il PC è stato assegnato ad una
persona diversa e l’utilizzatore desidera che i nuovi
documenti prodotti rispecchino la nuova realtà.
Modificare la cartella di lavoro
predefinita
Quando si usa il comando Apri o Salva con nome la relativa finestra di dialogo si
apre sulla cartella predefinita per questa funzione che normalmente è la cartella
Documenti. Desiderando salvare i propri
file in una cartella differente, si potrebbe cambiare il percorso della cartella
predefinita evitando di sfogliare il file system tutte le volte.
La sezione Salvataggio delle Opzioni di Excel contiene l’opzione necessaria a
cambiare la cartella predefinita assieme ad altre per gestire tutti gli aspetti del
salvataggio.
Esercitazione
Inserire testo e valori numerici
In Excel, il termine testo identifica una qualsiasi combinazione di
lettere o di lettere e numeri. Per esempio, Costoso, 2° Trim, e
BN9847 saranno trattati tutti come testo. In una cella il testo è
automaticamente allineato a sinistra. Se il testo eccede le
dimensioni di visualizzazione della cella apparirà sopra la cella
accanto. Se poi nella cella adiacente scriveremo altro testo,
questo andrà a sovrapporsi al testo precedente che pertanto
apparirà troncato. Per far riapparire il testo precedentemente
introdotto sarà necessario aumentare la dimensione orizzontale
della cella. Per essere definita numerica una cella deve contenere
solo numeri come 75, 197 o 206. Per esempio l'indirizzo 17
Maple Avenue è considerato testo, anche se di fatto inizia con
un numero.
Selezionare celle righe e colonne
adiacenti
In un foglio di lavoro si possono selezionare da una a miliardi di
celle. La selezione può interessare un piccolo intervallo di celle o
coinvolgere righe o colonne intere. L'insieme di righe e colonne
può essere selezionato per eseguire comandi di formattazione,
per cambiare la larghezza di una o più colonne oppure l'altezza di
una o più righe, per nascondere colonne o righe, per inserire ed
eliminare colonne o righe. Quando una colonna o una riga è
selezionata, ogni cella della colonna o della riga è evidenziata,
eccezion fatta per la prima cella, o la cella corrente.
Trascinare da
qui verso il basso
Selezione di un intervallo
Selezione di tre righe
Trascinare da qui
verso destra
Fare clic qui
Selezione di tre colonne
Selezione dell’intero foglio
Selezionare celle righe e colonne
non adiacenti
È possibile selezionare un intervallo di celle non adiacenti
utilizzando il mouse in combinazione col tasto [Ctrl]. Questo
metodo è particolarmente utile per selezionare diversi insiemi
di celle, cui applicare i medesimi comandi. Per esempio, si deve
agire sul titolo situato in riga 1 e sul paragrafo in
riga 10 per modificarne il formato. È possibile selezionare i
due insiemi non adiacenti ed applicare il grassetto su entrambi.
La selezione di insiemi non adiacenti comporta l’uso
congiunto di mouse e tastiera. L’uso della sola tastiera
comporta l’uso della combinazione [Maiusc+F8] che attiva la
funzionalità Aggiungi a selezione (visibile sulla barra di stato).
Selezione di un intervallo
Selezione di due righe
Selezione di due colonne
Selezione di due righe e di due colonne
Inserire dati in modo automatico
In Excel è possibile utilizzare l'opzione Riempimento automatico per generare una
serie standard di etichette in un foglio di lavoro. Tra gli esempi di serie standard
possiamo includere i mesi dell'anno, i giorni della settimana e i trimestri. Alla
selezione di una o più celle, nell'angolo in basso a destra, compare un piccolo
quadrato chiamato quadratino di riempimento. Posizionando il puntatore del
mouse sul quadratino di riempimento il cursore cambia aspetto e diventa un segno
più (+) nero. In questa condizione tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse
e trascinando la selezione fino all'ultima cella desiderata si otterrà il riempimento
automatico della selezione sulla base delle informazioni contenute nella/e celle
iniziali. In pratica, se la/e cella/e di partenza contengono una serie standard, le
restanti celle dell'insieme selezionato saranno riempite con i rimanenti valori di
quella serie, diversamente saranno duplicati i valori iniziali.
Opzioni di riempimento
automatico
Quadratino di
riempimento
Inserire nuove righe e nuove
colonne
In un foglio di lavoro è possibile inserire nuove colonne o nuove righe per
aggiungere informazioni o per creare divisioni logiche tra i dati del foglio di lavoro
stesso. Poiché l'inserimento delle colonne o delle righe interessa l’intera ampiezza
del foglio di lavoro, è bene verificare che l'inserimento della nuova colonna o della
nuova riga non crei un effetto indesiderato. Le colonne sono inserite alla sinistra
della colonna selezionata. Prima di inserire una nuova colonna, Excel sposta
automaticamente a destra la colonna selezionata, inserendo al suo posto una
colonna vuota. Selezionando più colonne Excel inserirà lo stesso numero di nuove
colonne nel foglio di lavoro.
Le righe sono inserite sopra alla riga selezionata. Prima di inserire una nuova riga
Excel sposta automaticamente in basso la riga selezionata, inserendo al suo posto
una riga vuota. Selezionando più righe Excel inserirà lo stesso numero di righe
nuove nel foglio di lavoro.
Ricercare dati specifici
In un intervallo di celle selezionate o in un foglio di lavoro è
possibile effettuare una ricerca per contenuti di cella specifici
quali caratteri o numeri. Questa funzionalità è utilizzata quando
si cercano nomi o numeri in un ampio foglio di lavoro. Per
esempio, sul foglio di lavoro Dipendenti si può utilizzare la
funzionalità Trova per posizionarsi sulla riga di un certo
dipendente o su tutti i dipendenti di un reparto.
La scheda Trova della finestra di dialogo Trova e sostituisci
contiene le seguenti opzioni: In, Cerca, Cerca in,
Maiuscole/minuscole e Confronta intero contenuto della cella.
Sostituire dati
In un foglio di lavoro, dovendo sostituire molte occorrenze
di una stringa con un diverso valore è più conveniente
utilizzare il comando Sostituisci piuttosto che digitare
individualmente tutte le modifiche.
Tale funzionalità combina la capacità di ricercare
informazioni, come già visto al paragrafo precedente, con la
possibilità di sostituire il contenuto trovato con uno
specifico. Durante la sostituzione del contenuto delle celle
un'opzione consente di vedere ogni singola uguaglianza e
convalidare la sostituzione agendo sul pulsante Sostituisci,
oppure sostituire tutte le uguaglianze in modo automatico
utilizzando il pulsante Sostituisci tutto.
Copiare e spostare fogli tra
cartelle di lavoro attive
È possibile copiare o spostare un foglio di lavoro (con il relativo
contenuto) anche in altre cartelle di lavoro (compreso la possibilità di
crearne una nuova) purché attive. Il nome di un foglio di lavoro copiato o
spostato in altra cartella rimane lo stesso del foglio di lavoro originale. È
possibile anche copiare o spostare gruppi di fogli di lavoro.
Esercitazione
Utilizzare le formule
Le formule sono espressioni che eseguono calcoli utilizzando i valori presenti
nelle celle di un foglio di lavoro. Le formule si basano normalmente sugli
indirizzi (riferimenti) delle celle che contengono i valori e su un appropriato
operatore matematico, ma possono contenere anche altri elementi quali
funzioni e costanti. La tabella che segue spiega i termini introdotti.
Termine
Definizione
Riferimento
Coordinata o coppia di coordinate che identifica la posizione di una o più celle nel foglio
di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata all'intersezione della colonna C con
la riga 3 è C3. La scrittura di due coordinate separate dal simbolo (:) due punti definisce
l’intervallo compreso tra le due celle citate, ad esempio A1:B4 identifica otto celle.
Operatore
Segno o simbolo che specifica il tipo di calcolo da eseguire in un'espressione.
Esistono operatori matematici (+, -, *, /, ^), di confronto (=, >, <, <>), di
concatenazione (&) e di riferimento (“:”, ”;”, “spazio”).
Costante
Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il numero 210 e il testo
''Entrate trimestrali'' sono costanti. Ad esempio la formula =2+3*4 usa solo costanti.
Funzione
Formula predefinita che accetta uno o più valori, esegue un'operazione e restituisce uno
o più valori. Le funzioni semplificano e abbreviano le formule in un foglio di lavoro, in
particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.
Ad esempio, =MEDIA(B2:H2) calcola la media dei valori compresi nell’intervallo di celle
da B2 ad H2.
La tavola sottostante mostra gli operatori matematici utilizzati nelle formule:
Operatore
Funzione svolta
+(segno più)
Somma (Addizione)
-(segno meno)
Sottrazione
* (asterisco)
Moltiplicazione
/ (barra o slash)
Divisione
( ) (parentesi)
Priorità sull'ordine delle operazioni. Le operazioni tra parentesi saranno
eseguite per prime.
% (percentuale)
Converte il numero in percentuale. Per esempio digitando 10%, Excel lo
interpreta come valore 0,10.
^ (circonflesso)
Esponenziale. Per esempio digitando 2^3, Excel lo interpreta come 2*2*2
(ovvero 2 alla terza).
Se in una formula compaiono più operatori, il calcolo sarà eseguito rispettando le
regole standard matematiche sull'ordine di precedenza. Questo ordine determina quale
sarà il primo operatore ad essere preso in considerazione per effettuare il calcolo.
L'ordine delle precedenze è il seguente:
parentesi, esponenziale, moltiplicazione e divisione, addizione e sottrazione. Per
esempio, il risultato di 2+7*8 è 58 e il risultato di (2+7)*8 è 72.
Usare Somma automatica
Excel possiede centinaia di funzioni che consentono di
velocizzare la stesura delle formule. Una di queste è la funzione
Somma, pensata per calcolare il totale dei valori contenuti in un
insieme di celle.
Questa funzione facilita la definizione degli operandi quando si
deve sommare il contenuto di un insieme di celle in quanto
richiede la sola definizione della cella iniziale e finale dell’insieme.
Per esempio, dovendo sommare i valori contenuti nelle celle da
A1 fino ad A7, basta scrivere =SOMMA(A1:A7) invece di digitare
la formula convenzionale =A1+A2+A3+A4+A5+A6+A7.
La funzione Somma è sicuramente una delle funzioni più
utilizzate, perciò Excel ne agevola l’utilizzo per mezzo dello
strumento Somma automatica presente nella scheda Formule
della barra multifunzione.
Altre funzioni disponibili in
Somma automatica
Oltre alla Somma, l’elenco a discesa accanto al pulsante, consente l’utilizzo di altre
funzioni quali Media, Max, Min e Conta numeri. Tutte queste funzioni sono
introdotte con la stessa tecnica di Somma automatica.
Queste funzioni sono elencate nella tabella sottostante:
Funzione
Sintassi
Descrizione
Somma
=Somma(A1:A20)
Somma i valori contenuti nell'insieme di celle
selezionato.
Media
=Media(A1:A20)
Calcola il valore medio di un insieme di celle. Se una
cella dell'insieme selezionato è vuota questo valore
non sarà incluso nel calcolo della media mentre lo sarà
se contiene il valore zero.
Max
=Max(A1:A20)
Fornisce il valore maggiore dell'insieme.
Min
=Min(A1:A20)
Fornisce il valore minore dell'insieme.
Conta numeri
=Conta.numeri(A1:A20)
Fornisce il numero delle celle che contengono dei
numeri.
Riconoscere i messaggi di errore
Può accadere che una formula o una funzione riportino nella cella un messaggio
d’errore al posto del risultato atteso. Ad esempio, una funzione che calcola la media
di un intervallo può dare un messaggio di errore #DIV/0! se l'intervallo non
contiene dati. I messaggi d’errore di Excel sono descritti nella tabella seguente con
una breve descrizione del loro significato.
Tipo
Descrizione
#N/D
Viene visualizzato quando il valore per una funzione o per una formula non è disponibile.
#VALORE
Viene visualizzato quando si usa il tipo errato di argomento o operando.
#RIF
Viene visualizzato quando un riferimento di cella non è valido, ad esempio si sono
eliminate celle a cui fanno riferimento altre formule.
#DIV/0!
Viene visualizzato quando si divide un numero per zero (0).
#NUM
Viene visualizzato quando una formula o una funzione contengono valori numerici non
validi, ad esempio anche se il valore che si desidera immettere è € 100, occorre digitare
solo 100 nella formula.
#NOME?
Viene visualizzato quando non viene riconosciuto il testo in una formula.
#NULLO
Viene visualizzato quando si specifica un'intersezione di due aree che non si intersecano.
Riferimenti assoluti
In Excel per indirizzare le celle esistono due tipi di riferimenti: relativo e assoluto.
La differenza di indirizzo delle celle tra relativo e assoluto diventa evidente quando
si copia una formula da una cella a un'altra cella.
Copiando una formula contenente riferimenti relativi, questi riferimenti saranno
adattati alle coordinate della nuova posizione. I riferimenti assoluti invece
referenzieranno sempre la stessa cella indipendentemente dall'area in cui sarà
copiata. Il riferimento assoluto è ottenuto facendo precedere la lettera della
colonna e il numero della riga dal segno dollaro ($).
Cella
Riferimento
Risultato
C1
Relativo
Sia la riga come la colonna saranno aggiornate se copiate in
un'altra posizione.
$C$1
Assoluto
Sia la riga che la colonna non saranno aggiornate se copiate in
un'altra posizione.
$C1
Misto
Se copiate in un'altra posizione la colonna non sarà aggiornata
mentre la riga sì.
C$1
Misto
Se copiate in un'altra posizione la riga non sarà aggiornata
mentre la colonna sì.
Riferimento 3D
È possibile creare formule su un foglio di lavoro che referenziano valori di
altri fogli appartenenti alla stessa cartella o a cartelle di lavoro diverse. In
questi casi si parla di riferimenti 3D (tridimensionali).
Per esempio, in una cartella di lavoro annuale ci sono quattro fogli di
lavoro trimestrali che collezionano i dati mensili. Come avviene in tutte le
formule, anche nelle formule con riferimenti 3D il risultato della formula
sarà aggiornato al variare dei dati, indipendentemente dalla loro posizione.
Nelle formule con riferimenti 3D, il nome del foglio di lavoro è separato
dall'indirizzo di cella da un punto esclamativo (!). Per esempio, la formula
che segue somma il contenuto della cella E3 di ogni foglio di lavoro
trimestrale: =Trim1!E3+Trim2!E3+Trim3!E3+Trim4!E3
Esercitazione
Le funzioni logiche
Le funzioni logiche consentono di eseguire operazioni in funzione di un criterio. Se il
criterio è falso, verrà eseguita una data operazione, mentre se il criterio è vero, ne
verrà eseguita un’altra.
La sintassi della funzione logica SE è la seguente: =SE(test;se_vero;se_falso) .
I componenti della formula sono descritti nella tabella seguente:
Componente
Descrizione
test
È un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Può
contenere riferimenti di celle, testo racchiuso tra virgolette, nomi di celle e numeri. Gli elementi
vengono confrontati utilizzando i seguenti
operatori di confronto:
= uguale a
<> diverso
> maggiore di
>= maggiore di o uguale a
< minore di
<= minore di o uguale a
se_vero
È il valore che viene restituito se il test è VERO. Qualora il test fosse VERO e l’argomento
se_vero fosse omesso, verrebbe restituito il valore VERO. L’argomento se_vero può anche
essere un'altra formula.
se_falso
È il valore che viene restituito se test è FALSO. Qualora il test fosse FALSO e l’argomento
se_falso fosse omesso, verrebbe restituito il valore FALSO. L’argomento se_falso può anche
essere un'altra formula.
Alcuni esempi della funzione SE sono riportati nella tabella seguente:
Funzione Se
Risultato
=SE(B7>10;C7*0,1;0)
La funzione verifica se il numero nella cella B7 è maggiore
di 10. Se vero, il numero nella cella C7 verrà moltiplicato
per 0,1. Se falso, il valore zero verrà inserito nella cella.
= SE(B7<>10;"OK";"NO OK")
La funzione verifica se il numero nella cella B7 è diverso da
10. Se vero, il messaggio OK verrà inserito nella cella
corrente. Se falso, ovvero il numero nella cella B7 è uguale
a 10, il messaggio NO OK verrà inserito nella cella
corrente.
Formattare un numero
Formattare un numero significa applicare al numero un
formato di visualizzazione che ne permetta una più facile
lettura o comprensione senza per altro alterare la
formattazione di base sottostante. La formattazione
consente di aggiungere dettagli come il simbolo valutario (€),
il simbolo percentuale (%), il separatore delle migliaia (.) e
definire il numero delle posizioni decimali con il relativo
separatore (,).
Formato valuta
È possibile visualizzare i numeri con il simbolo di valuta ( € ) ed il separatore delle
migliaia (.) usando la categoria Valuta o Contabilità. Per esempio, si vuole che il
numero 7496 venga visualizzato come € 7.496,00. Per visualizzare correttamente il
numero, la categoria Valuta fornisce implicitamente il simbolo valutario, il separatore
delle migliaia e 2 cifre decimali. La differenza tra categoria valuta e contabilità
consiste nel fatto che, nel primo caso, il simbolo valutario precede immediatamente il
numero, mentre nel secondo si allinea alla sinistra della cella.
€ 7.496,00
€
7.496,00
€ 123,25
€
123,25
Categoria Valuta
Esercitazione
Categoria Contabilità
I grafici in Excel
Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una
rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro. Durante la creazione di
un grafico ogni riga o ogni colonna di dati presenti nel foglio di lavoro diventa
una serie di dati. Ogni valore individuale nella riga o nella colonna è chiamato
punto dati. Il grafico costruito su un insieme di celle può includere l'intestazione
di riga e di colonna e queste intestazioni vengono utilizzate per generare le
etichette di categoria e la legenda.
Asse dei valori
Serie Smith
punto Gennaio
Titolo del Grafico
Area del Grafico
Area del tracciato
Asse delle categorie
Legenda
Creare un grafico di base
Grazie alla barra multifunzione Excel 2007 ha cambiato profondamente la modalità
di creazione di un grafico rispetto alle versioni precedenti. Niente più creazioni
guidate; basta un clic, ed un grafico di base è subito pronto!
Dopo aver creato un grafico, è possibile aggiungervi facilmente nuovi elementi. È,
ad esempio, possibile aggiungere titoli per inserire ulteriori informazioni o
modificare il layout degli elementi del grafico.
1
3
4
2
I semplici passaggi per creare
un grafico di base
Scarica

Modulo 4