Lo sfruttamento minorile un fenomeno di
carattere sociale che comprende i bambini dai 3
ai 16 anni ed è sviluppato soprattutto in africa
con i bambini soldato ovvero costringono dei
bambini a combattere già da piccoli ma anche
in Asia Oceania e nell’ Europa dell’Est ma
anche nell’America del Sud in Colombia e
Brasile .
Fu con l'avvento della rivoluzione industriale che
il lavoro minorile venne sfruttato su larga scala
nelle fabbriche, soprattutto tessili, dove i bambini
lavoravano fino a 15 ore al giorno e venivano
pagati così poco da non poter comprarsi il cibo. In
Africa, Asia e America Meridionale all’inizio degli
anni ottanta i piccoli lavoratori erano stimati oltre
i 5 milioni. Ora sono oltre 100 milioni e secondo
alcune stime anche 250 milioni. Il fenomeno del
lavoro minorile riguarda non solo i paesi in via di
sviluppo ma anche l'occidente industrializzato.
I lavori riservati ai bambini si possono dividere in
due categorie: settore produttivo (agricoltura,
industria, pesca) e settore urbano. In agricoltura i
bambini vengono impiegati nei piccoli orti
familiari,oppure dalle multinazionali nelle
agricolture di piantagione come braccianti.
Nell'industria invece i ragazzi,generalmente fra i 7
e i 15 anni,vengono impiegati per produrre oggetti
tessili,tappeti ecc.. oppure per fare palloni o scarpe
di cuoio.
I diritti dei bambini sono stati decisi
nel 1989 grazie ad una convenzione
dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite un accordo cioè tra numerosi
paesi che hanno deciso di obbedire
alle stesse leggi per garantire
un'infanzia serena a tutti i bambini
del mondo.
Art. 1
Chi ha meno di 18 anni ha tutti i diritti elencati nella convenzione.
Art. 2
Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non
ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non
ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o
povero.
Art. 3
Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare
il benessere del bambino
Art. 6
Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere.
Art. 7
Hai il diritto di avere un nome, una nazionalità e il diritto di
conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro.
Art. 9
Non dovresti venire separato dai tuoi genitori, a meno che non
sia per il tuo bene.
Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con
uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente
tutti e due.
Art. 10
Se tu e i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto
di ritornare assieme e vivere nello stesso posto.
dal sito http://www.poliziadistato.it
Per vedere il libro dell’UNICEF dedicato
appunto ai diritti dei bambini (In Parole
Semplici ) , proprio per noi ragazzi …
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