Valutazione delle vie aeree Come riconoscere l’adeguatezza delle vie aeree? ● Il paziente è vigile ed orientato ● Il paziente parla normalmente ● Non vi sono evidenze di trauma cranico o del collo ● Avete valutato e rivalutato il paziente per individuare eventuali segni di deterioramento Valutazione delle vie aeree Segni e sintomi di compromissione delle vie aeree ● ● ● ● Elevato indice di sospetto Alterazioni della voce / mal di gola Respiro rumoroso (russio e stridore) Dispnea ed agitazione Valutazione delle vie aeree Segni e sintomi di compromissione delle vie aeree (continua) ● Tachipnea ● Anomalie della respirazione ● Bassa saturazione di ossigeno (segno tardivo) Valutazione delle vie aeree Quando intervenire se le vie aeree sono pervie? ● Incapacità di proteggere le vie aeree ● Imminente compromissione delle vie aeree ● Necessità di ventilazione Valutazione delle vie aeree Segni e sintomi di compromissione delle vie aeree (continua) ● Tachipnea ● Anomalie della respirazione ● Bassa saturazione di ossigeno (segno tardivo) Valutazione delle vie aeree Imminente ostruzione delle vie aeree Trattamento delle vie aeree Come trattare le vie aeree di un paziente traumatizzato? ● Ossigeno supplementare ● Tecniche di base ● Presidi aggiuntivi di base ● Via aerea definitiva ● tubo cuffiato in trachea ● Presidi in caso di intubazione difficile ● difficoltà inattese ● difficoltà previste Shock Il paziente è in shock? ● Alterazioni dello stato di coscienza, agitazione ● Cute fredda e sudata ● Tachicardia ● Tachipnea, respirazione superficiale ● Ipotensione ● Contrazione della diuresi Shock Qual è la causa dello shock? Ipovolemico ● Perdita ematica ● Perdita di liquidi vs. Non emorragico ● ● ● ● ● Pneumotorace iperteso Tamponamento cardiaco Cardiogeno Settico Neurogeno Shock Cosa fare per identificare la sede di sanguinamento? Shock Cosa fare per identificare la sede di sanguinamento? ● Esame obiettivo ● Presidi aggiuntivi alla valutazione primaria: esami diagnostici ● Rx torace ● Rx bacino ● FAST / DPL Shock Qual è la causa dello shock? Nella stragrande maggioranza dei pazienti traumatizzati, lo shock è determinato da emorragia Provvedimenti Cosa è possibile fare in caso di shock? Compressione diretta / tourniquet Ridurre il volume pelvico Angioembolizzazione ARRESTARE l’emorragia! Intervento chirurgico Immobilizzare le fratture CLASSI DELLO SHOCK Provvedimenti Cosa è possibile fare in caso di shock? ● Reintegro volemico ● quali accessi vascolari? ● quali liquidi? ● quanto infondere? ● Monitorare la risposta ● Prevenire l’ipotermia! Trauma toracico ● Causa significativa di mortalità ● Trauma chiuso: < 10% richiede un intervento chirurgico ● Trauma penetrante: 15-30% richiede un intervento chirurgico ● La maggioranza: richiede procedure semplici ● La maggior parte delle lesioni pericolose per la vita è identificata durante la valutazione primaria Trauma toracico Quali sono le lesioni toraciche immediatamente pericolose per la vita? ● Lesione laringotracheale / ostruzione delle vie aeree ● Pneumotorace iperteso ● Pneumotorace aperto ● Lembo costale e contusione polmonare ● Emotorace massivo ● Tamponamento cardiaco Trauma toracico Quali sono le conseguenze fisiopatologiche determinate da queste lesioni toraciche? ● Ipossia ● Ipoventilazione ● Acidosi ● respiratoria ● metabolica ● Inadeguata perfusione tissutale Devono essere trattate durante la valutazione primaria, non appena vengono identificate Lesione laringotracheale Ostruzione delle vie aeree ● ● ● ● Rara Raucedine Enfisema sottocutaneo Trattare durante la valutazione primaria, il più presto possibile ● intubare con cautela ● tracheostomia Pneumotorace iperteso ● Distress respiratorio ● Shock ● Turgore delle vene giugulari ● Riduzione unilaterale del murmure vescicolare ● Ipertimpanismo ● Cianosi (segno tardivo) Pneumotorace iperteso ● Diagnosi clinica, non radiologica ● Immediata decompressione ● con ago ● tubo toracico Pneumotorace aperto Pneumotorace aperto ● Coprire la lesione su 3 lati ● Tubo toracico ● Intervento chirurgico definitivo Lembo costale e contusione polmonare Lembo costale e contusione polmonare ● ● ● ● Ossigeno Riespandere il polmone Intubare se indicato Prudente infusione di liquidi ● Analgesia Emotorace massivo ● Lacerazione di vasi sistemici / polmonari ● Perdita ematica: > 1500 ml ● Vene giugulari collabite o turgide ● Shock senza murmure vescicolare e/o ottusità alla percussione Emotorace massivo ● Rapida reinfusione volemica ● Decompressione pleurica e radiografia ● Autotrasfusione ● Intervento chirurgico Tamponamento cardiaco ● Riduzione della pressione sistolica ● Vene giugulari turgide ● Toni cardiaci ovattati ● Attività elettrica senza polso (PEA) Antenna radio Tamponamento cardiaco A Assicurare le vie aeree B Ventilare ed ossigenare C Reintegro volemico FAST, intervento chirurgico Classificazione dei traumi cranici In base al meccanismo di lesione ● Trauma chiuso alta o bassa velocità ● Trauma penetrante ferite da arma da fuoco ed altro Classificazione dei traumi cranici In base alla morfologia – fratture craniche Volta ● Infossata / non infossata ● Aperta / chiusa Base ● Con / senza perdita di liquor ● Con / senza paralisi di nervi cranici Classificazione dei traumi cranici In base alla morfologia – lesioni intracraniche Focali ● Epidurale (extradurale) ● Subdurale ● Intracerebrale Diffuse ● Concussione ● Contusioni multiple ● Lesione ipossico / ischemica Ematoma epidurale ● Associato a frattura cranica ● In genere: lacerazione dell’arteria meningea media ● Lenticolare / biconvesso ● Intervallo lucido ● Può essere rapidamente fatale ● E’ essenziale una rapida evacuazione Ematoma epidurale Ematoma epidurale temporale Erniazione dell’uncus Ematoma subdurale ● Lacerazione venosa / cerebrale ● Ricopre la superficie cerebrale ● Morbilità / mortalità dipendono dalla lesione cerebrale sottostante ● Si raccomanda una rapida evacuazione chirurgica, soprattutto in presenza di una deviazione dalla linea mediana > 5 mm Ematoma subdurale Ematomi e contusioni intracerebrali ● Lesioni da colpo / contraccolpo ● Più comune: lobi temporali e frontale ● Alterazioni TC generalmente progressive ● Pazienti più coscienti: non intervento chirurgico Ematomi e contusioni intracerebrali Ampia contusione frontale con deviazione della linea mediana Lesioni cerebrali diffuse TC normale ● Lesione diffusa Il range varia dalla concussione all’insulto ischemico grave Classificazioni dei traumi cranici Gravità della lesione in base al punteggio GCS ● Lieve ● Moderata ● Grave Trauma cerebrale lieve ● Punteggio GCS = 13 – 15 ● Anamnesi ● Escludere lesioni sistemiche ● Esame neurologico ● Radiografie se indicate ● Dosaggio di alcool / droghe se indicato ● Estensivo impiego della TC cranio Osservazione o dimissioni in base ai rilievi clinici ed anamnestici Trauma cerebrale moderato ● Punteggio GCS = 9 – 12 ● Valutazione iniziale come per il trauma lieve ● TC in ogni caso ● Ricovero ed osservazione ● ● frequenti esami neurologici ● ripetere la TC cranio Deterioramento: trattare come un trauma grave Trauma cerebrale grave ● Punteggio GCS = 3 – 8 ● Valutazione e rianimazione ● Intubare per proteggere le vie aeree ● Esame neurologico mirato ● Rivalutazione frequente ● Identificare le lesioni associate Indicazioni alla TC Indicazioni alla TC Rischio elevato ● ● ● ● ● Punteggio GCS ancora < 15, due ore dopo il trauma Deficit neurologico Frattura cranica aperta Segni di frattura della base cranica Età estreme Indicazioni alla TC Rischio moderato ● ● ● ● “Dinamica pericolosa” Amnesia retrograda di durata > 30 minuti Cefalea intensa > 2 episodi di vomito Trattamento Priorità ● ABCDE ● Prevenire lesioni cerebrali secondarie ● somministrare ossigeno ● mantenere un’adeguata ventilazione ● mantenere la PA media > 90 mm Hg Trattamento Esame neurologico mirato ● Punteggio GCS ● Pupille ● Segni di lato Precoce consulenza neurochirurgica Trattamento Medico ● Ventilazione controllata ● ● Infusione endovenosa di liquidi ● ● ● obiettivo: PaCO2 di 35 mm Hg normovolemia soluzioni isotoniche Consultarsi con il neurochirurgo ● mannitolo ● utilizzare in presenza di segni di erniazione tentoriale ● dosaggio: da 0,25 a 1,0 g / kg e.v. a bolo Lesione vertebrale Quando si deve sospettare una lesione vertebrale? ● ● ● ● Meccanismo di lesione Paziente incosciente Deficit neurologico Dolore / dolorabilità della colonna vertebrale Screening delle lesioni vertebrali ● Screening clinico ● ● esame neurologico normale e assenza di dolore e dolorabilità vertebrali Attenzione Droghe, alcool ed altre lesioni possono mascherare una lesione vertebrale Screening delle lesioni vertebrali ● Se il paziente è: ● ● ● ● ● ● cosciente collaborante in grado di concentrarsi sulla colonna cervicale In assenza di dolore o dolorabilità al collo/al rachide In assenza di dolore o dolorabilità anche ai movimenti volontari Non necessarie ulteriori radiografie o valutazioni Rimuovere il collare cervicale Insidie Insidie ● Le alterazioni del sensorio compromettono la valutazione della colonna vertebrale ● Rimuovere al più presto la tavola spinale ed effettuare la manovra di log-roll ● Elevato rischio di formazione di lesioni da decubito in pazienti incoscienti o sedati Esame neurologico Come deve essere valutato lo stato neurologico del paziente? Esame neurologico Come deve essere valutato lo stato neurologico del paziente? Livello neurologico ● ● ● segmento midollare più caudale con funzione motoria e sensitiva conservata il livello motorio e quello sensitivo possono non corrispondere il livello sensitivo può variare sui due lati Livello osseo ● sede della lesione vertebrale Esame neurologico Lesione completa ● Assenza di funzione motoria o sensitiva al di sotto del livello di lesione Lesione incompleta ● ● Presenza di qualunque attività motoria o sensitiva residua al di sotto del livello di lesione Il “risparmio sacrale” può essere l’unica funzione residua Effetti della lesione midollare su valutazione e trattamento ● ● ● Shock neurogeno Shock spinale Altre conseguenze Colonne posteriori Fascicolo gracile Fascicolo cuneato Fascio corticospinale laterale Fascio spinotalamico Effetti della lesione midollare Shock neurogeno – effetti diretti ● ● ● ● Alterazioni cardiovascolari determinate da perdita del tono simpatico Associato a lesioni del tratto cervicale o toracico superiore Ipotensione e bradicardia Trattamento: reintegro volemico; occasionalmente atropina e vasopressori Effetti della lesione midollare Shock spinale – effetti diretti ● ● ● ● Fenomento neurologico, non emodinamico Si verifica poco tempo dopo una lesione midollare Durata variabile Flaccidità e perdita dei riflessi Effetti della lesione midollare Altre conseguenze ● ● ● Ventilazione inadeguata Compromissione della valutazione addominale Sindrome compartimentale occulta Trattamento Come trattare i pazienti con trauma midollare e limitare le lesioni secondarie? Trattamento Come trattare i pazienti con trauma midollare e limitare le lesioni secondarie? ● ● ● Assicurare ventilazione ed ossigenazione adeguate Mantenere un’adeguata pressione arteriosa Mantenere la perfusione midollare Trattamento Trattamento dell’ipotensione ● ● ● Individuare un’eventuale emorragia associata Sospettare lo shock neurogeno Monitorizzare la diuresi ARRESTARE l’emorragia! Trattamento Chi trasferire? ● ● Fratture instabili Deficit neurologici Attenzione Evitare ritardi nel trasferimento! Trattamento Trattamento dei pazienti che necessitano di trasferimento ● ● ● ● Fornire un supporto respiratorio, se indicato Escludere altre lesioni pericolose per la vita Immobilizzare correttamente l’intero paziente Evitare l’ipotermia Caso clinico n° 1 - 22 anni, operaio caduto da 5 metri con caschetto trovato poco distante Trovato prono su cumulo di detriti del cantiere, NON COSCIENTE, risponde allo stimolo doloroso EO: escoriazioni al volto, PA 95/60, FC 100, FR 24 Arto inferiore sin con sospetta frattura di femore scomposta Caso clinico 2 Maschio 60 anni, coinvolto in sparatoria in negozio Al vostro arrivo cosciente, reattivo a stimolo verbale Pallido, sudorazione algida, muove le estremità a comando EO. PA 90/60, FC 110, FR 35 Ematoma reg. later. collo a dx con foro di entrata Raucedine, dispnea, MV a dx ridotto Foro di entrata VI sp. Intercostale dx su emiclaveare Addome disteso, rettorragia Caso clinico 3 Donna 19 anni, auto contro albero, no cintura, sterzo piegato, parabrezza rotto dalla testa, estricaz 40’ Pallida, sudata, cianosi periferica, risponde al dolore EO: PA 80/40, FC 140, FR 50 superfic, vene del collo distese Trauma facciale con abrasione mandibolare, respiro rumoroso e sangue nel cavo orale Deviazione tracheale a dx, abrasioni emitorace sin e Mv assente a sin , iperfonesi a sin, enfisema sottocutaneo a sin. Caso clinico 4 Incid. Strad, pz sbalzato 5 metri, conducente deceduto Pz lucido e orientato, pallido, sudoraz algida EO: PA 95/60, FC 100, FR 25 Abrasioni alle estremità e al torace Dolore in regione occipitale Caso clinico 5 45 anni, maschio, trovato a terra in salotto, colpo di fucile attraverso la finestra, dolore toracico bilaterale Grande foro di entrata al 5-8 spazio intercostale ascellare a dx, NO uscita EO: PA 100/85, FC 100, FR 35 Cosciente, ansioso Dispnea e severo dolore toracico