Il più grande uomo
scimmia del Pleistocene
E’il racconto ironico della scoperta e dell’uso, da parte di una
famiglia di uomini primitivi, di alcune delle cose più potenti e
spaventose su cui la razza umana abbia mai messo le mani.
E’un modo di ricordarci che i problemi del progresso non sono
cominciati con l’era atomica, ma con l’esigenza di cucinare
senza essere cucinati e di mangiare senza essere mangiati.
Il romanzo, scritto
da Roy Lewis,
racconta la storia di
un’orda di uomini
primitivi stanziati
nell’Africa centrale,
verso la fine del
Pleistocene, che
grazie a una serie di
scoperte innovative
riuscì a raggiungere
un primo vero
traguardo
nell’evoluzione
umana.
Sembra quasi che i personaggi vengano proiettati indietro nel
presente al passato.
In alcuni di essi si riscontrano comportamenti caratterizzati
conoscenza, da una voglia di sapere, da una vera necessità di
(Edward); per altri la scoperta suscita timore, una minaccia
(zio Vania).
tempo … dal
da una “sete” di
progredire
per la specie
“ERANO ENTRAMBI UOMINI SCIMMIA DI SALDI PRINCIPI”.
I loro ideali venivano reciprocamente discussi a partire dalla
scoperta del fuoco, la quale favorì un miglioramento nella
qualità della vita.
Per arrivare a un vero e proprio progresso, la casuale
scoperta non era essenziale: era necessario saper accendere il
fuoco .
Tuttavia non sempre si giungeva a un risultato
immediato, ma si presentavano anche alcuni
imprevisti.
Successivamente, l’uomo sfregando velocemente
due pietre tra loro e producendo scintille, impara ad
accendere il fuoco.
… i primitivi raccoglievano legni ardenti e
li alimentavano con erba e sterpi secchi
per poterlo avere sempre a disposizione.
Le conseguenze di questa nuova conquista furono molteplici. In
primo luogo, si crearono le condizioni perché si realizzasse la
prima rivoluzione tecnologica della storia dell’umanità.
•Il fuoco permise all’uomo di modellare nuovi strumenti,
che favorirono l’aumento della
cacciagione;
•Cuocere il cibo.
Grazie al variare
dell’alimentazione inseguito
alla cottura si modifica la
dentatura .
La capacità cranica, anche in seguito a una
diversa alimentazione, aumenta;
•Illuminare ,riscaldare i rifugi, difendersi dalle fiere.
•Socializzazione dei vari membri all’interno del gruppo .
Il fuoco permette di intrattenersi e
sviluppare il linguaggio.
“Edward spinge i suoi figli a procreare con donne di un’altra orda.”
Tuttavia nonostante le conquiste raggiunte, anche per quanto riguarda
l’insediamento, le donne desideravano possedere una grotta più ampia,
dove ospitare più genti e dove avere più spazio.
“Alexander elaborò per primo stupendi capolavori di arte primitiva …”
Le pitture rupestri risalenti a questo periodo, rappresentavano
le scene più importanti della vita quotidiana dell’uomo, in
primo luogo la caccia. Assumevano probabilmente valore
propiziatorio.
“Edward impugnò il primo arco mai costruito al mondo … era
un aggeggio rudimentale non più lungo di un metro e venti più
curvo da una parte che dall’altra, qua e là ancora coperto di
una corteccia non raschiata, con una corda fin troppo lasca: ma
funzionava!”
A completare il giro di scoperte contribuì la creazione dell’arco.
Mentre Edward voleva condividere tutte le sue invenzioni e quindi era
favorevole a diffonderle presso altre orde di uomini, i suoi figli
preferirono mantenerle segrete per rendere invincibile il gruppo e
sfruttarle per assoggettare e conquistare altri territori.
Questa fu la fine carnale di Edward, quella che lui stesso avrebbe desiderato: cadere vittima
dell’arma più moderna ed essere mangiato nel modo più civile. Egli fu calpestato dalla stessa
potenza tecnologica che nel Pleistocene poteva essere rappresentata dal fuoco o dall’arco.
Il tramonto dell’uomo sarà segnato
dalle sue più grandi, potenti e
pericolose invenzioni
Egli fu, ci piace
pensare, il più
grande uomo
scimmia del
Pleistocene !
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Edward spinge i suoi figli a procreare con donne di un`altra orda.