Lavoro per dipartimenti 4 ° Circolo Didattico Forlì Quale obiettivo di circolo? FINALITÀ QUESTO PERCORSO È STATO PENSATO PER: CO-COSTRUIRE PROVE STANDARDIZZATE DI CIRCOLO PER OGNI AREA DISCIPLINARE; SPERIMENTARE UNA MODALITÀ CONDIVISA DI VALUTAZIONE DI ALCUNI OBIETTIVI DIDATTICI; FINALITÀ RAGIONARE IN TERMINI COLLEGIALI SULLA VALUTAZIONE; RAGIONARE SULL’EFFICACIA DEL PROCESSO FORMATIVO. NON HA LA FINALITÀ DI ADDESTRARE ALLE PROVE INVALSI VALUTAZIONE OGGETTIVA La valutazione è un modo di seguire i progressi rispetto ad una formazione degli obiettivi da raggiungere. Le prove oggettive di verifica del profitto nascono dalla necessità di diminuire il peso delle componenti soggettive del giudizio valutativo. DOCIMOLOGIA La DOCIMOLOGIA è un ramo della pedagogia che si occupa di valutazione e si pone come obiettivo quello di trovare metodi di valutazione oggettivi dell’apprendimento, in particolare quello scolastico, tramite varie tipologie di prove come test, prove strutturate. LIMITI DELLE PROVE TRADIZIONALI Effetto alone: la valutazione di un compito dipende dalle valutazioni precedenti. “Era una giornata no o non ha compreso l’argomento?” Effetto di contrasto: il voto di un compito dipende dalle prove degli altri allievi.“Se nessun allievo ha fatto tutto bene, attribuisco il voto 10 a chi ha fatto più esercizi giusti” LIMITI DELLE PROVE TRADIZIONALI Effetto di stereotipia: scarsa alterabilità della opinione che un docente ha dell’alunno. “Ha fatto tutto bene, sicuramente avrà copiato” Effetto Pigmaglione: Il docente farà previsioni sull’allievo di successo o insuccesso condizionandone poi l’effettivo andamento. LE PROVE OGGETTIVE LIMITI Limitano la libertà d’espressione. Necessitano di tempo per la costruzione. Casualità della risposta. Misurano solo alcuni aspetti dell’apprendimento. Misurano il risultato e non il processo. VANTAGGI Eliminano l’influenza del correttore. Facili da utilizzare. Fanno risparmiare tempo. Riferimento a vaste aree di contenuti. Recupero individualizzato. Dipartimento di ITALIANO ITALIANO nelle Indicazioni Nazionali Nel primo ciclo di istruzione devono essere acquisiti gli strumenti necessari ad una "alfabetizzazione funzionale": gli allievi devono ampliare il patrimonio orale e devono imparare a leggere e a scrivere correttamente e con crescente arricchimento di lessico. Questo significa, da una parte, padroneggiare le tecniche di lettura e scrittura, dall’altra imparare a comprendere e a produrre significati attraverso la lingua scritta. Lo sviluppo della strumentazione per la lettura e la scrittura e degli aspetti legati al significato procede in parallelo e deve continuare per tutto il primo ciclo di istruzione, ovviamente non esaurendosi in questo. LA PADRONANZA LINGUISTICA La padronanza linguistica afferisce a competenze quali: Oralità: ascolto, produzione orale, interazione orale (c0mprendere all’ascolto testi di vario tipo, produrre testi anche pianificati, partecipare ad uno scambio comunicativo orale in vari contesti). Lettura (comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo e relativi a diversi contesti). Scrittura (produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi). LETTURA Leggere è generare senso da testi scritti, interagendo con essi. L’abilità di lettura è considerata la base per il successo scolastico. LETTURA La competenza di lettura si articola su tre fasi che in parte si sovrappongono (di cui dobbiamo tenere conto nella formulazione delle prove): Prima fase l’alunno investe molta energia nella decodifica dei segni grafici. Seconda fase l’alunno matura le abilità cognitive e metacognitive che sottendono alla piena comprensione di un testo nel suo significato letterale, fino ad immedesimarsi nelle vicende o nei personaggi di un racconto. Terza fase l’alunno impara a prendere le distanze dal testo per considerarlo criticamente: lo studente comincia a considerare punti di vista diversi. LETTURA Le competenza che sottendono alla comprensione della lettura sono: COMPETENZA PRAGMATICO-TESTUALE; COMPETENZA LESSICALE; COMPETENZA GRAMMATICALE. LETTURA: COMPETENZA PRAGMATICO-TESTUALE La competenza pragmatico- testuale consiste nella capacità di ricostruire, a partire dal testo e dalle conoscenze del lettore, l’insieme dei significati che il testo veicola (il senso) e il modo con cui vengono veicolati (l’organizzazione testuale). COMPETENZA PRAGMATICO-TESTUALE Descrittori della competenza: saper cogliere i fenomeni di coesione testuale (catene anaforiche, connettivi e segni d’interpunzione) saper cogliere e tener conto dell’organizzazione generale del testo (titolazione, scansione in capoversi e paragrafi ecc… saper cogliere fenomeni locali che contribuiscono alla coerenza testuale, in particolare le relazioni tra le informazioni e i legami logico semantici tra frasi e capoversi (legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione). COMPETENZA PRAGMATICO-TESTUALE si sanno operare inferenze, ricavando da informazioni esplicite, contenuti impliciti, pertinenti alla comprensione del testo. si sa riconoscere il tipo e la forma testuale e fare ipotesi sui destinatari del testo. si sa riconoscere il registro linguistico e lo stile. LETTURA: COMPETENZA LESSICALE Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende la conoscenza del significato di un vocabolo (o di un’espressione), o la capacità di ricostruirlo in un determinato contesto e di riconoscere le relazioni di significato tra vocaboli e in vari punti del testo. COMPETENZA LESSICALE Descrittori della competenza: saper cogliere un numero di parole del vocabolario di base adeguato al livello di scolarità; saper ricavare dal contesto il significato delle parole che non si conoscono; saper comprendere vocaboli appartenenti al lessico specifico di un determinato campo; saper comprendere l’uso figurato di parole ed espressioni; saper riconoscere i rapporti di significato fra le parole quale sinonimia, antinomia ecc… LETTURA: COMPETENZA GRAMMATICALE La competenza grammaticale la conoscenza e l’uso delle 2 grammatiche: la “grammatica implicita”, già conosciuta dallo studente in quanto nativo. la “grammatica esplicita”, lo studente deve imparare gradualmente a classificare e a nominare gli elementi costitutivi della lingua e a formalizzare regole sia morfologiche sia sintattiche di funzionamento del sistema linguistico. COMPETENZA GRAMMATICALE Descrittori della competenza: saper comprendere il significato del soggetto, del verbo e del complemento in una frase; saper riconoscere i valori sintattici gerarchici e informativi dell’interpunzione (focalizzazione, segmentazione, citazione ecc.); saper identificare tempi, aspetti e modi verbali nelle loro specifiche funzioni pragmatiche e testuali; saper comprendere lo stile nominale (frasi senza predicato). VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA Aspetti della competenza che intendono misurare le prove INVALSI: 1. Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra le parole (sinonimia/antinomia). Includono anche le domande in cui si chiede di trovare nel testo dato il termine che corrisponde a una definizione data nella formulazione del quesito: Aspetto comprensione 1 VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 2. Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Si richiede agli studenti di trovare una o più informazioni esplicite nel testo. 3. Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione esplicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia individuale del lettore. Aspetto comprensione 2 Aspetto comprensione 3 VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 4. Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). “Coesione” Significa comprendere il significato di connettivi, segni di interpunzione. “Coerenza” significa cogliere i rapporti logicosemantici fra parti del testo. VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 5. A Ricostruire il significato di una parte del testo, integrando informazioni con inferenze anche complesse. Per rispondere a queste domande si deve rielaborare il testo collegando anche più informazioni e concetti presenti nel testo in punti diversi anche basandosi sull’enciclopedia personale. VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 5. B Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti anche integrando con inferenze anche complesse. Le domande chiedono di individuare il tema o i concetti principali, di ricostruire l’ordine o la sequenza delle parti che la compongono, di sintetizzarlo. Aspetto comprensione 4 Aspetto comprensione 5A Aspetto comprensione 5B VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 6. Sviluppare un’ interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma andando al di là di una comprensione letterale. Rispondere a queste domande presuppone prendere distanza dal testo per individuarne il messaggio, lo scopo, l’intenzione comunicativa, in una parola il “SENSO”. VALUTARE LA COMPETENZA DI LETTURA CON UNA PROVA OGGETTIVA 7. Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali. Aspetto comprensione 6 GRAMMATICA Aspetto ORTOGRAFIA Aspetto MORFOLOGIA GRAMMATICA Aspetto LESSICO E SEMANTICA GRAMMATICA Aspetto SINTASSI Aspetto TESTUALITÀ COMPOSIZIONE PROVA 2^ COMPOSIZIONE PROVA 5^ IL CALENDARIO Oggi: confronto su quanto detto in gruppo come quello delle classi parallele e condividere modalità di preparazione della prova e condividere obiettivi della valutazione. A casa e nelle programmazioni di team preparare una bozza della prova. 24 febbraio: TUTTI PORTANO ciò che hanno prodotto per confrontarlo e integrarlo con il lavoro dei colleghi. A l termine dell'incontro, deve essere prodotta la prova/le prove da somministrare nella settimana dal 23 al 28 marzo. 29 aprile: correzione, tabulazione e raccolta dei risultati per il confronto e restituzione.