LA MATEMATICA PER LA SUA FORTE
CONNOTAZIONE SIMBOLICA ED ASTRATTA
SPESSO VIENE CONSIDERATA OSTICA E
ODIATA DAGLI STUDENTI.
La narrazione diventa un “espediente - metodologico”,
che riesce a raggiungere tutti gli allievi in quanto riempie
la matematica di significati, di espressioni, di emozioni
per cui il bambino si
DISPONE POSITIVAMENTE AD APPRENDERE.
Comunicare, raccontare, narrare sono:
STRUMENTI
che permettono di entrare più agevolmente in
contatto con gli altri superando la paura e la fatica
dell’incontro.
MODI
per ascoltare e farsi ascoltare e ciò è fondamentale
per un’educazione che mira alla formazione della
persona al di là delle specificità disciplinari.
I NUMERI SONO IL RISULTATO DI UNA
EVOLUZIONE ANTROPOLOGICO-SOCIO-
CULTURALE MOLTO COMPLESSA LEGATA
ALLA STORIA DELL’UMANITA’
La narrazione storica, diventa dunque un metodo per
spiegare ad alunni di prima classe della scuola primaria:
 la nascita dei numeri
 la corrispondenza biunivoca
 le basi…
poiché pone l’alunno di fronte a situazioni di problem
solving legate, appunto al contesto storico.
“CONTESTO STORICO” inteso come un “LUOGO” che
muovendo da un piano immaginario, quale quello del
racconto, conduce al piano reale dell’esperienza che i
bambini vivono, attivando la funzione del “qui ed ora”,
e permette loro, grazie al contenimento emotivo che
la struttura narrativa consente, di raggiungere un
apprendimento significativo e autentico.
Si parte da DOMANDE - STIMOLO:
 Secondo voi, i numeri sono sempre esistiti?
 Gli uomini primitivi sapevano contare?
 Quando nasce il bisogno di contare?….
INIZIA LA NARRAZIONE…
Molto tempo fa quando ancora non esistevano neanche
le automobili, gli uomini non avevano ancora inventato i
numeri e perciò non sapevano contare.
Si racconta che in montagna viveva un pastorello di
nome Har che possedeva molte pecore; al mattino
doveva alzarsi molto presto per portarle al pascolo e
quando al tramonto voleva riportarle all’ovile aveva
sempre un problema che lo faceva stare in ansia “come
poteva sapere se le sue pecorelle c’erano tutte e non
se n’era persa nessuna?...
Come il pastorello può risolvere il suo problema?
Ciotola vuota
= pecorelle
rientrate
Har è diventato furbo,
per contare più velocemente
raggruppa le pecorelle per 5
La storia continua…
Har va a trovare i
cugini CAVERNONE
E PALAFITTA che
vivono al mare
Cavernone dice alla moglie di mettere in un sacchetto
10 conchiglie bianche.
Cavernone attratto
dalla conchiglia nera
di Fortunato la cambia
con 10 bianche.
LA STORIA DI:
URI, IL PICCOLO SUMERO
Costruzione della bolla
di argilla che contiene
10 palline
La narrazione e l’attività laboratoriale, in matematica,
concorrono alla costruzione di competenze attraverso:
• momenti operativi durante i quali si crea un clima
collaborativo e rilassato
• l’errore è visto da ambedue le parti in modo sereno e
costruttivo
• l’ abilità linguistica con la verbalizzazione, la
discussione collettiva e il lavoro collaborativo, diventa
per l’insegnante anche strumento di valutazione
diagnostica perché le da la possibilità di conoscere
meglio il pensiero degli allievi e riprogrammare così
l’azione didattica di fronte ad errori o misconcezioni.
A volte determinati linguaggi o
concetti sono troppo ostici da
comprendere per i non adepti o
appassionati, per cui bisogna
ricorrere a degli espedienti.
Questo è ciò sosteneva Lucrezio nel libro IV del “De
rerum natura”, che metaforicamente, definisce la sua
arte poetica come quel miele, che si cosparge su di un
bicchiere per somministrare ai bambini un’amara
medicina.
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Presentazione Modica - Istituto Comprensivo "Portella della