Sallustio AUGUSTO COSENTINO Sallustio, De Catilinae coniuratione 3-4. (1) Nella molteplicità del reale, la natura addita a chi una strada a chi un’altra. È bello servire la patria con le opere ma non è senza pregio servirla con l’eloquenza; si può diventare famosi in pace e in guerra e sono tenuti in considerazione sia quelli che compirono imprese sia quelli che le narrarono. Quantunque diversa rinomanza consegua chi opera e chi scrive, (2) a me invero il compito dello storico sembra il più arduo: prima di tutto, deve trovare espressioni adeguate ai fatti; in secondo luogo, se condanna i misfatti, l’accuseranno di malanimo e d’invidia; se elogia le virtù egregie e porta alle stelle la gloria dei meritevoli, ascolteranno con pazienza le azioni che ritengono alla loro portata, ma quelle maggiori di sé le prenderanno per invenzioni e fandonie. (3) Quando ero giovane, come molti, la passione politica mi spinse alla vita pubblica ma molte cose mi andarono di traverso. Tra i politici, infatti, non trovai senso d’onore, ma impudenza, non probità ma corruzione, non rettitudine ma avidità: (4) e sebbene l’animo mio, inesperto del male, rifuggisse da quelle pratiche riprovevoli, pure l’età acerba fu travolta dall’ambizione e rimasi invischiato in quell’ambiente corrotto. Mi tenevo lontano dal malcostume imperante, ma la smania di salire mi esponeva come gli altri alla maldicenza e al malanimo. La vita 86 a.C.: Nasce ad Amiterno da famiglia plebea Inizia la carriera politica appoggiato da Cesare 50 a.C.: viene cacciato dal Senato con l’accusa di probrum 49 a.C.: viene reintegrato con l’aiuto di Cesare Segue Cesare in Gallia 46 a.C.: diventa governatore dell’Africa Nova 45 a.C.: è accusato de repetundis Alla morte di Cesare abbandona la vita politica e si da alla storiografia 35 a.C.: muore OPERE Monografie di carattere storiografico De Catilinae coniuratione Historiae, Opera di impianto annalistico, di cui restano solo frammenti Bellum Iugurthinum Altre opere minori di discussa attribuzione La storiografia secondo Sallustio Proemi del De Catilinae coniuratione e del Bellum Iugurthinum Temi di carattere generale Riflessioni sul ruolo dello storico e della storiografia Distacco dalla vita politica Importanza dell’opera storiografica (che sostituisce la vita politica attiva) Priorità della vita spirituale Corruzione, frode, violenza Creazione di un alter ego fittizio Intenti moralistici Esigenza di richiamarsi a una tradizione illustre I modelli e lo stile di Sallustio Rifiuto del modello isocrateo-ciceroniano Modelli seguiti: Tucidide e Catone, con influssi anche dall’epica e dalla poesia tragica (Ennio) Stile molto personale, caratterizzato dalla brevitas e dalla variatio Prosa nervosa , tesa e scattante, ricca di asindeti e di ellissi Frequente ricorso agli arcaismi, impiego notevole di infiniti storici, presenti storici, frasi nominali e indicativi in luogo di congiuntivi Ideologia Preferenze per i populares Veridicità e imparzialità Critica ai Gracchi Concezione moralistica Richiamo al mos maiorum Modelli: Catone e Tucidide Brevitas Stile Concisione e pregnanza Forma spezzata Paratassi Antitesi Infiniti descrittivi Frasi nominali Ellissi Variatio Il De Catiliane coniuratione Modelli: Catone il Censore, Tucidide Congiura come espressione della crisi della politica (anche a livello morale) Gli excursus servono a Sallustio per esporre il suo punto di vista su questioni generali Denuncia dell’avaritia, dell’ambitio, della luxuria. Tutto legato al venir meno del metus hostilis Narrazione asimmetrica, selettiva, tecnica drammatica. Arcaismo, brevitas, variatio. De Catilinae coniuratione I personaggi Catilina: figura di malvagio, ritratto negativo ma potente. Eroico nella sua negatività. Cicerone. A livello personale Sallustio non lo amava, ma come storico lo giudica optumus consul Cesare: amico e protettore di Sallustio, qui è presentato come rappresentan-te delle nuove istanze politiche Catone (Uticense): è, in contrapposi-zione a Cesare, il rappresentan-te del rigorismo tradizio-nale De Catilinae coniuratione 61 capitoli I parte: proemio, ritratto di Catilina, digressione sulla storia precedente di Roma, storia della congiura fino alla dichiaraz. Di Catilina come nemico dello Stato (capp. I-36) II parte excursus sulla situazione politica e sociale di Roma (36,4-39,5) III parte: mosse eversive dei compagni di Catilina, condanna di catilina, discorsi di Cesare e Catone sulla condanna a morte e prevalenza della posiz. di Catone. Esecuzione della condanna a morte dei congiurati. Catilina ripara in Etruria per organizzare una resistenza. Battaglia di Pistoia e morte di Catilina.(39,6-61) Bellum Iugurthinum Composta tra 41 e 39, è anch’essa una monografia storica. Consta di 114 capitoli La struttura: I-IV proemio-elogio della storia 5-16 antefatti della guerra 17-19 excursus sull’africa 20-40 tentativi diplomatici di Roma e I fase della guerra 41-42 dai buoni costumi ad degrado etico 43-77 II fase della guerra 78-79 excursus su Leptis 80-114 ultima fase della guerra, da Metello a Mario; l’arrivo di Giugurta in catene a Roma e il trionfo di Mario Historiae Impianto annalistico, trattano gli avvenimenti che vanno dal 78 (morte di Silla fino al 66 (guerra contro i pirati) In 5 libri Ci sono rimasti solo pochi frammenti: 4 discorsi (M.Emilio Lepido, l.marcio Filippo, G. Aurelio Cotta, console, G.Licinio macro, trib.pl.); 2 lettere (di Pompeo al Senato, di Mitridate ; 500 frammenti) Struttura ipotizzata: Libro I 78-77 Libro II 77-75 Libro III 74-72 Libro IV 72-67 Libro V 67-66 I fatti principali trattati: Insurrezione di Lepido, guerra di Sertorio, campagne contro i pirati, rivolta di Spartaco, III guerra mitridatica