Siamo qui per pianificare la corsa alla della regione.
• abiamo scelto i nostri candidati
• adesso dobbiamo preoccuparci del contenuto, cioè del programma e
come esso verrà presentato.
• Cioè… contenuto …forma.
• Il contenuto già lo abbiamo, ci viene dalle 5
• stelle del movimento e dal lavoro fatto dai
• GDL regionali e locali ai vari MU.
• Adesso obbiamo preoccuparci di trovare la giusta forma di comunicazione
per condividerlo con l’elettorato.
• LA FORMA DA ANIMA E CONTENUTO ALLE
COSE.
Comunicazione
Efficacia della comunicazione
Watzlavick “in qualsiasi momento
in cui ci si trovi in presenza di altri
individui non si può non
comunicare”
• Modello della comunicazione per poter
esistere richiede:
– - emittente, un messaggio lanciato attraverso un
canale (senza rumore)
– - che raggiunge un destinatario utilizzando un
codice all’interno di un contesto
LA PUBBLICITÀ È UNA FORMA DI
COMUNICAZIONE ARGOMENTATIVA DI MASSA?
Che la pubblicità sia una forma di
comunicazione e che la sua funzione sia
quella di argomentare a fini persuasivi è
una condivisibile base di partenzea.
.
Già più discutibile è dire che questa comunicazione
sia una comunicazione di massa che abbia come
destinatario non un individuo o un insieme di
persone in cui ognuno sia individualmente
riconoscibile,
ma è un certo numero di persone descrivibili nel
loro insieme, indistinguibili tra loro
LA PUBBLICITA’ E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO?
D al punto di vista puramente quantitativo è innegabile che la funzione legata
al commercio sia prevalente nell’esistenza e nello sviluppo della pubblicità
Ma non dimentichiamo due elementi fondamentali:la
propaganda, la pubblicità sociale sono comunicazi oni
di tipo pubblicitario eppure hanno poco a che vedere
con il commercio
all’interno della comunicazione commerciale la pubblicità non fa
vendere, se si intende con questo il suo scopo immediato. Lo
scopo di ogni argomentazione ( l Perelman ) è quello di provocare
o accrescere l’adesione delle menti alle tesi che vengono
presentate al loro consenso
BISOGNI E BENI
I bisogni muovono i mercati. Possono
essere di carattere fisiologico o carattere
psicologico
Partendo da quest’ultima
constatazione Maslow propose
una teoria (piramide o
gerarchia): bisogni primari, di
sicurezza, di appartenenza, di
affetto, di autostima e
autorealizzazione
Il contraltare del bisogno è il bene ossia
qualsiasi entità che soddisfa un bisogno
Persuasione
atto intenzionale di comunicazione che fa mutere atteggamenti cognitivi o
affettivi del destinatario verso un oggetto o una azione nel senso voluto
dall'emittente
BREVISSIMA STORIA DELLA RETORICA
Storia della persuasione: nasce dalla retorica antica .
La retorica nasce in campo giuridico per argomentare qundi non il vero ma il verosimile
ad Atene. Per Gorgia non bastano gli argomenti ma serve anche una forma discorsiva bella.
Platone invece nega la retorica.
Aristotele la definisce utile perchè solo attraverso essa la verità si rivela; essa è l'arte del
verosimile (perchè nel mondo non esiste solo in vero o il falso).
Medioevo-Rinascimento: retorica utile per la persuasione religiosa della Chiesa. Quì il retore
era convinto però che la sua tesi di base fosse assolutamente vera(Dio) e non verosimile.
Cartesio: primo colpo alla retorica: per lui il verosimile è falso.
Pascal, Leibniz: retorica tecnica complicata ed ornamentale(concetto spregiativo rimasto
fino a oggi)
1958: Perelman rinnova la visione della retorica e della persuasione
“Partendo da dei dati che interpretati secondo una determinata qualificazione
modale portano sicuramente o probabilmente a una conclusione, se sono sostenuti da un
elemento di garanzia a patto che non agisca un elemento di restrizione contraria, e il tutto
si fonda su una base accettata.”
LE TEORIE SUL FUNZIONAMENTO DELLA
PUBBLICITÀ
CIALDINI E LA PRATICA DELLA PERSUANSIONE
Il suo contributi all’analisi psicologica della persuasione è diversa rispetto a quelli precedenti.
Interrogando e guardando lavorare i pubblicitari ei venditori, poliziotti antitruffa e associazioni
di consumatori e studiando i manuali di vendita ha prodotto un elenco delle armi che
consentono a una persona di persuadere il suo destinatario.
Secondo C. dunque i principi della persuasione sono il principio di:
-contrasto, in pubblicità lo schema del “prima e dopo la cura”
-reciprocità, è utile fare al consum prima un piccolo favore, formula del campione gratuito.
- coerenza, evidenziare le qualità del destinatario per far sì che non rifiuti il mio messaggio
persuasivo. In pubblicità: “c’è una gran cuoca in voi e Barilla la rivela”.
-riprova sociale, se lo fanno gli altri devi farlo anche tu: la cucina più amata dagli Italiani.
-simpatia, i presentatori negli spot devono essere in qualche modo simpatici o attraenti.
-autorità, formula del testimonial.
- scarsità, comunicare al destin che l’oggetto di cui parlo è raro, difficile da ottenere, proibito.
COSTRUIRE IL MESSAGGIO
SCHEMA DELL’ANNUNCIO STAMPA
In un annuncio stampa esistono due catg. di segni, quelli verbali e quelli iconici: il testo
- l’elemento principale è l’headline o titolo è l’elemento principale, la frase sintetica che
abitualmente racchiude gran parte del significato del messaggio, scritta in grande.
• - prima del titolo ci può essere una piccola frase o occhiello che dà indicazioni sul significato
• da attribuire all’intero messaggio
• - dopo il titolo ci può essere un sottotitolo o subheadline che precisa o arricchisce l’headline.
• - il bodycopy generalmente è scritto è in corpo minore e con un linguaggio meno sintetico e
• che svolge il tema proposto dal titolo.
• - didascalie o caption che spiegano ciò che è illustrato nelle immagini secondarie
• - la fase di chiusura che riassume il senso dell’intero mess. è la baseline, o tag line o pay off
–- con il ruolo di firma vi è alla base dell’annuncio il nome del prodotto o dell’azienda: logo o
• logotipo, che insieme al simbolo o emblema costituisce il marchio o trademark questo a olte
• è accompagnato da uno slogan (frase gener. sintetica) che espone la comunicazione del
• prodotto o più spesso dell’azienda.
Se avete trovato interessante quanto esposto
si potrebbe andare avanti col seguente
argomento:
DALLA STRAEGIA DI COMUNICAZIONE
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