UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di laurea interfacoltà in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità LA PUBBLICITA’ E LE SUE FORME DI PERSUASIONE: DALLA MARCA ALLE TECNICHE DI COMUNICAZIONE LEGATE AI SENSI Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Federica Da Milano Correlatore: Chiar.mo Prof. Maurizio E. Maccarini Tesi di laurea di: Francesca Tommasi La pubblicità Tipo di comunicazione diffuso da svariati mezzi in grado di influenzare le nostre scelte in quanto: E’ uno strumento di persuasione La marca crea valore per il consumatore Utilizza svariate tecniche per risultare convincente • Se nella comunicazione vi è il desiderio dell’emittente di modificare gli atteggiamenti del ricevente, si parla di persuasione. • Nella pubblicità le strategie persuasive servono a favorire e mantenere le abitudini di consumo. • La pubblicità cerca soprattutto di proporre contenuti in cui risulta più rilevante l’aspetto emotivo per influenzare le scelte personali. • L’efficacia di un messaggio persuasivo dipende: 1. dalla fonte 2. dal messaggio 3. dal target • E’ UNO STRUMENTO AZIENDALE • E’ UN SIMBOLO • RAPPRESENTA DEI VALORI Qualità a buon prezzo. Ricerca dei bisogni del consumatore per raggiungere un vantaggio competitivo. Campagne pubblicitarie di vari tipi. Associazione umoristica dei prodotti a personaggi famosi che accreditano l’idea di qualità superiore della marca. Fiat 500 e Fiat Panda come simbolo di italianità. Marchio creatore di sogni. • Elementi visivi ed uditivi • Il linguaggio verbale •Stimola le emozioni attraverso: • lo humor • la drammatizzazione • sentimenti La retorica è quella disciplina che si occupa di formulare i discorsi. È l’arte del saper dire. La pubblicità costituisce la rinascita della retorica e si avvale di numerose figure retoriche per focalizzare l’attenzione sul messaggio, rendendolo più efficace e persuasivo. La sinestesia e la pubblicità che coinvolge i sensi Sinestesia: figura retorica che crea una connessione fra due sensi differenti. Si tratta di una percezione simultanea che accosta due termini appartenenti a due diversi piani sensoriali. La pubblicità ne fa spesso uso perché la sinestesia produce nuovi concetti e sensazioni. Per stimolare la percezione la stimolazione degli aspetti sensoriali risulta efficace. La sinestesia viene utilizzata soprattutto nelle pubblicità di alcuni cibi, nel mondo della moda, oppure per i profumi. Si cerca di stimolare i sensi pur non avendo ancora assaggiato un cibo o indossato un profumo. La strategia comunicativa del marchio è basata su aspetti fortemente sensoriali e i suoi spot risultano fortemente attrattivi. L’uso della sinestesia è frequente negli spot. La frutta si anima e si rivolge alle ragazze. Lo slogan della nuova campagna “Fruit passion”. Per pubblicizzare il cioccolatino Lindor il marchio Lindt vuole coinvolgere pienamente i nostri sensi. Lindt punta sulla qualità e sulla passione ed esalta aspetti che coinvolgono i nostri sensi. Questa immagine ci rivela l’intento di Lindt: “far mangiare con gli occhi” il prodotto, facendocelo desiderare, attraverso una sinestesia in cui il senso della vista è accompagnato dal senso del gusto. In questo caso l’uso della sinestesia vuole puntare sull’olfatto, utilizzando tecniche che permettano al destinatario di farsi un’idea sul prodotto, senza sentirne direttamente la fragranza. Nei successivi spot troviamo la bellissima Charlize Theron come testimonial. Nel primo famoso spot J’adore la modella Carmen Kass simboleggia il profumo. Quello che è emerso da questa analisi riguarda la complessità del messaggio pubblicitario. Gli aspetti analizzati sono tutti strettamente collegati tra loro e nulla è lasciato al caso e alla banalità ma è frutto di creatività e competenze specifiche.