Introduzione alla
lingua giapponese
に ほん ご にゅう もん
日本語入門
Ripasso
Possesso
A wa B ga aru
A は B が ある
La frase coordinata wa…ga letteralmente significa:
Riguardo ad A, esiste B.
Si usa anche per indicare il possesso di qualcosa:
わたし
じ てん しゃ
私は自転車があります。
Watashi wa jitensha ga arimasu.
Io ho una bicicletta.
Lett: ‘riguardo a me, c’è una bicicletta’
Frase di esperienza
Abbiamo due costrutti:
V-ta + koto ga aru
(V-ta = forma passata piana)
Al soggetto è capitata l’esperienza descritta.
V-B4 + koto ga aru
Si indica la possibilità che una eventualità si avveri.
Congettura
Abbiamo già visto la forma darō/deshō per
esprimere incertezza e fare congetture. Si usano al
posto di da/desu.
かれ
せん せい
彼は先生でしょう。
Kare wa sensei deshō.
Sarà un insegnante (forse).
Questa forma può esprimere una semplice
congettura anche priva di fondamento.
Congettura
Ci sono molte espressioni che riportano una
informazione di cui non si è del tutto certi.
Rispetto a darō/deshō qui la supposizione parte
da qualche fondamento.
informazione
Nome
Agg-i
は
Agg-na
Verbo (B3)
そうだ
らしい
みたい
ようだ
Le rispettive versioni in forma cortese sono:
sō desu, rashii desu, mitai desu e yō desu.
Congettura
Sono espressioni che riportano una informazione
di cui non si è del tutto certi.
sō da そうだ
rashii らしい
Mitai da みたいだ
yō da
ようだ
Informazioni indirette
(«sentito dire»)
Informazioni dirette
Nota: non suona naturale usare sō da e rashii per
qualcosa che riguarda se stessi.
Congettura
せん せい
か
ぜ
ひ
先生は風邪を引いたそうだ。
Sensei wa kaze wo hiita sō da.
Si dice che l’insegnante abbia il raffreddore.
sō da (si dice che...) esprime una supposizione
basata quanto si è sentito o letto, pertanto da una
fonte indiretta ma abbastanza attendibile.
Congettura
sō da si usa per due tipi di espressione:
- per riferire informazioni indirette («sentito
dire»)
- per esprimere una congettura su eventi presenti
o futuri (ma non passati) basata su informazioni
dirette visive (apparenza) quando si osserva
qualcosa
Nel secondo caso (congettura) il verbo va in B2:
Sakura no hana ga sakisō desu.
I fiori di ciliegio pare stiano per sbocciare.
Congettura
せん せい
か
ぜ
ひ
先生は風邪を引いたらしい。
Sensei wa kaze wo hiita rashii.
Dicono che l’insegnante abbia il raffreddore.
rashii (credo che... dicono che...) esprime una
supposizione basata su dicerie, pertanto da fonte
indiretta poco attendibile.
rashii si può anche usare per esprimere congettura
basata su indizi oggettivi.
Congettura
せん せい
か
ぜ
ひ
先生は風邪を引いたみたいだ。
Sensei wa kaze wo hiita mitai da.
Mi pare che che l’insegnante abbia il raffreddore.
(ad es. lo vedo starnutire)
mitai (sembra che… mi pare che…) riferisce qualcosa
che si basa su informazioni dirette o fatti accertati.
Tipicamente qualcosa che il parlante vede o sente e
su cui fa una supposizione.
E’ la forma colloquiale di yōda.
Congettura
せん せい
か
ぜ
ひ
先生は風邪を引いたようだ。
Sensei wa kaze wo hiita yō da.
Mi pare che che l’insegnante abbia il raffreddore.
(ad es. lo vedo starnutire)
yō da (sembra che… mi pare che…) riferisce qualcosa
che si basa su informazioni dirette o fatti accertati.
Tipicamente qualcosa che il parlante vede o sente e
su cui fa una supposizione.
Congettura
Yamada san wa rikon o suru rashii desu.
Si dice che il sig. Yamada divorzierà.
Non ne sono sicuro, ma qualcuno ha detto che…
Sō rashii desu ne.
L’ho sentito anch’io.
Non ne sono sicuro, ma l’ho sentito dire anch’io
Congettura
La stessa frase assume un tono più certo con mitai ,
che si riferisce a qualcosa di percepito coi sensi:
Yamada san wa rikon o suru mitai desu.
Sembra che il sig. Yamada divorzierà.
(Ad es: me lo ha confidato lui)
Sō mitai desu ne.
Lo immaginavo.
(Ho io stesso qualche prova concreta a supporto)
Congettura
Esiste una variante meno colloquiale di mitai: yō,
usata perlopiù nella lingua scritta.
Yamada san wa rikon o suru yō desu.
Sembra che il sig. Yamada divorzierà.
(Ad es: me lo ha confidato lui)
Il termine yō 様 deriva da yōsu 様子 ‘aspetto’.
Congettura
Vediamo le differenze:
ほん
たか
この本は高いだろう。
(pura speculazione)
Kono hon wa takai darō.
Questo libro è probabilmente costoso.
ほん
たか
この本は高いらしい。
(fonte indiretta)
Kono hon wa takai rashii.
Da quanto ho sentito/letto, questo
libro è costoso.
Congettura
Vediamo le differenze:
ほん
たか
(supposizione basata
この本は高そうだ。
su osservazione diretta)
Kono hon wa takasōda.
Questo libro ha un aspetto costoso.
ほん
たか
この本は高いようだ。
(espressione di giudizio)
Kono hon wa takai yōda.
Mi pare che questo libro sia costoso.
(considerando i prezzi di libri simili)
Congettura
Vediamo le differenze:
きょう
あめ
ふ
今日は雨が降るだろう。
Kyō wa ame ga furu darō.
Forse oggi pioverà.
きょう
あめ
(pura speculazione)
ふ
今日は雨が降るらしい。
(fonte indiretta)
Kyō wa ame ga furu rashii.
Da quanto ho sentito, oggi pioverà.
Congettura
Vediamo le differenze:
あめ
ふ
雨が降りそうだ。
Ame ga furisōda.
Sembra che stia per piovere.
あめ
(supposizione basata
su osservazione diretta)
ふ
ここはよく雨が降るようだ。
(espressione di giudizio)
Koko wa yoku ame ga furu yōda.
Mi pare che qui piova parecchio.
(ad es: considerando la vegetazione)
Congettura
rashii (sentito dire)
sōda (sentito dire)
Congettura
sōda
Informazione
rashii
ragionamento;
giudizio
yōda
darō
Affermazione
Condizionale
Il condizionale, o periodo ipotetico, si può formare in
Vari modi in giapponese.
protasi
Condizione
+ ba ば
+ to と
+ nara なら
+ tara たら
+ temo ても
apodosi
Conseguenza
La protasi esprime la condizione secondo cui si verifica
quanto descritto nella apodosi.
Condizionale
protasi
apodosi
V-B5 + ba
くすり
V-B3
の
La forma in ba esprime
un pensiero logico.
なお
この薬を飲めば、直ります。
Kono kusuri wo nomeba, naorimasu.
Se bevi questa medicina, guarirai.
Condizionale
はち じ はつ
でんしゃ
の
だい がく
く
じ
つ
八時発の電車に乗れば、大学に九時に着きます。
Hachijihatsu no densha ni noreba, daigaku ni
kuji ni tsukimasu.
Se prendo il treno delle 8:00, arrivo all’università alle 9:00.
Condizionale
Ricordiamo che anche gli aggettivi hanno la B5.
Gli agg-i perdono la i e acquistano kereba:
takai
takakereba
hayai
hayakereba
Gli agg-na sostituiscono il na con naraba:
shizukana
shizukanaraba
Così pure il verbo essere da diventa naraba:
sensei da
sensei naraba
Condizionale
Gli ausiliari nai per la forma negativa e tai per il
desiderativo si comportano a loro volta come agg-i :
Takakunakereba, katte kudasai.
Se non è caro, compralo (per favore).
Nihon e ikitakereba, nihongo wo benkyou shite kure.
Se vuoi andare in giappone, studia il giapponese.
Condizionale
protasi
apodosi
V-B3 + nara
にほん
い
V-B3
わたし
い
日本へ行くなら、私も行きます。
Nihon e iku nara, watashi mo ikimasu.
Se si va in giappone (e non altrove), allora vengo anch’io.
Se è vero che si va in giappone, allora vengo anch’io.
Qui la condizione è più forte. Inoltre il parlante
non ha il controllo sulla azione espressa nella
protasi, ma solo sull’apodosi.
Condizionale
protasi
apodosi
V-ta + ra
V-B3
に ほん
い
ふ
じ さん
み
日本へ行ったら、富士山が見られます。
Nihon e ittara, Fuji-san ga miraremasu.
Se (e solo se) vai in giappone, potrai vedere il
monte Fuji.
Qui la condizione è necessaria, e su di essa viene
posto l’accento.
Condizionale
protasi
apodosi
V-B3 + to
はる
V-B3
はな
さ
春になると、花が咲きます。
Haru ni naru to, hana ga sakimasu.
Quando arriva la primavera, sbocciano i fiori.
La frase con to indica una successione cronologica di
eventi correlati, una ipotesi di carattere generale o
avvenimenti che si ripetono periodicamente.
Condizionale
わたし
さけ
の
ねむ
私はお酒を飲むと、眠くなります。
Watashi wa osake wo nomu to, nemuku narimasu.
Se (ogni volta che) bevo liquori, mi viene sonno.
Quando bevo liquori, mi viene sonno.
In italiano spesso la frase ipotetica con to
si traduce con una temporale.
Condizionale
protasi
apodosi
V-te + mo
はや
はし
V-B3
ま
あ
速く走っても、間に合わない。
Hayaku hashittemo, ma ni awanai.
Anche se corri velocemente, non farai in tempo.
La frase con -temo in italiano si traduce meglio con
una concessiva: ‘anche se…’
Frasi utili
Kore wa ikura desu ka?
これはいくらですか?
Questo quanto costa?
Kurejitto kaado de haraemasu ka?
はら
クレジットカードで払えますか?
Posso pagare con la carta di credito?
Frasi utili
Maebarai desu ka?
まえばら
前払いですか?
Si paga in anticipo?
Chotto matte kudasai.
ま
くだ
ちょっと待って下さい。
Aspetti un attimo, per favore.
Frasi utili
Kore wa chotto takasugimasu ne…
たか
これはちょっと高すぎますね…
Questo è un po’ troppo caro…
Motto yasui no ga arimasu ka?
やす
もっと安いのがありますか?
Ne ha uno più economico?
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