. Corruzione: delitto contro la pubblica amministrazione consistente nel dare o promettere denaro o altri vantaggi a un pubblico ufficiale perché egli ometta o ritardi un atto del suo ufficio o compia un atto contrario ai doveri di ufficio (c. propria), oppure perché compia un atto del suo ufficio (c. impropria). Concussione: Reato del pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o delle sue funzioni, costringe (c. violenta) o induce (c. implicita o fraudolenta) taluno a dare o a promettere indebitamente a lui, o a un terzo, denaro o altra utilità, anche di natura non patrimoniale. Peculato: delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile di cui abbia il possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio o servizio. Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale del Paese, a essere designata come capitale delle tangenti dopo che il 17 febbraio 1992 venne arrestato M. Chiesa, amministratore socialista del Pio albergo Trivulzio. Nella descrizione delle vicende politiche italiane, il termine tangentopoli emerse con le indagini conosciute come 'mani pulite'. Quello di Chiesa fu infatti il primo di una lunga serie di arresti di uomini politici provenienti da quasi tutti i partiti di governo, inquisiti per reati quali concussione, corruzione, ricettazione, associazione a delinquere, violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Ma Mani Pulite ha o no causato un "disastro", come lo chiama Borrelli? "Sotto il profilo giudiziario sappiamo come sono andate le cose [1.300 tra condanne e patteggiamenti definitivi: 430 gli assolti nel merito, anche se non tutti sono stati dichiarati estranei ai fatti; per oltre il 50% degli indagati per cui è stato chiesto dal pool di Milano il rinvio a giudizio è scattata la prescrizione, ndr.]. Sono state modificate alcune leggi, alcuni fatti prima considerati reato hanno smesso di esserlo, la lunghezza dei processi ha fatto scattare la prescrizione prima che si giungesse a sentenze definitive. Insomma: i risultati, a livello giudiziario sono stati, scarsi. A livello di sistema l'esito delle indagini ha prodotto la consapevolezza di un "disastroso" sistema della corruzione che prima non si immaginava certo così ampio, articolato, profondo, che ha posto i cittadini nella posizione di poter scegliere in modo più consapevole". La decisione di Di Pietro di entrare in politica diede la stura a una serie di dietrologie sui presunti "fini politici" di Mani Pulite… "C'è ancora la leggenda metropolitana secondo cui i magistrati di Mani Pulite facevano politica. La decisione di Di Pietro di entrare in politica fu assunta a distanza di quasi due anni da quella di uscire dal pool; la sua uscita non interferì in alcun modo con il prosieguo delle indagini se non per il fatto che il venir meno del suo impegno e del suo contributo ci mise in difficoltà perché dovemmo sobbarcarci del lavoro che avrebbe svolto lui. Ciò detto faccio notare che dedicandosi alla politica Di Pietro ha fatto una scelta che hanno fatto non pochi altri magistrati verso le più diverse aree politiche. Milano, 8 maggio 2014 - Blitz alle prime luci dell'alba da parte delle Guardia di finanza. Un terremoto giudiziario si è abbattuto su Expo 2015, facendo ripiombare Milano ai tempi di 'Mani pulite'. Una storia di tangenti e appalti truccati sui lavori legati all'Esposizione e' finita nel mirino della Procura di Milano con un'inchiesta sfociata nell'arresto di sette persone. Nel corso della retata, Angelo Paris, manager di Infrastrutture Lombarde, e Primo Greganti , già coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite, sono stati arrestati assieme ad altre 5 personenell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano che vede al centro episodi di turbativa d’asta e corruzione legati all’Expo. Secondo l’accusa, l’organizzazione, al cui vertice ci sarebbero stati alcuni protagonisti della stagione di Mani Pulite come Frigerio, Greganti e Grillo, avrebbe condizionato diversi appalti relativi in particolare alla Sanità lombarda (come la gara da circa 350 milioni di euro per la Città della Salute) ma anche quelli dell’Esposizione universale (come la realizzazione dell’area parcheggi e i padiglioni di alcuni Stati partecipanti). Parliamentary immunity in the UK Immunità parlamentare La maggior parte dei sistemi legali nazionali offre una doppia protezione per i membri del Parlamento: non-responsabilità per il voto e le opinioni espresse nel portare a termine i rispettivi doveri e , per quanto riguarda le altre azioni , divieto di detenzione o procedimento penale senza l’autorizzazione della camera a cui si appartiene. « I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza » Art . 68 Parliamentary Immunity I Parlamentari inglesi: Godono della libertà di parola Sono immuni da azioni legali per quanto riguarda la diffamazione; Sono perseguibili penalmente per tutti gli altri reati senza bisogno di alcuna autorizzazione del Parlamento. L’immunità totale è garantita solo al Re o alla Regina, non agli altri membri della casata reale. Immunità parlamentare: parliamentary privilege. I Parlamentari inglesi: Godono della libertà di parola (già garantita dalla Bill of Rights del 1989, art.9) ; Sono immuni da azioni legali per quanto riguarda la diffamazione; Sono perseguibili penalmente per tutti gli altri reati senza bisogno di alcuna autorizzazione del Parlamento. L’immunità totale è garantita solo al Re o alla Regina, non agli altri membri della casata reale. Classe II sez. Internazionale Liceo Scientifico “A. Volta” Caltanissetta A.S. 2014/2015