Le strategie retoriche per
il controllo del consenso
Alessandro Prato
(Università di Siena)
• Che cosa è la retorica?
• Termine greco rhētorikē
Quintiliano (Institutio oratoria 2, 15) la
definisce come
scienza del parlare bene
(bene dicendi scientia)
Le origini
•Corace e Tisia, Arte Oratoria
eikós
Retorica: “artefice di
persuasione”
•Corax: [ una cosa è inverosimile perché essa
è troppo verosimile]
• Aristotele: la fondazione
• Ethos
• Pathos
• Logos
IL SISTEMA RETORICO
Quattro Parti
• Inventio (Heuresis): trovare gli
argomenti
• Dispositio (Taxis): organizzare il
discorso
• Elocutio (Lexis): individuare lo stile
• Actio (hypocrisis): la recita effettiva
• è un errore logico consistente nel dare
già per scontato tra le premesse di
un’argomentazione ciò che si intende
dimostrare
La petizione di principio
• “L’aborto è l’uccisione ingiustificata di
un essere umano, e come tale è omicidio.
L’omicidio è illegale. Dunque l’aborto
dovrebbe essere illegale.”
Esempi
Il predicato della classe si applica
anche alle sue componenti
A. La tesi assume valore di dogma
B. Indifferenza verso le prove
extraretoriche
Conseguenze
• Una riformulazione rilassante e
rassicurante attraverso la quale il
fenomeno
descritto
viene
addomesticato e reso innocuo,
ossia non più in grado di suscitare
reazioni ostili come la protesta,
l’indignazione, il rifiuto
L’ eufemismo
• Operazione di
polizia
internazionale
• Uso della forza
• Azione militare
• Difesa preventiva
• Guerra umanitaria
• Guerra etica
• Guerra al
terrorismo
• Guerra per la
democrazia
Ex 1: La Guerra
• Effetti collaterali
• Errori
• Persone non
implicate
• Militanti
• Miliziani
• Manager della
sicurezza
•
•
•
•
Abusi e maltrattamenti
Interrogatori coercitivi
Interrogatori duri
Interrogatori in
profondità
• Pressioni psicologiche
• Tattiche di
interrogatorio
rafforzato
Ex 2: i protagonisti e le vittime
della guerra / la tortura
• Un argomento che cerca di
screditare una tesi attaccando chi la
sostiene piuttosto che portando
ragioni contro la tesi stessa
Fallacia ad hominem
• “Ed ecco ora la fatale domanda: dietro l’altra
cultura che c’è? Boh! Cerca cerca io non trovo
che Maometto e Averroè. Arafat ci trova i numeri
e la matematica. Di nuovo berciandomi addosso,
di nuovo coprendomi di saliva, nel 1972 mi disse
che la sua cultura era superiore alla mia, perché i
suoi nonni avevano inventato i numeri e la
matematica. Ma Arafat ha la memoria corta, non
sa quello che dice”
O. Fallaci, La rabbia e l’orgoglio,
Milano, Rizzoli, 2001, p. 57.
• “Io
sono molto sicuro di
quello che ho fatto e faccio.
Mi confronto con gli altri e
gli altri chi sono? Sono
troppo sicuro dei miei valori
per accettare critiche”
(La Repubblica, 25.9.2003)
Esasperazione dell’ethos
“ I miei non sono discorsi, nel senso
tradizionale della parola: sono
allocuzioni, prese di contatto tra la mia
anima e la vostra, tra il mio cuore e i
vostri cuori. I miei discorsi non hanno
quindi nulla di comune con i discorsi
ufficiali e compassati pronunciati in
altri tempi da uomini in troppo funeree
uniformi, uomini che non potevano
parlare direttamente al popolo perché il
popolo non li comprendeva e non li
amava” (Mantova, 25 ottobre 1925)
Esasperazione del pathos
• Il ladro ha urtato la signora?
• In che modo l’aggressore ha
spinto la signora?
• Raccontate quello che avete
visto
Facoltà di psicologia – Università
di Roma 1 (ottobre 2007)
• 20%
• 70% (dettagli sulle modalità)
• 10%
Risultati
Caso Mills
febbraio
2010
Prescrizione
Assoluzione
L’abuso delle parole
Lodo Schifani
(2003)
“Formula di
compromesso in
una
controversia,
proposta da una
persona di
riconosciuta
autorevolezza”
(Devoto Oli)
• La comunicazione spesso
letteralmente crea quella che
noi chiamiamo la realtà
Paul Watzlavick
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