Acidi e basi di Lewis Un acido di Lewis è un accettore di una coppia di elettroni. Una base di Lewis è un donatore di una coppia di elettroni. Una base di Lewis deve possedere un orbitale pieno, l’acido di Lewis un orbitale vuoto a bassa energia. Il risultato è la formazione di un legame covalente. Tutti gli acidi di Bronsted-Lowry sono anche acidi di Lewis, ma il contrario non è sempre vero. Ci sono acidi di Lewis come i composti di elementi del gruppo 3A della tavola periodica, che non sono acidi di Bronsted-Lowry. Sono composti che possono accettare una coppia di elettroni perché non hanno un livello di valenza otteziale. Simbolismo delle frecce Le specie elettron-ricche, basi di Lewis, reagiscono con le specie elettron-povere, gli acidi di Lewis. Una freccia ricurva mostra il movimento di elettroni. La freccia deve partire sempre dalla coppia elettronica della base e puntare verso la specie che accetta la coppia elettronica, l’acido di Lewis. Elettrofilo e nucleofilo Un acido di Lewis chiamato anche elettrofilo (attratto dall’elettrone), una base di Lewis, quando reagisce con un elettrofilo diverso dal protone, è definita anche nucleofilo (attratto dal nucleo). Il carbocatione è un acido di Lewis. Confronto tra nucleofilicità e basicità La basicità è una misura di quanto prontamente un atomo dona la sua coppia di elettroni al protone ed è una proprietà termodinamica. La nucleofilicità è invece la misura di quanto prontamente un atomo dona la coppia di elettroni ad atomi diversi da H+. E’ una proprietà cinetica. Scissione del legame covalente Esistono solo due modi per rompere un legame covalente. Equa divisione degli elettroni di legame: scissione omolitica Non equa divisione degli elettroni di legame: scissione eterolitica. L’omolisi genera intermedi privi di carica con elettroni spaiati: i radicali. L’eterolisi genera intermedi carichi: anioni e cationi. Omolisi L’eterolisi coinvolge legami polarizzati Carbocationi La scissione eterolitica di un legame C-Z (dove Z è un elemento diverso dal carbonio) può generare carbocationi o carbanioni. Se Z è più elettronegativo del carbonio la scissione eterolitica del legame fornisce un intermedio instabile e ad alta energia: il carbocatione. Nel carbocatione il carbonio non è otteziale Carbocationi I carbocationi sono elettrofili perché contengono un atomo di carbonio elettron-povero. I carbocationi reagiscono con i nucleofili e ne risulta la formazione di un legame covalente. Carbanioni Quando Z è un elemento meno elettronegativo del carbonio, la scissione eterolitica del legame C-Z genera un carbanione. Carbocationi e carbanioni sono specie intermedie di molte reazioni organiche. Formazione di un carbanione Carbanioni I carbanioni sono nucleofili perché contengono un atomo di carbonio con un doppietto elettronico non condiviso