OBIETTIVI DEL PROGETTO
Attivare un progetto condiviso di riflessione sulle competenze argomentative per elaborare un
curricolo verticale di italiano e matematica;
Attivare una progettualità orientata alla didattica per competenze;
Sviluppare negli allievi le competenze argomentative: saper comunicare e argomentare in
modo corretto il proprio punto di vista, essere disponibili ad ascoltare e comprendere i punti di
vista e le argomentazioni altrui;
Rinnovare le metodologie didattiche attraverso la pianificazione di situazione concrete e
significative di scambio comunicativo e di argomentazione, di discussione, di negoziazione, di
costruzione di significati condivisi, di problem solving, di accettazione e recupero dell’errore;
Individuare criteri comuni di valutazione e verifica sviluppati nell’ottica della verticalità;
Sperimentare forme di collegialità interattive tra docenti di scuole di diverso ordine e grado;
Condividere con le scuole della rete le esperienze scaturite dalle sperimentazioni
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 1^ e 2^ - AMBITO LINGUISTICO E MATEMATICO
Attività che promuovano lo sviluppo di capacità linguistico espressive e sociorelazionali che costituiranno nelle classi successive i prerequisiti al raggiungimento delle
competenze argomentative:
produzione di ipotesi motivate per interpretare, anticipare e/o progettare
confronto e discussione delle ipotesi con particolare attenzione alla giustificazione, al
linguaggio, all’atteggiamento (ascolto e rispetto)e alla modalità di discussione
superamento del concetto di sanzione legato all’errore: le soluzioni al un problema
possono essere più di una e si considerano accettabili sono quelle ben argomentate
sostegno all’organizzazione del pensiero e successiva verbalizzazione
valutazione della sessione di lavoro e autovalutazione del lavoro eseguito
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
DAL DIARIO DI BORDO
STRUTTURA DEI PRIMI TRE INCONTRI
lettura dei capitoli “Un incontro” e “Un uomo su cui contare”
lettura del titolo e dei capitoli
a classe intera: ipotesi anticipatrici/interpretative sul lessico
a classe intera: il linguaggio del racconto
a classe intera: “Matematica, scienza degli Arabi” …”Scienza dei Numeri” (Capitolo 2)
Necessità di cercare la risposta al di fuori del testo
a piccoli gruppi: come rappresentare ambiente e personaggi? Produzione grafica a
tecnica libera decisa dal gruppo e illustrata alla classe.
a classe intera: riflessione sul lavoro svolto.
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
I BAMBINI DICONO
Lettura del titolo e del capitolo “Un incontro”.
Ricerca delle parole che fanno pensare ai personaggi e all’ambiente in cui avviene
l’incontro.
Trascrizione sulla lavagna da parte dell’insegnante di ciò che i bambini riescono a
ricordare e/o immaginare dopo l’ascolto della lettura:
- SEDUTO PERCHE’ ERA STANCO DEL VIAGGIO. Marco
- FORSE SI E’ SEDUTO SUL MASSO PER CONCENTRARSI. Gianluca
- AVEVA CALDO. Gabriele Fa. PERCHE’ FA CALDO. Alice
- ERA NEL DESERTO (FORSE). Federico - SONO IN AFRICA. Anna
- C’ERA LA SABBIA. Bianca - TESORI SOTTO LA SABBIA. Daniele - I SERPENTI. Christian
- LE PALME. Francesca - IL CACTUS (VUOLE POCA ACQUA). Maddalena
- CI SONO LE PIRAMIDI (SONO ANDATO IN EGITTO E LE HO VISTE). Gabriele R.
- IL TIGRI E’ UN FIUME L’HO CAPITO DALLA PAROLA SPONDE. Anna
- ALLAH FORSE E’ GESU’. Gianluca - SAALAM VUOL DIRE CIAO. Marco
- PORTANO VESTITI STRANI, COME UNA GONNA. Gianluca - HANNO GLI OCCHI
TRUCCATI. Gabriele
- IN TESTA PORTANO UN CAPPUCCIO, COME UN FOULARD. Arianna - IL CAPPUCCIO
DEGLI ARABI. Francesca
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’insegnante ha registrato e ha riportato qui di seguito le loro scelte così come
vengono argomentate:
- “Quella di Salem non è giusta perché uno ce n’ha di più e uno ce n’ha di meno e
quello che ne ha due non vale, deve essere uguale”.
- “Secondo noi quella più giusta è quella di Hanak, perché se no Beremiz o aveva
poche monete o non ne aveva. È giusta quella di Hanak, perché tre a ciascuno è più
giusto."
- “Secondo noi quella più giusta è quella di Hanak tre ciascuno, perché così hanno la
mancia giusta da prendere uguale."
- “Secondo noi è quella di Salem perché Beremiz ha dato meno pagnotte a Salem e
Salem non era contento. Hanak ha dato più pagnotte e ha ricevuto più soldi."
- “Secondo noi è più giusta quella di Hanak: tre pagnotte per ciascuno, perché
ognuno ha messo il pane che aveva. Quella di Beremiz è sbagliata perché uno ha tutti
i soldi e l’altro non ne ha."
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 3^ - AMBITO LINGUISTICO
Attività svolte:
Lettura a partire dal testo tratto da Malba Tahan, L’uomo che sapeva contare,
Salani,
Discussione e ipotesi sul contenuto del libro anche in relazione alla tipologia
testuale (sarà un testo narrativo? matematico?...)
Lettura dei capitoli 1-2-4 (la lettura dei primi due capitoli è finalizzata soprattutto a
conoscere l'ambiente, i personaggi e il contesto nel quale questi agiscono)
Verifica orale delle ipotesi iniziali degli alunni dopo aver letto il testo
Approfondimento del capitolo "Pane e Pensiero" con l'individuazione dei tre tipi di
divisione di Beremiz
Distribuzione cartacea o proiezione sulla Lim dei 3 capitoli per individuare le
caratteristiche del protagonista Beremiz e quali sono le azioni che fanno emergere
le sue capacità matematiche
Individuazione del lessico-complesso e del lessico-utile uso del vocabolario
Check list di parole “sfruttabili” anche in un testo argomentativo
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
DAL DIARIO DI BORDO
Lettura capitolo UN INCONTRO
l’insegnante questa volta guida la discussione che attraverso domande che inducano i
bambini a portare la loro attenzione principalmente su due aspetti:
- lessicale per favorire l’arricchimento dell’”enciclopedia” personale
- strutturale e linguistico
Alla domanda: < È tutto chiaro? Avete capito il racconto?> i bambini iniziano a fare un
resoconto di quanto ascoltato in modo frammentario e superficiale, ma mano a mano
che si aggiungono gli interventi vengono messi in evidenza maggiori dettagli;
io penso di no , perché ciascuno parla di un pezzo che si ricorda ma non va in ordine
anch’io sono d’accordo con te: così si confonde tutto
c’è confusione, è vero, ma per esempio così mi sono accorto che alcune cose non le
avevo proprio sentite…non me le ricordavo
anche per me è lo stesso: forse non tutti ricordiamo le stesse cose quando ascoltiamo
una storia
magari perché non stiamo sempre attenti a tutto
oppure non capiamo o non sappiamo qualcosa ma non ci facciamo caso, non ci
pensiamo tanto più o meno alla fine la storia l’abbiamo capita…
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 3^ - AMBITO MATEMATICO
Lettura e comprensione del testo: dopo una prima lettura collettiva, in piccolo gruppo
gli alunni leggono il testo e individuano il problema e le diverse ipotesi di soluzione
presentate dai personaggi nel racconto.
Drammatizzazione: in piccolo gruppo gli alunni riformulano le diverse ipotesi di
soluzione in dialoghi da drammatizzare (con l’aiuto di tutti gli strumenti che gli alunni
riterranno opportuni).
Analisi e confronto delle argomentazioni (identificare gli elementi qualificanti della
dimostrazione matematica; identificare gli argomenti di altra natura a fondamento
della opzione morale).
Rappresentazione grafica e scrittura collettiva delle diverse argomentazioni (sul
quaderno/con cartelloni).
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 4^ - AMBITO LINGUISTICO
IL MATEMATICO: QUALI QUALITÀ OCCORRE POSSEDERE?
Lettura di alcuni punti del libro "Il mago dei numeri" di H. M. Enzensberger per
arricchire la conoscenza delle specificità di un matematico
Suddivisione in gruppi e individuazione da parte di ogni gruppo delle caratteristiche
di un buon matematico (argomentazione e scrittura di un paragrafo che sostenga la
tesi del gruppo, con l'uso appropriato dei connettivi logici e dei verbi
"argomentativi")
Confronto tra le varie caratteristiche individuate dai gruppi : punti di convergenza e
di divergenza
Sintesi collettiva scritta, con l'aiuto dell'insegnante, delle argomentazioni emerse
Riflessione personale (orale o scritta) e confronto collettivo su :
COME STUDENTE POSSO MIGLIORARE / CONSOLIDARE LE MIE
ABILITA' MATEMATICHE?
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
I talenti di BEREMIZ
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
MATEMATICI
Malba Tahan
I talenti di BEREMIZ
ABILE NEL CALCOLO MENTALE
 A colpo d’occhio
 Conta tutto velocemente
CAPACITÀ DI SPIEGARE I SUOI RAGIONAMENTI
MORALI
GENTILE E GENEROSO CON TUTTI
CALMO
SILENZIOSO
RISERVATO
SERIO
ONESTO
 Uso della logica
ASTUTO IN MODO LOGICO ED ONESTO
CURIOSO (POSITIVO)
CAPACITÀ DI CONCENTRARSI IN QUALUNQUE
SITUAZIONE
PASSIONE PER I NUMERI
 Tutte le cose possono essere numerate
 Beremiz può operare in diverse situazioni
problematiche e in spazi diversi (cielo, terra)
CURIOSITÀ
INTUIZIONE
 Dono
 Talento
 Rispetto per gli altri
 I numeri sono la «sua vita» ma le persone sono
sempre più importanti
 Comportamento etico
 Beremiz è giusto
 Conosce il valore della
giustizia
 Ottiene il rispetto di
tutti non solo perché
è un abilissimo
matematico ma
perché rispetta gli
altri
GENIALE
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Io e la matematica
MI PIACE ?
PERCHÉ
IL MIO RAPPORTO CON I
NUMERI
SOLDI
OROLOGIO
LE MIE PRIME CONQUISTE
MATEMATICHE
1a ELEMENTARE
 CON I GENITORI
 CON GLI AMICI
 ALLA SCUOLA MATERNA
IL SUO MODO DI SPIEGARE
 Racconto qualche episodio
(vecchio/recente)
MAESTRA ANNA
RIESCO A COMPRENDERE TUTTO ?
LE MIE REAZIONI ALLA VALUTAZIONE
NEI MIEI PROGETTI FUTURI
C’È LA MATEMATICA ?
Mi abbatto
Accetto i consigli
LA MATEMATICA SERVE
NELLA VITA ?
Mi arrabbio
Sono cosciente dei
miei errori/successi
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Beremiz e la matematica, Io e la matematica
Due mondi a confronto
I miei errori sono causati dalla distrazione,
basterebbe un po’ di concentrazione in più e aver la
pazienza di ricontrollare i risultati delle operazioni.
ARIANNA
Nella vita la matematica serve
soprattutto se fai il bancario e
quindi devi saper contare i soldi.
MARCO
A me non piace tanto
però è dappertutto…
avete mai provato a
risolvere le frazioni
equivalenti? Io non
sono Beremiz …!
Le operazioni mi piacciono e sono
bravo, ma con i problemi ho dei
“problemi”, li trovo difficili e dispettosi !
Io sono bravo a contare i soldi e
della matematica comprendo
tutto a parte le cose nuove.
CHRISTIAN
Nei mie progetti futuri
c’è la matematica, devo
però ancora decidere
tra 2 o 3 mestieri …
ELENA P.
GABRIELE
Nei miei progetti futuri vedo la
matematica, vorrei fare il calciatore. Nel
calcio devi calcolare la velocità, il ritmo
e quanti palleggi riesci a fare.
ALESSIA
In 2° abbiamo imparato a contare
fino a 100 con la linea dei
numeri, mi sono stancata, però
ce l’ho fatta, dopo un paio di
giorni è tutto più chiaro, non sono
veloce come Beremiz
FRANCESCA P.
DAVIDE
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 4^ - AMBITO MATEMATICO
Obiettivi:
individuare il problema e le argomentazioni presenti nel testo;
riformulare le argomentazioni esplicitando gli elementi sottintesi e mettendo in
evidenza i singoli argomenti/passaggi dei ragionamenti;
confrontare le argomentazioni nel testo e individuarne le caratteristiche distintive;
Lettura e comprensione del testo: dopo una prima lettura collettiva, in piccolo
gruppo gli alunni leggono il testo e individuano problema e le diverse ipotesi di
soluzione presentate dai personaggi nel racconto.
Drammatizzazione: in piccolo gruppo gli alunni riformulano le diverse ipotesi di
soluzione in dialoghi da drammatizzare (con l’aiuto di tutti gli strumenti che gli
alunni riterranno opportuni).
Analisi e confronto delle argomentazioni (identificare gli elementi qualificanti della
dimostrazione matematica; identificare gli argomenti di altra natura a fondamento
della opzione morale).
Rappresentazione grafica e scrittura collettiva delle diverse argomentazioni (sul
quaderno/con cartelloni).
Applicazione delle modalità di lavoro sperimentate per argomentare la
risoluzione di altre situazioni problematiche.
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
UN’ALTRA SITUAZIONE PROBLEMATICA - Salvare capra e cavoli
Un contadino deve traversare un fiume portando con sé un lupo, una capra ed un grosso cavolo.
Dispone però solo di una piccola barca che, oltre a se stesso, può portare o solo il lupo, o solo la capra,
o solo il cavolo. Ma non può abbandonare neppure un istante da soli capra e lupo, altrimenti
quest’ultimo si mangia la capra; né può abbandonare capra e cavolo, per lo stesso motivo. Come farà?
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 5^ -AMBITO LINGUISTICO
Attività svolte:
creazione di cartelloni e lavori multimediali con supporti quali tablet, pc e lavagna
multimediale;
elaborazione di testi argomentativi in lingua ed argomentazioni di soluzione di
problemi in matematica;
trasformazione dei capitoli in ipertesti che riportino agli approfondimenti e alle
ricerche fatte;
Confronto sui seguenti temi:
«Ti senti simile a Beremiz-matematico nel tuo rapporto con i numeri?
Secondo te il comportamento eticamente corretto come quello di Beremiz è
indispensabile per essere un buon matematico?»
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
I BAMBINI SCRIVONO
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Secondo te il comportamento eticamente corretto come quello di Beremiz
è indispensabile per essere un buon matematico? Motiva la tua opinione
Io penso che si possa essere molto corretti
anche se non si è dei bravi matematici,
perché ognuno può avere talenti diversi.
Secondo me, per essere un
buon
matematico,
non
è
indispensabile essere un uomo
corretto,
perché
si
può
conoscere molto bene la
matematica, ma avere cattive
abitudini.
ANDREA
Le caratteristiche di uomo
onesto,
riflessivo,
calmo,
rispettoso verso gli altri e verso
la natura hanno permesso a
Beremiz di poter essere
apprezzato e premiato dal Gran
Visir anche come matematico.
GABRIELE - GIARA - NADA
Invece secondo me,
se Beremiz non fosse
stato un uomo giusto
non avrebbe pensato
alla
soluzione
matematica
di
dividere le monete in
due parti uguali.
VINCENZO
Sono d'accordo con Andrea che sia
meglio avere un comportamento
MICHELA
corretto e non essere un bravo
matematico, piuttosto che essere un
matematico eccellente, ma un uomo
scorretto verso gli altri.
Noi pensiamo che lo studio della matematica,
come quello di tutte le altre materie, dovrebbe
aiutare
l'uomo
a
migliorare
il
proprio
comportamento verso gli altri, perché la cultura
rende l'uomo capace di ragionare con la propria
testa e gli permette di saper distinguere ciò che è
giusto da ciò che non lo è.
FRANCESCO
SINTESI DELLA DISCUSSIONE DELLA CLASSE
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Ti senti simile a Beremiz-matematico nel tuo rapporto con i numeri?
Motiva la tua risposta anche con qualche esempio
MICHELA: Anch'io , come Beremiz, sono attirata dalla matematica, perché trovo
appassionante il mondo dei numeri. Mi piace ragionare e arrivare ad una
soluzione, come per esempio nel gioco del "sudoku". Al contrario, quando mi trovo
sotto un cielo stellato, se dovessi contare per un po'le stelle, mi spazientirei.
SOFIA: Io non mi sento molto abile nella matematica, perché nella mia vita
quotidiana non ci penso quasi mai. Per esempio, non mi capita mai di sedermi
come Beremiz a pensare ai numeri e fare calcoli se non mi viene chiesto come
quando sono a scuola oppure a casa di fronte al mio quaderno a quadretti giallo.
Quando faccio matematica, provo a concentrarmi come fa Beremiz e alcune volte
riesco ad entrare nell'esercizio o nel problema e non mi accorgo di quello che
accade al di fuori; altre volte non ci riesco, perché non mi interessa o preferisco
giocare.
ANDREA: Non mi sento simile a Beremiz-matematico nel mio rapporto con i
numeri, perché non sono abile nel calcolo mentale, non sono concentrato e
curioso.
CHIARA: non mi sento per niente simile a Beremiz, perché non amo molto i numeri.
Infatti, quando ci sono delle verifiche sono agitata.
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Ti senti simile a Beremiz-matematico nel tuo rapporto con i numeri?
Motiva la tua risposta anche con qualche esempio
LUCA : Non mi sento simile a Beremiz-matematico, perché la matematica non mi
entusiasma e mi annoia. Devo , però, dire che è utile nella vita come, per esempio,
fare la spesa, misurare, cucinare...
ARIANNA: Beremiz è un personaggio che mi affascina molto, perché abbiamo
diversi aspetti in comune e, come matematico, vorrei tanto assomigliargli. Anch'io,
come lui, sono curiosa di conoscere nuove strategie da utilizzare per i calcoli
mentali e mi appassionano molto i numeri. Mi piacerebbe essere logica e intuitiva
come lui.
FRANCESCA: A me piace la matematica non proprio come a Beremiz, che si mette
a contare stormi di uccelli che passano nel cielo o le api nell'alveare. Ma mi
piacciono i numeri e tutto quello che li riguarda perché sono la risposta ad alcuni
problemi della vita reale. Osservo gli scontrini e quando vedo degli sconti provo a
fare le sottrazioni con le strategie appropriate. Quando vado al supermercato con
la mia famiglia, prima di arrivare alla cassa, provo a fare a mente il calcolo di
quanto spendiamo. Mi piace anche pesare la frutta e la verdura e digitare il codice
per calcolare il prezzo. Quando sono in macchina, mi diverto a contare le macchine
che ci superano, oppure che non ci superano.
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Ti senti simile a Beremiz-matematico nel tuo rapporto con i numeri?
Motiva la tua risposta anche con qualche esempio
ELISA: Io non mi sento come Beremiz-matematico, perché sono brava a fare molte
cose, ma se devo fare una divisione in colonna a due cifre preferisco avere la
febbre, per non parlare della geometria: anche peggio! Quando devo fare
geometria mi dico: "Perché non sono assente?"; con la divisione a due cifre dico:
"Perché i matematici le hanno inventate?".
FRANCESCO: Non mi sento simile a Beremiz-matematico perché non sempre sono
abile nel calcolo mentale, intuitivo, concentrato (qualche volta per puro miracolo),
logico (quasi mai), curioso (mai) ed infatti in alcune cose sono peggio, ma molto
peggio.
VINCENZO: Secondo me sono abbastanza bravo in matematica, però non ho un
grande rapporto con la natura, perché io la matematica la uso solo quando sono in
classe. Invece non la uso come Beremiz in tutte le occasioni, perché è una cosa che
non mi entusiasma e non mi piace fare. Ad esempio, quando vado a fare un pic-nic,
non conto tutte le cose che mi sono accanto. Mentre quando faccio una verifica di
matematica, lì sì che mi impegno.
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
CLASSI 5^ -AMBITO MATEMATICO
Attività svolte:
elaborazione di testi di problemi matematici dal capitolo quattro e argomentazioni
sulle possibili soluzioni proposte dal protagonista della storia.
attività di classe finalizzata a passare dalla rappresentazione ( pratica e grafica) alla
scrittura matematica
attività in piccolo gruppo per la dimostrazione della soluzione matematica
discussione di bilancio con formalizzazione della dimostrazione
confronto tra la soluzione ingenua e quella etica con quella matematica per mettere in
risalto le differenze
L’UOMO CHE SAPEVA CONTARE
Malba Tahan
Hanno realizzato il progetto le insegnanti e gli alunni della classi:
Anno scolastico 2013/2014:
5°C
Anno scolastico 2014/2015:
1° G
2° F
3° A
3° E
3° F
4° C
4° E
5° D
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paneepensiero - Scuola Primaria Collodi