Test di Sistema del
Tracciatore di CMS
Roberto Dell’Orso - INFN Sezione di Pisa
 Milestone 200
 Ibrido di Front End
 Stato dei centri di produzione dei moduli
 Risultati dell’analisi del test beam a 25 ns
 Test di sistema del Tracker
• Test dei sottosistemi TOB, TEC, TIB
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Commissione Scientifica Nazionale 1
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Milestone 200
Obiettivi
80 moduli
Outer Barrel
- ST
80 moduli
Endcap
Hamamatsu
40 moduli
Inner Barrel
CSEM
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• Produzione e test di 200 moduli
secondo i protocolli della
costruzione finale
 Verifica delle procedure industriali nella
produzione dei vari componenti
 Messa a punto delle procedure di
costruzione e qualifica in tutte le
istituzioni coinvolte nel progetto
 Disponibilità dei rivelatori necessari per
effettuare il test di sistema del Tracker
Commissione Scientifica Nazionale 1
2
Milestone 200
Situazione attuale
•
•
•
•
Tutti i sensori necessari sono già stati qualificati
Slittamento rispetto alla schedule a causa dell’ibrido di front-end
Tutti gli altri componenti (frames, pitch adaptors,...) già disponibili
Costruiti 12 moduli TOB (ibridi pre-preduzione CERN) ed inviati a
FNAL 15 ibridi prodotti dalle industrie
•
Costruiti 7 moduli TEC
con ibridi prodotti dalle
industrie
Costruiti 2 moduli TIB con
primi ibridi prototipi FR4
•
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3
Stato dell’ibrido di Front End
Substrato di ceramica
•
Versione V0 – chip nudi
Produzione iniziata con il primo
fornitore: consegnati 160 ibridi
(yield 65%)
Secondo fornitore non ancora in
grado di produrli
•
Versione V1 – chip incapsulati
Ordine inoltrato al primo fornitore
(problema dello yield probabilmente
risolto)
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4
Stato dell’ibrido di Front End
Substrato in FR4
• Versione V2 – chip incapsulati su
substrato in FR4
Ricevuti 40 substrati, 10 già distribuiti per
test elettrici e meccanici
Maggio: Decisione su una produzione
commerciale parallela alla versione V1:
maggiore varietà di fornitori, yield più
elevato, costo inferiore
• Test da effettuare
Comportamento meccanico in corrispondenza a variazioni di temperatura
ed in risposta a cicli termici
Studio della conducibilità termica
 Simulazioni e primi risultati incoraggianti
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Stato dei centri di produzione
Production Network
Si Sensors
Companies
CF plates
Brussels
Kapton cables
Bari, Aach., CERN
FE hybrid-ASIC
Strasb., Louv., IC..
Pitch Adaptor
Brussels
Control and Distribution Center
CERN
Sensors Qualification
Pisa-Perugia-Firenze
Karlsruhe-Wien
Strasbourg-Louvain
CF Assembly
Pisa, Brussels,
CERN-Pakistan
Hybrid Assembly
and Qualification
CERN
Module Assembly
Lyon-Brussels-Wien-Perugia-Bari/CT-USA
Module Bonding and Testing
Bari/CT-Firenze-Padova-Pisa-Torino-USA
AAchen1&3-Karlsruhe-Strasbourg-Wien-Zurich
Long Term Test Centers
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Silicon Sensor Test Centers
Firenze, Karlsruhe, Louvain, Perugia, Pisa, Strasbourg, Wien
• Tutti i centri di test sono equipaggiati e già
operativi; due probe station sono equipaggiate con
sistemi di caricamento automatico
• Tutti i sensori della milestone sono stati
caratterizzati, seguendo procedure di test e criteri
di accettanza standardizzati
• Calibrazione incrociata tra i vari centri effettuata
Cassetto con
24 sensori
Probing
chuck
Braccio di
caricamento
automatico
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Module Assembly Centers
Bari/Catania and Perugia -> TIB/TID Modules
Brussels, Lyon and Wien -> TEC Modules
Fermilab ->TOB Modules
• Sei robot sono installati in altrettanti centri
di assemblaggio
• La qualifica dei centri è completa, dopo la
costruzione di moduli prototipi realizzati con
la precisione richiesta
• Con il ricevimento degli ibridi è
iniziato l’assemblaggio dei moduli
della Milestone 200
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Bonding Centers
Bari/Catania, Firenze, Padova, Pisa, Torino -> TIB/TID Modules
Aachen, Karlsruhe, Strasbourg, Wien, Zurich -> TEC Modules
USA -> TOB Modules
• Tutti i centri sono equipaggiati con macchine di microsaldatura
(principalmente Delvotec e K&S)
La maggior parte hanno un’esperienza basata sulle attività
relative ad esperimenti precedenti
• I jig di supporto sono stati
distribuiti a tutti i centri
• I primi moduli della Milestone
200 sono stati microsaldati senza
problemi di rilievo
La pulizia della superficie degli
ibridi deve essere migliorata
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Module test centers
Bari/Catania, Firenze, Padova, Perugia, Pisa, Torino -> TIB/TID Modules
Aachen, Brussels/Antwerper, Karlsruhe, Lyon, Louvain, Strasbourg, Wien, Zurich -> TEC Modules
USA -> TOB Modules
CERN, Louvain, Strasbourg -> Hybrid Tests
• Ibridi e moduli sono sottoposti a test durante le
varie fasi della produzione per evidenziare
eventuali difetti introdotti (massimo consentito 2%
di strip difettose)
• I sistemi di test sono standard e consentono la lettura di
diversi moduli in parallelo attraverso la catena di readout di
CMS (escluso il link ottico)
• Il test degli ibridi viene fatto con un sistema compatto
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Test del primo modulo TIB
TIB_001 Calibration Scan in Deconvolution Mode – Vbias = 300V
ns
ns
Strip #394
ns
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ns
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Test Beam 25 ns
Ottobre-Novembre 2001
Test Beam Area X5 (CERN)
Fascio con struttura a 25 ns
DAQ di CMS (senza link ottico)
Particelle: p+ o m a 120 GeV
6 moduli TOB (strip pitch 180 mm,
spessore 500 mm)
Vbias = 300 V
• Risultati:
S/N = 20 (deconvolution mode)
Rumore compatibile con le previsioni
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Test Beam 25 ns
Curva di ritardo
• Ricostruzione della curva
del segnale in
deconvolution mode
(moduli 3 e 4)
• Somma della carica di 20
strip adiacenti
• Presenza di undershoot:
parametri degli APV25
non ottimizzati
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Test Beam 25ns
Effetto di HIP e pinholes nell’APV25
• Heavily Ionizing Particle (HIP)
 Sono prodotti da interazioni nucleari di particelle che
attraversano il substrato di silicio
 Producono un segnale molto intenso su poche strip, con la
possibilità di saturare un intero chip APV25 (128 canali)
• Pinhole
 Consiste nel corto circuito del condensatore di disaccoppiamento,
integrato nel sensore di silicio
 Può produrre una corrente continua all’ingresso del
preamplificatore, con il rischio di disabilitare il chip APV25
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Test Beam 25 ns
Evento con Heavily Ionizing Particle
• Tipico evento di HIP osservato
nel Monitor Online del Test
Beam a X5 (fenomeno raro,
osservabile grazie alla estrema
pulizia delle condizioni di
acquisizione)
• Baseline saturata con cluster
largo
• Rate osservato: 4x10-4 per
detector per p incidente (120
GeV) consistente con la
simulazione Fluka
• Dead time 300 ns ?
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APV25: stadio di ingresso
• Un segnale molto intenso
su una strip sottrae
corrente ai rimanenti 127
canali
128 canali
in comune
• L’effetto può essere
ridotto diminuendo il
valore di Rinv al costo
di un maggiore
consumo
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Stima dell’inefficienza
degli APV25 in CMS
Fluka estimate of probability
• Inefficiency = S Prob(E) x [deadtime(E)/25ns] x 128 x occupancy
= 0.65% for 1% occupancy if Rinv = 100 W
= 0.05% for 1% occupancy if Rinv = 50 W
• Tracker occupancy < 2 %
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Effetto dei pinhole
• Se Vc > 0.8 V la corrente fluisce verso l’ ingresso dell’amplificatore,
provocando la saturazione dell’inverter
• Ciò si verifica quando la corrente di bias diventa dell’ordine dei mA per
strip (detector irraggiato in presenza di pinholes)
• Misure di laboratorio dimostrano che fino a 4 pinhole per chip l’effetto
è trascurabile (Rinv = 50 W): strip con pinhole non microsaldate
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Test Beam a PSI
Fascio di pioni a 300 MeV e 20 ns
Modules: 6 TOB, 3 TEC, 3 TIB
Misura degli effetti delle HIP:
HIP
enhancer
PSI
Misura del dead time e
probabilità dell’evento HIP
 Verifica che con un valore
opportuno di Rinv l’inefficienza è
effettivamente trascurabile
Trigger
Scintillators
APV Trigger
“minimum ionizing” tracks
“normal” frame
“heavily ionizing” track
“multi-mode” frames
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Obiettivi del Test di Sistema
• Test di sistema (moduli TOB su banco)

–
–
–
–
–
Effettuato al CERN
Calibrazione del FED e Input Buffer Differenziale
Set-up dei parametri del link ottico analogico (bias current & gain settings)
Verifica del segnale nei vari punti della catena di readout completa
Test di 6 ibridi di front-end su due CCU ring
Test di un modulo (noise, pulse shape, guadagno) attraverso il link ottico
• Test di sottosistema TOB
 Attualmente in corso al CERN
– Lettura di 6 moduli TOB nella
meccanica di una rod
– Connettoristica e componenti finali
• Test di sottosistemaTEC
• Test di sottosistemaTIB
 Da effettuare a Firenze e a Pisa
– Test con prototipo power supply
– Test dell’ibrido ottico analogico
del TIB
– Lettura di 6-12 moduli TIB nella
meccanica finale
 Da effettuare a Lione
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Sistema di Readout del Tracker
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Test di sistema su banco:
componenti
• Front-End Readout
– Silicon Detector,
Adattatore, Scheda di
interfaccia OTRI,
Ibrido Ottico AOH
• Back-End Readout
– Ricevitore Ottico Analogico 12 canali
• Sistema di controllo
– FEC, Link Ottico Digitale 2 x (Trigger & Clock), CCUM (5V)
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Set-up del test di sistema
Rivelatore e Ibrido Ottico
PC con FED, FEC, TSC
Ricevitore
Ottico
Analogico
Controllo e link digitale: DOH, CCU, TRx
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Calibrazione del FED
• Buona linearità
• Stesso Input Buffer Differenziale
per gli 8 canali del FED
• Range dinamico > 1.5V
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• FED timing: basato sui tick
mark degli APV25
• Scelta del punto di sampling
vicino al fronte di discesa
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Misure sul modulo nel sistema
• Misura del rumore
• Misura della pulse
shape dal segnale di
calibrazione interna
• Performance del rumore
confrontabile con i valori
misurati nel Test Beam
 Il segnale non è degradato
dal Link Ottico Analogico
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Misura del guadagno
• L’uscita analogica è misurata in diversi punti lungo
la catena di lettura
• Guadagno nominale 0.85 - Tempo di salita 6.7 ns
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Test di sottosistema del TOB
•
•
•
•
Prototipo della meccanica finale dell’Outer Barrel (rod)
Fino a 6 moduli (2 CCU ring)
InterConnect Bus (buffer dei segnali digitali)
InterConnect Cards (ibridi ottici TOB)
Module support blocks
InterConnect Cards
Patch panel
InterConnect Bus
Cooling pipe
Module frame
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Test di sottosistema
Ibrido Ottico TOB
Prima rod completamente
cablata con InterConnect
Bus, InterConnect Boards e
Ibridi Ottici Analogici
Power Supply locale: 1.25 V
e 2.5 V sulle linee del Bus
Primo test con 6 Ibridi di
Front-end già effettuato
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Test di sottosistema di una rod
• 3 Moduli TOB
installati nella
struttura meccanica
• Scatola buia e
flussabile
• Cooling pipe per
liquido refrigerante
• Verifica della
funzionalità dello
schema di
raffreddamento con
flussaggio di gas secco
• 16 sensori di
temperatura, 8 sensori
di umidità relativa
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Test di sottosistema di una rod
risultati preliminari
 Modulo TOB n.2 - Vbias = 0 V
• Distribuzione del noise
nei 4 chip (ADC counts)
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• Curva di calibrazione
interna (peak mode)
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Test di sottosistema Inner Barrel
• Fase 1 - Firenze:
– Lettura di una catena di readout completa con Ibrido Ottico Analogico TIB
– Alimentazioni da prototipi Power Supply
– Test su banco con Mother Cable
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Test di sottosistema Inner Barrel
• Fase 2 – Pisa:
– Integrazione meccanica di 6-12 moduli single-sided su cilindro layer 3
– Integrazione meccanica di 6 moduli double-sided su cilindro layer 1
Mother Cable
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Test di sottosistema Inner Barrel
• Integrazione meccanica
–
–
–
–
Disegno della struttura meccanica dell’Inner Barrel congelata
Effettuata la gara per gli stampi dei 4 layer
Prototipo per il test di sistema in costruzione
Prototipo del Mother Cable già disponibile
Struttura meccanica del
layer 3 per test di
integrazione meccanica
ed elettrica
Prototipi degli stampi meccanica TIB
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Conclusioni - 1
• Milestone 200
 La produzione è iniziata ed ha fornito i primi moduli necessari per la messa
a punto delle procedure di qualifica, test beam a 25 ns e test di sistema
• Ibridi di Front-End
 Due nuove versioni, in ceramica e in FR4 con chip incapsulati, saranno
sottomessi per un test della produzione industriale
• Test beam 25 ns con DAQ di CMS (escluso link ottico)
 Il test beam con 6 moduli finali ha dato buoni risultati.
 E’ stato osservato un effetto non previsto, che secondo le stime dovrebbe
indurre un’inefficienza trascurabile.
 E’ previsto un nuovo test beam al PSI (p di 300 MeV) per uno studio in
condizioni più realistiche.
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Conclusioni - 2
• Test di sistema del Tracciatore (CERN)
 Il test su banco del link ottico analogico con due CCU ring è stato
completato
• Test di sottosistema del TOB
 Il test di una rod con 6 moduli TOB finali è in corso ed i primi
risultati sono promettenti
• Test di sottosistema del TIB
 La caratterizzazione ed il test su banco dell’ibrido ottico hanno dato
buoni risultati (si veda presentazione di B.Checcucci)
 Fase 1 (Aprile-Maggio): lettura di un modulo TIB con link ottico
analogico completo; test con prototipi degli alimentatori finali
 Fase 2 (Giugno-Dicembre): test di integrazione meccanica ed
elettrica su cilindro del layer 3 (single-sided) e successivamente del
layer 1 (double-sided)
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