Le Unità di
Apprendimento
Quali obiettivi
dell’intervento?
• Riconoscere cosa significa
apprendere. Tra vecchie e nuove
teorie;
• Individuare cosa è necessario fare
per apprendere in modo significativo;
• Rilevare come progettare per un
apprendimento significativo;
• Conoscere la progettazione a ritroso.
•Quali sono le abilità
necessarie nella società di
oggi?
•Cosa significa apprendere?
Quali obiettivi generali si
pone la scuola?
Far maturare progressivamente nell’allievo
le proprie capacità di autonomia, di azione
diretta, di relazioni umane, di
progettazione e verifica, di esplorazione,
di riflessione logico-critica e di studio
individuale.
Renderlo capace di integrare il patrimonio
conoscitivo già presente in lui con quello
che svilupperà nella scuola.
Quali obiettivi generali si
pone la scuola?
Promuovere l’educazione integrale della
personalità degli studenti, stimolandoli
all’autoregolazione degli apprendimenti, ad
un’elevata percezione di autoefficacia,
all’autorinforzo cognitivo e di personalità,
alla massima attivazione delle risorse di cui
sono dotati, attraverso l’esercizio
dell’autonomia personale, della
responsabilità intellettuale, morale e
sociale, della creatività e del gusto
estetico.
A cosa si dovrebbe puntare nello
sviluppo dello studente?
Al l’apprendimento come costruzione
progressiva del sapere;
All’autonomia;
Alla responsabilità;
Alla consapevolezza;
Alle abilità trasversali (metacognitive,
relazionali, di pensiero critico e creativo);
Alla sicurezza in sé.
Quali sono le abilità
necessarie nella società di
oggi?
Saper pensare criticamente
Saper essere creativi
Saper stare con gli altri
efficacemente
Saper risolvere problemi
Sviluppare abilità metacognitive e di
riflessione su sé
Quale teoria di
riferimento?
Costruttivismo
Cosa significa
apprendere?
Indica un cambiamento: di un comportamento, di un
pensiero, della persona.
Il costruttivismo asserisce che noi apprendiamo attraverso
un processo continuo di costruzione, interpretazione e
modificazione delle nostre rappresentazioni cognitive
basandoci sulle nostre esperienze nella realtà che viviamo.
L’apprendimento include una componente sociale e la
crescita concettuale va dal condividere le prospettive al
modificare le nostre rappresentazioni interne nel rispondere
a questa condivisione per una riorganizzazione del pensiero a
livelli sempre più elevati. L’apprendimento (innovazione)
emerge da cicli di cambiamento in via di sviluppo dove
l’informazione non è accumulata o immagazzinata ma creata.
La conoscenza è continuamente generata attraverso il suo
uso in un contesto, l’apprendimento si verifica quando si
sviluppano efficaci modi di risolvere problemi.
Quali caratteristiche della
concezione costruttivista
dell’apprendimento?
Ambienti di apprendimento realistici
Coinvolgimento nella risoluzione di problemi
complessi e mal strutturati che stimolano
conflitto cognitivo
Continua negoziazione sociale dei
significati e collaborazione
Legame tra principi ed esperienza di ogni
giorno
Sviluppo della flessibilità cognitiva
Apprendimento significativo
Apprendimento generativo
Comprensione profonda
Nella scuola si tiene conto di tutto
ciò?
Cosa e come programmare per
sviluppare un simile apprendimento?
Come verificarlo?
Come si può verificare
l’apprendimento?
Alla fine di un percorso più o meno lungo di
apprendimento la verifica può essere fatta
attraverso un compito complesso simile o analogo
al reale che ha un significato per chi lo compie.
Una prova oggettiva non potrebbe permettere di
verificare l’avvenuto apprendimento, piuttosto la
semplice acquisizione di abilità e conoscenze da
riportare in un compito non contestualizzato,
lineare, di solito a domanda-risposta.
Come verifichereste se gli
alunni sanno:
• Scrivere un testo regolativo
• Analizzare e sintetizzare
criticamente un libro
• Saper operare con le frazioni
• Sei un inventore di giochi, la scuola ha
indetto una festa della primavera che
ha bisogno di essere animata ti
chiedono di inventare e organizzare
un gioco, definendo almeno 5 regole e
la procedura di esecuzione. Il gioco
sarà proposto agli altri bambini della
scuola. Deve essere di squadra e da
fare all’aperto.
• Immagina che tuo zio sia un
produttore cinematografico di
Holliwood e ti chiede delle idee per il
suo prossimo film. Visto che molti
film sono tratti da libri, lo zio ti
chiede di parlargli di un libro che hai
letto e che pensi potrebbe diventare
un buon film. Scrivi una lettera a tuo
zio, descrivi un libro che ti è piaciuto
e spiegagli perché pensi che se ne
potrebbe trarre un film
• Sei un agente immobiliare e alcuni clienti ti
chiedono di verificare la possibilità e la
convenienza dell’acquisto di un appartamento di
100 mq in una zona residenziale. L’impresa
richiede 240.000 euro. Un quarto dell’importo
totale da versare al momento del compromesso, un
terzo dopo sei mesi dalla proposta di acquisto e
infine metà dell’importo al rogito.
• Dovrai stendere un resoconto scritto evidenziando
se l’acquisto è conveniente rispetto al prezzo al
metro quadro in quella zona, se le modalità e le
quote di pagamento sono adeguate, se l’impresa è
stata corretta. Il calcolo delle quote in
percentuali e se la somma è sbagliata dai tu una
soluzione alternativa.
Cosa sono le prestazioni
autentiche?
• Prestazioni autentiche permettono allo
studente di dimostrare ciò che “sa fare
con ciò che sa”, utilizzando conoscenze,
abilità e disposizioni in situazioni
contestualizzate, simili o analoghe al reale.
• E di riconoscere il significato di ciò che sta
apprendendo nella sua vita, dentro e fuori
dalla scuola (comprensione profonda).
Lo studente dimostra di
aver compreso se:
Sa dare spiegazioni;
Sa fare interpretazioni;
Se sa applicare conoscenze e abilità;
Sa analizzare, dare prospettive, esprimere
opinioni;
Se sa assumere un ruolo o mettersi nei
panni di qualcuno;
Se sviluppa una conoscenza di sé e di ciò
che sa e sa fare.
Quali sono le caratteristiche
di una prestazione autentica?
L’obiettivo del compito o della
prestazione.
Il ruolo dello studente.
I destinatari della prestazione.
La situazione.
Il prodotto o prestazione.
Standard di successo.
Una prestazione è
autentica se:
• È realistica. Il compito copia o simula
i modi in cui nel mondo reale vengono
verificate conoscenze e abilità di una
persona.
• Richiede giudizio e innovazione. Lo
studente deve usare conoscenze e
abilità in modo saggio per problemi
malstrutturati stendendo un piano di
lavoro o un progetto.
Una prestazione è
autentica se:
• Chiede allo studente di rielaborare e
riorganizzare in una situazione
problematica ciò che ha appreso, non basta
che ripeta.
• Mette alla prova lo studente in contesti
reali o simulati di vita (il posto di lavoro, la
comunità civile, la famiglia).
• Accerta la capacità dello studente di usare
efficacemente ed efficientemente un
repertorio di conoscenze e di abilità per
negoziare un compito complesso.
Una prestazione è
autentica se:
• Garantisce appropriate opportunità di
ripetere, praticare e consultare le
fonti, ricevere feedback sulle
prestazioni e perfezionare i prodotti.
Gli insegnanti devono focalizzare
l’apprendimento degli studenti
attraverso cicli di prestazionefeedback-revisione-prestazione.
Cosa progettare per
sviluppare apprendimento?
Percorsi unitari più o meno lunghi in cui si
acquisiscano abilità e conoscenze
disciplinari (OSA) ma anche abilità che
vanno oltre le discipline e servono per
tutta la vita (OF) e alla fine dei quali si
verifichi se lo studente sa utilizzare le
abilità e conoscenze acquisite attraverso la
risoluzione di problemi complessi, mal
strutturati, significativi, simili o analoghi al
reale. Le Unità di Apprendimento.
Quali criteri per una buona
progettazione di UdA?
• la fase di progettazione è fondamentale
perché si possa verificare alla fine
l’effettivo raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Non vanno dimenticati i criteri
di flessibilità e adattabilità delle UdA.
Nella fase di progettazione è necessario
considerare gli utenti, gli studenti ai quali
ci si rivolge, il contesto nel quale la scuola
si presenta e l’organizzazione e l’identità
della scuola nella quale si opera.
Cosa influenza la progettazione?
Il livello di scuola
Nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie,
le insegnanti hanno strutturalmente dei tempi di
programmazione in equipe che possono favorire la
realizzazione di unità di apprendimento
interdisciplinari,
negli ordini di scuola secondaria non ci sono spazi
e tempi dedicati alla programmazione condivisa. Le
insegnanti ricercano tali spazi e tempi
personalmente. Questo favorisce una
progettazione non condivisa e per singole
discipline.
Cosa influenza la
progettazione?
• Il tipo di relazione che si presenta in
una equipe pedagogica influisce sul
modo di lavorare, se si ha una buona
relazione e alto grado di condivisione
la progettazione potrà essere
condivisa e partecipata. Al contrario
si opterà per una progettazione il più
possibile singola.
Cosa tener conto nella
progettazione?
• Del POF,
dell’offerta formativa che si è proposta e si vuole portare
avanti. Il POF è il frutto di una analisi della scuola e della
sua realtà dove se ne delinea il profilo e si descrive il
percorso di apprendimento unitario di tutto il ciclo di studi e
di ogni singolo anno. Il POF può essere visto come il
precipitato significativo di quello che le Indicazioni
Nazionali (per quanto riguarda gli OSA) e il PECUP (per
quanto riguarda gli obiettivi formativi) propongono per la
formazione degli studenti nei diversi cicli di studi e che però
ha bisogno di essere adattato ed adeguato alle effettive
necessità e particolarità di ogni singola scuola (vedi figura 1)
Indicazioni
Nazionali
PECUP
POF
cosa contiene?
 finalità
 obiettivi formativi
 obiettivi specifici
di apprendimento
di fine ciclo e di
fine anno
programmazione
annuale di UdA
(primo anno)
Programmazione
annuale di UdA
(quinto anno)
Programmazione
annuale di UdA
(secondo anno)
Programmazione
annuale di UdA
(quarto anno)
Programmazione
annulale di UdA
(terzo anno)
Quale tipo di
progettazione si è scelta?
La Progettazione a ritroso, che parte dalla
fine, dai risultati desiderati e poi si
ricavano le evidenze di apprendimento (le
prestazioni) richieste perché gli alunni
dimostrino di saper utilizzare conoscenze e
abilità, ed infine si predispone il percorso
da fare per raggiungere i risultati e
realizzare le prestazioni.
Perché la progettazione
a ritroso?
Permette un’analisi del compito
finalizzata a chiarire quali scopi
perseguire e come fare per dare
evidenza del loro raggiungimento;
Permette di chiarire quali obiettivi di
insegnamento e apprendimento
perseguire;
Permette maggiore coerenza tra risultati
desiderati, prestazioni fondamentali ed
esperienze di apprendimento e
insegnamento.
Rispetta le caratteristiche
dell’apprendimento costruttivista
Progettazione a ritroso
1
Identificare
i risultati desiderati
2
Determinare
evidenze
di apprendimento
3
Pianificare
esperienze e attività d’istruzione
1.
Identificare i risultati desiderati
Considerare i propri scopi
Esaminare i contenuti rispetto agli
obiettivi (nazionali, del POF, di
percorso)
Rivedere le aspettative a livello di
curricolo.
1. Identificare i risultati desiderati
Quali domande porsi?
Cosa merita di essere compreso in profondità tra
tutti gli argomenti e i contenuti?
Quali idee, abilità hanno un valore durevole anche
oltre la scuola?
Quali domande essenziali guideranno l’unità e
focalizzeranno l’insegnamento e l’apprendimento?
Quali conoscenze e abilità fondamentali saranno
acquisite dagli studenti come risultato dell’unità?
Fino a che punto l’idea , il tema o il processo
costituiscono un potenziale per coinvolgere gli
studenti?
1.
Identificare i risultati desiderati
come si fa?
Stabilire le Priorità
Le grandi idee, conoscenze importanti, che
si devono conservare pur dimenticando i
dettagli
Ciò che è ritenuto importante da conoscere
e necessario per il “fare”
Conoscenze con cui si dovrebbe avere
familiarità
Quadro di riferimento per stabilire le priorità
Ne merita la familiarità
Conoscere come si
realizza una trama di un
film
Ne merita la familiarità
Importante da
conoscere
Sapere le parti in cui è
composto un libro
Saper riassumere un
racconto
Sapere le parti in cui è
composta la narrazione
e come si caratterizza
un personaggio
Importante da
conoscere
Comprensioni
durevoli
Comprensioni durevoli
Essere capace di
analizzare e sintetizzare
criticamente ciò che si
ascolta e si legge
1.
Identificare i risultati desiderati
Quali conoscenze meritano di
essere comprese in
profondità?
Devono essere durevoli (enduring)
che hanno valore al di là della scuola
Appartenere al nucleo centrale di una
disciplina in studio
Soggette a continuo miglioramento
Devono essere potenzialmente
coinvolgenti (agganciare gli studenti)
2. Determinare evidenze di accettabilità
Quali domande porsi?
Come sapremo se gli studenti hanno
raggiunto i risultati desiderati e
soddisfatto gli standard?
Cosa accetteremo come evidenze
della comprensione e della
padronanza elevata degli studenti?
2. Determinare evidenze di accettabilità
come si fa?
Assumere la forma mentis del progettista,
decidendo sin dall’inizio come determinare
se gli studenti hanno conseguito le
comprensioni desiderate.
Scegliere le forme di accertamento
Scegliere le forme di valutazione formale
ed informale durante un’unità di studio.
2. Determinare evidenze di accettabilità
Quali forme di
accertamento?
Prestazioni o progetti nei quali gli
studenti sono attivamente coinvolti per
la risoluzione di problemi ed
evidenziano comprensione
Questionari, test e quesiti possono
accertare, durante il percorso, la
presenza di abilità e conoscenze
essenziali per lo svolgimento delle
prestazioni
2.
Determinare evidenze di accettabilità
Come determinare se gli studenti hanno
conseguito la comprensione profonda?
Scegliere modalità in cui lo studente è in
grado di mettere in atto almeno uno dei sei
aspetti della comprensione.
Scegliere la prestazione autentica
definendo lo scopo, il ruolo, il destinatario,
la situazione, il prodotto e gli standard
(matrice Grasp)
2. Determinare evidenze di
accettabilità
Quando comprendiamo, siamo in grado
di:
• Spiegare – offrire resoconti esaustivi e
giustificati di fenomeni, fatti e dati.
• Interpretare – raccontare storie
significative, offrire traduzioni appropriate,
fornire una significativa dimensione storica o
personale a idee e eventi.
• Applicare – usare efficacemente e adattare
ciò che sappiamo a una diversità di contesti.
2. Determinare evidenze di accettabilità
Quando comprendiamo, siamo in grado di:
• Avere prospettiva – vedere e sentire i punti di
vista attraverso occhi e orecchi critici; vedere
il quadro generale.
• Empatizzare – trovare valore in ciò che altri
possono considerare strano, estraneo o non
plausibile; percepire in modo sensibile a partire
da precedenti esperienze dirette.
• Avere auto-conoscenza – percepire lo stile
personale, i pregiudizi, le proiezioni e gli abiti
mentali che plasmano, pervadono, ma anche
compromettono la nostra comprensione.
2. Determinare evidenze di accettabilità
Quali modalità e strumenti di valutazione?
• Le modalità di valutazione sono influenzate dalle
modalità di accertamento: da forme
quantitative a forme qualitative, con finalità
diagnostiche, formative o sommative.
• Si predilige una modalità di valutazione
autentica
• Gli strumenti consigliati sono le rubriche di
valutazione che esplicitano bene i criteri e
stimolano l’autovalutazione dello studente.
3. Pianificare esperienze e attività d’istruzione
Quali domande porsi?
Di quali conoscenze e abilità fondamentali
avranno bisogno gli studenti per realizzare
efficacemente ciò che è richiesto?
Quali attività forniranno le conoscenze e
abilità necessarie?
Cosa sarà necessario, alla luce degli scopi,
insegnare e sostenere e quale il modo migliore
di insegnarlo?
Quali sono i materiali più adatti a realizzare
gli scopi?
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
Scegliere i metodi
Scegliere la sequenza delle lezioni e le attività
Scegliere i materiali di riferimento
Sempre dopo aver identificato i risultati desiderati
e le modalità di accertamento.
3. Pianificare esperienze e istruzione
Quale modalità di
pianificazione?
• Usare l’acronimo W.H.E.R.E.
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Where (dove): Aiuta gli studenti a sapere dove sta
andando l’unità
• Hook (agganciare): Aggancia gli studenti e sostieni il loro
interesse.
• Explore (attrezzare, esplorare, sperimentare):
Attrezza gli studenti, esplora le questioni, e sperimenta le
idee.
• Reflect (ripensare, rivedere): offri opportunità per
ripensare e rivedere.
• Exhibit (mostrare, valutare): consente agli studenti di
mostrare la loro comprensione e di valutare il loro lavoro.
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Where (dove): Aiuta gli studenti a sapere dove sta
andando l’unità
• scrivo su un cartellone in grande le
domande essenziali dell’unità.
• presento la descrizione dei compiti di
prestazione all’inizio dell’unità insieme alla
griglia di valutazione
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Hook (agganciare): come aggancerai lo studente
attraverso esperienze coinvolgenti e intellettualmente
stimolanti che orientino verso le domande dell’unità.
•
inizio con il racconto di “Beil il cassonetto
e i suoi amici eccellenti gourmet dei rifiuti”.
un racconto di diversi cassonetti che
selezionano quello che devono ingerire a
seconda delle loro preferenze (raccolta
differenziata).
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Explore (attrezzare, esplorare, sperimentare): quali
esperienze di apprendimento coinvolgeranno gli studenti
nell’approfondimento delle grandi idee e nella ricerca
delle risposte alle domande essenziali e dell’unità.
• andare per il quartiere e scoprire quale tipo
di raccolta di rifiuti c’è.
• assistere ad un consiglio comunale su
questo argomento.
• intervistare un responsabile locale
dell’ambiente.
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Reflect (ripensare, rivedere): come indurrai gli studenti
a riflettere e ripensare per approfondire le idee chiave
• gli alunni metteranno a confronto diversi tipi di
raccolta differenziata per riconoscere i vantaggi
e pregi di ogni sistema.
• faranno una inchiesta sulle abitudini delle famiglie
alla raccolta dei rifiuti e rifletteranno su come
migliorare.
• dopo aver fatto il manifesto o dèpliant gli alunni
si confronteranno tra i diversi gruppi
3. Pianificare esperienze e istruzione
Come si fa?
• Exhibit (mostrare, valutare):come gli studenti
esporranno/dimostreranno la loro comprensione
attraverso prestazioni e prodotti finali. Come li
guiderai nel processo di autovalutazione
• il manifesto, il depliant e la documentazione
dimostreranno le evidenze di comprensione.
• gli studenti valuteranno il loro progetto
utilizzando la rubrica di valutazione.
• l’unità si concluderà con l’auto-valutazione degli
studenti sulle proprie abitudini di raccolta
differenziata.
Quali conclusioni?
Lo scopo fondamentale della scuola è quello di
rendere gli studenti protagonisti attivi della propria
vita dentro e fuori la scuola
È necessario rivedere cosa si intende per
apprendimento, negoziare il suo significato
soprattutto all’interno della stessa scuola
Progettare percorsi di apprendimento significativi
Scegliere modalità di progettazione adeguate, come
la progettazione a ritroso
Sviluppare strumenti e metodologie di insegnamento,
apprendimento e valutazione che supportino e
permettano il raggiungimento di una comprensione
profonda.
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Cooperative Learning e progettazione autentica