Università degli Studi di Pavia
Anno Accademico 2014/2015
Parte Quarta
La Scuola della Pianificazione
(Igor Ansoff)
LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
 MAGGIORE FORMALIZZAZIONE DEL PROCESSO
(PRIMA MANTENUTO SEMPLICE), LARGO USO
DELLE CHECK-LIST
 RIDUZIONE DELLA SPECIFICITA’ DELLA STRATEGIA
A VANTAGGIO DELLA SUA (ORA) POSSIBILE
GENERICITA’
 FORMULAZIONE DI STRATEGIE COMPLETE, MA DI
POSIZIONAMENTO GENERICO, DA ESPLICITARE ED
ARTICOLARE IN OBTV DETTAGLIATI, A MEZZO:
PROGRAMMI, BUDGETS E PIANI OPERATIVI
 DIVERSO RUOLO ATTRIBUITO AL CEO, CHE
MANTIENE IL RUOLO DI STRATEGA, MA AFFIDA
L’ESECUZIONE DELLA STRATEGIA AD UNO STAFF
DI PIANIFICATORI
LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
 CONVIVENZA DEI CONCETTI DI PIANIFICAZIONE E
STRATEGIA, ALL’INTERNO DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE FORMALE
 ANSOFF CONDIVIDE LARGAMENTE LA MATRICE
CULTURALE E TEORICA DEL CONTRIBUTO
HARVARDIANO (NON LE INDICAZIONI DI
CONTENUTO/PROCESSO RELATIVE ALLA
STRATEGIA)
 VIENE MANTENUTA LA VISIONE UNITARIA
DELL’IMPRESA, NONCHE’ LA GLOBALITA’
(STRATEGIA DI SISTEMA)
 PIENA ACCETTAZIONE DEL PARADIGMA
CHANDLERIANO
LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
 SI RIBADISCE LA VALIDITA’ DELLA MATRICE
INTENZIONALISTA (ORIGINARIA DELLA BUSINESS
POLICY ED EREDITATA POI DAGLI HARVARDIANI)
STRATEGIA QUALE PROCESSO
MENTALE, DELIBERATO, CHE PRODUCE
“ DISEGNI ” COMPLETI, PRONTI PER
ESSERE IMPLEMENTATI
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 AI FINI DELLA FORMULAZIONE STRATEGICA IL
MODELLO DECISIONALE E’ RISTRETTO AL
TEMA DELL’ESPANSIONE E DELLA
DIVERSIFICAZIONE
 APPROCCIO SEMI - SISTEMICO
 CONSIDERA SOLO UNA PARTE DEL SISTEMA, CIOE’
LA SCELTA PRODOTTO-MKT
 MINOR PESO DELLE DECISIONI INTERNE NELLA
DEFINIZIONE DEL RAPPORTO IMPRESA-AMBIENTE
 SI TRASCURA LA DIMENSIONE SOCIALE,
IMPORTANTE SOLO NELLA VITA DELL’IMPRESA
INTESA QUALE SISTEMA SOCIO-TECNICO
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 ATTENZIONE DEL MNGT AGLI SCENARI ESTERNI
 LA VISIONE STRATEGICA E’ RIFERITA AL
POSIZIONAMENTO DELL’IMPRESA (ATTUALE /
ATTESO)
 IN QUESTO QUADRO SI CONSIDERANO GLI OBTV, I
PUNTI DI FORZA/DEBOLEZZA, CHE SONO MESSI IN
EVIDENZA DA UN’ANALISI DI TIPO INTERNO /
ESTERNO
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 GLI STRUMENTI POSSONO ESSERE
SINGOLARMENTE UTILIZZATI ALL’INTERNO DI
QUALUNQUE CLASSE DECISIONALE
 LA STRATEGIA NON E’ QUINDI DI COMPETENZA
ESCLUSIVA DELLE DECISIONI STRATEGICHE
 I TERMINI STRATEGIA E STRATEGICO NON SONO
COINCIDENTI:
STRATEGIA E’ … REGOLA DI ELABORAZIONE DELLE
DECISIONI
STRATEGICO E’ …TUTTO CIO’ CHE ATTIENE AI
RAPPORTI IMPRESA/AMBIENTE
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 LA MOLTEPLICITA’ DEI CONTESTI APPLICATIVI
DEGLI STRUMENTI MODIFICA ANCHE IL
CONTESTO APPLICATIVO DELLA POLITICA
AZIENDALE
 LA POLITICA NON SI APPLICA SOLO A LIVELLO
FUNZIONALE MA, ANCHE, AL GENERICO LIVELLO
AZIENDALE E PER PROBLEMATICHE DI NATURA
STRATEGICA
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 TRA LE ALTERNATIVE SI SCEGLIE QUELLA IN
GRADO DI COLMARE, IN MODO SOSTANZIALE, IL
DIVARIO DI POSIZIONAMENTO, OSSERVANDO LE
POSSIBILI CONSEGUENTI AZIONI SINERGICHE:
 STUDIO DELLE SINERGIE, IN RIFERIMENTO
ALL’ASPETTO SINERGIA/STRUTTURA:
VENDITE
OPERATIVE
SINERGIE
INVESTIMENTI
MANAGERIALI
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 DOPO LA FISSAZIONE DEGLI OBTV SEGUE UNA
FASE DI COSTRUZIONE DEI PROFILI DI
CAPACITA’
 LA GESTIONE E’ ATTIVITA’ COMPLESSA
 SI SVOLGE CON NUMERO ELEVATO DI DECISIONI,
SUDDIVISE IN TRE CLASSI: STRATEGICHE,
AMMINISTRATIVE ED OPERATIVE
 OCCORRE DEFINIRE IL LIVELLO DI COMPLEMENTARIETA’ ED INTERRELAZIONE FRA LE 3 CLASSI,
RICORDANDO CHE:
A. LE DECISIONI STRATEGICHE DEFINISCONO LE
COMBINAZIONI DI IMPEDENZA (STUDIO DEI
SINGOLI BINOMI REALIZZABILI; COORDINAMENTO
DINAMIVO IMPRESA-AMBIENTE)
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 LA GESTIONE …. (segue)
B. LE DECISIONI AMMINISTRATIVE RIGUARDANO LA
STRUTTURAZIONE DELLE RISORSE DELL’IMPRESA
PER FAVORIRE IL MASSIMO POTENZIALE DI
EFFICIENZA
C. SONO OPERATIVE LE DECISIONI CHE RIGUARDANO
LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE (ATTIVITA’ DI
BUDGETING)
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 IL MNGT HA DIVERSI STRUMENTI OPERATIVI PER
RAGGIUNGERE LE FINALITA’ DELL’IMPRESA
GLI STRUMENTI SONO: LA STRATEGIA, LA POLITICA,
LA PROGRAMMAZIONE E LE PROCEDURE OPERATIVE:
•
LA STRATEGIA E’ LA REGOLA DI ELABORAZIONE
DELLE DECISIONI ED E’ DI ESCLUSIVA COMPETENZA
DELL’ALTA DIREZIONE
•
LA POLITICA E’ L’ARTE DELLE DECISIONI
CONTINGENTI (SCELTA TRA ALTERNATIVE DIVERSE,
NOTA O MENO LA PROBABILITA’ DI
MANIFESTAZIONE), PUO’ ESSERE DELEGATA AI
LIVELLI ORGANIZZATIVI INFERIORI
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
GLI STRUMENTI … (SEGUE):
•
LA PROGRAMMAZIONE E’ L’ATTIVITA’ CHE SI RENDE
NECESSARIA PERCHE’ E’ CERTO
L’ACCADIMENTO/EVENTO, MA E’ INCERTO IL
RISULTATO CONSEGUENTE
•
LE PROCEDURE SONO INDICAZIONI BUROCRATICO
FORMALI, PREDISPOSTE PER FAVORIRE
L’OPERATIVITA’ IN PRESENZA DI EVENTI CERTI CHE
SI RIPETONO CON FREQUENZA NEL TEMPO
IGOR ANSOFF
“FOCUS POINTS”
 DOPO LA DEFINIZIONE DEI PROFILI DI CAPACITA’
PROCEDERE ALL’ANALISI INTERNA (VERIFICA DI
CONGRUITA’)
 L’IMPLEMENTAZIONE
VI E’ UNA PRECISA GERARCHIA:
•
PIANI STRATEGICI
•
PIANI DI MT
•
PIANI DI BT
•
PIANI OPERATIVI
-PTF ATTIVITA’
-STRATEGIE DI
BUSINESS (BINOMI)
-FUNZIONALI
LE SCELTE TENGONO IN GRANDE CONSIDERAZIONE IL
LIVELLO DI ECONOMICITA’, AL FINE DI DELINEARE
QUELLA PIU’ IDONEA AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBTV
IGOR ANSOFF
“LE CRITICHE”
 LA FACILITA’ DI APPLICAZIONE DEL MODELLO
ANSOFFIANO SI SCONTRA CON LA DIVERSA
IMPOSTAZIONE DEL RAPPORTO TRA
PROPRIETA’ E MNGT
 LA DISTINZIONE DEI RUOLI MANAGERIALI FATTA
DA ANSOFF E’ TALE DA PORTARE AD UNA
IMPOSTAZIONE TROPPO “INGEGNERISTICA”
DELL’ATTIVITA’ DECISIONALE
 IL MODELLO E’ ORIENTATO DA UNA “VISION”
POCO SISTEMICA (MANCA IL RIFERIMENTO
ALL’ASPETTO SOCIALE DELL’IMPRESA)
SCUOLA DEL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO
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Strategia e Politica Aziendale 4 - Economia