Fotoprotezione
sistemica
P.Santoianni
Capacità fotoprotettiva
della cute
2 - antiossidanti endogeni
scavengers radicali liberi
capacità fotoprotettiva
•
•
•
•
SOD
GSH perossidasi
catalasi
GSH - S-transferasi
• citocromo P450
• glutatione
• ceruloplasmina,etc
interagenti tra loro
capacità fotoprotettiva della cute
antiossidanti endogeni
scavengers radicali liberi
 tocoferolo
ascorbato
(riserva attività
antiossidante)
 carotene
GSH perossidasi
Catalasi
Licopene
SOD
Ubichinone
GSH
Ac.alfalipoico
Taurina
Altri sistemi riducenti
-NADPH-NADP+
-NADH-NAD+
UV / strategie di prevenzione
• controllo dei meccanismi molecolari
che inducono il fotodanno
-
sviluppo di induttori* per aumentare
l’espressione di
- Heat Shock Proteins
- Citochine
-
applic.enzimi di riparazione DNA **
(Photolyase incapsulata in liposomi)
* Trautinger F. J Photochem Photobiol B 2001
** Stege H. J Photochem Photobiol B 2001
Fotoprotezione sistemica
Ubichinone (Coenzima Q)
chinone liposolubile
attività bioenergetica (mitocondri)
e stabilizzante membrane
• L’assunzione prima della fotoesposzizione
aumenta MUD nella orticaria solare
aumento valori fototest iterativo nella LEB *
* Ann.Ital Dermatol Clin Sper 1996
Fotoprotezione sistemica
-Tocoferolo
supplementazione orale
-non protegge da eritema e danno da UV
(valutazione clinico-istologica (uomo) **
Ascorbato
(dose insufficiente?)
somministrazione combinata di vit C ed E
protegge dal danno acuto solare
**Gilchrest et al. Photodermatol Photoimmunol Photomed 1991
Fotoprotezione sistemica
-Carotene
una parte ridotta è assorbita
effetti collaterali ad alte dosi
Licopene
protezione verso eritema UV (dieta ricca)*
Ubichinone (Coenzima Q)
aumenta MUD
e fototest iterativo **
*Stahl W et al. J Nutr 2001
**Monfrecola G et al. Ann Ital Dermatol Clin Sper 1996
UV / strategie di prevenzione
 schermo della radiazione
agenti fisici e chimici
 potenziamento della fotoprotezione naturale:
•
incremento dei sistemi di difesa
(antiossidanti, etc)
•
irradiazione UV selettiva e progressiva
( “hardening” : ispessimento del corneo)
capacità fotoprotettiva della cute
antiossidanti endogeni
emossigenasi (HO)
attività enzimatica ed altre
funzioni
“stress induced proteins”
produzione indotta da UV
protezione dalla fotoesposizione cronica *
* Raikin GY et al. Biochemistry 2000
La difesa naturale di fronte all’insulto irradiativo è costituita
dalla capacità fotoprotettiva naturale della cute:
spessore del corneo, livello e intensità
della pigmentazione costituzionalmente determinata,
e da sistemi messi in moto dalla stessa irradiazione.
Questi sistemi endogeni interagenti tra di loro, e
che forniscono protezione cellulare,
comprendono antiossidanti e scavenger di radicali liberi,
enzimatici e non enzimatici, e heat schok proteins,citochine,
citocromo P450, etc.
Nella cute sono presenti importanti
sistemi, tra i quali: carotenoidi
(betacarotene e licopene) e
ossicarotenoidi come zeaxantina e
luteina, ubichinone (coenzima Q), il
sistema lipoico-lipoato, taurina e i
sistemi riducenti dei coenzimi
piridinici.etc. Fondamentale è la
funzione di tocoferolo e ascorbato; e
tra gli antiossidanti enzimatici:
glutatione-perossidasi, glutationereduttasi, catalasi,
superossidodismutasi, la cui sintesi
richiede ioni selenio, zinco e rame.
La maggior parte dei sistemi naturali di fotoprotezione
diviene tuttavia insufficiente
dopo intensa e prolungata esposizione UV.
I metodi di fotoprotezione sono
perciò diretti a potenziare i sistemi
presenti nella cute mediante sostanze
introdotte per via sistemica o
applicate sulla cute. Un elevato
numero di sostanze naturali è capace
di attività antiossidante compresi con
effetti mediati dalla loro opacità come
quencer dell'ossigeno singoletto,
scavenger di radicali liberi e
prevenzione della formazione di
radicali liberi.
BETACAROTENE - La principale indicazione è consistita
nel trattamento della fotosensibilità
nella protoporfiria eritropoietica (con la cantaxantina),
ma se ne è diffuso l’uso anche nel trattamento di varie
affezioni caratterizzate da fotosensibilità.
In vecchi studi infatti si era osservata fotoprotezione da betacarotene
della carcinogenesi UV-indotta, quando aggiunto alla dieta di roditori.
E’ stato poi recentemente trovato che in topi diete supplementate
con betacarotene provocavano un imprevisto aumento
della carcinogenesi in UV
indotta. (Photochem Photobiol Sci. 2004 Aug;3(8):753-8.Black HS.)
(Nutr Cancer. 2003;45(1):36-45 - Black HS, Gerguis J
E’ stato anche riscontrato effetto
fotoprotettivo sulla cute umana della
combinazione di vitamina E, vitamina
C, licopene, selenio e
proantocianidine. (Skin Pharmacol
Appl Skin Physiol. 2002 SepOct;15(5):307-15- Greul AK,et al).
o da carotenoidi, tocoferoli,
ascorbato, favonoidi e acidi grassi n-3
(Annu Rev Nutr. 2004;24:173200.Sies H, Stahl W.)
Il betacarotene è un quencer dell’ossigeno singoletto e antiossidante,
con formazione
di un radicale cationico carotenoide. In realtà questo radicale
proossidante
-se non riparato - potrebbe contribuire a esacerbare
-gli effetti della carcinogenesi UV.
Si è trovato anche che la vitamina C
influenza i livelli del radicale cationico
carotenoide proossidante.
Quindi l'effetto di fotoprotezione (
riscontrato con diete particolari in
topi) poteva dipendere
essenzialmente dalla interazione del
betacarotene con altri fattori dietetici.
Nella supplementazione orale è assorbita solo una parte ridotta
di b carotene, e
potrebbe influenzare il parametro MED solo ad alte dosi. Infatti,
nell’uomo, somministrando in soggetti sani
betacarotene 15 mg/die per otto settimane si osservava
nel plasma aumento da 1.0 a 2.25,
ma non era rilevabile aumento della concentrazione cutanea
. (Am J Clin Nutr. 2004 Nov;80(5):1270-5. McArdle F,et al).
Il licopene (il più importante carotenoide del pomodoro)
è molto efficiente come quencer dell'ossigeno singoletto.
Una dieta ricca di licopene protegge verso l’eritema da UV:
diminuzione dell’eritema UV indotto è stato osservata in volontari
dopo circa tre mesi di alimentazione ricca di pomodoro
(Photochem Photobiol Sci. 2006
Feb;5(2):238-42. Epub 2005 Aug 12 -Stahl W,
et al; 2004 Aug;3(8):749-52. -Sies H, Stahl W)
astaxantina –
E’stata anche provata una importante capacità fotoprotettiva
di questo ossicarotenoide
COENZIMA Q – Uno studio sull’uomo ha dimostrato la sua capacità
di modificare
la MED: ha attività stabilizzante di membrana.
VITAMINA E - Soltanto alte dosi di vitamina E per via orale possono
influenzare l
a risposta a UVB; e la supplementazione non sembrebbe
avere effetto proporzionale alla dose. La somministrazione
di alfa-tocoferolo 400UI/die per otto settimane
in soggetti sani ha dimostrato biodisponibilità della vitamina:
concentrazioni plasmatiche aumentate da 14.0 a 18.2mu/mL,
e concentrazione cutanea da 0. 55 a 1.6.
( Non venivano però registrati con le
misure di ossidazione usate effetti sulla sensibilità UV).
(Am J Clin Nutr. 2004 Nov;80(5):1270-5. McArdle F,et al).
ASSOCIAZIONI DI VITAMINA E e C - La somministrazione quotidiana
di 2 g
di vitamina C e 1000 IU di vitamina E, hanno ottenuto
dopo otto giorni significativa diminuzione della sensibilità
alla radiazione solare. Inoltre uno studio
con somministrazione di vitamina C e vitamina E –
in associazione con altri composti fotoprotettivi –
ha dimostrato aumento degli effetti rispetto a monoterapia con vit.E.
( J Cosmet Dermatol. 2005 Jan;4(1):4-9.- Eberlein-Konig B, Ring J.).
ALTRI cCOMPONENTI VEGETALI –
La somministrazione orale dell’estratto di
Polypodium leucotomos sembra prevenire nella cute umana
effetti di fotoesposizione (ustione solare, reazioni
fototossiche e deplezione delle cellule di Langerhans).
(Photodermatol Photoimmunol Photomed. 1997
Feb-Apr;13(1-2):50-60 Gonzalez S, et al).
Così anche alcuni componenti del
cacao ricchi di antiossidanti
(epicatechina (61 mg/d) e catechina
(20mg/d ) assunti per molto tempo
fornirebbero fotoprotezione verso
l’eritema UV indotto ( J Nutr. 2006
Jun;136(6):1565-9. - Heinrich U, et
al);
ed in uno studio è stato dimostrato che la assunzione di polifenoli d
el tè verde
(epigallocatechin-3-gallato) inibisce la carcinogenesi UV indotta
in animali di laboratorio
.(Curr Drug Targets Immune Endocr Metabol Disord. 2003
Sep;3(3):234-42.
Katiyar SK).
taurina - Va infine citata per futuri studi la attività
di un aminoacido polivalente,
per il quale sono stati effettuati studi sulla applicazione topica
in associazione con vit E, ma è anche somministrato per via sistemica
in alcune condizioni mediche. E’ un aminoacido
moderatamente antiossidante,
che presenta rapida biodisponibilità; è stabilizzatore di membrane,
regolatore della omeostasi dei Ca ioni, e interviene nella
apoptosi delle cellule endoteliali.
Va tenuto presente che vi è interdipendenza tra i vari antiossidanti,
con incremento della totale
capacità antiossidante, come provato dalla somministrazione
combinata di vit C ed E.
In complesso la supplementazione
orale con sistemi antiossidanti - con
alcuni studi più controllati - sta
divenendo più interessante e con
qualche prospettiva di validità.
Grazie !
sistemi di protezione
per la maggior parte
divengono insufficienti
dopo intensa e prolungata
irradiazione UV
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Fotoprotezione sistemica