Dott.ssa Mirella Deodato
Direttore U.O.C. di Neuropsichiatria
dell’Infanzia e dell’Adolescenza
ASP Messina
Relazione al Convegno
organizzato dall’ AIMC
Sezione di Messina
Lunedì 15 febbraio 2010 ore 15.00
Auditorium I. C.
“ Manzoni-Dina e Clarenza”
Messina
• Disturbi di apprendimento di alcune
abilità specifiche che non consentono una
completa autonoma acquisizione della
lettura e/o scrittura e/o calcolo
• Si caratterizzano principalmente per la
specificità
• Il livello intellettivo dei soggetti con DSA
è nella norma
• Assenza di alterazioni neurosensoriali
significative
•Dislessia
•Disgrafia
•Disortografia
•Discalculia
Cosa vuol dire specificità
• Il disturbo interessa un determinato
dominio di abilità in maniera significativa
ma circoscritta
• Il funzionamento intellettivo generale non
è intaccato
Il criterio della discrepanza tra
Abilità nel dominio specifico interessato
(significativamente compromessa)
E
Funzionamento intellettivo generale
(non compromesso)
• Compromissione -2ds (Prove di decodifica e
•
•
•
•
•
•
comprensione)
Livello intellettivo -1ds (Valutazione QI 85)
Evolutività
Comorbilità (Eterogeneità profili funzionali)
Fattori neurobiologici
Espressività variabile età dipendente
Impatto significativo nell’apprendimento
scolastico
• Indagine anamnestica accurata
• Valutazione neuropsicologica
• Valutazione del livello cognitivo
• Prove di decodifica e
comprensione
• Indagini cliniche
Valutazione Componenti Apprendimento
•
•
•
•
•
•
Linguaggio
Prassie
Asse Percettivo
Visuomotorio
Attenzione
Memoria
Valutazione fattori ambientali
Comorbilità (compresenza di altri disturbi
evolutivi)
Condivisione di criteri
• Uso di test standardizzati
• Esclusione di deficit neurosensoriali
e psichici importanti
• Considerare l’interferenza dei
fattori ambientali (svantaggio
socio-ambientale)
• Considerare il rischio di falsi positivi
e di falsi negativi
 Possono essere riconosciuti dagli
insegnanti solo se questi sono stati
opportunamente formati a
riconoscerli
Familiarità
Disturbo pregresso del linguaggio
Al termine della 1^ elememtare
Difficoltà nell’associazione grafema-fonema e viceversa
Mancata acquisizione della lettura e scrittura sillabica
Eccessiva lentezza nel leggere e scrivere
Riconoscimento di piccole quantità
Lettura e scrittura dei numeri da 1 a 10
Calcolo orale entro la decina
E’ una disabilità dell’apprendimento di origine
neurobiologica. E’ caratterizzata dalla difficoltà a
effettuare una lettura accurata e/o fluente e da
scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste
difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella
componente fonologica del linguaggio, che è spesso
inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla
garanzia di una adeguata istruzione scolastica.
Conseguenze secondarie possono includere i
problemi di comprensione nella lettura e una ridotta
pratica nella lettura che può impedire una crescita
del vocabolario e della conoscenza generale.
• Somministrare prove standardizzate di
•
•
•
•
•
lettura a più livelli
Valutare rapidità/accuratezza
Stabilire la deviazione (-2ds per la velocità
e al di sotto il 5° p.le per l’accuratezza)
Scindere i disturbi: decodifica del testo
scritto, comprensione del testo scritto,
comprensione da ascolto.
Il problema dell’età di somministrazione
Età minima in cui porre la diagnosi
• Una diagnosi corretta non può mai
essere effettuata prima della fine
della 2^ elementare
• E’ comunque auspicabile anticipare i
tempi del 1° orientamento
diagnostico
• Scarsa discriminazione di grafemi
•
•
diversamente orientati nello spazio (p-b; dq; u-n; a-e; b-d;…)
Scarsa discriminazione di grafemi simili fra
loro (m-n; c-e; f-t;..)
Scarsa discriminazione di grafemi che
corrispondono a fonemi sordi e fonemi
sonori (fonemi con somiglianze percettivouditive: F-V; T-D; P-B; C-G; L-R; M-N; S-Z)
Difficoltà di decodifica sequenziale
• Omissione di grafemi e di sillabe
• Salti di parole e salti di righe
• Inversioni di sillabe
• Aggiunte e ripetizioni
• Rovesciamenti di lettere
• Sostituzioni e trasposizioni consonanti
Prevalenza della componente intuitiva
• Compromissione della via
lessicale
• Compromissione della via
fonologica
• Compromissione della via
semantica
VIA FONOLOGICA
Percezione visiva
Buffer fonemico
Conversione
grafemafonema
Parola scritta
Analisi visiva
Conversione
grafemafonema
Lessico ortografico di
input
sistema semantico
Lessico fonologico di output
Buffer fonemico
parola letta
VIA LESSICALE NON
SEMANTICA
Percezione visiva
Lessico fonologico
Buffer fonemico
Lessico
ortografico
VIA LESSICALE
SEMANTICA (solo per
parole conosciute)
Percezione visiva
Buffer fonemico
Sistema
semantico
• Ipotizzata alterazione genetica ereditaria a livello
•
•
•
del cromosoma 6 (DCDC2)
Difetto nella formazione dei circuiti cerebrali
preposti alla lettura
Studi su 153 famiglie di dislessici (nel 20%
alterazioni nel gene DCDC2)
Difetto nella modulazione migrazione neuroni
Jeffrey R.Gruen e coll. Proceedings of the National
Academy of Sciences
E’ una disabilità specifica della scrittura nella
riproduzione di segni alfabetici e numerici. Si
manifesta con una scrittura disorganizzata
La diagnosi non può essere formulata prima della
3^ elementare
Capacità ridotta di utilizzare lo spazio disponibile
Non rispetto dei margini
Lascia spazi fra i grafemi e fra le parole
Inversione nell’attività grafomotoria (nel copiato)
Scarsa coordinazione oculo manuale
Irregolarità nella dimensione delle lettere
Ritmo alterato (a scatti)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordinazione motoria
Orientamento spaziale
Organizzazione spazio-temporale
Coordinazione oculo-manuale
Schema corporeo
Memoria sequenziale
Linguaggio
Ritmo
Simbolizzazione
Discriminazione (suoni-segni)
E’ un disturbo specifico della scrittura che non
rispetta regole di trasformazione del linguaggio
parlato in linguaggio scritto non imputabile alla
mancanza di esperienza o a deficit motori o
sensoriali. E’ la difficoltà a tradurre correttamente le
parole in simboli grafici.
Difficoltà a tradurre i suoni in simboli grafici
•
•
•
•
Omissione di grafemi e di sillabe
Sostituzioni o inversioni di grafemi
Confusione tra fonemi simili (F-V; T-D; B-P; L-R; M-N; C-G; S-Z)
Confusione tra grafemi simili (m-n; c-e; f-t; …)
Abilità di base compromesse
• Difficoltà di linguaggio
• Scarse capacità di percezione e discriminazione visiva e
uditiva
• Organizzazione spazio-temporale
• Simbolizzazione grafica
• Dominanza laterale
E’ una difficoltà specifica nell’apprendimento del
calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella
denominazione dei simboli numerici, nella scrittura
dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico
alla quantità corrispondente, nella numerazione in
ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di
situazioni problematiche.
Difficoltà riscontrate
•
•
•
•
•
Quantificare e stabilire relazioni
Denominazione e lettura dei simboli matematici
Scrittura dei simboli numerici
Svolgere operazioni matematiche
Cogliere nessi e relazioni matematiche
Abilità di base compromesse
• Processo di simbolizzazione
• Abilità percettivo-motorie
• Organizzazione spazio-temporale
• Dominanza laterale
• Memorizzazione
• Esecuzione di consegne in sequenza
FATTORI PROGNOSTICI DEI DSA
• Gravità Iniziale
• Tempestività e adeguatezza interventi
•
•
•
•
•
riabilitativi
Livello cognitivo e metacognitivo
Estensione della compromissione
neuropsicologica
Associazione nelle tre aree (lettura,
scrittura, calcolo)
Comorbilità psichiatrica
Compliance ambientale
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I disturbi specifici di apprendimento