I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
SCOLASTICO
Corso primaria 800 ore
Floriana La Femina
Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale
Di.S.Co.F. - Università degli Studi di Trento.
L’insuccesso scolastico
Uno studente su cinque incontra durante il
suo percorso scolastico delle difficoltà che in
alcuni casi lo inducono all’insuccesso
(Cornoldi, 1999).
L’insuccesso scolastico
Le cause di queste difficoltà possono essere varie,
possono essere l’espressione di:
• una normale fase evolutiva,
• un problema motivazionale,
• una condizione psicopatologica (disabilità o
disturbi di personalità)
• un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA).
L’insuccesso scolastico
E’ opportuno distinguere tra:
difficoltà di apprendimento
disturbo dell’apprendimento
L’insuccesso scolastico
Con il termine difficoltà
di apprendimento si fa
riferimento a qualsiasi
tipo di difficoltà
incontrata da uno
studente durante la sua
carriera scolastica e che è
causa di scarso
rendimento.
Col termine disturbo
dell’apprendimento si
indica una sindrome
clinica legata in modo
specifico
all’apprendimento
scolastico ed in particolare
all’apprendimento della
lettura, della scrittura e del
calcolo.
Come si impara a
leggere?
Come si impara a leggere?
L’apprendimento della lettura e lo sviluppo delle
abilità cognitive ad essa correlate costituiscono un
processo lento e graduale che inizia negli anni
della scuola materna e si completa nel secondo ciclo
della scuola elementare.
Come si impara a leggere?
Le modalità con un cui un bambino impara a leggere
seguono delle tappe più o meno costanti ed
universali.
Il modello evolutivo che descrive in maniera accurata
le tappe dello sviluppo dell’apprendimento della
lettura è quello proposto da Uta Frith.
Secondo questo modello lo sviluppo delle abilità di
lettura segue l’evolversi di quattro stadi o fasi.
Il modello di Uta Frith
STADIO
LOGOGRAFICO
Riconoscimento di parole note grazie alla
discriminazione delle loro caratteristiche salienti (forma
e colore).
STADIO
ALFABETICO
Scoperta del meccanismo di conversione grafemafonema. Il bambino impara a segmentare le parole in
base al riconoscimento dei singoli grafemi.
STADIO
ORTOGRAFICO
Il bambino scopre le sillabe e i suoni ad esse
corrispondenti. La combinazione tra i grafemi non è
illimitata ma segue delle leggi ortografiche.
STADIO
LESSICALE
Automatizzazione dei processi di lettura. Abbandono della
strategia di conversione grafema–fonema e costruzione di
un magazzino lessicale che consente il riconoscimento
rapido delle parole conosciute.
Modello di lettura a due vie
Nell’ambito della neuropsicologia dell’adulto
il modello maggiormente riconosciuto che
spiega il processo di lettura è quello proposto
da Coltheart che è meglio conosciuto come
modello a doppia via.
FONOLOGICA
LESSICALE
LETTURA AD ALTA VOCE
Parola scritta
(es. PALLA)
Modello di lettura strumentale a due vie
(Coltheart, 1978; 1981)
Sistema di
analisi visiva
Lessico visivo
di entrata
Sistema semantico
VIA 1 (via LESSICALE SEMANTICA)
Lessico fonologico
d’uscita
Buffer fonemico
PAROLA
LETTA
LETTURA AD ALTA VOCE
Parola scritta
(es. PALLA)
Modello di lettura strumentale a due vie
(Coltheart, 1978; 1981)
Sistema di
analisi visiva
Lessico visivo
di entrata
Lessico fonologico
d’uscita
Buffer fonemico
PAROLA
LETTA
VIA 2
(via LESSICALE
NON SEMANTICA)
LETTURA AD ALTA VOCE
Parola scritta
(es. PALLA)
Modello di lettura strumentale a due vie
(Coltheart, 1978; 1981)
Sistema di
analisi visiva
Conversione
grafema-fonema
PAROLA
LETTA
VIA 3
(via FONOLOGICA)
LETTURA AD ALTA VOCE
Parola scritta
(es. PALLA)
Modello di lettura strumentale a due vie
(Coltheart, 1978; 1981)
Sistema di
analisi visiva
Lessico visivo
di entrata
Sistema semantico
Lessico fonologico
d’uscita
Conversione
grafema-fonema
VIA 2
(via LESSICALE
NON SEMANTICA)
Buffer fonemico
PAROLA
LETTA
VIA 1 (via LESSICALE SEMANTICA)
VIA 3
(via FONOLOGICA)
Le abilità coinvolte nel
processo di lettura
L’accuratezza e la rapidità del processo di
lettura è resa possibile dall’integrità e
dell’integrazione di diverse componenti di base.
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
 ricerca visiva;
 discriminazione visiva;
 memoria fonologica;
 abilità metafonologiche;
 corrispondenza grafema-fonema;
 costruzione del magazzino lessicale.
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
Scansione visiva:
uno dei prerequisiti fondamentali per l’apprendimento della
lettura è l’analisi graduale dei singoli grafemi procedendo in
maniera sequenziale da sinistra verso destra. Ciò implica un
corretto funzionamento delle abilità attentive.
Spesso nei casi di dislessia, il lettore non riesce ad effettuare un
processo di analisi visiva ordinato e il risultato sarà una lettura
in cui sono presenti dei salti di parole o di righe;
La valutazione delle abilità di
attenzione e ricerca visiva
Cerca la lettera A
A
C
G
S
F
A
B
E
L
Z
T
V
D
A
O
A
C
G
Z
T
V
B
E
L
S
F
A
D
A
O
La valutazione delle abilità di
attenzione e ricerca visiva
Cerca il numero 1
1
3
7
5
8
1
3
5
2
7
4
6
2
1
3
1
8
9
7
8
2
3
4
5
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3
1
6
1
9
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
Analsi e discriminazione visiva
Un’altra abilità è quella di analizzare e discriminare in maniera
accurata i tratti distintivi (orientamento e forma) dei singoli
grafemi in modo da discriminarli tra loro e riconoscerli.
Questo è molto importante soprattutto nei testi scritti in
stampato minuscolo dove sono molto frequenti errori di
sostituzione di grafemi visivamente simili come “p” con “q” e
“b” con “d”).
Analisi e discriminazione visiva
Trova le differenze
B
D
B
S
P
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
Le abilità metafonologiche:
I DSA presentano spesso una forte relazione con le
difficoltà di tipo fonologico.
Ciò è dimostrato anche dal fatto che molti ma non tutti i
bambini con DSA precedentemente avevano una diagnosi
di Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL).
Per abilità metafonologiche si intende l’insieme delle
operazioni che un individuo può fare con i suoni tipici
della lingua parlata.
Le abilità metafonologiche
Esempi di attività che implicano il riconoscimento dei
suoni associati alle lettere dell’alfabeto:
 quali parole fanno rima:
sacco
fa rima con
toro
pacco
calza
 delezione della sillaba finale:
Prova a dirmi la parola CASA senza SA
(CA)
 delezione della sillaba iniziale:
Prova a dirmi la parola CASA senza CA
(SA)
Le abilità metafonologiche
 identificare la lettera finale o iniziale di una parola
pronunciata dall’esaminatore
Dimmi con che lettera inizia la parola SOLE
Dimmi con che lettera finisce la parola SOLE
 elencare tutte le parole che iniziano con la lettera F
e poi con la A ecc.
Le abilità metafonologiche
 segmentare una parola nelle sue sillabe o fonemi (es:
CANE: CA-NE; C-A-N-E)
 fondere le sillabe che costituiscono una parola (es: C-AN-E: CANE)
 ripetere parole a bassa frequenza o non parole dopo
averle sentite pronunciare una sola volta (memoria
fonologica a breve termine)
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
Conversione grafema-fonema:
È la capacità di convertire i grafemi nei loro
corrispettivi fonemi, ossia di riuscire ad associare
e quindi tradurre i segni grafici che rappresentano
le lettere nei suoni ad esse corrispondenti.
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
I bambini sanno che le parole sono costituite da
suoni, sanno che ogni lettera scritta ha un suono.
Così una volta riconosciuto ogni singola lettera e
dopo averla tradotta in suoni, questi ultimi vengono
fusi insieme formando la parola.
Spesso sono presenti errori di conversione soprattuto
con grafemi che hanno suoni simili, es: “f” con “v” o
“d” con “t”.
Conversione grafema-fonema:
 Denominazione di grafemi
 Associare il grafema (S) ad un immagine di un oggetto
(SOLE)
 associazione tra grafemi scritti in formati diversi
 ricerca del grafema richiesto dall’insegnante (ricerca visiva
senza target)
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
Costruzione del magazzino lessicale:
Col tempo si forma un magazzino di memoria a
lungo termine dove sono depositate le stringhe di
grafemi e i loro suoni corrispondenti.
La costruzione di un magazzino lessicale fa sì che
quando un bambino si trova di fronte ad una parola
nota, come ad esempio CANE, non ha più bisogno di
leggere le singole lettere , C A N E, o le singole
sillabe, CA NE, ma la riconosce globalmente ed in
maniera automatica.
Le abilità coinvolte nel processo di lettura
È per questo motivo che le parole a cui il bambino è
esposto maggiormente (ad alta frequenza d’uso)
come casa, mamma, elefante ecc…. sono lette più
velocemente ed in maniera corretta rispetto alle
parole a cui è meno esposto (bassa frequenza d’uso)
come timo, dromedario, ecc..
Costruzione del magazzino lessicale
Ricerca visiva di parole
Corte (casa)
Lunghe (elefante)
Ad alta frequenza d’uso (mamma) corte e lunghe
A bassa frequenza d’uso (dromedario) corte e lunghe
Concrete (pane)
Astratte (amicizia)
Associazione parola - immagine
CERCA LA PAROLA “CASA”
CASA
PANE
BOCCA
CANE
SALE
BOCCA
CANE
CASA
SALE
PANE
SALE
PANE
CANE
BOCCA
CASA
PANE
BOCCA
SALE
CASA
CANE
CANE
CASA
SALE
PANE
BOCCA
Caso: Bambino 6 anni, I elementare
Intelligenza
L’alunno dimostra di avere raggiunto un livello di intelligenza nella
norma (QIT. 100; QIV 90 – QIP: 110).
Attenzione
Le abilità di attenzione selettiva risultano adeguate rispetto alla
norma. I punteggi ottenuti alla prova di cancellazione di stimoli (TAS
tavola 4 numero di risposte corrette 19/20) si nella norma.
Percezione
Le abilità di percezione di figure semplici e complesse risultano al di
sopra della norma. I punteggi ottenuti al Test di Integrazione visuomotoria (VMI, Punteggio Grezzo: 20/27) corrispondono ad un
quoziente visuo-percettivo di 130 (95° percentile).
Caso: Bambino 6 anni, I elementare
Abilità metafonologiche
Le abilità di riflessione sul suono delle parole risultano
significativamente al di sotto della norma.
In particolare, i punteggi ottenuti alla prova di fusione di sillabe (risposte
corrette 10/20) che si collocano al 10° percentile (-2 deviazione
standard), i punteggi di analisi e segmentazione fonetica (risposte
corrette 35/60) che si collocano al di sotto del 10° percentile (-3
deviazione standard).
Abilità grafiche
Le competenze grafiche e costruttive risultano essere del tutto
adeguate rispetto all’età. In particolare il bambino mostra buone
capacità nel riprodurre figure complesse (tra il 5 e il 6 decile).
Anche la capacità di coordinazione oculo-manuale risulta adeguata
rispetto alla norma. La prestazione valutata attraverso un compito di
Labirinti (punteggio grezzo 163; punteggio ponderato 12) si colloca al
67° percentile.
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