MALATTIA DI LYME
IN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
BORRELIA BURGDOFERI
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Spirocheta
Serbatoio : cervi, roditori, volatili, gatti, etc…
Trasmissione attraverso il morso di zecche
Ixodes  le zecche possono pungere in ogni
periodo dell’anno, ma sono molto più attive
nel periodo compreso tra la primavera e il
tardo autunno
Incubazione: 3-14 giorni, talvolta maggiore o
uguale ad 1 mese
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ZECCA DEI BOSCHI
detta anche IXODES RICINUS
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Si trova nell’erba e nei cespugli, ama gli ambienti umidi con
vegetaizone bassa ed un letto di foglie secche
È presente in molte zone del nostro territorio, soprattutto in
collina ed è resistente a condizioni ambientali sfavorevoli; in
Emilia Romagna la percentuale di zecche infette è al momento
molto bassa perciò la maggior parte delle punture non ha
nessuna conseguenza; usare comunque prudenza
È scura e molto piccola
Poco efficaci i repellenti, meglio utilizzare vestiario adeguato
con maniche lunghe, calzoni infilati dentro agli stivali dotati di
stringhe
Al ritorno da gite in zone a rischio controlla bene tutto il
corpo, anche nelle pieghe e sul cuoio capelluto; lava i vestiti
ad alta temperatura Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
COSA FARE SE PUNTO DA ZECCA
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Le probabilità di infezione sono basse se la zecca
resta attaccata alla cute meno di 36-48 ore
Rimuovere la zecca correttamente:
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Con mosquito piccola afferra la zecca alla base, il più
vicino possibile alla cute e stringi
Tieni stretto per un po’ di tempo in modo da uccidere la
zecca
Sfila con decisione la zecca tirandola via con la pinza (la
zecca
Disinfetta con betadine e poi con acqua ossigenata
Controlla la lesione : se è visibile il rostro, toglilo con un
piccolo ago
Metti cerotto
Verifica la vaccinazione contro il tetano
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
COSA NON FARE SE PUNTO DA ZECCA
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Non usare metodi impropri di estrazione quali
il caldo, sostanze come petrolio, acetone
etc…tali metodi irritano la zecca aumentando
il rischio di infezione
Non toglierla con le mani o schiacciarla con le
dita: potresti contagiarti attraverso piccole
lesioni della pelle o per schizzi di sangue
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
COSA FARE DOPO AVER TOLTO LA ZECCA
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Controlla tutti i giorni per 30-40 giorni l’area cutanea
colpita
Rivolgiti subito al medico di famiglia se compare
chiazza rossastra tondeggiante che si allarga sempre di
più, spesso schiarendo al centro in modo da formare
un’immagine ad anello
Rivolgiti al medico se compaiono febbre, cefalea,
malessere, ingrossamento linfonodi vicino alla zona in
cui sei stato punto, dolori articolari
Nei 30-40 giorni di osservazione NON usare antibiotici
di tua iniziativa: potrebbe impedire al medico di
diagnosticare correttamente un’eventuale infezione; se
devi utilizzare antibiotici per altri motivi, avvisa il
medico che sei stato punto da zecca in modo che possa
utilizzare molecole efficaci anche contro la Malattia di
Lyme
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
CLINICA
STADIO 1
INFEZIONE PRECOCE LOCALIZZATA
Dopo l’inoculazione della zecca la Borrelia tende a
diffondersi localmente nella CUTE causando la
comparsa di
 60-80% dei casi tipico esantema anulare
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erytema migrans
dopo 10-15 giorni dal morso della zecca
Successivamente nel 50% dei casi compaiono lesioni
secondarie cutanee sempre di tipo anulare
In concomitanza possono esserci
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Cefalea, malessere
Febbre, artromialgie
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CLINICA
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STADIO 2
INFEZIONE PRECOCE DISSEMINATA
Dopo alcune settimane o mesi dall’esordio nei
pazienti non trattati compaiono
 50% lesioni anulari analoghe all’eritema
migrante
 15% sintomi neurologici : meningite, neurite
dei nervi cranici, radicoloneurite
 8% danni cardiaci : blocco atrioventricolare,
miopericardite
 Associazione di astenia intensa e dolori
migranti alle articolazioni, tendini e muscoli
scheletrici.
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
CLINICA
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STADIO 3
MALATTIA TARDIVA
Periodo compreso tra poche settimane e due anni
dall’inizio della malattia compaiono
manifesazioni croniche di organo
 Artrite : alle grandi articolazioni,
pauciarticolare  10% evolve verso artropatia
cronica
 Cute : acrodermatite cronica atrofizzante
 SNC : encefalomielite progressiva, disturbi
mentali
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
DIAGNOSI
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Nella fase iniziale : diagnosi clinica
Esami sierologici : ricerca di anticorpi specifici
anti-Borrelia ediante tecnica ELISA
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Titolo degli anticorpi specifici IgM raggiunge la
punta da 3 a 6 settimane dopo l’inizio
dell’infezione
Titolo degli anticorpi specifici IgG raggiunge la
punta attorno al 2-3 mese
A causa di possibili risultati falsi positivi frequenti,
è necessario convalidarli con il Western-blot
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
TERAPIA
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Rimozione della zecca correttamente
Mantenere attenta osservazione nel tempo
ERITEMA MIGRANTE
 Zimox (amoxicillina) 50 mg/Kg/die in 2-3 dosi per 14-21 giorni
 Oppure Eritromicina 50 mg/Kg/die in 3 dosi per 14-21 giorni
PARALISI NERVI CRANICI
 Antibioticoterapia come sopre per 21-30 giorni
 NON somministrare cortisonici
CARDITE, MENINGITE
 Terapia della malattia tardiva
MALATTIA TARDIVA
 NEUROLOGICHE : Rocefin (Ceftriaxone) 50-80 mg/Kg/die in
unica dose ev o im per 14-21 giorni
 ARTRITE : antibioticoterapia di eritema migrante, ma per 30
giorni; sintomi non cessano o perdurano per 2 mesi utilizzare
Ceftriaxone come sopra
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
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