Quando ho letto il piano di studi ed ho
trovato l’insegnamento legato ad essa,
mi sono messa le mani nei capelli,
dicendomi: “Speriamo bene”.
Ho avuto tante
preoccupazioni
legate al fatto di
non aver potuto
frequentare.
Non capivo …
Dei testi da studiare
sarebbero stati meglio!
L’aiuto di Sonia è stato
fondamentale per
affrontare l’esame.
Non solo per l’esame …
Mentre
collaboravamo,
mi ha trasmesso
una passione e
una cura per ciò
che facevamo
che, mi ha fatto
ricredere sulla
MATEMATICA.
Alcune esperienze scolastiche non sono state
eccezionali … proprio le “classiche”
esperienze di chi non ama questa
disciplina.
Il coinvolgimento affettivo
dell’insegnante incide
completamente.
Ogni anno era un
chiedersi:
“Perché la matematica
se io voglio fare
tutt’altro?”
“So contare, far di conto…
va bene così! Non mi
serve più a nulla!”
Mi ricredo
anch’io, come
la collega
intervistata!
Facciamo un tuffo nel passato
…
Numerosi pedagogisti, già nel 1800,
sostenevano quanto fosse importante
avviare precocemente i bambini alla
matematica.
Sono due dei grandi pedagogisti che ne hanno parlato
“Mediante lo svolgimento della
capacità numerica, il bambino amplia
la cerchia della sua conoscenza
consentendogli di svolgere un ruolo
importante per la società”.
OGGI?
COMPETENZA:
la capacità di un individuo di identificare e
comprendere il ruolo che la matematica
gioca nel mondo reale, di operare
valutazioni fondate e di utilizzare la
matematica e confrontarsi con essa in
modi che rispondono alle esigenze della
vita di quell’individuo in quanto cittadino
che esercita un ruolo costruttivo,
impegnato e basato sulla riflessione
Ritorna tutto!!
Spero di essere
all’altezza della
matematica!
Spero di farla amare a
tanti bambini che
magari inizieranno già
spaventati dall’infinita
di numeri che
gireranno nelle loro
menti.
Teniamoli in
“ordine”!
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io e la matematica