Proposte per la gestione integrata del
paziente con scompenso cardiaco
Dott. Pietro Pugliese
Vicepresidente SIS 118
Direttore UO Risk Management
Proposte per la gestione integrata
del paziente con scompenso cardiaco
• Telemedicina
• integrazione e condivisione al progetto delle
diverse figure professionali che vi partecipano
• Progetto futuro che si avvalga dell’analisi e
risoluzioni di problematiche di precedenti
progetti sperimentali nazionali e nella regione
Lazio
Telemedicina e telecardiologia:
principali aree di applicazione
1. Emergenza sanitaria e cardiologica
2. Teleassistenza domiciliare (home care)
3. Diagnosi e consultazioni remote
4. Servizi ambulatoriali remoti con accesso a servizi
specialistici centralizzati
5. Sistemi informativi sanitari distribuiti per lo scambio e la
raccolta elettronica di dati
6. Comunicazione tra e con i laboratori diagnostici
7. Educazione sanitaria continua e teledidattica tradizionale
ed interattiva
modalità di trasmissione attiva per dati ed ecg
nell’emergenza sanitaria 118
Situazione attuale nella Regione Lazio
• Progetto provincia Latina (comprese isole di Ponza e
Ventotene)
trasmissione attiva nel territorio di competenza con
22monitor cardiodefibrillatori sui mezzi di soccorso
10 monitor cardio-defibrillatori nei punti di primo soccorso
• Progetto Ospedale S. Giovanni – S Camillo Roma
trasmissione attiva nel territorio di competenza
con 8 monitor-cardiodefibrillatori
Situazione in Italia sulle modalità di trasmissione
dati e dei progetti di telemedicina nel territorio
per lo scompenso cardiaco
I dati attualmente disponibili riportano:
• vari progetti ormai passati alla fase ordinaria,
particolarmente per la trasmissione ecg dal territorio
verso l’ospedale nel sistema dell’emergenza
territoriale 118
• nel campo dello scompenso cardiaco, poche realtà
soprattutto localizzate nel nord Italia, hanno messo
in atto progetti a carattere preminentemente
sperimentale
Progetti sperimentali attivati e
sospesi nella nostra Regione
• Mare sicuro 2002
• Infartonet – Michelangelo 2005
• Cuore sicuro progetto di defibrillazione
precoce nel territorio ancora in fase di
completamento
• Progetto Sperimentale di Telemedicina,
avviato dalla Regione Lazio con il DGR n.628
del 03/08/2007
Progetto Sperimentale di Telemedicina, avviato dalla
Regione Lazio con il DGR n.628 del 03/08/2007
obbiettivo “sviluppare un’attività di monitoraggio domiciliare
di due tipologie di pazienti:
pazienti con Insufficienza Respiratoria Cronica e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Cronico (SCC)
numero totale di 600 pazienti per 36 mesi. Partecipanti allo
studio gestito dalla Azienda Regionale Emergenza Sanitaria
118
10 centri specialistici di pneumologia e cardiologia ed i medici
di Medicina generale.
SPERIMENTAZIONE GESTIONALE DI UN SERVIZIO DI TELEMONITORAGGIO
DOMICILIARE A PAZIENTI CON BPCO E SCOMPENSO CARDIACO CRONICO
obbiettivi
• L’obiettivo principale del progetto era l’implementazione di un
modello gestionale per l’assistenza domiciliare del paziente
con BPCO e scompenso cardiaco cronico con l’utilizzo del
telemonitoraggio.
• Gli obiettivi secondari erano:
• 1) riduzione dei costi del Servizio Sanitario Regionale
mediante:
• diminuzione del numero di ospedalizzazioni/anno
• diminuzione della durata della degenza
• diminuzione degli accessi in Pronto Soccorso (non seguiti da
ricovero)
• diminuzione delle riacutizzazioni
• 2) miglioramento della qualità della vita del paziente
SPERIMENTAZIONE GESTIONALE DI UN SERVIZIO DI TELEMONITORAGGIO
DOMICILIARE A PAZIENTI CON BPCO E SCOMPENSO CARDIACO CRONICO
Strumenti di monitoraggio domiciliare e parametri rilevati:
strumenti:web-cam o view-cam o videotelefono
Parametri rilevati nei pazienti con BPCO
• saturimetria e frequenza cardiaca mediante saturimetro
• Co2 End Tidal mediante capnografo (solo per i pazienti in VAM
e/o insufficienza respiratoria ipercapnica)
Parametri rilevati nei pazienti con scompenso cardiaco:
• pressione arteriosa e frequenza cardiaca mediante un
rilevatore digitale
• elettrocardiogramma mediante elettrocardiografo digitale
• peso corporeo mediante bilancia
• saturimetria per i pazienti con quadro di insufficienza cardiorespiratoria
Architettura del flusso di dati e modello organizzativo
• Presso ciascun centro partecipante (le cinque Asl) era istallata
una centrale di teleassistenza attraverso la quale il team
costituito da 2 cardiologi, 2 pneumologi e un infermiere
sorvegliavano quotidianamente. Per ciascun paziente veniva
individuato un familiare di riferimento in grado di supportarlo
nell’esecuzione del tracciato elettrocardiografico o nella
rilevazione di altri parametri.
• Le modalità ed i tempi di rilevazione dei parametri vitali erano
definiti per ciascun paziente e da quest’ultimo condivisi in
funzione della patologia e della gravità di base; veniva tuttavia
assicurata la reperibilità del team in qualsiasi momento
nell’ambito delle ore di telemonitoraggio.
Architettura del flusso di dati e modello organizzativo
Chiamata del team
tre possibilità in base al tipo di richiesta del paziente ed ai
parametri vitali monitorati:
• gestire il problema via telefono
• andare a domicilio
• optare per il ricovero.
Il paziente era istruito a chiamare il 118 in caso di malore nelle
ore in cui non era garantita la telesorveglianza e la reperibilità
Era previsto che la centrale operativa 118 avesse un ulteriore
centro di monitoraggio di tutti i pazienti per ulteriore verifica
parametri tramite il dirigente medico di turno
SPERIMENTAZIONE GESTIONALE DI UN SERVIZIO DI
TELEMONITORAGGIO DOMICILIARE A PAZIENTI CON BPCO E
SCOMPENSO CARDIACO CRONICO
Risultati attesi:
• dimostrare la fattibilità nella realtà regionale Laziale di un
progetto di assistenza integrata ai pazienti con BPCO e
Scompenso cardiaco cronico da parte di pneumologi,
cardiologi e infermieri supportati dal telemonitoraggio
domiciliare
• verificare la possibilità di riduzione dei costi del SSR nella
gestione delle patologie croniche in oggetto(tramite prevista
analisi dei costi )
• migliorare la qualità della vita del paziente
• favorire la compliance alla terapia ed un utilizzo appropriato
della stessa
Quali sono le problematiche che non hanno fatto
andare avanti il progetto ?
• Tecnologiche
tecnologia troppo complicata, ormai superata dal digitale
• Finanziarie
per piano di rientro
progetto valido dal punto di vista
organizzativo, da riproporre per il futuro,
introducendo i dovuti correttivi
RISOLUZIONI
• Attivare progetti di telemedicina uniformi e distribuiti in
modalità omogenea sull’intero territorio regionale e nazionale
e non a macchia di leopardo come attualmente accade
• Unica regia regionale con una organizzazione tecnica e
sanitaria valida
• Maggiore armonia tra le diverse figure professionali che
partecipano al progetto (MMG- cardiologi –
broncopneumologi-medici Dea – 118 – infermieri ) con
compiti e funzioni ben delineati e linee guida condivise
• Possibilità di usufruire di finanziamenti europei con progetti
regionali finalizzati
• Possibilità di usufruire di finanziamenti dalle fondazioni
bancarie e dalle aziende
• Investire in tecnologia per evitare le morti evitabili e ridurre la
spesa sanitaria sperando nella lungimiranza dei politici locali.
“La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La
pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il
perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la
pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il
perché!”
da Albert Einstein
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