tipi di legame nei solidi: covalente e ionico il legame è dovuto all’energia di attrazione coulombiana di origine elettronica: legami sp3 del carbonio nel diamante C - legame covalente: di norma localizzato C lungo la direzione interatomica (legame ) C alta energia di legame, C solido molto duro, indeformabile, isolante C Na Cl - legame ionico: deriva Na dall’attrazione coulombiana fra Cl ioni elettroni localizzati in vicinanza degli ioni, simmetria sferica intorno agli ioni, energia di Na legame abbastanza alta,solido Na Cl indeformabile ma fragile, isolante cristallo di Na Cl legame idrogeno e legame di van der Waals - legami ponte-idrogeno: formati da molecole polari con uno o più atomi di idrogeno l’idrogeno ionizzato, con le sue piccole dimensioni fa da “ponte” fra due ioni O legami idrogeno della molecola H2O nel ghiaccio H H O H O E 3 meV T=E/kB T 3·10-3/10-4 30 K O H O - legame molecolare o di van der Waals: deriva dall’attrazione coulombiana fra dipoli creati per fluttuazione della “nuvola elettronica” energia di legame molto debole, si forma solo a bassa T, tipico di gas nobili struttura a sfere “impacchettate” tipica di molti metalli legame metallico e legami ibridi - legame metallico: dovuto alla “nuvola di elettroni quasi liberi” simmetria sferica intorno agli ioni (sfere impacchettate), energie di legame modeste, elettroni delocalizzati, solidi duttili, buoni conduttori C C C C C C C - legame ibridi: compresenza di legami di tipo diverso cristallo di grafite: legami covalenti -sp2 nel piano, legami metallici fra i piani energie di coesione degli elementi 1 eV/at 6 ·1023 eV/mol 105 J/mol 25 kcal/mol energie di coesione di solidi ionici *** calcolato con il modello di Madelung: - fra “primi vicini” attrazione coulombiana con repulsione a piccole distanza; - fra “secondi vicini” repulsione coulombiana; - fra “terzi vicini” attrazione coulombiana; ... 1 eV/at 6 ·1023 eV/mol 105 J/mol 25 kcal/mol reticoli e strutture cristallini reticolo: sequenza periodica di punti nello spazio che lo riempie senza lasciare dei vuoti R la mb nc con l, m, n numeri interi b l=2 m=4 n=1 R c a R vettore del “reticolo diretto” R i 14 reticoli di Bravais base: gruppo di atomi che si reticolo e base ripete con la sequenza periodica del reticolo può essere: monoatomica metalli biatomica diamante, Na Cl Na Cl Na Cl Na C C C C C C Na Cl Na Cl Na reticolo, base e struttura cristallina base poliatomica dell’YBCO reticolo + base = struttura ossigeno yttrio bario cella rame difetti reticolari vacanza atomo interstiziale impurità sostitutiva impurità interstiziale dislocazione diffrazione di raggi X da un reticolo condizione di Bragg: la differenza di cammino fra i due raggi deve essere multipla di 2d sin = n diffrazione di raggi X da un reticolo altro modo di calcolare la differenza di cammino kˆ R kˆ'R n (k k ' ) R n k 2πn k k ' nG 2π ˆ G R R “vettore del reticolo reciproco” il “reticolo reciproco” b c a k' k G ( k k ' ) G k' R 2π ˆ G R R impulso trasferito al reticolo: il reticolo può assorbire trasferimenti di quantità di moto solo in multipli interi di uno dei suoi vettori G vettore del “reticolo reciproco” 2π modulo: G R con R=distanza fra i piani ˆ aˆ cˆ direzione: G perpendicolare al piano diffrattometri polveri cristallo singolo raggi X e “reticolo reciproco” massimo G esplorabile =2k -G11 211 G11 = 2 G10 210 -G10 granelli di polvere ruotati k’ 210 k G10 d10 G11 d11 -G10 G11 diffrazione di Laue spettro di diffrazione