La Programmazione negoziata Metodo (negoziale) attraverso cui istituzioni, soggetti pubblici e privati concorrono ad individuare determinati obiettivi di sviluppo locale, a concentrare i relativi interventi e le risorse impiegabili, a stabilire con forza contrattuale i tempi e i modi delle realizzazioni, le responsabilità e gli obblighi reciprocamente derivanti dagli impegni assunti 1 Che cosa si propone Un approccio di tipo pattizio nella determinazione e nella gestione delle politiche locali può mutare radicalmente il concetto di programmazione non affidandosi a piani previsionali statici, ma ad un incessante e articolato processo di verifica, confronto, verifica e rinegoziazione che investe obiettivi, risorse, procedure e risultati 2 Gli effetti positivi Responsabilizzazione dei partner Razionalizzazione: identificazione di obiettivi circoscritti Flessibilità: prefigurazione di un percorso ottimale di azioni, sia di tipo amministrativo che operativo Semplificazione: snellimento di procedure, tempi ed effetti certi nelle decisioni amministrative 3 ISTITUTI NEGOZIALI DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Intesa Istituzionale di programma; Accordi di Programma quadro; Patti Territoriali e Contratti d’area; Patti Territoriali comunitari. 4 I vari livelli 1° livello: concertazione degli obiettivi e 2° delle risorse, intesa istituzionale di programma tra Stato e Regioni livello: attivazione di strumenti operativi, patti territoriali e contratti d’area 5 I vari livelli livelli intermedi: l’attivazione dei livelli intermedi di programmazione (patti e accordi di programma) e degli strumenti operativi (contratti e accordi di programma) apre un processo diffusivo che investe enti pubblici territoriali ed economici, forze sociali, imprese, banche 6 Primo livello L’intesa istituzionale di programma coinvolge Stato e Regioni per una ricognizione delle risorse disponibili e un orientamento globale e integrato degli interventi locali Con gli Accordi di Programma Quadro si specificano i progetti su raggruppamenti tematici (sanità, trasporti, …) o territoriali o su entrambi 7 Secondo livello Patti Territoriali, Contratti d’area e Contratti di programma: entrano in gioco anche i soggetti non istituzionali, quali promotori e attuatori di azioni specifiche e circoscritte sul territorio 8 Secondo livello Accordi di Programma: rappresenta un livello autonomo e trasversale in cui si coordina l’azione di più enti pubblici con esiti di accelerazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi. Tali accordi implicano una posizione ben definita dell’intervento di soggetti privati 9 Aumentano le sedi di confronto Obiettivi di sviluppo Formule organizzative e gestionali Integrazione delle risorse imprenditoriali e finanziarie Adattamento funzionale della macchina amministrativa 10 L’efficacia della programmazione negoziata La buona riuscita della P.N. dipende dalla capacità di risolvere due ordini di problemi: identificazione dello strumento più appropriato identificazione delle risorse più appropriate il rischio è quello di attivare procedure sovradimensionate e dispendiose oppure insufficienti a far fronte ad una serie più complessa di interventi 11 Semplificazione amministrativa L’iscrizione dei progetti locali all’interno di uno schema concertato a livello istituzionale ha il proprio vantaggio di attivare risorse procedimentali, impegnando la P.A. (a qualsiasi livello) a garantire la massima semplificazione e accelerazione di tutti gli adempimenti normativi e amministrativi 12 Requisiti minimi e premianti Requisiti minimi: maturità progettuale e non generiche istanze di sviluppo settoriale o locale. Indicazione di obiettivi, localizzazione, attuatori, struttura del finanziamento, oneri e responsabilità, opere, scadenze, criteri di verifica coerenza dei progetti presentati con le priorità espresse nei documenti regionali di programmazione (Programma Regionale di Sviluppo e Documento di programmazione Economico-Finanziaria Regionale Requisiti premianti: prospettive certe di cooperazione tra enti locali (accordi di programma) piani di investimento ben strutturati (concorrenza di soggetti pubblici e privati, banche, fondi comunitari) 13 La fase della selezione Le risorse a disposizione della P.N. sono già stabilite, rispetto a queste lo Stato dovrà valutare e selezionare. Le Regioni si presentano alla trattativa su posizioni “concorrenziali” con un vantaggio competitivo in termini di migliore qualità progettuale 14 La garanzia della qualità progettuale Garanzia ex-ante: in relazione all’uso delle risorse destinate e l’esito degli interventi previsti Verifica ex-post: diviene la base della negoziazione di nuovi obiettivi 15 ACCORDI DI PROGRAMMA QUADRO Particolarità; struttura contrattuale dell’accordo; profilo progettuale e finanziario di un accordo; processo di realizzazione 16 PARTICOLARITA’ L’accordo è uno strumento che consente la partecipazione dei soggetti privati; esso deve specificare, ai sensi della L. 662/96: il programma d’interventi, articolato nei singoli progetti attuativi; le azioni dirette o indirette volte alla realizzazione del programma; i soggetti responsabili delle procedure di attuazione che facilitano la partecipazione degli investitori privati; il fabbisogno finanziario e la sua articolazione temporale; i soggetti responsabili del monitoraggio e della verifica dello stato di avanzamento degli interventi. 17 STRUTTURA CONTRATTUALE DELL’ACCORDO Tale struttura viene sviluppata attraverso la redazione di articoli che definiscono gli impegni delle parti, le funzioni dei soggetti, le modalità di erogazione delle risorse e le modalità di attuazione degli interventi; deve essere determinato il responsabile dell’accordo quadro che rappresenti in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori; i responsabili dei singoli interventi, invece, organizzano, valutano e controllano la messa a punto del processo operativo teso alla realizzazione dell’intervento. 18 PROFILO PROGETTUALE E FINANZIARIO DI UN ACCORDO La dimensione progettuale e finanziaria dell’accordo individua: - i soggetti coinvolti (promotori e attuatori); - il grado di sviluppo progettuale; - le azioni finanziarie, amministrative e procedurali; - le fasi attuative di ogni azione; - la distribuzione dei costi da sostenere nel primo triennio; - i soggetti finanziatori e le fonti di finanziamento. 19 PROCESSO DI REALIZZAZIONE Le fasi attraverso cui si attua tale processo sono: - espressione di volontà, concerne la ricognizione delle risorse finanziarie a disposizione o attivabili; - ricognizione delle risorse; - negoziato, che consiste in una trattativa multilaterale tra Ministero del tesoro, Regione e Ministeri competenti circa le materie promosse; - approvazione, da parte del Cipe; - controllo e gestione, da parte dei comitati di gestione; - individuazione delle motivazioni che portano alla sottoscrizione dello stesso. 20 Patti territoriali Il patto territoriale è l'accordo tra soggetti pubblici e privati per l'individuazione ai fini di una realizzazione coordinata, di interventi finalizzati alla promozione dello sviluppo locale nelle aree depresse del territorio nazionale. L'elemento caratterizzante è costituito dalla concertazione tra i diversi attori sociali. 21 Idea forza di sviluppo del territorio La condizione fondamentale affinchè l'idea forza possa avere successo è la presenza di imprenditori che siano in grado di renderla credibile e realizzabile, rischiando risorse finanziarie proprie e innervando filiere imprenditoriali locali. 22 Rapida eseguibilità Il patto deve essere costituito da un insieme di progetti che si rafforzano reciprocamente avendo come obiettivo il raggiungimento di una dimensione di sviluppo integrato. L'eseguibilità in tempi contenuti contribuisce a selezionare i progetti e offre garanzia di idee di sviluppo che siano poi effettivamente praticabili. 23 I soggetti interessati enti locali; altri soggetti pubblici che operano a livello locale; rappresentanze locali delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori; soggetti privati. 24 I soggetti sottoscrittori rappresentanze locali delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori interessati; dalla regione o dalla provincia autonoma nel cui territorio ricadono gli interventi previsti; soggetti privati; istituti bancari e da finanziarie regionali; consorzi di garanzia collettiva fidi; consorzi di sviluppo industriale operanti nel territorio oggetto del patto. 25 Struttura contrattuale dell’accordo Il patto territoriale si caratterizza proprio per la sua natura di vero contratto sottoscritto tra le parti, e per questo motivo deve anche espressamente prevedere e indicare quali sono le assunzioni di responsabilità dei singoli contraenti. 26 Contratti d’Area E’ l'espressione del principio del partenariato sociale e costituisce lo strumento operativo funzionale alla realizzazione di un ambiente economico favorevole all'attivazione di nuove iniziative imprenditoriali e alla creazione di nuova occupazione nei settori dell'industria, agroindustria, servizi e turismo, attraverso condizioni di massima flessibilità amministrativa e in presenza di investimenti qualificati da validità tecnica, economica e finanziaria, nonché di relazioni sindacali e di condizioni di accesso al credito particolarmente favorevoli. 27 Aree interessate Il contratto d'area interessa fondamentalmente aree industriali interessate da gravi crisi di tipo occupazionale o zone del territorio in cui siano in atto processi di deindustrializzazione. 28 Soggetti promotori e soggetti sottoscrittori I soggetti promotori sono, d'intesa, le rappresentanze dei lavoratori e i datori dei lavori. L'iniziativa va successivamente comunicata alle regioni interessate. Per quanto riguarda i soggetti sottoscrittori, questi sono i rappresentanti delle amministrazioni statali e regionali interessate e degli enti locali competenti a livello territoriale, i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, i soggetti imprenditoriali titolari dei progetti di investimento proposti. 29 …segue: Soggetti promotori e soggetti sottoscrittori Il contratto d'area può anche essere sottoscritto da altri enti pubblici, anche economici, da società a partecipazione pubblica e da banche o altri tipi di operatori finanziari. Tra i soggetti pubblici sottoscrittori viene individuato il responsabile unico del contratto d'area che svolge un'importante funzione di coordinamento delle singole attività e degli interventi previsti, preoccupandosi di assumere i provvedimenti necessari ad impedire disfunzioni o ritardi nell'esecuzione. 30 Dove? Perché un contratto d'area possa essere attivato è richiesta la disponibilità di aree attrezzate per insediamenti produttivi, di progetti di investimento che siano in grado di accrescere in modo consistente il patrimonio produttivo dell'area e dell'intera regione, un soggetto intermediario che abbia i requisiti per attivare sovvenzioni globali da parte dell'Unione Europea. 31