METAPLASIA ADIPOSA OVARICA. UNA LESIONE MISCONOSCIUTA E NON NECESSARIAMENTE CORRELATA ALL’OBESITÀ Luca Ventura 1, Antonella Dal Mas 1, Cinzia Mercurio 1, Martina Di Franco 1, Fabrizio Liberati 2 U. O. C. di Anatomia Patologica, Ospedale San Salvatore, L’Aquila 2 U. O. di Anatomia Patologica, Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti 1 INTRODUZIONE L’infiltrazione adiposa dell’ovaio è una condizione rara, di riscontro occasionale e poco documentata in letteratura. La lesione, di regola sottocapsulare, monolaterale ed associata ad obesità, fu in origine denominata “prosoplasia adiposa” e tale definizione resiste ancora oggi. Tale termine indicava in passato la differenziazione metaplasica verso un livello più elevato di organizzazione (contrario: retroplasia) ma il suo uso va scoraggiato perché contraddice il significato stesso di metaplasia. Presentiamo tre casi di metaplasia adiposa ovarica, osservati incidentalmente nel corso degli ultimi tre anni, proponendo tale definizione per identificare questo fenomeno. METODI Caso 1: donna di 42 anni, para 2, fertile, sottoposta ad isterectomia totale ed annessiectomia bilaterale per leiomioma intramurale del diametro di 7 cm. Caso 2: donna di 73 anni, para 2, in menopausa, diabetica, sottoposta ad isterectomia totale ed annessiectomia bilaterale per prolasso uterovescicale. Caso 3: donna di 57 anni, para 2, in perimenopausa, sottoposta ad isterectomia totale con annessiectomia bilaterale e linfadenectomia iliaco-otturatoria per adenocarcinoma endometriale. RISULTATI L’esame macroscopico dei campioni non consentiva di notare alterazioni significative in due dei casi in esame. Nel caso 3 la superficie dell’ovaio sinistro presentava un’area giallastra a margini irregolari di mm 6 x 5 x 2. L’esame istologico rilevava la presenza di focolai sottocapsulari di adipociti maturi, privi di capsula e dotati di vascolarizzazione capillare. Il diametro massimo dei focolai era di 1,2 mm (caso 1) e 1,5 mm (caso 2). L’ovaio interessato era il destro nel caso 1 ed il sinistro negli altri due. Nel caso 1 erano presenti cisti follicolari e da inclusione controlaterali, nel caso 3 coesistevano endosalpingiosi e cisti da inclusione bilaterali. (Caso 1) (Caso 2) (Caso 2) (Caso 3) (Caso 3) CONCLUSIONI La metaplasia adiposa dell’ovaio deve essere distinta dalle alterazioni vacuolari a carico delle inclusioni dell’epitelio di superficie. Questa condizione è caratterizzata da rigonfiamento idropico del citoplasma che disloca il nucleo. L’assenza di lume centrale e la presenza di capillari tra le cellule chiare aiuta ad escludere questa possibilità. Entrambe le condizioni possono poi simulare il carcinoma a cellule ad anello con castone, che può essere escluso mediante colorazioni istochimiche ed immunoistochimiche. L’assenza di capsula fibrosa esclude la diagnosi di lipoma. In letteratura, l’incidenza di questo fenomeno è pari ad 1,8 % ma la lesione è poco documentata. La possibile correlazione con l’obesità non è stata notata in nessuna delle nostre pazienti. La metaplasia adiposa dell’ovaio rappresenta una condizione sottostimata e poco compresa. L’esame istologico di sezioni multiple e la consapevolezza dell’esistenza di tale entità possono contribuire ad identificare ulteriori casi di questa lesione inusuale ed asintomatica. BIBLIOGRAFIA Hart WR, Abel MR. Adipose prosoplasia of ovary. Am J Obstet Gynecol 1970; 106: 929-30. Honoré LH, O’Hara KE. Subcapsular adipocytic infiltration of the human ovary: a clinicopathologic study of eight cases. Europ J Obstet Gynec Reprod Biol 1980; 10: 13-20. Scully RE, et al. Tumors of the ovary, maldeveloped gonads, fallopian tube, and broad ligament. Third Series. Washington DC: AFIP; 1998; 442-443. Gupta R, et al. Bilateral encapsulated adipocytic prosoplasia of ovary with fat necrosis: a case report. Arch Gynecol Obstet 2007; 275: 307-9.