BUSINESS PLAN Avere ben chiari gli obiettivi e le azioni per raggiungerli Non ipotizzare attività di cui non si ha la piena consapevolezza Un Business Plan per essere convincente deve essere reale E’ inutile e pericoloso fare ipotesi forzatamente ottimistiche Un piano d'impresa è efficace solo se è credibile Conosci bene i bisogni e le esigenze dei clienti BUSINESS PLAN Analisi minacce ed opportunità sui mercati Analisi della domanda (clienti e distributori) Analisi della concorrenza (attuale e potenziale) Analisi distribuzione e vendite Pianificazione delle attività da svolgere Riflessione sui risultati ed eventuali correzioni “di rotta” Analisi minacce ed opportunità sui mercati • Situazione di mercato • Minimax: contrazione dei volumi e dei margini a causa della forte pressione dei produttori cinesi nonchè di quelli europei che producono in Cina e/o commercializzano prodotti importati. • Tecnomax: fascia di prodotti che, in prospettiva, potrà subire lo stesso tipo di Analisi “S.W.O.T.” • Forze: • - marchio forte e riconosciuto a livello mondiale • - prodotti affidabili e senza particolari lacune tecniche • - sinergie con gamma SCM • Debolezze: •Struttura organizzativa snella •Buona redditività •Sinergia con prodotti/tecnologia SCM •Sviluppo nuovi mercati •Costi di produzione – Industrializzare e/o delocalizzare •Soluzioni tecniche innovative •Integrazione o cannibalizzazione dentro la divisione •Concorrenti su fascia bassa (Minimax) - MATRICE DELLE MINACCE - - MATRICE DELLE OPPORTUNITA’ - • Ridefinizione della Mission B.U. e rischio di “cannibalizzazione” entro la Divisione • • Ulteriore miglioramento della struttura interna, metodologie di lavoro e controllo Politiche di prezzo di alcuni concorrenti (Paoloni, Griggio, ecc.) • Introdurre soluzioni tecniche innovative • Politica commerciale concorrenti (Felder) • Industrializzazione spinta e/o delocalizzazione produttiva (Brasile, India) • Mancanza di liquidità sul mercato • Sistemi di finanziamento Italia ed Estero • Gestione del dealer Stanghellini e sua influenza sul mercato interno ed estero • Sviluppo di nuovi mercati (India, Brasile, Cina, Sud America, ecc.) • Interpretazione delle norme internazionali di sicurezza nei paesi CE • Spingere il “made in Italy” diretta di alcuni Analisi della domanda Analisi della domanda - 1 Clienti di riferimento Clientela diffusa e difficile da raggiungere direttamente (newsletter/pubblicità) Potenziare strumenti tipo Internet sia come contatto che come “canale di vendita” Ipotesi di approccio a grande distribuzione (OBI, Castorama, ecc.) Principali fiere di riferimento Ligna Xylexpo Principali riviste di riferimento Legno Lab Far da sé Atelier du bois DDS Cabinet maker Xylon (??) IDM (??) Holzbau (??) Analisi della domanda - 2 SEGMENTAZIONE HOBBBISTA GAMMA MACCHINE ARR.TO GENERICO BASSO LIVELLO D'INVESTIMENTO MOBILI SU MISURA MOBILI DA BAGNO MEDIO LIVELLO D'INVESTIMENTO UFFICIO CUCINE ALTO LIVELLO D'INVESTIMENTO Minimax Tecnomax Formula SCM GROUP_Divisione Premium – B.U. Semi-professionali Analisi della concorrenza Analisi della concorrenza - 1 Chi sono e chi potrebbero essere (concorrenti attuali e potenziali) Come agiscono (vendite dirette, dealer, filiali, ecc.) Dove agiscono Valutazione tecniche dei prodotti Studio delle loro leve commerciali sui singoli mercati (prodotto, prezzo, distribuzione, ecc.) Analisi distribuzione e vendite Analisi distribuzione e vendite - 3 MMax/TMax – 30.9% Formula – 27,6% Pianificazione delle attività da svolgere Pianificazione - 1 • Attività in corso – 2008/09 • Minimax: riduzione dei costi attraverso la implementazione di componenti già in uso su altre macchine con semplificazione di montaggio e collaudo e conseguente riduzione dei codici interni da gestire. • Tecnomax: miglioramento delle Pianificazione - 2 Attività a breve e medio termine – 2009/10 Ampliamento gamma verso il basso Problematiche ecologiche per emissioni polveri di truciolo Semplificazione d’uso e attrezzaggio utensili Riduzione consumi energetici Minore rumorosità Pianificazione - 3 OBIETTIVI Industrializzazione gamma Valutare scelte produttive alternative + margine Aumentare la penetrazione su mercati non coperti Miglioramento attività di marketing + fatturato A questo punto dell’analisi dovremmo essere in grado di sapere: 1. cosa offrire (bisogno di prodotto e/o servizio) 2. a chi (cliente – mercato) 3. come (rete distributiva efficiente) 4. in che tempi (prodotti attuali e sviluppi futuri) MARKETING Stabilire dove competere, contro chi e come (attrattività, interesse e possibilità di successo) Attività specifiche per prodotto e/o mercato (capacità competitiva e risorse utilizzabili) Immagine aziendale (riflessi sull’attività generale dell’azienda) Politiche di prezzo e distribuzione (valutare alternative e costi in base agli obiettivi specifici e generali) Comunicazione (rendere visibile quanto pianificato) Analisi esempio di Business Plan MODELLI / PIATTAFORME RINNOVATI VOLUMI BDG (sostituiscono quelli 2010 esistenti): OBIETTIVI IMPORTANZA (A, B, C) Cosa produrre …………. EMISSIONE SPECIFICHE DI MARKETING ( Periodo bim .) A PIAN. EFF. REALIZZAZIONE PROTOTIPO (Periodo bim .) B PIAN. Mod. 1 (ex C30 genius) 250 Sviluppo potenzialita' prodotto A 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 2 (ex LAB 300N) 200 Industrializzazione A 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 3 (ex CU300 classic) 150 Industrializzazione A 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 5 (ex CU410 classic) 250 Industrializzazione A 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 4 (ex CU300 smart) 70 Industrializzazione B 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 6 (ex CU410 smart) 50 Sviluppo potenzialita' prodotto B 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 7 (ex CU410 elite) 50 Industrializzazione B 5° bim. 2009 1° bim. 2010 Mod. 8 (ex CU410 elite S) 30 Industrializzazione B 5° bim. 2009 1° bim. 2010 EFF. Come produrre …………. Produzione “made in Italy”: i vantaggi Qualità ed affidabilità del prodotto Aumento del Margine di Contribuzione totale Diversificazione dai concorrenti minori Controllo dei costi Mantenimento del Know-How