Progetto FIXO: Ricerca e Innovazione per la competitività Prof. Luca Iandoli Lezione 3 Introduzione all’analisi organizzativa Prof. Luca Iandoli DIEG, Università di Napoli Federico II Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 1 Agenda Progettare l’organizzazione in concreto: alcuni elementi di analisi e uno schema generale di analisi organizzativa Obiettivi e strategie Le prestazioni dell’organizzazione Un modello di analisi organizzativa basato sul concetto di catena del valore Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 2 Progettare l’organizzazione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 3 Progettare l’organizzazione Le organizzazioni come sistemi aperti • Materie prime • Persone • Risorse informative • Risorse finanziarie Sottosistemi Processo di Input Output Prodotti e Servizi trasformazione Monitoraggio dei confini Produzione, manutenzione, adattamento, gestione Monitoraggio dei confini Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli Ambiente 4 Progettare l’organizzazione Migliorare il livello di coerenza interna (compiti, obiettivi, autorità, responsabilità) Migliorare il livello di adattamento con l’esterno (strategia, concorrenza, ambiente, stakeholder) Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 5 Progettare l’organizzazione Una premessa: l’interazione mezzi-fini cooperazione 1) Fini diversi 2) Mezzi comuni Perpetrazione coesione 3) Fini comuni Conflitto 4) Mezzi diversi Diversificazione Specializzazione Ego Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 6 Progettare l’organizzazione In concreto: quali elementi? Cosa facciamo? Per chi e in quale contesto? Obiettivi Con quali intenzioni? Ambiente Strategia 1. 2. Tecnologia 3. 4. 5. Con quali strumenti? Struttura Formalizzazione Specializzazione Gerarchia Centralizzazione Ruoli Cultura In che modo? Processi Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli Guidati da quali valori? 7 Progettare l’organizzazione Uno schema generale per l’analisi e la progettazione organizzativa Check-up Mappatura Processi e posizioni Diagnosi Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 8 Progettare l’organizzazione Temi: ambiente, obiettivi, strategia, cultura Strumenti: 7S, Porter,Balanced scorecard Check-up organizzativo 1.Analisi del contesto 2.Posizionamento dell’azienda 3.Analisi gestionaleorganizzativa Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 9 Progettare l’organizzazione Temi: struttura, processi, tecnologia Strumenti: analisi dei processi, matrici attività responsabilità Mappatura dei processi e delle posizioni Interviste 4.Rilevazione delle posizioni 5.Mappatura e scomposizione dei processi in attività elementari 6.Matrici Posizione/Attività Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 10 Progettare l’organizzazione Temi: processi, persone, lavoro Strumenti: Job description, Job evaluation, mappatura delle competenze Diagnosi e revisione delle posizioni nei processi 7.Valutazione del contributo della singola posizione al processo 8.Revisione delle posizioni 9.Valutazione competenze necessarie Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 11 Obiettivi e strategie Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 12 Obiettivi e strategie Cosa si intende quando si parla di buona o cattiva organizzazione? Come si esprime un giudizio di validità di un’organizzazione? Rispetto a quali parametri e variabili è possibile esprimere un tale giudizio? Negli approcci moderni, il parametro di riferimento è l’obiettivo il compito primario, (perché l’organizzazione si è costituita), IL “TASK” Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 13 Obiettivi e strategie Il ruolo del top management nell’indirizzo strategico, nella progettazione e nel conseguimento dei risultati Ambiente esterno Progettazione organizzativa Fonte: Adattato da Arie Y. Lewin and Carroll U. Stephens, “Individual Properties of the CEO as Determinants of Organization Design,” manoscritto inedito, Duke University, 1990; e Arie Y. Lewin and Carroll U. Stephens, “CEO Attributes as Determinants of Organization Design: An integrated Model,” Organization Studies 15, no. 2 (1994): 183-212 Opportunità Minacce Incertezza Disponibilità di risorse Gestione strategica Amministratore delegato, Team di Top Management Definizione della missione e degli obiettivi ufficiali Selezione degli obiettivi operativi e delle strategie competitive Risultati di efficacia Forma strutturaleapprendimento vs. Efficienza Risorse Sistemi informativi e di controllo Tecnologia produttiva Raggiungimento degli obiettivi Efficienza Stakeholder Politiche per le risorse umane, incentivi Ambiente interno Cultura organizzativa Punti di forza Punti di debolezza Competenza distintiva Stile del leader Performance passata Collegamenti interorganizzativi Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli Valori competitivi 14 Obiettivi e strategie Come può essere il task identificato o da identificare, più o meno recepito, più o meno esplicito; soggettivo, diversificato, in quanto può dipendere: dalla storia dell’azienda; dall’ambiente/settore in cui l’azienda opera; dalle strategie aziendali e dal suo posizionamento competitivo; dai fattori critici di successo che queste inducono; dalle caratteristiche delle risorse disponibili, specie quelle critiche. Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 15 Obiettivi e strategie X rappresenta un gruppo composto da giovani, prima di tutto, appassionati di internet e computer, poi esperti del mondo della comunicazione sulla Rete Internet. Il nostro team progetta e realizza soluzioni integrate e personalizzate per l'e-business, capaci di soddisfare le più ampie e complesse esigenze aziendali. L'esperienza maturata da alcuni di noi in diversi settori dell'industria, commercio e servizi ci permette di avere una conoscenza delle reali esigenze delle aziende per realizzare attività economiche redditizie sul World Wide Web. storia La nostra specializzazione è nella creazione e nella realizzazione di siti dinamici on-line e di vetrine virtuali, ma soprattutto i nostri siti si caratterizzano per l'alta interattività con l'utente, caratteristica essenziale per la crescita di un'Azienda e per lo sviluppo appropriato dei suoi prodotti o servizi. Fattori critici La nostra mission è da sempre rivolta esclusivamente al cliente al quale viene dedicata ogni risorsa e prestata la massima attenzione, offrendo servizi privilegiati e specializzati, ad alto valore aggiunto. strategia Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 16 Obiettivi e strategie VISION La nostra vision è la capacità di vedere ciò che ancora non è tangibile, di credere in qualcosa che ancora non esiste, ma che ha tutti i requisiti per crescere. E' l'immagine del futuro, un futuro prossimo che vede la ricerca, selezione e formazione come l'occasione per definire l'obiettivo verso cui si vuole andare. MISSION La nostra mission è offrire formazione e crescita professionale ai massimi livelli avvalendosi di metodologie didattiche innovative, stimolanti, vincenti. Consulenza in PNL per promuovere evoluzione e cambiamento nelle organizzazioni, secondo modalità realmente funzionali e incisive. Contestualmente si offre la possibilità di fare carriera e quindi crescere professionalmente e finanziariamente VALORI 1. Crescita professionale e personale; 2. Crescita finanziaria; 3. Sviluppare un forte senso di appartenenza e aggregazione. GLI OBIETTIVI I nostri principali obiettivi, sono rappresentati da offrire la possibilità di fare carriera ed iniziare un'ascesa sviluppando l'aspetto commerciale dell'azienda. Disponibilità: assicuriamo la personalizzazione dei corsi per singoli e aziende. Competenza: Offerta dal personale altamente qualificato della nostra azienda Relazioni: la nostra azienda è sempre disponibile verso tutti coloro che, desiderano rimanere collegati con l'organizzazione e continuare la loro crescita professionale. FUTURO Il vostro futuro è anche il nostro. Desideriamo crescere insieme alle aziende e metterle in condizione di essere sempre aggiornate sulle nuove metodologie didattiche, offriamo la possibilità di trovare nuove soluzioni alle esigenze personali dei nostri clienti. Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 17 Obiettivi e strategie Tipologie e finalità degli obiettivi Tipologia Finalità Obiettivi ufficiali, missione: Legittimità Obiettivi operativi: Direzione e motivazione per i dipendenti Linee guida per le decisioni Standard di performance Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 18 Obiettivi e strategie Un esempio di articolazione del task Mission Obiettivo strategico 1 Obiettivo operativo 1.1 Obiettivo operativo 1.2 Obiettivo strategico 2 Obiettivo strategico 3 Devono essere obiettivi misurabili Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 19 Obiettivi e strategie Il concetto di strategia Una strategia è un piano per l’interazione con l’ambiente competitivo volto a raggiungere determinati obiettivi organizzativi (Daft, 2002) Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 20 Obiettivi e strategie Le strategie competitive di Porter Ambito competitivo Ampio Ampio Ristretto Ristretto Vantaggio competitivo Strategia Esempio Costi bassi Leadership di costo Ryanair Unicità Differenziazione Starbucks Coffee Co. Costi bassi Leadership di costo focalizzata Unicità Differenziazione focalizzata Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli Enterprise Rent-a- Car Ducati 21 Obiettivi e strategie Come le strategie influiscono sulla struttura Differenziazione Orientamento all’apprendimento, flessibilità, coordinamento orizzontale, enfasi sulla ricerca, premia la creatività, l’assunzione di rischio e l’innovazione Leadership di costo Orientamento all’efficienza, centralizzazione, controllo, standardizzazione, compiti routinari, limitata responsabilizzazione dei dipendenti Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 22 La valutazione delle prestazioni di una organizzazione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 23 La valutazione delle prestazioni Cosa valutare Realizzare il task implica due tipi di attività: ADATTAMENTO rivedere e gestire i confini con l’esterno CONVERSIONE trasformazione di input in output, cioè uso di risorse per realizzare prodotti, beni, servizi, ecc. Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 24 La valutazione delle prestazioni “Fare organizzazione” significa perciò migliorare l’adattamento esterno e migliorare il funzionamento o grado di integrazione interna nei processi di conversione Ambient e •Materie prime •Persone •Risorse informative •Risorse finanziarie Processo di Input Output Prodotti e Servizi trasformazione Produzione, manutenzione, adattamento, gestione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 25 La valutazione delle prestazioni Efficienza Valore output valore input Rendimento, produttività Efficacia Risultati effettivi Risultati attesi Realizzazione obiettivi Tempi di reazione Capacità di adeguamento Flessibilità Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 26 La valutazione delle prestazioni Ambiente esterno Organizzazione Input di risorse Attività e processi interni Approccio basato sulle risorse Approccio del processo interno Output di prodotti e servizi Approccio degli obiettivi Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 27 La valutazione delle prestazioni Approccio per obiettivi: alcuni esempi Fonte: Adattato da Y. K. Shetty, “New Look at Corporate Goals,” California Management Review 22, no. 2 (1979), pp. 71-19. Obiettivo % di aziende Redditività Crescita Quota di mercato Responsabilità sociale Benessere dei dipendenti Qualità del prodotto e servizi Ricerca e sviluppo Diversificazione Efficienza Stabilità finanziaria Conservazione delle risorse Sviluppo del management Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 89 82 66 65 62 60 54 51 50 49 39 35 28 La valutazione delle prestazioni Approccio per risorse: possibili indicatori Fonte: Adattato da Y. K. Shetty, “New Look at Corporate Goals,” California Management Review 22, no. 2 (1979), pp. 71-19. • posizione negoziale • accesso a risorse critiche sia materiali che immateriali • valutazione intangible asset Approccio per processi: possibili indicatori • clima, appartenenza, fedeltà all’azienda • efficacia comunicazione interna • efficacia processi decisionali • teamworking Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 29 La valutazione delle prestazioni Approcci misti o bilanciati Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 30 Un modello di analisi organizzativa basato sulla catena del valore Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 31 La catena del valore Cos’è un’impresa? Definizione: Il complesso di beni e persone organizzato per la produzione (erogazione) di determinati beni o servizi – il cui ammontare viene determinato in relazione alla domanda che ne farà il mercato – con la finalità di raggiungere specifici obiettivi di tipo economico Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 32 L’impresa: le funzioni aziendali Attività di supporto Amministrazione Margine Finanza Gestione Risorse umane Ricerca e sviluppo & Industrializzazione Qualità Manutenzione Acquisti Logistica in entrata Produzione Gestione manodopera Logistica in uscita Marketing e vendite Assistenza Customer care Attività primarie Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 33 Esercitazione: la definizione della missione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 34 Le definizione della mission Evidenziare le differenze tra attuale e futuro Attuale Ampiezza del prodotto Estensione del mercato Estensione geografica Azioni per sostenere la competitività Futuro Descrivere la gamma dei prodotti e servizi che si intende offrire nell’immediato e nel futuro tenendo conto delle tendenze del settore Descrivere i mercati finali a cui i prodotti e servizi si rivolgono sempre tenendo conto delle tendenze del settore Descrivere l’estensione geografica del business Descrivere le principali azioni che pensate di sviluppare per conquistare una posizione competitiva sul mercato Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 35 Le definizione della mission Segmenti di mercato Prodotto offerto Punti di Forza S1 S2 S3 Ricordarsi che: Un segmento di mercato è un gruppo di consumatori che ha un pattern di consumi molto simile Il concetto di segmento è importante per individuare i vantaggi competitivi S4 Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 36 Le definizione della mission Gli obiettivi della segmentazione Valorizzare le opportunità di differenziazione ottimizzare l’allocazione delle risorse: integrare i canali investire sui segmenti a maggior valore aggiunto razionalizzare il portafoglio prodotti garantendo la presenza nei segmenti strategici ed evitando la cannibalizzazione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 37 Le definizione della mission Modalità di segmentazione Aspetti geografici Aspetti socio-demografici Aspetti psicografici localizzazione Appartenenza sociale, condizioni economiche Stile di vita Aspetti comportamenti Comportamenti nella situazione di acquisto Benefici attesi Vantaggi e aspettative Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 38 Identificazione dei segmenti: il caso Volendo.com Aspetti geografici Aspetti socio-demografici Area urbana e suburbana di Milano Giovani 25-35 anni professionisti in carriera Il valore del tempo l’autorealizzazione attraverso il lavoro l’importanza del tempo libero Navigazione Goal oriented visite rapide e focalizzate Mission: Aspetti“donare psicografici tempo ai nostri clienti” Aspetti comportamenti Benefici attesi Risparmio di tempo semplicità qualità elevata servizio rapido e puntuale Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 39 Esercitazione Analizzate la mission di una azienda (“slogan”, definizione dello scope, segmenti principali) Delineate a grandi linee le caratteristiche dei segmenti principali a partire dallo schema proposto a lezione Luca Iandoli, DIEG, u. di Napoli FedericoII, www.docenti.unina.it/luca.iandoli 40