Prof. Renato Fontana LA SOCIOLOGIA DEL LAVORO: LE RICERCHE E GLI OPERAI V Parte Facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione A.A. 2011/2012 Il nostro percorso … Parte V: Il sistema burocratico • Weber : l’idealtipo burocratico • Gouldner: burocrazia e conflitto • Crozier: burocrazia e potere Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 2 M.Weber: il metodo di ricerca Il metodo di analisi Weberiano dell’agire dotato di senso Spiegazione Comprendente Analisi Istituzionale Tramite lo strumento fondamentale della COSTRUZIONE DI TIPI IDEALI Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 3 M.Weber: le forme di potere Una definizione di Potere: la possibilità per specifici comandi di trovare obbedienza da parte di un determinato gruppo di uomini Il potere ha una natura relazionale e specifica Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 4 M.Weber: le forme di potere IL POTERE CARISMATICO: • Qualità eccezionali e talvolta sovrumane del capo. • Il P.C. è irrazionale e rivoluzionario. • Sfera religiosa, economica e politica. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 5 M.Weber: le forme di potere IL POTERE TRADIZIONALE: • Ordinamenti antichi “esistenti da sempre” • Dignità personale attribuita dalla tradizione • Il sovrano regna in base a un diritto di sangue Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 6 M.Weber: le forme di potere IL POTERE LEGALE O RAZIONALE: • Nomina legale, fondata su ordinamento razionale • Carattere universalistico, prerogativa degli Stati di diritto • I cittadini come soggetti con diritti riconosciuti Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 7 M.Weber: le forme di potere IL POTERE LEGALE O RAZIONALE: • Nomina legale, fondata su ordinamento razionale • Carattere universalistico, prerogativa degli Stati di diritto • I cittadini come soggetti con diritti riconosciuti Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 8 M.Weber: Potere e Burocrazia la burocrazia è l’apparato amministrativo tipico del potere legale e, secondo M.W., è uno strumento tecnico superiore a qualsiasi altro tipo di amministrazione. • Ciò non significa che nei sistemi burocratici o a capo di essi non ci possano essere le altre forme di potere. • La superiorità tecnica non si riferisce ad elementi etici ma a una razionalità rispetto allo scopo. • Il carattere di efficienza della burocrazia è riferito ad un tipo ideale. M.W. non nega l’esistenza di burocrazie inefficienti e corrotte. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 9 M.Weber: La Burocrazia LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO IDEALE DI BUROCRAZIA • Fedeltà di ufficio • Sviluppo di una carriera • Competenza disciplinata • Attività a tempo pieno • Gerarchia degli uffici • Preparazione specializzata • Concorsi pubblici Sociologia del Lavoro • Segreto di ufficio • Stipendio monetario fisso • Non possesso degli strumenti del proprio lavoro 22/12/2015 Pagina 10 M.Weber: La Burocrazia FEDELTA’ D’UFFICIO È previsto il dovere di obbedienza ai superiori in quanto detentori di un ruolo formale e non in quanto specifiche persone. I superiori possono cambiare ma il dovere d’obbedienza rimane. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 11 M.Weber: La Burocrazia FEDELTA’ D’UFFICIO • La leadership è razionale, carismatica o tradizionale? • Il carisma può nascere dentro le istituzioni • Il carisma può non trovarsi al vertice dell’organizzazione • Conflitto tra p. burocratico e p. carismatico (carceri) • Mescolanza di criteri razionali, carismatici e tradizionali (accademie) Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 12 M.Weber: La Burocrazia GERARCHIA D’UFFICIO • Tante gerarchie (convento, militare, fabbrica, amministrazione pubblica, laboratorio scientifico) • Scuola delle contingenze: non esiste la gerarchia migliore • La struttura a matrice sconvolge l’idea di gerarchia Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 13 M.Weber: La Burocrazia PERPARAZIONE SPECIALIZZATA • Incapacità addestrata? • Importanza della formazione permanente (stage, seminari, corsi di aggiornamento, convegni, network elettronici) • Burocrazie pubbliche (informatica, rivoluzione dell’autocertificazione) Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 14 M.Weber: La Burocrazia NON POSSESSO DEGLI STRUMENTI DEL PROPRIO LAVORO • Separazione tra proprietà e uso; • Utilizzo per scopi privati: telefono, fax, p. c., automobile; • Quale confine tra l’uso di certi beni - per scopi d’ufficio - per scopi privati. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 15 M.Weber: La Burocrazia CONCORSO PUBBLICO, CARRIERA, TEMPO PIENO • L’ingresso nell’organizzazione avviene tramite concorso quale forma giuridico-formale che garantisce l’equità • Soprattutto nel settore pubblico ma anche nel privato si esclude che si possa svolgere un’altra attività: vige il tempo pieno; • Al tempo di W. l’organizzazione burocratica assicurava anche una carriera grazie ad un impiego che tendeva a durare per tutta la vita. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 16 M.Weber: La Burocrazia SEGRETO D’UFFICIO Il segreto d’ufficio è il mezzo tramite cui il burocrate si protegge dalle pressioni esterne garantendo l’efficacia delle sue decisioni Netta separazione tra vita privata e vita pubblica Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 17 M.Weber: La Burocrazia STIPENDIO MONETARIO FISSO Il burocrate è pagato dall’istituzione per cui lavora e non direttamente dagli utenti ai quali presta il suo servizio. Fondamentale per garantire l’imparzialità d’ufficio Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 18 M.Weber: La Burocrazia TRATTI ESSENZIALI DELLA BUROCRAZIA PURA • Struttura centralizzata: decisioni critiche al vertice; • Struttura standardizzata: le più adatte procedure, uniformità dei comportamenti; • Struttura rigida: non prevede cambiamenti. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 19 M.Weber: La Burocrazia IL MODELLO DI WEBER NELLA REALTA’ NON ESISTE • Contestualizzare: - Un mondo profondamente maschile; - Funzionari servitori dello stato prussiano. • Caratteristiche del modello come variabili L’odierno contesto del mondo del lavoro ha radicalmente modificato molti dei presupposti delle caratteristiche tipiche del modello weberiano Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 20 Gouldner: le critiche a Weber Il modello di W. ripone eccessiva fiducia nella efficienza delle strutture burocratiche perché non prende in considerazione la tensione sottostante la COMPETENZA DISCIPINATA Competenza: livello di autonomia derivanti dalla professionalità Sociologia del Lavoro Disciplina: obbedienza alle norme che non lasciano ambiti di discrezionalità 22/12/2015 Pagina 21 Gouldner: le critiche a Weber • W. ha sottovalutato il ruolo del conflitto nelle burocrazie prendendo in considerazione solo gli aspetti manifesti (le procedure) e non gli aspetti latenti (le conseguenze non prescritte dalle procedure) • L’efficienza della burocrazia dipende dal come sono state imposte le regole Sulla base della competenza tecnica. Sociologia del Lavoro Sulla base della gerachia 22/12/2015 Pagina 22 Gouldner: 3 tipi di burocrazia Individuazione di tre tipi di burocrazia in base a come viene imposta la norma e dal conseguente livello di tensione. BUROCRAZIA IMPOSITIVA BUROCRAZIA APPARENTE BUROCRAZIA RAPPRESENTATIVA Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 23 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Chi emana di solito le norme? B. Apparente: Le norme sono imposte al gruppo da entità esterne. Né la direzione né i lavoratori si identificano o partecipano all’emanazione delle norme. B. Rappresentativa: Entrambi i gruppi emanano le norme e le considerano proprie. B. Impositiva: la norma non è emanata con l’accordo congiunto. Il gruppo che non promuove la norma la considera imposta dall’altro. Sociologia del Lavoro L22/12/2015 Pagina 24 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia I valori di quali gruppi legittimano le norme? B. Rappresentativa: Né i superiori né i subordinati possono legittimare le norme in base ai loro valori. B. Rappresentativa: Entrambi i gruppi possono legittimare le norme in base ai loro valori. B. Impositiva: Solo un gruppo considera la norma legittima, l’altra parte può cedere per motivi di convenienza ma non per questo la considera legittima. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 25 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Quali sono le spiegazioni tipiche alle deviazioni delle norme? B. Rappresentativa: Il modello deviante è considerato come una espressione di necessità incontrollabili dipendenti dalla natura umana. B. Rappresentativa: La devianza è considerata un imprevisto derivante da un comportamento orientato verso un altro scopo. Concezione «utilitaristica» della devianza. B. Impositiva: La devianza è un intento deliberato. Si ritiene che essa sia il fine del deviante. Concezione «volontaristica» della devianza. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 26 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Quali effetti esercitano le norme sullo status dei partecipanti? B. Rappresentativa: la devianza migliora lo status di entrambi i gruppi e l’osservanza della norma lo diminuirebbe. B. Rappresentativa: La devianza intacca lo status di entrambi i gruppi e l’osservanza lo aumenta. B. Impositiva: L’osservanza o la devianza porta a vantaggi di status o per i lavoratori o per i dirigenti e a perdite di status per gli altri. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 27 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Burocrazia Apparente Le norme non sono applicate dalla direzione e non sono seguite dai lavoratori La violazione è comune e sostenuta dai sentimenti informali dei partecipanti Di solito comporta scarsi conflitti tra gruppi Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 28 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Burocrazia Rappresentativa Le norme sono applicate dalla direzione e seguite dai lavoratori La norma è appoggiata da sentimenti informali e dalla mutua partecipazione Provoca una relativa espressione di conflitto Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 29 Gouldner: e i 3 tipi di burocrazia Burocrazia Impositiva Le norme sono applicate o dalla direzione o dai lavoratori e non sono osservate dagli addetti Sono imposte mediante la punizione e appoggiate dai sentimenti informali di un solo gruppo Tensioni e conflitti abbastanza gravi Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 30 Crozier: Burocrazia e Potere La Burocrazia non è un sistema totalmente razionale perché guidato da Rapporti di Potere Ci sono sempre delle figure che devono affrontare situazioni di incertezza (es: manutentori) e hanno di conseguenza maggiore discrezionalità Chi ha maggiore discrezionalità ha anche maggiore potere su chi può solo seguire le norme Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 31 Crozier: Burocrazia e Potere Potere = Discrezionalità “L'uomo non è soltanto un braccio, come dice Taylor, e non soltanto un cuore come dice Mayo, ma soprattutto una mente, un progetto, una libertà”. • I soggetti sono capaci di sviluppare strategie: negoziano la loro partecipazione cercando di tutelare i propri interessi. • Il potere è diverso dall’autorità formale. Le lotte di potere sono comportamenti strategici in cui chi detiene un margine di incertezza cerca di conservarlo, chi lo subisce cerca di ridurlo. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 32 Crozier: Burocrazia e Potere 2 tipi complementari di potere Potere ritagliato dai subordinati nello svolgimento di un compito Potere dei superiori nell’applicazione più o meno tollerante delle norme I subordinati cercano di aumentare la loro discrezionalità Per ottenere cooperazione oscillano tra il rispetto della normativa e la contrattazione informale Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 33 Crozier: Burocrazia e Potere Il sistema burocratico tende a rispondere alle lotte di potere tramite un aumento delle norme che crea un circolo vizioso: Inefficienza derivante da lotte di potere Aumento delle norme Meccanismi di difesa della propria discrezionalità Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Pagina 34 Crozier: Burocrazia e Potere Il circolo vizioso della burocrazia Strumenti della burocrazia -Impersonalità norme -Centralizzazione -Isolamento di categorie gerarchiche -Poteri paralleli frustrazione, distacco, non partecipazione, ridotta efficienza, rigidità Sistema sempre più rigido Livelli che non conoscono il problema vengono investiti della responsabilità di risolverlo e reagiscono con i mezzi a disposizione Sociologia del Lavoro Pressioni verso gruppi dirigenti per produrre cambiamenti I gruppi dirigenti non hanno gli strumenti per produrre cambiamenti = rinvio a livelli gerarchici superiori 22/12/2015 Pagina 35 Crozier: Burocrazia e Potere • Ogni disfunzione dell’organizzazione viene sfruttata dai diversi gruppi per aumentare il proprio potere discrezionale. • La direzione reagisce alle inefficienze con un aumento della rigidità. Il sistema burocratico è incapace di correggersi in funzione dei suoi errori Sociologia del Lavoro Il cambiamento si può realizzare solo attraverso crisi e interventi traumatici 22/12/2015 Pagina 36 Quanto è efficiente l’organizzazione burocratica? Weber Gouldner Il modello ideale di burocrazia è il più efficiente rispetto agli scopi. La burocrazia genera conflitto e abbassamento di efficienza soprattutto se le norme sono imposte e non condivise. Sociologia del Lavoro 22/12/2015 Crozier L’efficienza della burocrazia è minata dalle lotte di potere. Il sistema non è in grado di apprendere dai suoi errori. Pagina 37