Siena, 15- 16 settembre 2006 “la multimedialità come nuovo paradigma di comunicazione” INDICE PREMESSA Multimedialità e comunicazione ALCUNE RIFLESSIONI Multimedialità e molteplicità di linguaggi L’INTERFACCIA Caratteristiche e uso USER CENTERED DESIGN Il processo di progettazione: Individuazione degli utenti e dei requisiti di usabilità Analisi dell’attività Progettazione Prototipazione Valutazione dell’usabilità ALCUNI ESEMPI PREMESSA Il compito comunicativo e gli aspetti progettuali hanno acquistato sempre più un ruolo La multimedialità centrale nel processohadi rappresentato, percontenuti, troppo sviluppo al pari dei tempo,a una “evoluzione percepiti lungo, come l’unico digitale”discriminante dei testi a stampa elemento della produzione multimediale Possiamo individuare alcune peculiarità dei sistemi multimediali La molteplicità dei canali di comunicazione può aumentare la probabilità di comprensione. L’utente definisce attivamente il percorso a lui più congeniale. Livelli e ritmi del processo di apprendimento diventano autoregolabili Le modalità di esplorazione non lineare, avvicinandosi al modo in cui l’uomo pensa, rendono possibile considerare questi strumenti come un supporto ai processi di pensiero Fin dagli anni settanta si sono studiati sistemi informatici in grado di memorizzare un insieme di documenti che potessero essere esplorati secondo processi diversificati L’ipertesto Struttura strettamente gerarchica Struttura gerarchica ad albero Struttura a rete La facilità di ricezione di un messaggio è maggiore quanto maggiore è la sua ridondanza e quanto differenti sono i modi attraverso cui viene trasmessa Riusciamo infatti a ricordare: Il 20 % di ciò che vediamo Il 30 % di ciò che udiamo Il 50 % di ciò che vediamo e udiamo l’ 80 % di ciò che vediamo, udiamo e facciamo Nel corso degli anni a fronte di una rapida evoluzione tecnologica l’ipertesto si è arricchito di nuovi ‘sensi’. Così al testo alla grafica e alle animazioni si sono aggiunti anche l’audio e il video L’ipermedia Accesso non lineare all'informazione struttura a rete Accesso variato all'informazione informazioni rappresentate da media diversi. Accesso integrato all'informazione poter accedere a informazioni relative a media diversi attraverso un'unica interfaccia. riassumiamo le caratteristiche dell’ipermedia Facilità di accesso all'informazione L'interesse dell'utente nei confronti di qualunque tipo di informazione è condizionato dallo sforzo speso per ottenere quell'informazione. Libertà di accesso all'informazione crearsi da soli il proprio percorso ALCUNE RIFLESSIONI Multimedialità e molteplicità di linguaggi Ogni nuovo mezzo impone dipoichè ripensare I linguaggi si intersecano il forma e modalità di rappresentazione. Come I Non nuovi media sono strumenti in cui medium rende possibile la esiste un linguaggio specifico: nelmolto caso didel un“saper film tratto daacquisito un una libronuova in cuii la fare” con consultazione attraverso interattività e non linearità pongono forma di narrazione cinematografica è mezzi tradizionali non può essere miscela Rispetto che ai prodotti problemididicodici. ’resa retorica’ i media diversissima da quella cartacea alloessere stesso applicato direttamente ma deve cosiddetti “off hanno line”, ad quelli tradizionali giàesempio, affrontato e, modo, ad esempio, la forma delle ripensato, sperimentato, metabolizzato. “in linea”almeno attraversano una fase che per in parte, risolto informazioni su web deve essere il cinema ha coinciso con il film muto appositamente concepita e adattata alle specificità del mezzo Multimedialità e molteplicità di linguaggi “Le trasformazioni della parola dallo stadio orale a quello scritto, dalla stampa a quello elettronico hanno comportato e continuano a comportare dei mutamenti nel modo stesso di pensare e nella nostra percezione, mutamenti che si trasmettono attraverso una organizzazione mentale e del discorso indipendente dai contenuti e dunque dalla consapevolezza degli individui su cui si imprimono” Walter Ong “oralità e scrittura” 1982 L’INTERFACCIA Il processo di comunicazione/interazione tra utente e sistema è gestito dall’interfaccia Da essa dipendono, infatti, il grado di attrattività del sistema, la sua accettazione da parte dell’utente e la comprensione dei contenuti informativi. Dall’interfaccia dipende quindi l’usabilità del sistema, definita come il grado in cui un prodotto può essere impiegato per raggiungere determinati scopi stabiliti con efficacia, efficienza e soddisfazione Possiamo individuare tre fasi nella evoluzione delle interfacce: Interfaccia assente (pulsanti e interruttori) A:> Interfaccia a linea di comando (da fisica a simbolica) A:> Interfaccia grafica a manipolazione diretta (minor carico cognitivo, uso della metafora) La progettazione e lo sviluppo di interfacce interattive è la parte di lavoro più intensa e difficile nel processo di sviluppo dei sistemi informativi Il 50% del codice di un software moderno è dedicato allo sviluppo dell’interfaccia e il 75% delle revisioni riguardano proprio quest’ultima un sistema ipermediale la cui interfaccia non renda immediatamente evidente all’utente qual’è la struttura logica che regola la presentazione delle informazioni, e non renda immediatamente chiari i limiti, le possibilità e le modalità di funzionamento del prodotto, difficilmente raggiungerà gli scopi per i quali era stato prodotto. La progettazione di una buona interfaccia deve partire da l’individuazione dei bisogni di informazione, dall’analisi delle caratteristiche dell’utente, e dall’analisi del contesto d’uso. dagli artefatti di tipo tecnologico siamo passati negli ultimi anni ad artefatti di tipo cognitivo. Nella realizzazione del software diventa essenziale conoscerei vincoli e le modalità di funzionamento della mente umana. Nasce per questo l’ergonomia cognitiva meglio conosciuta come studio dell’interazione uomo-macchina La componente applicativa della humancomputer interaction riguarda la progettazione centrata sull’utente * *D.A. Norman e S.W Draper,User centered system design: New perspectives on human-computer interaction, Hillsdale, N.J., Erlbaum Associates, 1986 La progettazione orientata sull’utente User Centered Design Obbiettivo di questo approccio alla progettazione è quello di creare prodotti “a misura degli utenti” che devono utilizzarli Norman Draper 1986 I primi studi Questa metodologia nata intorno agli anni 80 si basa su quattro principi di fondo: Attenzione focalizzata sull’utente a cominciare dalle primissime fasi della progettazione, da mantenere durante tutte le fasi di realizzazione del progetto Progettazione integrata. Tutti gli aspetti relativi all’usabilità devono essere sviluppati in parallelo e in maniera strettamente integrata Valutazioni con utenti ripetute nelle fasi intermedie di sviluppo attraverso la realizzazione di prototipi preliminari Progettazione iterativa: i risultati delle valutazioni devono apportare delle modifiche al progetto iniziale, nella direzione indicata dai test INDIVIDUAZIONE DEGLI UTENTI E DEI REQUISITI DI USABILITA’ Gli obbiettivi di questa fase sono: - analisi del contesto d’uso - individuazione degli utenti ed osservazione delle loro caratteristiche. - definizione dei requisiti di efficacia, efficienza, soddisfazione dell’utente ANALISI DELL’ATTIVITA’ Ovvero tenere conto: - del soggetto che la svolge - della frequenza con cui viene svolta - del tempo medio di esecuzione - della frequenza degli errori - del contesto fisico, ambientale e sociale PROGETTAZIONE - Progettazione concettuale: ha l’obbiettivo di individuare i contenuti dell’interfaccia e la sua organizzazione - Progettazione di dettaglio: individua lo stile dell’interfaccia, la sua veste grafica e le modalità di interazione PROTOTIPAZIONE - Creazione di strumenti che simulano il funzionamento del sistema, preferibilmente quelli più problematici o complessi per gli utenti. Sui prototipi attraverso cicli iterativi, vengono così testati i presupposti progettuali VALUTAZIONE DELL’USABILITA’ Più che una fase la possiamo considerare un processo che accompagna tutte le attività di progetto. Prescindendo dalle tecniche impiegate consiste nel verificare quanto il sistema sviluppato sia “a misura dell’utente”. ESEMPI PROPOSTI Un esempio di progettazione Primo scenario: Progettare un corso di formazione per dirigenti pubblici sui temi della comunicazione. Il corso prevede la presenza di contributi cartacei, ipertestuali e video. Come risolvere il problema della coesistenza di più mezzi di comunicazione strettamente correlati tra loro? Come assistere l’utente nell’utilizzo di questi strumenti? Come pianificare una progettazione integrata? Un esempio di progettazione Realizzare un cortometraggio in DVD per promuovere un distretto produttivo della Regione Toscana in crisi economica e di immagine Anche in questo caso, sia pur prescindendo dal diverso contesto comunicativo, è importante analizzare le forme espressive fornite in risposta ad esigenze che sono comuni a tutti i settori della comunicazione sia pubblica che privata: • • • • Identificazione del destinatario della comunicazione Progettazione orientata all’utente. Sceneggiatura suggestiva. Messaggio chiaro e incisivo Un esempio di progettazione Linee guida di progettazione:segue •Sono stati individuati tre temi principali legati al territorio e al settore produttivo: - natura e paesaggio - arte figurativa, architettura e poesia - tradizioni e innovazione tecnologica •È stata scritta una trama e individuato il filo conduttore della narrazione •È stato selezionato un elenco di parole chiave nella doppia versione italiano/inglese •Sono state scelte le inquadrature e i piani sequenza