1 Giugno 2011 Ore 15:30 Aula 4 Biologia Dr. Davide Zavattaro Maggiore dei Carabinieri Comandante della Sezione Corsi del Reparto Addestramento del RaCIS Il ruolo dello scienziato forense nel processo penale Una volta c’era Sherlock Holmes, investigatore eclettico capace di risolvere con poche intuizioni complesse situazioni. Era l’epoca nella quale nasceva la criminalistica classica, con il segnalamento foto-descrittivo, l’assunzione delle impronte digitali e si sperimentavano le prime tecniche di identificazione personale. Da quegli anni si è sviluppato un intero universo di metodologie e tecnologie più o meno scientifiche, tuttavia la migliore investigazione è del tutto inutile se poi gli esiti non vengono ratificati da un Tribunale. A fronte di uno sviluppo tecnologico è indispensabile un’analoga evoluzione verso le esigenze del mondo forense, affinché il lavoro che ha portato all’identificazione di un soggetto o oggetto fosse poi effettivamente valutato da un Giudice nella maniera corretta. Lo scienziato forense di oggi deve offrire nel dibattimento, durante la cross-examination, tutti gli elementi per una corretta valutazione, con la difficoltà di dover comunicare con un Giudice che non è ‘uomo di Scienza’, per cui la rigorosità del metodo seguito per le analisi deve anche coniugarsi ad una estrema chiarezza nel linguaggio nella fase di presentazione dei risultati, esponendo ogni limite scientifico . La famosa sentenza ‘Daubert’ della Suprema Corte statunitense ha rivoluzionato il ruolo dell’esperto e dei criteri di scientificità della prova, introducendo i parametri di falsificabilità e quantificazione dell’errore. Proprio sul tema della quantificazione dell’errore lo sforzo internazionale si è concentrato maggiormente, raccomandando una trattazione bayesiana dei dati e invito ad utilizzare un formalismo che utilizzi il rapporto di verosimiglianza. Sulla base di esempi concreti si può osservare che le secolari scale di giudizio impiegate ancora oggi da molti esperti possono essere addirittura fuorvianti e portare a clamorosi errori giudiziari, pertanto la trattazione indicata non rappresenta semplicemente una ‘possibile alternativa’ ma una strada efficace che può risanare alcune ambiguità strutturali del sistema tradizionale. Dipartimento di Fisica, Via della Vasca Navale 84-00146 Roma