Paola Conti Il primo computer della Famiglia Conti è stato un computer con processore Intel 386 . Negli anni ‘80 Il processore era la parte più importante e la più costosa di un computer, motivo per il quale i computer venivano identificati attraverso la specificazione del processore. Il computer successivo è stato un “ Amiga Commodore 64“ Successivamente sono state assemblate varie parti di diversi computer da parte dei miei fratelli che cominciavano a specializzarsi in questo settore: ricordo che il computer, ubicato in sala a disposizione di tutti, era sempre “aperto” (vedi figura a fianco) in modo tale che potesse essere manipolato dai “tecnici”. Attualmente sono presenti due computer: quello a disposizione di tutti, un HP serie Minitower e quello di mio fratello, un Dual Core 2, che viene utilizzato principalmente da lui essendo un designer. Ma ora veniamo al mio rapporto con i computer: devo riconoscere che, pur avendo avuto un primo approccio non sempre positivo con il computer, dato dall’utilizzo del programma “logo editor” fin dalle elementari, questo è evoluto in positivo, ossia non ha ostacolato la mia voglia di imparare ad usare questo importante strumento e non ha influenzato negativamente il mio rapporto con esso. Le mie difficoltà col programma logo editor (l’antenato di QQStorie!!!) erano date da lacune che avevo nell’ambito della geometria e non per quanto riguarda l’informatica. Durante gli studi del liceo ho cominciato ad usare il computer per interessi personali, ma anche scolastici: infatti in IV° ginnasio la professoressa di Italiano ha seguito la classe nella costruzione e realizzazione di un ipertesto, avente come protagonista “il viaggio di Ulisse”. Dopo la stesura della traccia e del “copione”, alcune ore di Italiano sono state utilizzate per la trascrizione su computer dei dati e della “trama”; per la prima volta ho utilizzato Microsoft Power Point e ho saputo integrare i testi con le immagini e le musiche. Sono rimasta molto soddisfatta del lavoro svolto e ancora oggi ne porto un bel ricordo. Il computer mi è venuto in soccorso in altri momenti della mia carriera scolastica: a partire dal 1° liceo classico fino al 3°(ossia 3° e 5° anno), le lezioni e le spiegazioni di storia dell’arte erano integrate e supportate dai “monitor” realizzati dagli studenti: ovvero venivano assegnati dei nomi importanti di pittori, scultori, architetti o dei periodi storici ed ognuno doveva proporre una mini-ricerca realizzata a computer (powerPoint)attraverso la quale presentare alla classe il soggetto. Io mi sono occupata dei pittori Pisanello, Paolo Uccello, Pierre-Auguste Renoir e Caspar David Friedrich. Anche in questa occasione ho potuto rinforzare e sviluppare le mie conoscenze e abilità nella ricerca e nell’utilizzo di PowerPoint. Intanto la tecnologia avanzava e con essa anche la mia destrezza nell’usare il computer: mi divertiva infatti aiutare mia sorella nella scrittura della tesi e nella realizzazione di vari lavori. Un momento importante è stato quando ho aperto il mio primo(e unico) contatto mail: è stato importante perché, oltre all’aspetto sociale in quanto mi permetteva di tenermi in contatto con i miei amici, stavo acquisendo maggior consapevolezza delle responsabilità che iniziavo ad assumermi e che grazie alla posta elettronica potevo gestire meglio. L’università è stata un ulteriore campo di prova e occasione per approfondire le mie conoscenze al riguardo: infatti ho dovuto sostenere l’esame di ECDL (European Computer Driving Licence – Patente Europea del Computer). I moduli che dovevo sostenere obbligatoriamente erano solamente 4 su 7 e non veniva rilasciato il riconoscimento, mentre per chi sosteneva anche gli altri 3 veniva riconosciuta la validità e consegnata la Skills Card (la carta delle competenze). Io ho deciso di sostenere anche i 3 moduli facoltativi, in quanto sono stata lungimirante, ho pensato che sarebbe stato utile, se non necessario, in un futuro avere questo documento, in una società che si specializza sempre di più e in un mondo del lavoro in cui è indispensabile avere queste competenze. Ad oggi uso molto il computer sia per scopi sociali, per tenermi in contatto con le persone attraverso la mail e il social network Facebook, sia per scopi scolastici e lavorativi, per svolgere lavori riguardanti consegne, esami e documenti. PowerPoint, Word ed Excel sono i programmi Microsoft che utilizzo maggiormente. Un’ulteriore occasione per mettermi alla prova dal punto di vista tecnologico mi è stata data proprio dalla facoltà di scienze della formazione primaria, con i corsi di “Matematiche elementari da un punto di vista superiore” e di “Didattica della matematica”, e soprattutto con quest’ultimo, in cui oltre ai programmi già conosciuti e posseduti ne ho sperimentati altri, come ad esempio CmapTools, PivotStickFigureAnimator e QQstorie: sono stati una scoperta e ritengo siano ottimi programmi per supportare e organizzare l’attività didattica e la programmazione nella scuola Primaria e anche nella scuola dell’Infanzia.